Programmazione Cinema Cappuccini (dal 23 gennaio)

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Cinema Cappuccini

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Jan 22, 2020, 6:28:08 AM1/22/20
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Arriva ai Cappuccini come film della settimana l'ultimo lavoro di Polanski: L'UFFICIALE E LA SPIA con cui il regista dimostra ancora di essere uno dei maestri della Settima Arte. Ancora in sala la nostra prima visione del talentuoso Balagov, LA RAGAZZA D'AUTUNNO. Anche i documentari continuano per chi non fosse riuscito a vederli: BOTERO. UNA RICERCA SENZA FINE e SCHERZA CON I FANTI che questa sera sarà presentato in sala dal regista Gianfranco Pannone, pioniere italiani del cinema del reale d'autore. Mercoledì appuntamento con La Royal Opera House in diretta da Londra: LA BOHEME di Puccini, nella magnifica produzione del regista Richard Jones, coadiuvato da Julia Burbach.
Per i più piccoli, il sequel di uno dei cartoni più rappresentativi e influenti del cinema animato contemporaneo: FROZEN II. IL SEGRETO DI ARENDELLE.
E come sempre non dimenticatevi di appuntarvi le date dei prossimi eventi e rassegne!
Buon cinema a tutti!

Programmazione Film (dal 23 gennaio)

FILM DELLA SETTIMANA_IMAGE.pngFILM DELLA SETTIMANA

●  giovedì 23 ore 16.00 e 21.15, venerdì 24 ore 21.15, sabato 25 ore 21.15, domenica 26 ore 17.30, mercoledì 29 ore 18.15
L'UFFICIALE E LA SPIA
Regia: Roman Polanski. Cast:  Jean Dujardin, Louis Garrel, Emmanuelle Seigner, Grégory Gadebois, Hervé Pierre. 
Storico, Thriller | USA, 2019 | 126'

Il 5 gennaio 1895 il capitano Alfred Dreyfus, giovane e promettente ufficiale dell’esercito francese accusato di essere un informatore dei tedeschi, viene degradato e condannato alla deportazione a vita nell’Isola del Diavolo nell’Oceano Atlantico, al largo delle coste della Guyana francese. Tra i testimoni della sua umiliazione c’è Georges Picquart, promosso a capo dell’unità di controspionaggio che lo ha accusato. Quando però Picquart scopre che le informazioni riservate continuano a essere passate ai tedeschi, viene attirato in un pericoloso labirinto di inganni e corruzione, che minaccia non soltanto il suo onore, ma la sua stessa vita.
Partendo dall’affaire Dreyfus Roman Polanski firma un personale e lucidissimo viaggio nella memoria del Novecento. Tra Bresson e Rossellini. Gran Premio della Giuria al 76° Festival di Venezia. Un film meravigliosamente contemporaneo e di un nitore assoluto: voulez-vous la lumière?
QUI la recensione


PRIMAVISIONE_IMAGE.pngLA PRIMA VISIONE | ANCORA IN SALA

●  giovedì 23 ore 18.45, venerdì 24 ore 17, sabato 25 ore 17.30, domenica 26 ore 21.15, martedì 28 ore 18.45
LA RAGAZZA D'AUTUNNO 
Regia: Kantemir Balagov. Cast: Viktoria Miroshnichenko, Vasilisa Perelygina, Andrey Bykov, Igor Shirokov, Konstantin Balakirev.
Drammatico | Russia, 2019 | 137'

