Programmazione Cinema Cappuccini (dal 21 novembre)

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Cinema Cappuccini

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Nov 20, 2019, 7:29:37 AM11/20/19
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Vi proponiamo come film della settimana TUTTI I RICORDI DI CLAIREuna bella e delicata prima visione con una straordinaria Catherine Deneuve, simbolo del cinema europeo. Due eventi speciali da non perdere con ospiti d'onore e musica dal vivo. I docufilm IL CONTE MAGICO e LA SIGNORA MATILDE ritornano ai Cappuccini con la presenza in sala dei registi e di Syusy Baldy per approfondire al meglio e con ironia alcuni dei più importanti momenti e personaggi storici del nostro paese. Anche la musica continua ad essere presente nella nostra sala e questa volta con una serata che aspettavamo da tempo, irripetibile ed unica: L'UOMO MECCANICO (1921), primo film di fantascienza della storia del cinema, restaurato dalla Cineteca di Bologna e sonorizzato dal vivo in sala dal gruppo bolognese Earthset. Unica data ligure! (biglietti in prevendita)
Ultimo appuntamento con Il Trento Film Festival che ci ha tenuti felicemente impegnati assieme ai nostri cari collaboratori del CAI tutto il mese di novembre con film in prima visione di alta qualità: LA GRAND-MESSE, sulle Montagne del Tour de France con gli occhi dei tifosi.
Ancora in sala per chi non fosse riuscito a vederli: MISERERE, I SEGRETI DELLA MINIERA, LOU VON SALOME', ANTROPOCENE e IL BAMBINO E' IL MAESTRO.
Per i più piccoli e non solo: TOY STORY 4 e dal 5 dicembre il Candidato all'Oscar I RACCONTI DI PARVANA.
Buon cinema a tutti!


FILM DELLA SETTIMANA_IMAGE.pngPRIMAVISIONE_IMAGE.pngFILM DELLA SETTIMANA | PRIMA VISIONE
●  giovedì 21 ore 16.00, venerdì 22 novembre ore 19.00, sabato 23 ore 21.15, domenica 24 ore 17:30, mercoledì 27 ore 16.00

TUTTI I RICORDI DI CLAIRE

Regia: Julie Bertuccelli. Cast: Catherine Deneuve, Alice Taglioni, Chiara Mastroianni, Colomba Giovanni, Mona Goinard.
Drammatico |  Francia, 2018 | 94'

Tratto dal bestseller di Lynda Rutledge, il nuovo film di Julie Bertuccelli con la straordinaria Catherine Deneuve e sua figlia Chiara Mastroianni. Quando cinema e vita si incontrano.
A Verderonne, piccolo paese dell’Oise, è il primo giorno d’estate e Claire Darling si sveglia convinta di vivere il suo ultimo giorno... Decide così di svuotare la propria casa e svendere tutto senza distinzione, dalle lampade Tiffany al pendolo da collezione. Gli oggetti tanto amati diventano l’eco della sua vita tragica e appariscente. Quest’ultima follia fa tornare Marie, la figlia, che Claire non vedeva da vent’anni. 
"Sono una grande collezionista di oggetti, non sono a mio agio negli appartamenti troppo spogli, amo i mercatini dell’usato e le ere dell’antiquariato. Le persone che vendono tutti quegli oggetti si espongono a loro insaputa, quegli oggetti sono una porta aperta sulle loro storie di famiglia. Sono pregni di un vissuto, posseggono un’anima, una carne(...). La realtà è incredibilmente cinematografica, mi piace filmarla, so quanto è magnifica, che non c’è bisogno di inventare nulla tanto essa è ricca. Tengo al realismo nei film, sono molto legata a ciò in cui crediamo, alla necessità che gli attori non esagerino, che non vi siano troppi effetti. Detto questo, troverei privo d’interesse fare un lm di finzione che sia la pura riproduzione di una realtà. Anche se ci si ispira a una storia vera, è per superarla, per introdurvi altre cose. Il filtro della finzione deve trascendere la realtà. Altrimenti, tanto varrebbe filmare la storia vera, con i veri protagonisti. In questo film mi è piaciuto mescolare il lato di finzione e drammatico della trama con il reale: far interpretare Claire e Marie, la madre e la glia, da Catherine Deneuve e Chiara Mastroianni, ma anche giocare con i miei ricordi d’infanzia nel ricostruire qualcosa di vero... " (la regista)
Un film delicato, incentrato sull'importanza della memoria e delle persone che accompagnano il nostro cammino.
QUI la recensione

