Programmazione Cinema Cappuccini (dal 28 novembre)

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Cinema Cappuccini

ulæst,
27. nov. 2019, 07.34.4127.11.2019
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Per gli amanti dell'omonima serie tv e per chi vuole passarsi qualche ora davanti ad una piacevole visione, arriva ai Cappuccini, come film della settimana, DOWNTON ABBEY. La prima visione che vi proponiamo è l'atteso THE BRA - IL REGGIPETTO: tra ironia e quotidiana disperazione, una poetic comedy buffa e commovente, girata in una affascinante Baku che non c'è più. Non rimarrete delusi! 
Ultimi appuntamenti con alcune delle nostre rassegne iniziate a novembre. Si chiude il Missing Film Festival con IL VEGETARIANO che ci porta a riflettere sull’integrazione e le difficoltà delle comunità straniere che vivono in Italia raccontate con uno sguardo diverso e unico grazie al protagonista indiano Krishna. Trent'anni senza muro si conclude con WINTER ADE', un inedito dipinto al femminile di una società che cambia. In sala il curatore della rassegna Alessandro Del Re. Si parla ancora di montagna grazie a NON ABBIATE PAURA DI SOGNARE, un evento speciale a ingresso libero con la partecipazione della guida alpina Nicola Tondini,  organizzato assieme a CAI e Giovane Montagna. Ancora in sala: TUTTI I RICORDI DI CLAIRE, IL BAMBINO E' IL MAESTRO e ANTROPOCENE. Per i più piccoli continua TOY STORY 4.
Non dimenticate di guardare anche gli appuntamenti delle prossime settimane!
Buon cinema a tutti!

Programmazione Film (dal 28 novembre)

FILM DELLA SETTIMANA_IMAGE.pngFILM DELLA SETTIMANA
●  giovedì 28 ore 16.00, venerdì 29 novembre ore 21.15, sabato 30 ore 21.15, domenica 1 ore 17.45, mercoledì 3 ore 16.00

DOWNTON ABBEY
Regia: Michael Engler. Cast: Hugh Bonneville, Jim Carter, Michelle Dockery, Elizabeth McGovern, Maggie Smith. Drammatico | Gran Bretagna, 2019 | 122'

Regia: Julie Bertuccelli. Cast: Catherine Deneuve, Alice Taglioni, Chiara Mastroianni, Colomba Giovanni, Mona Goinard.
Drammatico |  Francia, 2018 | 94'

Ritorniamo nella grande casa con gli ospiti più illustri che la famiglia Crawley avrebbe mai sperato di intrattenere, le loro Maestà Re Giorgio V e la Regina Maria. Con una sfavillante parata e una sontuosa cena da orchestrare, Mary, ora fermamente alle redini della proprietà, come capo di Downton affronta la più grande sfida del suo incarico. La levatura dei visitatori crea scompiglio anche ai piani inferiori e nella macchina di solito ben oliata cominciano a formarsi delle crepe. Mary implora il pensionato Carson di ritornare alla casa, solo per questa volta, per supervisionare questo evento così importante, ma non tutto va come previsto. Il leale staff di Downton deve fare tutto il possibile per assicurare il successo e perché il luogo che sono così fieri di chiamare casa si presenti nella sua luce migliore. Il Re e la Regina portano con loro una dama di corte la cui storia si dimostrerà esplosiva per i Crawley e per il futuro di Downton. L’arrivo dei reali non è però un coup per tutti: da ex irlandese repubblicano, le simpatie politiche di Tom Branson lo mettono nei guai. Traendo ispirazione dalla presa di posizione da repubblicano di Branson, Daisy inizia la sua propria rivolta nelle cucine e quando Thomas è costretto a fare un passo indietro per il ritorno di Carson, le sue debolezze durante il tempo libero appena trovato portano disgrazia. Le sorelle superano questi scombussolamenti dell’ultim’ora come possono, ma quando il Re offre al marito di Edith, Bertie, un’opportunità unica e irripetibile, questo scatena un conflitto tra loro. Quando Violet rivela delle notizie sorprendenti, diventa chiaro che Mary debba prendere delle decisioni importanti per lei stessa, per la sua famiglia e per Downton Abbey.
QUI la recensione


