Programmazione Cinema Cappuccini (dal 20 gennaio)

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Cinema Cappuccini

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Feb 19, 2020, 2:17:10 PM2/19/20
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Questa settimana vi proponiamo PINOCCHIO di Matteo Garrone con il suo bagaglio di ben quindici candidature ai Premi David di Donatello ottenute questa settimana.
Prosegue la prima visione del sofisticato IL LAGO DELLE OCHE SELVATICHE e del commovente documentario ALLA RICERCA DI SAMA
Dopo il successo della prima serata, giovedì secondo appuntamento per la rassegna LA LEGGE DEL PIU' FORTE, con il film LASCIAMI ENTRARE. Purtroppo, diversamente da quanto comunicato precedentemente, non vi sarà l'aperitivo prima della proiezione del film.
Martedì alle 20.15 ritornano le dirette dalla Royal Opera House di Londra con i balletti THE CELLIST, in prima mondiale, e DANCES AT A GATHERING.
Buon cinema a tutti

Programmazione film (dal 13 gennaio)

FILM DELLA SETTIMANA
●  giovedì 20 ore 16.00, venerdì 21 ore 21.15, sabato 22 ore 21.15, domenica 23 ore 21.15, mercoledì 26 ore 19.00
PINOCCHIO
Regia: Matteo Garrone. Cast: Federico Ielapi, Roberto Benigni, Gigi Proietti, Rocco Papaleo, Massimo Ceccherini.
Fantastico | Italia, Gran Bretagna, Francia, 2019 |125'

Geppetto è un falegname poverissimo, che non ha neanche i soldi per pagarsi un pasto in osteria. Con l’arrivo in paese di un teatro dei burattini si convince di potersi garantire il sostentamento necessario costruendo un burattino di legno. Il ceppo glielo fornisce Mastro Ciliegia, ma non si tratta di un albero qualunque: appena è stato scolpito, infatti, il burattino (che Geppetto tratta come un figlio e chiama Pinocchio) prende vita…Matteo Garrone si confronta con la fiaba italiana per antonomasia. Il suo è un Pinocchio filologico che ben si insinua però nella poetica dell’autore. Tra paesaggi del sud Italia e volti per lo più toscani (un ottimo Roberto Benigni a interpretare Geppetto, il co-sceneggiatore Massimo Ceccherini nel ruolo della Volpe) Garrone riprende il testo smontandone però l’ideologia borghese a favore di uno sguardo intenerito sugli ultimi della classe. Smentendo Collodi attraverso un’adesione ferrea alla concatenazione d’eventi. Coraggioso e rischioso, un film di cui la produzione italiana aveva (ha) un gran bisogno.  



PRIMA VISIONE
● giovedì 20 ore 18.00, venerdì 21 ore 17.00, sabato 22 ore 15.30 e 19.15, domenica 23 ore 15.30 e 19.15, lunedì 24 ore 21.15, martedì 25 ore 18.00, mercoledì 26 ore 17.00  
IL LAGO DELLE OCHE SELVATICHE
Regia: Yi'nan Diao. Cast: Hugh Hu, Lun-Mei Kwei, Liao Fan, Regina Wan, Liang Qi, Jue Huang. Cast completo Titolo originale: Nan Fang Che Zhan De Ju Hui.
Noir | Cina 2019 | 113'

Un capobanda in cerca di redenzione e una prostituta pronta a rischiare tutto per riavere la sua libertà si ritrovano inseguiti dalla polizia. Sulle rive del Lago delle Oche Selvatiche si giocherà l’ultima partita che deciderà il loro destino. Proprio come successo nello straordinario Fuochi d’artificio in pieno giorno del 2014, Diao Yinan usa gli stereotipi del genere neo-noir per esplorare le condizioni socio-economiche della moderna Cina nella sua più recente fatica. Film d’azione intriso di virtuosismo classico, lo stile del regista cinese attira l’attenzione del pubblico e della critica. La sua assoluta padronanza della composizione, del ritmo, del montaggio e della luce viene messa al servizio di una modulazione accurata della suspense e del ritmo per il massimo impatto cinematografico possibile. Lo stile di Diao Yinan combina elementi documentaristici con un vero e proprio impressionismo illuminato dal neon, impiegando in modo tattico piani sequenza, il cambiamento dei punti di vistai e il montaggio per immergere lo spettatore nell’esperienza sensoriale a 360 gradi del mondo di Zhou. L’atmosfera magistralmente sostenuta di romanticismo ruvido e diafano si divide con l’azione che – quando arriva – è gravosa e viscerale, offrendo esplosioni esilaranti di cinismo elaboratamente coreografato, profondamente radicato nei dettagli finemente scrutati della cartologia e della biologia umana. Diao Yinan utilizza il suo rigore artistico per comunicare a chi guarda un intricato ritratto del fallimento dei moderni sistemi usati dalle forze dell’ordine, della vita di crimine a cui la povertà costringe taluni cittadini, la relatività della moralità e le strategie onnicomprensive della sorveglianza applicate dallo Stato (cinese?).