FESTIVAL_IMAGE.pngEVENTO SPECIALE_IMAGE.pngRASSEGNA CHE STORIA! | EVENTO SPECIALE
L’innovativa serie cinematografica di biografie di personaggi illustri nella storia d’Italia e celebri nel mondo raccontate con ironia, innovazione e linguaggio moderno.

● Giovedì 21 ore 19 con la presenza in sala dei registi
IL CONTE MAGICO 
Regia: Marco Melluso e Diego Schiavo. Con: Ivano Marescotti, Luciano Manzalini, Antonio Pisu, Eraldo Tutta, Roberta Giallo
Italia, 2019 | 84'

La vita di Cesare Mattei e la storia della sua Rocchetta, sospesa tra storia e leggenda, narrata con umorismo e garbo, alla scoperta delle meraviglie di un territorio ricco di sorprendenti attrattive. Stefano Pagliani è un video blogger quarantenne decisamente originale che gestisce su YouTube l’insolito “Risorgimental channel”. Arriva alla Rocchetta Mattei in compagnia del suo timido operatore Arturo Leoni per realizzare un servizio. Una volta pubblicato il video, un commento anonimo colpisce Pagliani: “hai trovato molti dei simboli che popolano la Rocchetta, ma non li hai saputi capire”. Cosa intende dire il commentatore e chi è? Quali sono i misteri legati alla vita del Conte, ai simboli che popolano la sua Rocchetta e alla cura che lo rese celebre nel mondo: l’elettromeopatia? Pagliani decide quindi di indagare assieme ad altri due amici youtubers: la giovane e intraprendente Dory e l’azzimato appassionato di enigmistica Lucio Lattanzi. Seguendo le tracce del Conte, i quattro si avventurano in un secolo elettrizzante tra Galvani e Marconi, scoppi di battaglie e sbuffi di treni a vapore, rivivendo l’emozione della nascita dell’era moderna. I video-commenti postati sul canale YouTube e l’incontro con esperti aiuteranno i Nostri a fare chiarezza su un passato familiare eppure pieno di sorprese inaspettate.

● Venerdì 22 ore 21.15 con la presenza in sala dei registi e di Syusy Blady - in collaborazione con Festival Eccellenza al Femminile
LA SIGNORA MATILDE 
Regia: Marco Melluso e Diego Schiavo. ConSyusy Blady (presente in sala)Luciano Manzalini.
Italia, 2017| Docucommedia | 75'

Vicende, successi e gossip di Matilde di Canossa in un film dallo stile ironico, brillante e sorprendente in cui passato e presente, storia e gossip si fondono.
Documentario e finzione si mescolano in un film dai toni divertenti che racconta vicende, successi e gossip di Matilde di Canossa, una delle donne più potenti e glamour della Storia. Il film intende raccontare la Storia e i suoi protagonisti in un’ottica nuova e con un taglio ironico, con l’obiettivo di coinvolgere e avvicinare alla Storia il grande pubblico, anche quello più giovane.
Syusy Blady è un’esperta di marketing, appassionata di marchi e firme, che dal castello in cui abita prende e parte per un viaggio sulle tracce della Grancontessa. La accompagna un Luciano Manzalini trasformista, che veste i panni di buffi personaggi che la donna incontra sul suo cammino.
Lungo il viaggio, che attraverso i territori matildici va da Verona a Bologna, prende vita la storia della Signora Matilde, il cui nome è diventato, a sua volta, un vero e proprio brand, una griffe dell’anno mille che si è imposta sul mercato tra i due colossi dell’epoca, la SacroRomanoImpero e la Papato Spa. In quest’ottica, la lotta per le investiture diventa uno scontro tra multinazionali e lo scacchiere di rocche matildiche si trasforma nel tweetter dell’appennino; i rapporti dinastici di Matilde e dell’imperatore Enrico IV finiscono negli articoli scandalistici del magazine Novello 1000.


