Il Cinema Don Bosco Digital propone "Maìn - La casa della felicità", "All'ultima spiaggia", "Le idi di Marzo"

2 views
Skip to first unread message

Francesco Baietto

unread,
Oct 2, 2012, 9:48:30 AM10/2/12
to cinema-don-b...@googlegroups.com
Siamo lieti di annunciarvi che questo Sabato 6 ottobre alle 20.45 il nostro Vescovo Cesare Nosiglia inaugurerà la nostra sala.
Con l'occasione verrà proiettato il recente film su Santa Maria Domenica Mazzarello
Cofondatrice delle Salesiane di Don Bosco Figlie di Maria Ausiliatrice
Per l'occasione la proiezione sarà GRATUITA fino ad esaurimento posti.

Maìn - La casa della felicità


Trama:
Il film parla della storia di Main, una giovane donna che lascia il lavoro dei campi e trova la sua missione nell'educare le giovani e nel preservarle dai tanti rischi, in una stagione in cui la secolarizzazione degli stati europei aveva ristretto gli spazi di azione della Chiesa e dei cattolici. Nel 1872 Maria D. Mazzarello, con 10 sue compagne, da inizio all'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Alla sua morte, nel 1881, l'istituto contava già 165 suore e 65 novizie sparse in 28 case (in Italia, Francia e America). Insieme con la proposta educativa di don Bosco, l'istituto ha contribuito a "fare" gli italiani"...

Scheda:
Titolo originale: Maìn - La casa della felicità
Nazione: Italia
Anno: 2012
Genere: Drammatico
Durata: 98'
Regia: Simone Spada
Sito ufficiale: www.multideafilm.com
Cast: Gaia Insenga, Sofia Nicolai, Paolo Civati, Fabio Pappacena, Danilo Nigrelli, Clara Galante, Rosa Diletta Rossi, Assunta Nugnes
Produzione: Multidea
Distribuzione: Multidea

Orario:
Sabato 6 Ottobre:
  • ore 20.45 inaugurazione della sala con il nostro Vescovo Mons. Cesare Nosiglia.
  • ore 21.15 proiezione GRATUITA del film. FINO A  ESAURIMENTO  POSTI

Intervista a suor Caterina Cangià
[tratta da www.cgfmanet.org]

Infonline: La Madre e il Consiglio generale ti hanno affidato il progetto di un nuovo film su Maria Domenica Mazzarello. Che cosa hai provato di fronte a questa proposta?
Suor Caterina Cangià: Al tempo stesso riconoscenza, emozione e… mi sono sentita invasa da un grande senso di responsabilità per il compito affidato. Il capolavoro di Sr Maria Pia Giudici: “Tralci di una terra forte” è stata ed è tuttora un'opera di notevole spessore contenutistico e stilistico e doverne preparare un'altra di altrettanto spessore, anche se con un linguaggio più rispondente all'oggi è, per me, una “prova”. Per questo confido molto nella presenza e nell'aiuto della stessa Maria Domenica e del Consiglio generale come confido anche nell'aiuto di chi, tra le FMA, ha studiato e ha scritto di Maria Domenica.

Infonline: Puoi dirci i passi previsti per la sua realizzazione?

Suor Caterina Cangià: I passi seguono la classica falsariga che precede, accompagna e segue la realizzazione di un film o di una fiction. Il primo è stato la ricerca di un regista; il secondo è stata la ricerca di una metafora che accompagnerà il film che per ora tengo segreta; il terzo è stata la stesura di un preventivo di spesa di massima, presentato al Consiglio generale durante il plenum di dicembre 2009 e approvato agli inizi del mese di gennaio 2010; seguirà la stesura della sceneggiatura da sottoporre per approvazione al Consiglio generale durante il plenum di luglio 2010. Si svolgerà immediatamente dopo la ricerca dei protagonisti, degli attori principali e secondari e del “comparsato”; si visiteranno e/o si cercheranno le location per girare il film. La ricerca degli attori protagonisti e non protagonisti verrà seguita dai provini e dai contratti. Si contatterà la film commission di Torino. Questa fase ci terrà occupati da luglio a dicembre 2010. A dicembre, durante il pleunum, si sottoporrà per approvazione la scelta del cast e seguirà la stesura del découpage tecnico, operazione che dettaglia, scena per scena, il fabbisogno tecnico dall'illuminazione alla recitazione. Intanto si lavorerà ai costumi, all'adattamento delle location e alla ricerca del fabbisogno in oggetti, mobili e quant'altro. Si pensa di girare il film nei mesi di giugno/luglio 2011, anche se si saranno fatte alcune riprese che occorrono, a Mornese e Nizza durante lo svolgersi delle stagioni. Dopo aver girato, da settembre 2011 a febbraio 2012 verranno fatti il montaggio e il mixaggio. Si pensa, con l'aiuto di Maria Domenica, di essere pronti con il film per la primavera del 2012.