PRIMAVISIONE_IMAGE.pngPRIMA VISIONE
● giovedì 28 ore 19.00, venerdì 29 ore 19.00, sabato 30 ore 19.30, domenica 1 ore 21.15

THE BRA
Regia: Veit Helmer. Cast: Predrag 'Miki' Manojlovic, Denis Lavant, Chulpan Khamatova, Ismail Quluzade, Paz Vega. Commedia, Drammatico | Germania, Azerbaidzhan, 2018 | 90'

Un treno merci passa attraverso i grandi prati sotto le montagne del Caucaso. Nella cabina Nurlan, il macchinista, guida il treno lungo il percorso che passa attraverso un angusto quartiere di Baku, dove il tracciato dei binari è così vicino alle case che la vita del quartiere vi si svolge attorno e sopra: gli uomini bevono il tè al bar sulle rotaie, le donne vi stendono sopra i panni su fili sospesi tra le case. A fine giornata, Nurlan raccoglie gli oggetti rimasti inevitabilmente attaccati al treno e li riporta ai legittimi proprietari. L’ultimo giorno di lavoro, in procinto di andare in pensione, trova un oggetto inusuale: un reggiseno. Nei giorni a seguire, pensare alla donna che lo ha perso gli toglie il sonno. Decide infine di mettersi alla ricerca della sua proprietaria."The Bra senza dubbio inizia come una commedia ma poi il protagonista, il macchinista Nurlan, incappa in esperienze che possiamo definire tragiche. Ma è anche una storia d’amore, una storia d’amore con un finale inatteso. Ho scelto di fare un film senza dialoghi perché considero il parlato un modo per raccontare storie non-filmico. Il cinema è essenzialmente fatto di storie che vengono narrate attraverso immagini e suoni, ma non si può semplicemente eliminare i dialoghi dalla sceneggiatura. I film senza dialoghi devono essere concepiti proprio in quanto tali, questo comporta un lavoro notevole nella scrittura. Ma credo che il risultato sia qualcosa di unico per il pubblico che guarda il film" (Il regista Veit Helmer)
Servendosi di una fotografia brillante, a tratti sfumata, quasi fiabesca, lo spettatore è avvolto dal calore di un quartiere brulicante di vita, ma al tempo stesso racchiuso nell’intimità di una periferia lontana dal centro della capitale. E l’arrivo del treno, che giornalmente attraversa letteralmente il quartiere, quasi disturba la quotidianità dei suoi abitanti che, su quei binari, ci vivono.
Un reggiseno perduto e un ferroviere in pensione non sono quindi che espedienti per raccontare un frammento di vite in un determinato luogo; un luogo speciale, prescelto fra tanti – come ha voluto affermare lo stesso regista durante la presentazione del suo film – meritevole di un racconto tutto suo.
E qui, ancora una volta, l’importanza del non parlato, che lasci spazio all’amplificazione di tutti gli altri suoni e rumori come a voler enfatizzare ancora di più la storia, le situazioni – a tratti comicamente esasperate – il viaggio di un uomo alla ricerca di qualcuna, o qualcosa.
QUI la recensione


FESTIVAL_IMAGE.pngMISSING FILMFESTIVAL ai Cappuccini 
● giovedì 28 ore 21.15 con la presenza del REGISTA in sala 
IL VEGETARIANO
di Roberto San Pietro. Con: Marta Tananyan, Sukhpal Singh, Mudassar Ashraf, Luigi Monfredini.
Drammatico | Italia, 2019 | 109'