replica piccolo.pngANCORA IN SALA

● giovedì 21 ore 21.15, sabato 23 ore 19.30, domenica 24 ore 19.30

MISERERE
Regia: Babis Makridis. Cast: Yannis Drakopoulos, Evi Saoulidou, Nota Tserniafski, Makis Papadimitriou, Georgina Chryskioti
Drammatico | Grecia, Polonia, 2018 | 97' | VO sott Ita

Un uomo di circa 45 anni, l’Avvocato, vive col figlio adolescente in una bella villetta. E’ in salute, ha un volto affabile, buone maniere, una bella presenza. I suoi capelli sono ben curati e tagliati. Tuttavia, sua moglie, in seguito ad un incidente, è ricoverata in un ospedale privato, ed è in coma. La tristezza causata da questa situazione è diventata il principale, quasi vitale elemento della sua esistenza, avendogli donato una sensazione di piacere che è diventato dipendenza. Grazie al suo dolore, improvvisamente tutti dimostrano compassione nei suoi confronti. La sua vita non è mai andata meglio di adesso, che è triste e compatito. Poi, un giorno, la moglie si risveglia dal coma. Il ritorno a casa della donna cambia radicalmente la sua routine quotidiana, fatta di compatimento e dolore. La tristezza viene subito rimpiazzata dalla gioia: ma l’Avvocato è sopraffatto dal desiderio di tornare a quello stato precedente di depressione. Comincia ad inventarsi ogni maniera possibile per attrarre quella pietà che aveva cominciato a piacergli così tanto. "Che posso dire, sono un tipo divertente! Con Efthimis Filippou volevamo che lo script fosse intinto di humor, perché, ai nostri occhi, ogni film è una commedia. Quindi, questo è stato esattamente ciò che abbiamo comunicato ai nostri collaboratori. Mi piacerebbe pensare che “Miserere” abbia qualcosa di Jacques Tati. Io sono un suo grande fan, e mentre giravo, me lo sentivo sempre vicino, che mi dava dei consigli. Stessa cosa per Buster Keaton: ha influenzato in misura equivalente i miei lavori precedenti.(Babis Makridis)
”Il pianto nei film risulta sempre finto. È una delle cose più difficili da simulare” ci ricorda il copione in un passaggio particolarmente sagace e metacinematografico del film, ed è proprio sulla spasmodica ricerca di un pianto ormai impossibile da ottenere, di un dolore che ‘salvi’ il protagonista dall’atarassia che si costruisce una pellicola tanto tragica quanto esilarante, percorsa da momenti di puro genio...
QUI la recensione


●  venerdì 22 ore 17.00

LOU VON SALOME'
Regia: Cordula Kablitz-Post. Cast: Katharina Lorenz, Nicole Heesters, Liv Lisa Fries, Helena Pieske, Katharina Schüttler.
Biografico | Germania, Austria, 2016 | 103' 