"Dopo Night Train sognavo di realizzare un thriller. Sono un grande appassionato dei “noir” occidentali degli anni ‘40 e ‘50 e per me, come per molti, è un genere che si presta bene per esprimere osservazioni personali sugli uomini e sulla società. Avevo immaginato la storia de Il lago delle oche selvatiche prima di girare Fuochi d’artificio in pieno giorno, ma non mi sembrava abbastanza rifinita, così la misi in un cassetto. Quando i media riportarono una storia simile, la mia idea non era più solo un’ipotesi letteraria, era diventata realtà. Conosco bene le grandi città cinesi, nelle mie storie risuona la vita reale di quelle città. Rappresentare il jianghu2, il mondo sotterraneo della criminalità e della marginalità che vive nelle periferie in continua espansione delle grandi città cinesi, si può considerare una scelta romantica, perché il romanticismo più profondo esiste solo lì." (Il regista)



I DOCUMENTARI - PRIMA VISIONE
● venerdì 21 ore 19.15, sabato 22 ore 17.30, domenica 23 ore 17.30, lunedì 24 ore 19.00, martedì 25 ore 16.15, mercoledì 26 ore 21.15
ALLA MIA PICCOLA SAMA
Regia: Waad Al-Khateab e Edward Watts
Documentario | UK, Siria 2019 | 96'

Una storia strabiliante: una videolettera che la regista siriana di 26 anni Waad al-Kateab, scrive alla loro bambina, per spiegarle perchè i suoi genitori sono rimasti ad Aleppo e perchè l'hanno tenuta con loro, a rischio della loro vita e della sua.
Un film semplice nel concetto e frantumante nell'esecuzione, fondendo reportage duri con testimonianze personali incustodite. La voce di una giovane donna madre al di sopra del frastuono sibilante della guerra: una voce che non si era ancora sentita. E' il cinema del reale nel significato più letterale. Straordinario, difficile da eguagliare. Il film più potente mai uscito sulla guerra in Siria. La regista, Waad al Kateab, l’ha girato ad Aleppo nel 2016, durante l’assedio della città, e ha lavorato come una giornalista embedded, però non a fianco dei combattenti ma delle vittime della guerra, soprattutto bambini. è un film concepito come una lettera, narrata con la voce dolce di una giovane madre. Ricorda i toni dei film della nouvelle vague, in cui la voce narrante interroga il reale, le azioni dei personaggi. La protagonista assoluta del film ha un anno, si chiama Sama (cielo in arabo) ed è nata durante la guerra. Il film le è dedicato, anche per chiederle perdono: perché averla fatta nascere in quest’inferno?, si chiede Waad. Perché non averla lasciata con i nonni, fuggiti in Turchia? Semplicemente perché Sama è diventata l’unica speranza. Non soltanto per i suoi genitori ma anche per tutti quelli che lavorano all’ospedale.



