● giovedì 14 ore 19.00, sabato 16 ore 19.3, domenica 17 ore 21.15, mercoledì 20 ore 16.00
MISERERE
Regia: Babis Makridis. Cast: Yannis Drakopoulos, Evi Saoulidou, Nota Tserniafski, Makis Papadimitriou, Georgina ChryskiotiDrammatico | Grecia, Polonia, 2018 | 97'.
Un uomo di circa 45 anni, l’Avvocato, vive col figlio adolescente in una bella villetta. E’ in salute, ha un volto affabile, buone maniere, una bella presenza. I suoi capelli sono ben curati e tagliati. Tuttavia, sua moglie, in seguito ad un incidente, è ricoverata in un ospedale privato, ed è in coma. La tristezza causata da questa situazione è diventata il principale, quasi vitale elemento della sua esistenza, avendogli donato una sensazione di piacere che è diventato dipendenza. Grazie al suo dolore, improvvisamente tutti dimostrano compassione nei suoi confronti. La sua vita non è mai andata meglio di adesso, che è triste e compatito. Poi, un giorno, la moglie si risveglia dal coma. Il ritorno a casa della donna cambia radicalmente la sua routine quotidiana, fatta di compatimento e dolore. La tristezza viene subito rimpiazzata dalla gioia: ma l’Avvocato è sopraffatto dal desiderio di tornare a quello stato precedente di depressione. Comincia ad inventarsi ogni maniera possibile per attrarre quella pietà che aveva cominciato a piacergli così tanto. "Che posso dire, sono un tipo divertente! Con Efthimis Filippou volevamo che lo script fosse intinto di humor, perché, ai nostri occhi, ogni film è una commedia. Quindi, questo è stato esattamente ciò che abbiamo comunicato ai nostri collaboratori. Mi piacerebbe pensare che “Miserere” abbia qualcosa di Jacques Tati. Io sono un suo grande fan, e mentre giravo, me lo sentivo sempre vicino, che mi dava dei consigli. Stessa cosa per Buster Keaton: ha influenzato in misura equivalente i miei lavori precedenti." (Babis Makridis)
”Il pianto nei film risulta sempre finto. È una delle cose più difficili da simulare” ci ricorda il copione in un passaggio particolarmente sagace e metacinematografico del film, ed è proprio sulla spasmodica ricerca di un pianto ormai impossibile da ottenere, di un dolore che ‘salvi’ il protagonista dall’atarassia che si costruisce una pellicola tanto tragica quanto esilarante, percorsa da momenti di puro genio...
STORIE LIBERE | Film per un nuovo immaginario educativo● DAL 28 OTTOBRE AL 6 FEBBRAIO
QUI il programma completo. ● secondo appuntamento: giovedì 14 ore 21.15 con la presenza in sala di Patrizia Baldrighi (pedagogista), Cristina Polastro (Tagesmutter Arcobaleno), Doriana Allegri (psicopedagogista, responsabile dei servizi 0/6 anni del Comune di Genova, formatrice Opera nazionale Montessori).
IL BAMBINO E' IL MAESTRO
Regia: Alexandre Mourot. Documentario | Francia, 2017 | 100' | vo sub ITA
Alexandre, regista e giovane padre, si stupisce osservando il modo in cui la sua piccola fa esperienza del mondo. Si interroga su quale sia il miglior metodo educativo da offrirle. Decide così di recarsi alla più antica scuola Montessori di Francia e di riprendere in tempo reale una classe di bambini dai 3 ai 6 anni. In una stanza accogliente, con fiori, frutti e tanti materiali a disposizione, Alexandre incontra bambini liberi di muoversi e di scegliere le proprie attività. Il maestro è molto discreto. Nel corso di un anno di riprese il regista offre la testimonianza di questa pedagogia di autonomia e di autostima che Maria Montessori ha individuato, dalla prima metà del XX secolo, come la promessa di una nuova società di pace e libertà.