Infonline: Certamente la produzione di un film implica un lavoro di squadra. Con chi lavorerai e con quali compiti precisi?

Suor Caterina Cangià: In primis ho individuato nella persona di Simone Spada, il regista. Mi occuperò personalmente della sceneggiatura per quanto si riferisce ai contenuti e alla parte creativa del film e verrò coadiuvata da uno sceneggiatore di professione per tutto ciò che riguarda invece l'aspetto tecnico. Ci sarà un aiuto-regista, un direttore della fotografia, uno o più fonici, i costumisti, gli scenografi e tutta la squadra di tecnici indispensabili quando si gira un film. Last, but not least, la stretta collaborazione con il Centro, con Suor Giuseppina Teruggi che ci affiancherà in questa grande impresa.

Infonline: Che cosa comporta affrontare questo tipo di progetto oggi, da parte di un Istituto religioso, a fronte di altre priorità urgenti?

Suor Caterina Cangià: Grande domanda questa. La decisione della Madre con il Consiglio generale è stata una scelta coraggiosa, fondata in primo luogo sull'amore per Maria Domenica e poi sul desiderio grande di farla conoscere e… amare da moltissime persone. La domanda, la richiesta di un film, sembra sia arrivata dalla gente che vive a contatto con noi, che condivide la nostra missione educativa, che ama Maria Domenica. Oggi è urgente comunicare ed è urgente far vedere, con il linguaggio più capito dalla gente, quello del cinema appunto, che custodiamo un carisma straordinario che va declinato nell'oggi.

Infonline: A quali destinatari si rivolge di preferenza il film?

Suor Caterina Cangià: A tutti. Semplice. E proprio perché si rivolge a tutti deve costruirsi con chiarezza, immediatezza di lettura, informazione, formazione ed emozione!

Infonline: Che cosa ci puoi dire sui tempi di realizzazione e di consegna?

Suor Caterina Cangià: I tempi sono intrecciati all'interno di quanto ho detto a proposito dei passi da seguire. La “prima” la deciderà il Consiglio generale. Forse il 13 maggio? Chissà. Comunque, la diffusione avverrà prima del 5 agosto 2012, data che segna il 140° di fondazione dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Infonline: Quale la tipologia del nuovo film?

Suor Caterina Cangià: Il film sarà una fiction in costume. Non può essere che una fiction in costume perché si desidera “narrare” Maria Domenica, il suo tempo, la sua terra, la sua vita, il suo carisma. Forse ci sarà una scena di prologo o di epilogo calata nell'oggi. Chissà.

Infonline: Le difficoltà più grandi che prevedi e … i sogni che tieni nel cassetto …

Suor Caterina Cangià: Le difficoltà? Preferisco non prevederle ma attrezzarmi per superarle. Come? Con la preghiera, con la meditazione sulla figura e sulla vita di Maria Domenica, con il parlare di lei e del film a chi mi circonda. I sogni? Che sia un bel film, bello in tutti i sensi che questa parola nasconde. E solo se bello potrà raggiunger il cuore di molti.
Ho da aggiungere piccole cose che stanno succedendo già. Ho parlato ai bambini della mia Bottega d'Europa del film che faremo. Una sera trovo, sotto alla porta dello studio, un foglio A4 con su scritto: “Sister, ho finito di leggere un libro su Maria Mazzarello ed è pure a disegni. Te lo presto.” Smack! Firmato Sofia Nicolai (9 anni). 
L'indomani mi porta il libro illustrato e nel consegnarmelo mi dice: “Ti piacerà, parla di suore e poi tu sei una discendente di Santa Mazzarello”. Dopo il coro, prima di andare a casa mi chiede: “Quando lo cominci a leggere?” E io: “Questa sera. Non vedo l'ora”.