Un viaggio nella comunità indiana tra le campagne bagnate dal Po per raccontare il conflitto che affiora nello spirito di chi si trova in un instabile equilibrio tra due culture.
Krishna, giovane immigrato indiano, vive nella campagna emiliana e lavora come mungitore di mucche. Lo stretto contatto con gli animali e la terra riporta spesso la sua mente agli anni dell’infanzia in India, caratterizzata da un clima familiare di grande rispetto per la natura. Quando una mucca improduttiva sembra destinata al macello, Krishna è costretto a fare una difficile scelta: accettare la cultura in cui ormai vive o seguire la sua coscienza?
"Nelle campagne italiane bagnate dal fiume Po vivono da anni numerosi indiani, provenienti soprattutto dalla regione agricola del Punjab. (…) E’ una realtà che mi ha subito incuriosito. Sono andato a vedere gli allevamenti dove gli indiani lavorano. Ho visitato i loro templi (…) e mi sono fatto raccontare le loro storie. (…) Una mi ha colpito in modo particolare. Un indiano, vegetariano come molti altri, da semplice mungitore era diventato responsabile di un allevamento di vacche da latte. Ed è proprio questo il cuore della storia: come reagisce una persona profondamente legata a quella cultura, una volta catapultata in un mondo, il nostro, che ha fondato la sua idea stessa di progresso sull’assoggettamento della natura all’uomo, sullo sfruttamento prevalentemente economico delle risorse naturali?" (Il regista)
Attraverso la storia di Krishna Il Vegetariano si confronta anche con l’integrazione e le difficoltà delle comunità straniere che vivono in Italia, fra cui la dimensione criminale del lavoro a giornata, in nero e pagato miseramente, al mercato e soprattutto nei campi. Dove le persone hanno ancor meno valore di una mucca che non produce più latte.
QUI la recensione


replica piccolo.pngANCORA IN SALA
●  venerdì 29 ore 17.00, martedì 3 ore 19.00

TUTTI I RICORDI DI CLAIRE

Regia: Julie Bertuccelli. Cast: Catherine Deneuve, Alice Taglioni, Chiara Mastroianni, Colomba Giovanni, Mona Goinard.
Drammatico |  Francia, 2018 | 94'

Tratto dal bestseller di Lynda Rutledge, il nuovo film di Julie Bertuccelli con la straordinaria Catherine Deneuve e sua figlia Chiara Mastroianni. Quando cinema e vita si incontrano.
A Verderonne, piccolo paese dell’Oise, è il primo giorno d’estate e Claire Darling si sveglia convinta di vivere il suo ultimo giorno... Decide così di svuotare la propria casa e svendere tutto senza distinzione, dalle lampade Tiffany al pendolo da collezione. Gli oggetti tanto amati diventano l’eco della sua vita tragica e appariscente. Quest’ultima follia fa tornare Marie, la figlia, che Claire non vedeva da vent’anni. 
"Sono una grande collezionista di oggetti, non sono a mio agio negli appartamenti troppo spogli, amo i mercatini dell’usato e le ere dell’antiquariato. Le persone che vendono tutti quegli oggetti si espongono a loro insaputa, quegli oggetti sono una porta aperta sulle loro storie di famiglia. Sono pregni di un vissuto, posseggono un’anima, una carne(...). La realtà è incredibilmente cinematografica, mi piace filmarla, so quanto è magnifica, che non c’è bisogno di inventare nulla tanto essa è ricca. Tengo al realismo nei film, sono molto legata a ciò in cui crediamo, alla necessità che gli attori non esagerino, che non vi siano troppi effetti. Detto questo, troverei privo d’interesse fare un lm di finzione che sia la pura riproduzione di una realtà. Anche se ci si ispira a una storia vera, è per superarla, per introdurvi altre cose. Il filtro della finzione deve trascendere la realtà. Altrimenti, tanto varrebbe filmare la storia vera, con i veri protagonisti. In questo film mi è piaciuto mescolare il lato di finzione e drammatico della trama con il reale: far interpretare Claire e Marie, la madre e la glia, da Catherine Deneuve e Chiara Mastroianni, ma anche giocare con i miei ricordi d’infanzia nel ricostruire qualcosa di vero... " (la regista)
Un film delicato, incentrato sull'importanza della memoria e delle persone che accompagnano il nostro cammino.
QUI la recensione


● sabato 30 ore 17.30

IL BAMBINO E' IL MAESTRO  
Regia: Alexandre Mourot.  Documentario | Francia, 2017 | 100' | vo sott ITA 

Alexandre, regista e giovane padre, si stupisce osservando il modo in cui la sua piccola fa esperienza del mondo. Si interroga su quale sia il miglior metodo educativo da offrirle. Decide così di recarsi alla più antica scuola Montessori di Francia e di riprendere in tempo reale una classe di bambini dai 3 ai 6 anni. In una stanza accogliente, con fiori, frutti e tanti materiali a disposizione, Alexandre incontra bambini liberi di muoversi e di scegliere le proprie attività. Il maestro è molto discreto. Nel corso di un anno di riprese il regista offre la testimonianza di questa pedagogia di autonomia e di autostima che Maria Montessori ha individuato, dalla prima metà del XX secolo, come la promessa di una nuova società di pace e libertà.