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EVENTO SPECIALE● venerdì 15 ore 21.15 in collaborazione con Fridays For Future, Greenpeace e Legambiente
ANTROPOCENE
di Jennifer Baichwal, Edward Burtynsky, Nicholas de Pencier. Con la voce di Alicia Vikander (versione italiana: Alba Rohrwacher)
Canada, 2019 | 87'
Una meditazione visivamente straordinaria su come l’uomo sia diventato la “forza naturale” più determinante nella trasformazione degli equilibri del pianeta.Siamo entrati in una nuova epoca geologica? Il nuovo film di uno dei più acclamati landscape photographer, Edward Burtynsky, con i pluripremiati Jennifer Baichwall e Nicholas de Pencier, sintetizza il lavoro decennale dell’Anthropocene Workgroup, un ensemble multidisciplinare e transnazionale di scienziati che stanno ricercando i segni inconfutabili di come dall’Olocene il nostro pianeta stia entrando nell’epoca dell’Antropocene. Un viaggio attraverso tutto il mondo realizzato con tecniche fotografiche avanguardistiche per prendere coscienza della responsabilità della specie umana nel plasmare il destino del proprio habitat.
"C’è sempre un momento di scoperta o stupore quando incontri qualcosa che inizialmente è visivamente avvincente, ma questo diviene chiaro e più evidente quando ci hai passato del tempo insieme. E quando le persone fanno questa connessione e si rendono conto di quello che stanno osservando, raramente si voltano dall’altra parte. Ne restano coinvolti, nonostante le verità spesso scomode che stanno dietro a tutto questo. I paesaggi nelle mie fotografie non sono paesaggi di disastri; sono, piuttosto, i soliti paesaggi: c’è un’equivalenza tra essi e le nostre vite. La creazione delle nostre città richiede la rimozione di materiali dalla natura in modo equivalente. Queste immagini ci permettono di comprendere le conseguenze del nostro modo di vivere e cosa e chi siamo diventati" (Edward Burtynsky)
Un film con una tesi non nuova: ovvero che l'umanità sta sfruttando, più del dovuto, il pianeta, compromettendone lo stato e con conseguenze potenzialmente ancora più gravi, ma sviluppata in maniera organica e complessa con immagini spettacolari, che siano aeree o subacquee, dal forte impatto visivo e suono che sottolinea ed enfatizza...
ANCORA IN SALA
● venerdì 15 novembre ore 16.30, sabato 16 ore 17.30
IL SEGRETO DELLA MINIERA
Regia: Hanna Antonina Wojcik-Slak. Cast: Leon Lucev, Marina Redzepovic, Zala Djuric Ribic, Boris Cavazza, Maj Klemenc. Drammatico | Slovenia, Bosnia-Herzegovina, 2017 | 100'
Hanna Slek, basandosi sulla vicenda vera del minatore Mehmedalija Alić, racconta attraverso lo sguardo di un immigrato di origine bosniaca i brutali segreti emersi dalle viscere della miniera di Huda Jama. Il lato oscuro della storia slovena. A un minatore della Slovenia centrale viene assegnato un compito: riaprire e ispezionare un vecchio tunnel per consentire all’impresa privata, proprietaria della miniera, di chiuderlo definitivamente. Ma abbattendo via via le barriere di roccia e mattoni presenti all’interno del tunnel scoprirà molto di più: un segreto che non doveva scoprire e che gli impongono di riseppellire.
"Quando ho letto l’articolo su Mehmedalija nel luglio 2010, sono rimasta profondamente colpita. Mi sono detta che era una storia fatta per un film. Ma prima dovevo ascoltarla di persona. Abbiamo parlato per circa cinque ore. Mi ha trasmesso immagini, emozioni, memorie, terrore, disperazione, speranza. Il suo racconto mi ha lasciato senza parole. Alla fine gli ho chiesto in quale Dio credesse. Ci ha pensato un po’ e poi ha detto che credeva in me. In quel momento ho preso un impegno, era come se mi avesse detto: questi sono i documenti, queste le foto, qui c’è tutta la verità, ora è il tuo turno". (Hanna Slak)
Hanna Slak ha un grande senso dell’atmosfera, combinando il dramma sociale con la tensione di un’opera di genere...