All'ultima spiaggia


Trama:
La tv lancia un nuovo reality: vince il più disperato d'Italia. In un paese all'ultima spiaggia si presentano in migliaia. Le loro storie raccontano sempre una forma di precariato: lavorativo, familiare, sociale, perfino sentimentale. Come quello di Ester, combattuta tra l'amore per Ramona, la sua attuale compagna, e quello per Riccardo il suo ex fidanzato, al quale le due si rivolgono per farsi "prestare" il seme per generare un figlio. Poi c'è la storia di Paolo, di professione guardia giurata, che dopo l'ennesimo rifiuto di un mutuo da parte della banca in cui lavora, tenta goffamente di rapinarla insieme a due improbabili compari. Quindi è la volta di Antonio, romano di borgata sposato con la sensualissima dominicana Carmen di cui è innamoratissimo. Almeno finché Nico e Fabrizio, i due amici del cuore, non scoprono che la bella sudamericana ha uno scabroso passato di attrice porno. Infine c'è il racconto di Fabio, imprenditore padano da sette generazioni. A seguito di un infarto, il disgraziato si ritrova ricoverato nell'ospedale più scalcinato di Napoli per subire un intervento al cuore. Il terrore del pover'uomo si trasforma in panico quando incontra Carmine, il vicino di letto partenopeo, un tipo losco, traffichino e intrallazziere. Eppure, in quella specie di girone dantesco, Fabio troverà un'umanità e un calore inaspettati, che lo convinceranno a compiere un gesto estremo di grande generosità.

Scheda:
Titolo originale:  All'ultima spiaggia
Nazione:  Italia
Anno:  2012
Genere:  Commedia
Durata:  94'
Regia:  Gianluca Ansanelli
Sito ufficiale:   
Cast:  Dario Bandiera, Aurora Cossio, Alessandro Di Carlo, Giuseppe Giacobazzi, Carmine Faraco, Paola Minaccioni, Antonio Giuliani, Nicole Grimaudo, Ivano Marescotti, Ernesto Mahieux
Produzione:  I.I.F. Italian International Film
Distribuzione:  Medusa
Data di uscita:  04 Ottobre 2012 (cinema)

Orari:


Domenica 
7 ott
17,30
21,15
Lunedì
8 ott
21,15






CINEFORUM

Vi ricordiamo inoltre che è ancora possibile abbonarsi al cineforum del martedì: consulta qui i film in programmazione.

26 film al costo di € 40,00 con in omaggio 5 ingressi per il weekend.

Le schede dei film del cineforum


Martedì 09 ottobre - 18,30 e 21,15
(fuori abbonamento)

Le idi di Marzo


Trama:
Il film racconta gli ultimi frenetici giorni della corsa per le primarie in Ohio, in cui un giovane addetto stampa viene coinvolto in uno scandalo politico che minaccia di compromettere la campagna elettorale, e finisce invischiato in una rete di intrighi, pericolose manipolazioni di veterani della casta e sedotto da una stagista. Il film è un’intensa storia di sesso, ambizione, lealtà, tradimento e vendetta, ambientato nel contesto del potere e della politica del mondo di oggi.

Scheda:
Titolo originale:  The Ides of March
Nazione:  U.S.A.
Anno:  2011
Genere:  Drammatico
Durata:  98'
Regia:  George Clooney
Sito ufficiale:  www.theidesofmarch.com
Sito italiano:  www.ididimarzoilfilm.it
Cast:  George Clooney, Ryan Gosling, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood, Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti, Jeffrey Wright, Max Minghella, Danny Mooney, Lauren Mae Shafer, Wendy Aaron, Hayley Madison
Produzione:  Cross Creek Pictures, Exclusive Media Group, Smoke House
Distribuzione:  01 Distribution

Recensione:

Si combatte all’ultimo comizio, intervista, colpo basso per avere ogni voto, nelle primarie democratiche nell’Ohio. In palio, la candidatura alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Michael Morris è brillante, bello, agnostico, spregiudicato, progressista (a favore delle unioni gay, in difesa dell’ambiente, contro la guerra e le spese militari); dice sempre la cosa “giusta”, quella che il suo elettorato moderno vuol sentirsi dire. E lo dice con grande convinzione e fascino. Il suo rivale è ben più grigio, forse “bigotto”. Ma la vittoria nel decisivo Ohio non è sicura. Un potente senatore di colore minaccia di vendere il suo appoggio (e i suoi 300 preziosi delegati) al migliore offerente, in cambio di un importante posto nel futuro governo. Ovviamente, l’onesto Morris rifiuta ogni compromesso proposto dai suoi collaboratori, in prima fila lo stratega Paul Zara, navigato e cinico, e l’addetto stampa Stephen Myers, dai cui occhi idealisti vediamo scorrere gli eventi. Per Steven, Morris è la persona giusta, anzi l’unica possibile, per cambiare l’America e il mondo. Ha ragione lui o è un illuso, come gli dice con perfidia l’intrigante giornalista Ida Horowicz (“credi che lui cambierà le cose?”). Intanto in Steven si imbatte una bella e giovane stagista, che avrà un ruolo determinante nello scatenare eventi a catena, oltre al diabolico invito a un’innocente chiacchierata del capo dello staff del rivale…
Un film politico con colpi di scena da thriller, di cui è bene sapere meno possibile prima di vedere il film, o un thriller politico? Le idi di marzo, tratto dall’opera teatrale Farragut North di Beau Willimon, è stato concepito in epoca pre Obama; George Clooney, che ne è regista e cosceneggiatore oltre che interprete nei panni dell’affascinante candidato alla presidenza (con la stessa generosità del suo precedente Good night and good luck di dare spazio a colleghi bravissimi e di ritagliarsi un ruolo decisivo ma secondario), lo stoppò quando Barack Obama, da lui sostenuto con convinzione, iniziò la sua folgorante corsa verso la Casa Bianca, per non appesantire di cinismo quel periodo di speranza. Ora, sempre convinto obamaniano ma forse in parte deluso per le speranze di cambiamento frustrate, torna a quel testo con un film amaro che non può non far pensare ai sostenitori dell’attuale presidente e alle ingenuità che circondarono la sua “epifania” politica (i manifesti di Morris hanno lo stesso taglio grafico-estetico di quelli ideati all’epoca per Obama). Non sembra tanto un j’accuse demagogico sull’equiparazioni di ogni posizione politica verso il basso (anche se tutti danno il loro peggio), quanto una sofferta e matura consapevolezza di cosa possa diventare la politica, tra tradimenti (da cui il titolo) e sottigliezze luciferine.
La corsa alle elezioni è svelata in tutte le sue nefandezze, e pensare che un solo uomo possa cambiare le cose – in forza di ideali che possono spesso lasciare il posto a biechi calcoli e interessi – è una pericolosa utopia. Pericolosa per chi ci lascia le penne e per chi finisce per vendere l’anima al diavolo, perdendo le speranze con cui si era speso generosamente al servizio di una causa. Non tanto nobile come veniva dipinta.
Ma tutto ciò servirebbe solo a concepire un pamphlet pessimista, ma poco appassionante per lo spettatore, se non fosse rivestito di tutta la qualità cinematografica possibile. La sceneggiatura, scritta Clooney con Grant Heslov (già regista del film L’uomo che fissa le capre), è ricca di dialoghi fulminanti e situazioni illuminanti (in alcune sequenze la lotta politica viene descritta con scene da mafia movie: come la resa dei conti finale nel retro di un bar e un licenziamento in un’auto ferma in un vicolo), la regia è attraente e cattura l’attenzione per tutta la durata del film (che vorremmo non finisse mai), gli attori sono quanto di meglio si possa trovare oggi nel cinema americano. Se Clooney è ben di più del divo inseguito dai rotocalchi ma un attore di classe sconfinata, il giovane Ryan Gosling apprezzato nel recente Drive (ma anche in The Believer, Lars e una ragazza tutta sua e Le pagine della nostra vita) conferma la sua enorme bravura; mentre in ruoli di supporto abbiamo giganti come Philip Seymour Hoffmann, Paul Giamatti e Marisa Tomei (ma anche Evan Rachel Wood se la cava bene). Dopo aver inaugurato la Mostra di Venezia 2011, dai Golden Globes parte la sua corsa ai premi principali. Li vinca o meno, è sicuramente uno dei film americani dell’anno.

Antonio Autieri

Reply all
Reply to author
Forward
0 new messages