Questa settimana dedichiamo spazio a uno degli sguardi più personali e coinvolgenti degli ultimi anni, il giovane maestro del colore e dello sguardo: Kantemir Balagov che ci presenta in PRIMA VISIONE il suo ultimo film LA RAGAZZA D'AUTUNNO, un film fresco, forte, folgorante dalla regia perfetta. Il film della settimana, per chi se lo fosse perso, è TUTTO IL MIO FOLLE AMORE, il ritorno alle origini di Salvatores e al suo genere del cuore, il road movie. Ancora in sala il meritevole THE IRISHMAN. Da non perdere l'evento speciale organizzato in collaborazione con Senonoraquando: TALKING TO THE TREES un film coraggioso e delicato che tratta lo scomodo tema della prostituzione infantile girato nel paesaggio incredibile della foresta cambogiana.
Per i più piccoli: AILO. UN'AVVENTURA TRA I GHIACCI.
Non dimenticatevi di segnarvi anche le date dei prossimi appuntamenti e delle nostre rassegne!
Buon cinema a tutti!
Programmazione Film (dal 9 gennaio)
FILM DELLA SETTIMANA
● giovedì 9 ore 16.00, venerdì 10 ore 19.30, sabato 11 ore 19.30, domenica 12 ore 17.00, mercoledì 15 ore 18:30
TUTTO IL MIO FOLLE AMORE
Regia: Gabriele Salvatores. Cast: Claudio Santamaria, Valeria Golino, Diego Abatantuono, Giulio Pranno, Daniel Vivian.
Drammatico | Italia, 2019 | 97'
Sono passati sedici anni dal giorno in cui Vincent è nato e non sono stati anni facili per nessuno. Né per Vincent, immerso in un mondo tutto suo, né per sua madre Elena e per il suo compagno Mario, che lo ha adottato. Willi, che voleva fare il cantante, senza orario e senza bandiera, è il padre naturale del ragazzo; una sera qualsiasi trova finalmente il coraggio di andare a conoscere quel figlio che non ha mai visto e scopre che non è come se lo immaginava. Non può sapere che quel piccolo gesto di responsabilità è solo l’inizio di una grande avventura, che porterà padre e figlio ad avvicinarsi, conoscersi e volersi bene, durante un viaggio in cui avranno modo di scoprirsi a vicenda, fuori dagli schemi, in maniera istintiva. E anche Elena e Mario, che si sono messi all’inseguimento del figlio, riusciranno a dirsi quello che, forse, non si erano mai detti.
Per Gabriele Salvatores si tratta di un ritorno al road movie, suo genere del cuore, e del recupero di una libertà espressiva che, come in passato, prende la forma del viaggio iniziatico. Tutto il mio folle amore nasce dal romanzo "Se ti abbraccio non aver paura" di Fulvio Ervas, che a sua volta nasceva dalla storia vera di un padre e il suo figlio autistico in viaggio attraverso le Americhe.
LA PRIMA VISIONE
● giovedì 9 ore 18.45 e 21.15, venerdì 10 ore 17.00 e 21.15, sabato 11 ore 17.00 e 21.15, domenica 12 ore 18.45 e 21.30, martedì 14 ore 18.30, mercoledì 15 ore 16.00
LA RAGAZZA D'AUTUNNO
Regia: Kantemir Balagov. Cast: Viktoria Miroshnichenko, Vasilisa Perelygina, Andrey Bykov, Igor Shirokov, Konstantin Balakirev.Drammatico | Russia, 2019 | 120'
La folgorante opera seconda del giovanissimo Kantemir Balagov (Tesnota) premiata con la Miglior Regia a Cannes 2019 nel concorso Un Certain Regard.Leningrado, 1945. La guerra è finita ma l’assedio nazista è stato feroce e la città è in ginocchio. Iya è una ragazza bionda, timida e altissima, che ogni tanto si blocca, per un trauma da stress. Lavora come infermiera in un ospedale e si occupa del piccolo Pashka. Ma quando la vera madre del bambino, Masha, torna dal fronte, lui non c’è più. Spinta psicologicamente al limite dal dolore e dagli orrori vissuti, Masha vuole un altro figlio e Iya dovrà aiutarla, a tutti i costi.
"È importante che la storia sia ambientata nel 1945: i miei personaggi, come la città in cui vivono, sono straziati da una guerra spaventosa, vivono in una città che ha resistito, sfidando il più orrendo assedio della storia moderna. Il mio film parla di loro e delle persone che incontrano a Leningrado, degli ostacoli che devono superare e del trattamento che la società riserva loro. Menomati dalle ferite psicologiche inferte dalla guerra, ritornare alle consuetudini di una vita normale richiederà loro tempo. Mi interessa il destino delle donne e, in particolare, di quelle che hanno combattuto nella seconda guerra mondiale: stando ai dati a nostra disposizione, è stata la guerra che ha visto in assoluto la più massiccia partecipazione da parte delle donne. Come autore, mi interessa trovare una risposta alla domanda: cosa succede a una persona che la natura ha previsto per creare la vita, dopo essere sopravvissuta alle prove della guerra?" (la regista Kantemir Balagov)
Il cineasta prende il tempo necessario per farci entrare negli eventi e nei personaggi, conserva un ritmo narrativo senza sussulti fatto di piani sequenza fissi o in movimento, quanto basta per farti percepire lo spazio. In primo luogo ha capito benissimo, come i suoi maestri (Sukurov, Tarkovskji, Bresson) che il cinema è una questione di sguardi. Ancora più sorprendente è la fotografia. Il cromatismo delle sue immagini vivide, in contrasto con la durezza dei fatti narrati, dà al film un colorito inatteso che lo rende indimenticabile.
Un dramma dalla regia perfetta...