● martedì 19 ore 19.00
LOU VON SALOME'
Regia: Cordula Kablitz-Post. Cast: Katharina Lorenz, Nicole Heesters, Liv Lisa Fries, Helena Pieske, Katharina Schüttler.Biografico | Germania, Austria, 2016 | 103'
Dietro le quinte della filosofia, della poesia e della storia dell’ultimo ottocento si cela lo sguardo intrigante e travolgente della prima donna ad essere divenuta psicoanalista. ecco il film che ne rivela la storia, le relazioni intellettuali e soprattutto il pensiero sempre attuale.Scrittrice, poetessa, intellettuale, psicologa, archetipo di militante femminista. Lou Andreas-Salomè ha vissuto, spesso facendoli innamorare di sé, con alcuni dei più importanti personaggi dell’inizio del ‘900 tra cui Nietzsche, Rilke e Freud, che la consideravano la propria musa. A 72 anni, un’anziana Lou racconta le sue memorie a un ammiratore, ricordano come nacque il suo amore per la filosofia e come fosse determinata, fin da piccola, a dedicare la propria vita ad espandere le potenzialità della mente. Nel rifiuto delle convenzioni borghesi della sua epoca, come l’importanza per una donna di sposarsi e avere figli…Un biopic trascinante e ben scritto, oltre che uno sguardo intrigante al percorso che portò una scrittrice di origini russe e dal forte orientamento femminista a divenire la prima psicoanalista donna della storia. E il principale merito della regista Kablitz-Post è quello di aver evitato di presentare la protagonista come un genio né tanto meno come un’eroina: bensì una pioniera imperfetta, complessa e affascinante. In quest’epoca di rinnovate lotte femministe, il film si rivela sorprendentemente tempestivo.
«Mi sono imbattuta nella sua biografia quando avevo 17 anni. Ero curiosa di leggere la storia di una donna che era davvero eccezionale al suo tempo. Viveva contrariamente alle regole della sua società; non si preoccupava del fatto che non le fosse permesso di studiare. Tuttavia, faceva quello che voleva e penso che fosse davvero insolito al suo tempo. Era ostinata e restava sui suoi passi. Penso che sia strano per le donne vivere in questo modo. È più normale per un uomo. Essendo una giovane donna, stavo cercando un modello e ho trovato molta ispirazione in lei. (…) Per lo più ho realizzato documentari, ma nella mia mente, volevo sempre realizzare un nuovo film di finzione. E’ iniziato come documentario, ma dopo ho capito che non c’era alcun filmato su Lou – non è stata mai ripresa da qualcuno e non si poteva sentire la sua voce. Quindi ho pensato di realizzare una finzione. Dovevo prendere un’attrice per farlo e non potevo utilizzare filmati originali.» (la regista)
TRENTO FILM FESTIVAL A GENOVA in collaborazione con CAI Sezione Ligure - Genova● DAL 5 AL 26 NOVEMBRE - TUTTI I MARTEDI'
QUi il programma completo ● terzo appuntamento: martedì 19 ore 21.15
THIS MOUNTAIN LIFE di Grant Baldwin
Canada / 2018 / 78'
Affascinanti e minacciose allo stesso tempo, le Coast Mountains del British Columbia ispirano da secoli artisti ed esploratori. La maggior parte di noi raramente si avventura in ambienti così selvaggi, come fanno invece Martina Halik e la madre Tania, tentando una traversata di 2300 km dal Canada verso l’Alaska. Alla loro avventura si intrecciano ritratti di altri che hanno scelto questo stile di vita: un gruppo di suore che abitano in un monastero di montagna, un fotografo sopravvissuto a una valanga, un alpinista appassionato, un artista della neve, una coppia che ha vissuto isolata in montagna per circa 50 anni. This Mountain Life è un ritratto affascinante e profondo della passione dell’uomo per la montagna, sullo sfondo mozzafiato delle cime del British Columbia.
1989 | 2019 - TRENT'ANNI SENZA MURO Rassegna itinerante curata da Federico Rossin e Alessandro Del Re con una selezione di titoli volta a presentare al pubblico uno spaccato di vita nell’ex DDR a cavallo del 1989, anno decisivo per la recente storia tedesca ed europea. In collaborazione con Goethe Institute Genua.● 6 | 20 NOVEMBRE e 4 DICEMBRE
QUI il programma completo
● secondo appuntamento: mercoledì 20 novembre ore 21.15 con la presenza in sala Ferdinando Fasce - professore ordinario di Storia americana e Storia contemporanea nelle Università di Genova e di Bologna.