Dietro le quinte della filosofia, della poesia e della storia dell’ultimo ottocento si cela lo sguardo intrigante e travolgente della prima donna ad essere divenuta psicoanalista. ecco il film che ne rivela la storia, le relazioni intellettuali e soprattutto il pensiero sempre attuale.
Scrittrice, poetessa, intellettuale, psicologa, archetipo di militante femminista. Lou Andreas-Salomè ha vissuto, spesso facendoli innamorare di sé, con alcuni dei più importanti personaggi dell’inizio del ‘900 tra cui Nietzsche, Rilke e Freud, che la consideravano la propria musa. A 72 anni, un’anziana Lou racconta le sue memorie a un ammiratore, ricordano come nacque il suo amore per la filosofia e come fosse determinata, fin da piccola, a dedicare la propria vita ad espandere le potenzialità della mente. Nel rifiuto delle convenzioni borghesi della sua epoca, come l’importanza per una donna di sposarsi e avere figli…Un biopic trascinante e ben scritto, oltre che uno sguardo intrigante al percorso che portò una scrittrice di origini russe e dal forte orientamento femminista a divenire la prima psicoanalista donna della storia. E il principale merito della regista Kablitz-Post è quello di aver evitato di presentare la protagonista come un genio né tanto meno come un’eroina: bensì una pioniera imperfetta, complessa e affascinante. In quest’epoca di rinnovate lotte femministe, il film si rivela sorprendentemente tempestivo.
«Mi sono imbattuta nella sua biografia quando avevo 17 anni. Ero curiosa di leggere la storia di una donna che era davvero eccezionale al suo tempo. Viveva contrariamente alle regole della sua società; non si preoccupava del fatto che non le fosse permesso di studiare. Tuttavia, faceva quello che voleva e penso che fosse davvero insolito al suo tempo. Era ostinata e restava sui suoi passi. Penso che sia strano per le donne vivere in questo modo. È più normale per un uomo. Essendo una giovane donna, stavo cercando un modello e ho trovato molta ispirazione in lei. (…) Per lo più ho realizzato documentari, ma nella mia mente, volevo sempre realizzare un nuovo film di finzione. E’ iniziato come documentario, ma dopo ho capito che non c’era alcun filmato su Lou – non è stata mai ripresa da qualcuno e non si poteva sentire la sua voce. Quindi ho pensato di realizzare una finzione. Dovevo prendere un’attrice per farlo e non potevo utilizzare filmati originali.» (la regista)
QUI la recensione.


● sabato 23 ore 17.30

IL BAMBINO E' IL MAESTRO  
Regia: Alexandre Mourot.  Documentario | Francia, 2017 | 100' | vo sott ITA 

Alexandre, regista e giovane padre, si stupisce osservando il modo in cui la sua piccola fa esperienza del mondo. Si interroga su quale sia il miglior metodo educativo da offrirle. Decide così di recarsi alla più antica scuola Montessori di Francia e di riprendere in tempo reale una classe di bambini dai 3 ai 6 anni. In una stanza accogliente, con fiori, frutti e tanti materiali a disposizione, Alexandre incontra bambini liberi di muoversi e di scegliere le proprie attività. Il maestro è molto discreto. Nel corso di un anno di riprese il regista offre la testimonianza di questa pedagogia di autonomia e di autostima che Maria Montessori ha individuato, dalla prima metà del XX secolo, come la promessa di una nuova società di pace e libertà.


●  domenica 24 ore 21.15, martedì 26 ore 19.00

ANTROPOCENE
di Jennifer Baichwal, Edward Burtynsky, Nicholas de Pencier. Con la voce di Alicia Vikander (versione italiana: Alba Rohrwacher)
Canada, 2019 | 87'

Una meditazione visivamente straordinaria su come l’uomo sia diventato la “forza naturale” più determinante nella trasformazione degli equilibri del pianeta.
Siamo entrati in una nuova epoca geologica? Il nuovo film di uno dei più acclamati landscape photographer, Edward Burtynsky, con i pluripremiati Jennifer Baichwall e Nicholas de Pencier, sintetizza il lavoro decennale dell’Anthropocene Workgroup, un ensemble multidisciplinare e transnazionale di scienziati che stanno ricercando i segni inconfutabili di come dall’Olocene il nostro pianeta stia entrando nell’epoca dell’Antropocene. Un viaggio attraverso tutto il mondo realizzato con tecniche fotografiche avanguardistiche per prendere coscienza della responsabilità della specie umana nel plasmare il destino del proprio habitat.
"C’è sempre un momento di scoperta o stupore quando incontri qualcosa che inizialmente è visivamente avvincente, ma questo diviene chiaro e più evidente quando ci hai passato del tempo insieme. E quando le persone fanno questa connessione e si rendono conto di quello che stanno osservando, raramente si voltano dall’altra parte. Ne restano coinvolti, nonostante le verità spesso scomode che stanno dietro a tutto questo. I paesaggi nelle mie fotografie non sono paesaggi di disastri; sono, piuttosto, i soliti paesaggi: c’è un’equivalenza tra essi e le nostre vite. La creazione delle nostre città richiede la rimozione di materiali dalla natura in modo equivalente. Queste immagini ci permettono di comprendere le conseguenze del nostro modo di vivere e cosa e chi siamo diventati" (Edward Burtynsky)
Un film con una tesi non nuova: ovvero che l'umanità sta sfruttando, più del dovuto, il pianeta, compromettendone lo stato e con conseguenze potenzialmente ancora più gravi, ma sviluppata in maniera organica e complessa con immagini spettacolari, che siano aeree o subacquee, dal forte impatto visivo e suono che sottolinea ed enfatizza...
QUI la recensione