LA LEGGE DEL PIU' FORTE - rassegna in collaborazione con Associazione Psicologia Clinica
30 gennaio | 20 febbraio| 12 marzo | 2 aprile ore 20.30 - dalle 19 aperitivo
QUI il programma completo
Aggressività, competitività, prepotenza, ostilità e violenza appartengono all’esperienza di ciascuno di noi. Si riflettono nelle nostre relazioni creando talvolta situazioni conflittuali complesse in cui, in misura diversa, coesistono elementi vitali e distruttivi.
Attraverso questa rassegna, l’Associazione Psicologia Clinica desidera promuovere riflessioni su questo tema, proponendo quattro film che potranno stimolare il confronto tra i relatori e il pubblico. Al termine di ogni proiezione, seguiranno un intervento di commento e il dibattito con il pubblico.
secondo appuntamento: giovedì 20 febbraio ore 20.30  
commenta A.M. Rosso e P. Avvenente
LASCIAMI ENTRARE di Tomas Alfredson
Un piccolo gioiello di poesia, dall'autore di Border - creature di confine, una delicata storia d'amore che ridefinisce la figura del vampiro contemporaneo. Un racconto fantastico sul dolore dell'infanzia e la forza dell'amicizia in cui sangue, violenza e orrore si piegano alla voglia di vivere. 



THE ROYAL BALLET - in diretta dalla ROYAL OPERA HOUSE di 
Londra
● martedì 25 ore 20.15 
THE CELLIST di Cathy Marston
DANCES AT A GATHERING di Jerome Robbins

La prima mondiale di The Cellist di Cathy Marston, in coppia con l’acclamato Dances at a Gathering del coreografo Jerome Robbins

The Cellist è ispirato alla vita e alla carriera della violoncellista Jacqueline du Pré e segna il debutto sul palco principale della coreografa Cathy Marston per The Royal Ballet. Il balletto sarà interpretato da stelle del Royal Ballet come Lauren Cuthbertson e Matthew Ball e il solista Calvin Richardson. Questo nuovo balletto è abbinato a Dances at Gathering, del cinque volte vincitore del Tony Award e celebre coreografo di Broadway Jerome Robbins. Questo favoloso balletto fa ora un gradito ritorno al Royal Ballet dopo una lunga assenza dal suo repertorio. Dances at Gathering dimostra l’eleganza e la grazia di cinque coppie che ballano all’unisono sull’incantevole musica di Chopin.  





PROSSIMAMENTE
LE MANS 66
IL TERZO OMICIDIO
IL PARADISO PROBABILMENTE
IL MISTERO DI HENRI PICK
1917
SOLA AL MIO MATRIMONIO
THE MILKY WAY
NESSUN NOME NEI TITOLI DI CODA



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Programmazione film per ragazzi


●  giovedì 20 ore 16.00, venerdì 21 ore 21.15, sabato 22 ore 21.15, domenica 23 ore 21.15, mercoledì 26 ore 19.00  
PINOCCHIO
Regia: Matteo Garrone. Cast: Federico Ielapi, Roberto Benigni, Gigi Proietti, Rocco Papaleo, Massimo Ceccherini.
Fantastico | Italia, Gran Bretagna, Francia, 2019 |125'

Geppetto è un falegname poverissimo, che non ha neanche i soldi per pagarsi un pasto in osteria. Con l’arrivo in paese di un teatro dei burattini si convince di potersi garantire il sostentamento necessario costruendo un burattino di legno. Il ceppo glielo fornisce Mastro Ciliegia, ma non si tratta di un albero qualunque: appena è stato scolpito, infatti, il burattino (che Geppetto tratta come un figlio e chiama Pinocchio) prende vita…Matteo Garrone si confronta con la fiaba italiana per antonomasia. Il suo è un Pinocchio filologico che ben si insinua però nella poetica dell’autore. Tra paesaggi del sud Italia e volti per lo più toscani (un ottimo Roberto Benigni a interpretare Geppetto, il co-sceneggiatore Massimo Ceccherini nel ruolo della Volpe) Garrone riprende il testo smontandone però l’ideologia borghese a favore di uno sguardo intenerito sugli ultimi della classe. Smentendo Collodi attraverso un’adesione ferrea alla concatenazione d’eventi. Coraggioso e rischioso, un film di cui la produzione italiana aveva (ha) un gran bisogno.



EVENTO MOVIEDAY
sabato 29 ore 15.30
PLANES 2


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NB: si ricorda che per problemi alla pavimentazione non è consentito parcheggiare sul piazzale del cinema

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Piazza dei Cappuccini, 1 - Genova | Tel: 010880069
sito: www.cinemacappuccini.com | email: cinemaca...@gmail.com
pagina Facebook: CinemaCappuccini

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