●  mercoledì 4 ore 19.00

ANTROPOCENE
di Jennifer Baichwal, Edward Burtynsky, Nicholas de Pencier. Con la voce di Alicia Vikander (versione italiana: Alba Rohrwacher)
Canada, 2019 | 87'

Una meditazione visivamente straordinaria su come l’uomo sia diventato la “forza naturale” più determinante nella trasformazione degli equilibri del pianeta.
Siamo entrati in una nuova epoca geologica? Il nuovo film di uno dei più acclamati landscape photographer, Edward Burtynsky, con i pluripremiati Jennifer Baichwall e Nicholas de Pencier, sintetizza il lavoro decennale dell’Anthropocene Workgroup, un ensemble multidisciplinare e transnazionale di scienziati che stanno ricercando i segni inconfutabili di come dall’Olocene il nostro pianeta stia entrando nell’epoca dell’Antropocene. Un viaggio attraverso tutto il mondo realizzato con tecniche fotografiche avanguardistiche per prendere coscienza della responsabilità della specie umana nel plasmare il destino del proprio habitat.
"C’è sempre un momento di scoperta o stupore quando incontri qualcosa che inizialmente è visivamente avvincente, ma questo diviene chiaro e più evidente quando ci hai passato del tempo insieme. E quando le persone fanno questa connessione e si rendono conto di quello che stanno osservando, raramente si voltano dall’altra parte. Ne restano coinvolti, nonostante le verità spesso scomode che stanno dietro a tutto questo. I paesaggi nelle mie fotografie non sono paesaggi di disastri; sono, piuttosto, i soliti paesaggi: c’è un’equivalenza tra essi e le nostre vite. La creazione delle nostre città richiede la rimozione di materiali dalla natura in modo equivalente. Queste immagini ci permettono di comprendere le conseguenze del nostro modo di vivere e cosa e chi siamo diventati" (Edward Burtynsky)
Un film con una tesi non nuova: ovvero che l'umanità sta sfruttando, più del dovuto, il pianeta, compromettendone lo stato e con conseguenze potenzialmente ancora più gravi, ma sviluppata in maniera organica e complessa con immagini spettacolari, che siano aeree o subacquee, dal forte impatto visivo e suono che sottolinea ed enfatizza...
QUI la recensione


EVENTO SPECIALE_IMAGE.pngEVENTO SPECIALE | in collaborazione con Giovane Montagna Sezione di Genova e CAi Sezione Ligure - Genova
●  martedì 3 ore 21.00 con la presenza in sala di Nicola Tondini (guida alpina) | INGRESSO LIBERO

NON ABBIATE PAURA DI SOGNARE
di Klaus Pierluigi Dell'Orto
Italia , 2019| Documentario | 46' 

Prendendo spunto dall'apertura della sua nuova via "Non abbiate paura di sognare", Nicola Tondini si confronta con altri alpinisti come Christoph Hainz, Hansjorg Auer e Reinhold Messner su quanto sia importante mantenere il senso dell'avventura in montagna. Una ricerca interiore continua porta alla realizzazione di linee frutto dei propri sogni, aperte solo con le proprie capacità. Questa ricerca porta a una presa di coscienza della necessità di mantenere la montagna un ambiente intatto, patrimonio di tutti.


FESTIVAL_IMAGE.png1989 | 2019 - TRENT'ANNI SENZA MURO
Rassegna itinerante curata da Federico Rossin e Alessandro Del Re con una selezione di titoli volta a presentare al pubblico uno spaccato di vita nell’ex DDR a cavallo del 1989, anno decisivo per la recente storia tedesca ed europea. In collaborazione con Goethe Institute Genua.
● 6 | 20 NOVEMBRE e 4 DICEMBRE
QUI il programma completo
● ultimo appuntamento: mercoledì 4 dicembre ore 21.15 con la presenza in sala di Alessandro Del Re, curatore della rassegna

WINTER ADÉ (Addio inverno)
Helke Misselwitz | 1989 | DDR | B/N | 112’

Uno degli ultimi lungometraggi documentari della DEFA, Winter Adé rappresenta una pietra miliare del cinema del reale. Pochi mesi prima del crollo della DDR, Helke Misselwitz attraversa in treno il paese con la sua piccola troupe. Sono le donne a interessarla: di ogni età e classe sociale che raccontano le proprie frustrazioni personali e professionali, le loro speranze e aspirazioni. E il film si trasforma nel commovente ritratto di una società in via di cambiamento e liberazione.