●  mercoledì 27 ore 17.45

IL SEGRETO DELLA MINIERA
Regia: Hanna Antonina Wojcik-Slak. Cast: Leon Lucev, Marina Redzepovic, Zala Djuric Ribic, Boris Cavazza, Maj Klemenc. 
Drammatico | Slovenia, Bosnia-Herzegovina, 2017 | 100'

Hanna Slek, basandosi sulla vicenda vera del minatore Mehmedalija Alić, racconta attraverso lo sguardo di un immigrato di origine bosniaca i brutali segreti emersi dalle viscere della miniera di Huda Jama. Il lato oscuro della storia slovena. A un minatore della Slovenia centrale viene assegnato un compito: riaprire e ispezionare un vecchio tunnel per consentire all’impresa privata, proprietaria della miniera, di chiuderlo definitivamente. Ma abbattendo via via le barriere di roccia e mattoni presenti all’interno del tunnel scoprirà molto di più: un segreto che non doveva scoprire e che gli impongono di riseppellire.
"Quando ho letto l’articolo su Mehmedalija nel luglio 2010, sono rimasta profondamente colpita. Mi sono detta che era una storia fatta per un film. Ma prima dovevo ascoltarla di persona. Abbiamo parlato per circa cinque ore. Mi ha trasmesso immagini, emozioni, memorie, terrore, disperazione, speranza. Il suo racconto mi ha lasciato senza parole. Alla fine gli ho chiesto in quale Dio credesse. Ci ha pensato un po’ e poi ha detto che credeva in me. In quel momento ho preso un impegno, era come se mi avesse detto: questi sono i documenti, queste le foto, qui c’è tutta la verità, ora è il tuo turno". (Hanna Slak)
Hanna Slak ha un grande senso dell’atmosfera, combinando il dramma sociale con la tensione di un’opera di genere...
QUI la recensione

FESTIVAL_IMAGE.pngTRENTO FILM FESTIVAL A GENOVA in collaborazione con CAI Sezione Ligure - Genova
● DAL 5 AL 26 NOVEMBRE - TUTTI I MARTEDI'
QUI  il programma completo
● ultimo appuntamento: martedì 26 ore 21.15

LA GRANDE-MESSE di Méryl Fortunat-Rossi e Valéry Rosier
Belgio, Francia, 2018 | 70' | VO sott Ita

Ciclismo e Montagna, ma non solo. Il lavoro di Méryl Fortunat-Rossi e Valéry Rosier è un film sui tifosi che vengono ad applaudire il Tour de France come pellegrini moderni, che salgono sui tornanti del leggendario colle dell’Izoard per trovare un posto in prima fila con due settimane di anticipo. Ma è anche un film sullo scorrere del tempo tra la strada e le montagne e sul nostro bisogno di appartenenza.