DI MAUER (Il Muro)
Regia: Jurgen Böttcher 1990 | DDR | Colore| 99’
Un film sugli ultimi giorni del Muro di Berlino nel centro della città intorno a Potsdamer Platz e alla Porta di Brandeburgo, in cui lo smantellamento del muro pervade i sensi. Il film più rappresentativo sulla caduta del Muro in cui le immagini sono mostrate sullo sfondo acustico di macchine edili, masse curiose e l'arrivo inarrestabile dei media. Die Mauer riflette l'anima di Berlino in quei giorni di cambiamento.
DAL 21 NOVEMBRE
TUTTI I RICORDI DI CLAIRE di Julie Bertuccelli. Con Catherine Deneuve
Il primo giorno d'estate è anche l'ultimo giorno della vita di Claire Darling. Questo almeno è quello di cui è convinta la donna, che ha deciso di vendere le sue cose sul prato di casa. Mentre un'orda di curiosi e vicini per qualche spicciolo si accaparra qualcosa, ogni oggetto porta con sé l'eco della tragica e fiammante esistenza di Claire.Un macchinista che sta per andare in pensione e un reggiseno ritrovato tra i tergicristalli del treno.
Tra le minuscole e vivaci case di Baku, una rocambolesca ricerca dell’amore e della misteriosa proprietaria.
In una buffa e commovente vicenda senza dialoghi, la storia di una ricerca di amore e appartenenza.
Tra ironia e quotidiana disperazione, una poetic comedy buffa e commovente, girata in una Baku che non c'è più.
● Giovedì 21 ore 19 con la presenza in sala dei registi
IL CONTE MAGICO di Diego Schiavo e Marco Melluso
● Venerdì 22 ore 21.15 con la presenza in sala dei registi e di Syusy Blady
LA SIGNORA MATILDE di Diego Schiavo e Marco Melluso
EVENTO SPECIALE all'insegna del Cinema Ritrovato ai Cappuccini! Un CULT appena restaurato alla Cineteca di Bologna,ovvero il primo film di fantascienza prodotto in Italia ad oggi, SONORIZZATO dal gruppo bolognese Earthset che si esibirà in sala dal vivo.● mercoledì 27 novembre ore 21.15 | dalle 19:00 APERITIVO con Cooperativa Agricola Monte di Capenardo
SONORIZZAZIONE dal vivo: Earthset
L'UOMO MECCANICO
Regia: Andre Deed. Fantascienza | Italia, 1921 | 60'
MISSING FILMFESTIVAL ai Cappuccini
● giovedì 28 ore 21.15 con la presenza del REGISTA in sala
IL VEGETARIANO
di Roberto San Pietro. Con: Marta Tananyan, Sukhpal Singh, Mudassar Ashraf, Luigi Monfredini.
Drammatico | Italia, 2019 | 109'
Un viaggio nella comunità indiana tra le campagne bagnate dal Po per raccontare il conflitto che affiora nello spirito di chi si trova in un instabile equilibrio tra due culture.
PROSSIMAMENTE
JOKER
NANCY
SELFIE
LA MAFIA NON E' PIU' QUELLA DI UNA VOLTA
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Programmazione film per ragazzi
● sabato 16 e domenica 17 ore 15.30, martedì 19 ore 17.00
IL PICCOLO YETI
Regia: Jill Culton, Todd Wilderman.
Animazione, Avventura, Commedia | USA, Cina, 2019 | 97'.
Un piccolo Yeti deve tornare dalla sua famiglia. Per farlo, si fa aiutare da un gruppo di 'umani'. Un film emozionante che valorizza la poesia della natura e trova nella trama una sua originalità visiva e narrativa.
TOY STORY 4
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Ingresso: € 4,00 (con Tessera annuale ACEC; under 18)
Biglietto Intero: € 6,00 | PRIME VISIONI € 7,00
Biglietto Ridotto: € 5,00 (over 65; universitari) | PRIME VISIONI € 6,00
Tessera Annuale ACEC: € 7,00