FESTIVAL_IMAGE.pngSTORIE LIBERE | Film per un nuovo immaginario educativo
● DAL 28 OTTOBRE AL 6 FEBBRAIO
QUI il programma completo.
● terzo appuntamento: giovedì 5 dicembre ore 21.15 con la presenza in sala di Serena Olivieri (educatrice) e gli autori del film| dalle 18 workshop | ore 20 cineaperitivo

FIGLI DELLA LIBERTA'
Regia: Lucio Basadonne, Anna Polio
Italia 2017 | 78'

Niente compiti, niente voti. Niente premi e punizioni. Nessun banco. Nessun autoritarismo. Si può diventare grandi così, senza cadere in confitto con il mondo reale?


DAL 12 DICEMBRE
NANCY di Christina Choe
Nancy, (Andrea Riseborough - Birdman, 2014; Animali Notturni, 2016) si presenta alla porta di Leo ed Ellen annunciando di essere la figlia che la coppia credeva scomparsa da trent'anni. Mentre la madre sperimenta la gioia di aver ritrovato la sua bambina, il padre diffidente teme che possa trattarsi di un pericoloso raggiro. Ma qual è la verità e cosa conta davvero?

12 DICEMBRE
LA MAFIA NON E' PIU' QUELLA DI UNA VOLTA di Franco Maresco
Premiato al festival di Venezia, Un ritratto di cosa à la mafia oggi.

19 DICEMBRE
DAFNE di Federico Bondi
Una trentacinquenne portatrice della sindrome di Down, esuberante e trascinatrice, sa organizzare da sola la sua vita ma vive ancora insieme ai genitori, Luigi e Maria. Quando Maria muore all'improvviso, gli equilibri familiari vanno in frantumi. Luigi sprofonda nella depressione e Dafne non è solo spinta a confrontarsi con la perdita ma deve anche sostenere il genitore. Finché un giorno accade qualcosa di inaspettato: insieme decidono di affrontare un trekking in montagna, diretti al paese natale di Maria.

15 | 17 DICEMBRE
IL NOSTRO PAPA


PROSSIMAMENTE
JOKER 
SELFIE
IL PECCATO - IL FURORE DI MICHELANGELO
L'UFFICIALE E LA SPIA
IL TERZO OMICIDIO


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FILMPERRAGAZZI_IMAGE.pngProgrammazione film per ragazzi

● sabato 30 e domenica 1 ore 15.30, martedì 3 ore 17.00

TOY STORY 4
Regia: John Lasseter, Josh Cooley. Cast: Tom Hanks, Tim Allen, Don Rickles, Annie Potts, Patricia Arquette, Joan Cusack. Animazione, Avventura, Commedia | USA, 2019 | 100'

Dopo la partenza di Andy per il college, Woody, Buzz e compagni hanno trovato una nuova casa. Un epilogo divertente e delicato che apri nuovi scenari.

DAL 5 DICEMBRE
I RACCONTI DI PARVANA
Una magica storia di emancipazione femminile, coraggio e forza. Un film d'animazione dal grande valore civile: una piccola gemma per adulti e per bambini. Candidato all'Oscar.
Parvana è una ragazza di 11 anni nell'Afghanistan del 2001 controllata dai Talebani. Quando il padre viene ingiustamente arrestato, Parvana si taglia i capelli e si fa passare per un maschio, per poter lavorare e riuscire a mantenere la famiglia. Al fianco del suo amico Shauzia, Parvana scopre un mondo pieno di libertà e pericoli. Con coraggio e determinazione, e ispirata ai racconti fantastici che è in grado di inventare, Parvana parte per un viaggio alla ricerca del padre, per riunire finalmente la sua famiglia.


PROSSIMAMENTE
PUPAZZI ALLA RISCOSSA

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Piazza dei Cappuccini, 1 - Genova | Tel: 010880069; 3287099193
sito: www.cinemacappuccini.com | email: cinemaca...@gmail.com
pagina Facebook: CinemaCappuccini

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