EVENTO MUSICALE_IMAGE.pngEVENTO SPECIALE all'insegna del Cinema Ritrovato ai Cappuccini! Un CULT appena restaurato alla Cineteca di Bologna,ovvero il primo film di fantascienza prodotto in Italia ad oggi, SONORIZZATO dal gruppo bolognese Earthset che si esibirà in sala dal vivo.
● mercoledì 27 novembre  ore 21.15 | dalle 19:00 APERITIVO con Cooperativa Agricola Monte di Capenardo* | SONORIZZAZIONE dal vivo: Earthset

L'UOMO MECCANICO
Regia: Andre Deed. Fantascienza | Italia, 1921 | 60'

"L'Uomo Meccanico" è un film muto prodotto dalla Milano Film nel 1921. Autore e interprete della pellicola è il francese André Deed (noto in Italia come Cretinetti). Il film era parte di una trilogia che lo stesso Deed intendeva realizzare, ma l’ambizioso progetto fu interrotto bruscamente dal fallimento della Milano Film. L'unico film realizzato della trilogia fu proprio "L'Uomo Meccanico". Poiché si è perso il film "Il Mostro di Frankenstein" del 1914, "L'uomo Meccanico" è il primo film di fantascienza/horror prodotto in Italia ad oggi disponibile, seppur in versione mutilata. La pellicola, infatti, era andata perduta e solo negli anni '90 la Cineteca di Bologna è riuscita a restaurare l'ultima bobina rimasta al mondo rinvenuta nella Cinemateca Brasileira di San Paolo. “L’Uomo Meccanico” è per questo poco conosciuto, sebbene rappresenti una tappa molto importante del cinema italiano. Si tratta, della prima pellicola italiana ed una delle prime al mondo ad affrontare il tema dell'automa ed a mostrare la scena dello scontro tra un mostro meccanico buono ed uno cattivo, anticipando di gran lunga temi sviluppati dalla fantascienza posteriore (nonchè un certo immaginario mecha-giapponese).
LA SONORIZZAZIONE
La sonorizzazione della pellicola è affidata alla scrittura tra il noise rumoristico ed il post rock degli Earthset (Bologna).
Se gli strumenti utilizzati inscrivono il progetto in un filone comunque riconducibile al rock, gli inserti armonici dodecafonici, esatonali e dissonanti, la massiccia presenza di effetti rumoristici contaminano il campo con certe forme di ricerca sonora tipiche della musica classica contemporanea.
La sonorizzazione è nata all’interno del Progetto Soundtracks 2018, promosso da Associazione Culturale MUSE in collaborazione con Centro Musica del Comune di Modena, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, sotto la direzione artistica di Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) e Stefano Boni (Museo del Cinema di Torino). Terminato il progetto, la band ha prodotto, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, una tournée che ha visto i bolognesi impegnati su tutto il territorio nazionale a partire dall’inizio dell’anno.
La data genovese è l’unica in Liguria del tour e rappresenta la prima tappa di una serie di date che li porterà a presentare il progetto in Francia e Svizzera
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Biglietti in prevendita QUI
* MENU': tartare di manzo bio da allevamento brado - stuzzichini vegetariani - vino barbera e timorasso (Posta Vecchia)


FESTIVAL_IMAGE.pngMISSING FILMFESTIVAL ai Cappuccini 
giovedì 28 ore 21.15 con la presenza del REGISTA in sala 
IL VEGETARIANO
di Roberto San Pietro. Con: Marta Tananyan, Sukhpal Singh, Mudassar Ashraf, Luigi Monfredini.
Drammatico | Italia, 2019 | 109'

Un viaggio nella comunità indiana tra le campagne bagnate dal Po per raccontare il conflitto che affiora nello spirito di chi si trova in un instabile equilibrio tra due culture.


DAL 28 NOVEMBRE
THE BRA di Veit Helmer
Un macchinista che sta per andare in pensione e un reggiseno ritrovato tra i tergicristalli del treno.
Tra le minuscole e vivaci case di Baku, una rocambolesca ricerca dell’amore e della misteriosa proprietaria.
In una buffa e commovente vicenda senza dialoghi, la storia di una ricerca di amore e appartenenza.
Tra ironia e quotidiana disperazione, una poetic comedy buffa e commovente, girata in una Baku che non c'è più.


FESTIVAL_IMAGE.pngSTORIE LIBERE | Film per un nuovo immaginario educativo
● DAL 28 OTTOBRE AL 6 FEBBRAIO
QUI il programma completo.
terzo appuntamento: giovedì 5 dicembre ore 21.15 con la presenza in sala di Serena Olivieri (educatrice) e gli autori del film| dalle 18 workshop | ore 20 cineaperitivo

FIGLI DELLA LIBERTA'
Regia: Lucio Basadonne, Anna Polio
Italia 2017 | 78'

Niente compiti, niente voti. Niente premi e punizioni. Nessun banco. Nessun autoritarismo. Si può diventare grandi così, senza cadere in confitto con il mondo reale?


FESTIVAL_IMAGE.png1989 | 2019 - TRENT'ANNI SENZA MURO
Rassegna itinerante curata da Federico Rossin e Alessandro Del Re con una selezione di titoli volta a presentare al pubblico uno spaccato di vita nell’ex DDR a cavallo del 1989, anno decisivo per la recente storia tedesca ed europea. In collaborazione con Goethe Institute Genua.
● 6 | 20 NOVEMBRE e 4 DICEMBRE
QUI il programma completo
ultimo appuntamento: mercoledì 5 dicembre ore 21.15 con la presenza in sala Di Alessandro Del Re, curatore della rassegna

WINTER ADÉ (Addio inverno)
Helke Misselwitz | 1989 | DDR | B/N | 112’

Uno degli ultimi lungometraggi documentari della DEFA, Winter Adé rappresenta una pietra miliare del cinema del reale. Pochi mesi prima del crollo della DDR, Helke Misselwitz attraversa in treno il paese con la sua piccola troupe. Sono le donne a interessarla: di ogni età e classe sociale che raccontano le proprie frustrazioni personali e professionali, le loro speranze e aspirazioni. E il film si trasforma nel commovente ritratto di una società in via di cambiamento e liberazione.


PROSSIMAMENTE
JOKER 
NANCY
SELFIE
LA MAFIA NON E' PIU' QUELLA DI UNA VOLTA
IL PECCATO - IL FURORE DI MICHELANGELO
L'UFFICIALE E LA SPIA
IL TERZO OMICIDIO
DOWNTOWN ABBEY

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FILMPERRAGAZZI_IMAGE.pngProgrammazione film per ragazzi

● sabato 23 e domenica 24 ore 15.30, martedì 26 ore 17.00

TOY STORY 4
Regia: John Lasseter, Josh Cooley. Cast: Tom Hanks, Tim Allen, Don Rickles, Annie Potts, Patricia Arquette, Joan Cusack. Animazione, Avventura, Commedia | USA, 2019 | 100'

Dopo la partenza di Andy per il college, Woody, Buzz e compagni hanno trovato una nuova casa. Un epilogo divertente e delicato che apri nuovi scenari.

DAL 5 DICEMBRE
PRIMAVISIONE_IMAGE.pngI RACCONTI DI PARVANA
Una magica storia di emancipazione femminile, coraggio e forza. Un film d'animazione dal grande valore civile: una piccola gemma per adulti e per bambini. Candidato all'Oscar.
Parvana è una ragazza di 11 anni nell'Afghanistan del 2001 controllata dai Talebani. Quando il padre viene ingiustamente arrestato, Parvana si taglia i capelli e si fa passare per un maschio, per poter lavorare e riuscire a mantenere la famiglia. Al fianco del suo amico Shauzia, Parvana scopre un mondo pieno di libertà e pericoli. Con coraggio e determinazione, e ispirata ai racconti fantastici che è in grado di inventare, Parvana parte per un viaggio alla ricerca del padre, per riunire finalmente la sua famiglia.


PROSSIMAMENTE
PUPAZZI ALLA RISCOSSA


MAIL CALENDARIO FB 21_27novembre.jpg

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Ingresso: € 4,00 (con Tessera annuale ACEC)
Biglietto Intero: € 6,00 
Biglietto Ridotto: € 5,00 (under 18; over 65; universitari)
Tessera Annuale ACEC: € 7,00

Uomo Meccanico: intero 8€ | ridotto: 6€

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Piazza dei Cappuccini, 1 - Genova | Tel: 010880069; 3287099193
sito: www.cinemacappuccini.com | email: cinemaca...@gmail.com
pagina Facebook: CinemaCappuccini

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