La folgorante opera seconda del giovanissimo Kantemir Balagov (Tesnota) premiata con la Miglior Regia a Cannes 2019 nel concorso Un Certain Regard.
Leningrado, 1945. La guerra è finita ma l’assedio nazista è stato feroce e la città è in ginocchio. Iya è una ragazza bionda, timida e altissima, che ogni tanto si blocca, per un trauma da stress. Lavora come infermiera in un ospedale e si occupa del piccolo Pashka. Ma quando la vera madre del bambino, Masha, torna dal fronte, lui non c’è più. Spinta psicologicamente al limite dal dolore e dagli orrori vissuti, Masha vuole un altro figlio e Iya dovrà aiutarla, a tutti i costi.
"È importante che la storia sia ambientata nel 1945: i miei personaggi, come la città in cui vivono, sono straziati da una guerra spaventosa, vivono in una città che ha resistito, sfidando il più orrendo assedio della storia moderna. Il mio film parla di loro e delle persone che incontrano a Leningrado, degli ostacoli che devono superare e del trattamento che la società riserva loro. Menomati dalle ferite psicologiche inferte dalla guerra, ritornare alle consuetudini di una vita normale richiederà loro tempo. Mi interessa il destino delle donne e, in particolare, di quelle che hanno combattuto nella seconda guerra mondiale: stando ai dati a nostra disposizione, è stata la guerra che ha visto in assoluto la più massiccia partecipazione da parte delle donne. Come autore, mi interessa trovare una risposta alla domanda: cosa succede a una persona che la natura ha previsto per creare la vita, dopo essere sopravvissuta alle prove della guerra?" (la regista Kantemir Balagov)
Il cineasta prende il tempo necessario per farci entrare negli eventi e nei personaggi, conserva un ritmo narrativo senza sussulti fatto di piani sequenza fissi o in movimento, quanto basta per farti percepire lo spazio. In primo luogo ha capito benissimo, come i suoi maestri (Sukurov, Tarkovskji, Bresson) che il cinema è una questione di sguardi. Ancora più sorprendente è la fotografia. Il cromatismo delle sue immagini vivide, in contrasto con la durezza dei fatti narrati, dà al film un colorito inatteso che lo rende indimenticabile.
Un dramma dalla regia perfetta...
QUI la recensione



DOCUMENTARIO_LETTER.pngI DOCUMENTARI | ANCORA IN SALA

ARTE
venerdì 24 ore 19.30, martedì 28 ore 21.15, mercoledì 29 ore 16
BOTERO. UNA RICERCA SENZA FINE 
Regia: Don Millar
Canada 2018 | 84' 

Fernando Botero è l'artista colombiano più famoso nel mondo. Nato a Medellin nel 1932, ha vissuto a Firenze negli anni '50, a New York nei '60 e nei '70 a Parigi. Le sue sculture giganti e le sue forme naif, sensuali e sinuose sono riconoscibili a prima vista e ben note ai pubblici d'Europa e degli Stati Uniti. Nel 2015 ha esposto per la prima volta in Cina e di recente ha donato la sua collezione alla città di Bogotà, nel Museo che porta il suo nome e nel Museo de Antioquia. Ma di come si sia avvicinato all'arte da autodidatta e dei principi che animano il suo fare artistico, si sa molto poco. Attraverso un dialogo continuo tra l'artista e i suoi tre figli, Lina, Fernando e Juan-Carlos e gli interventi di critici d'arte e galleristi, il regista canadese Don Millar scopre i temi e i traumi ricorrenti nell'opera di un creativo instancabile e controverso per la sua popolarità e accessibilità. Innamorato dell'Italia, dove ha preso casa negli anni '80, di Piero della Francesca e della pittura rinascimentale.
Un film-documentario-manifesto sull'ardore di vivere, sulla fame di cercare, credere, creare, sperimentare, non averne mai abbastanza di quello che può offrire la vita.
QUI la recensione

STORIA E MUSICA
sabato 25 ore 20.00,  domenica 26 ore 20.00
SCHERZA CON I FANTI. Piccola storia degli italiani in divisa e di come abbiamo imparato a non aver paura della pace
di Gianfranco Pannone e Ambrogio Sparagna. Regia di Gianfranco Pannone |Italia, 2019 | 72'

Un ritratto di un’Italia dominata e conquistata negli ultimi secoli. La storia scorre tra immagini di archivio e attuali, mantenendo un buon filo conduttore e offrendo una visione atemporale degli scenari bellici’.il rapporto lungo, serio, spesso ironico e stretto tra gli italiani e l'esercito. Pannone parte dall'assunto che un popolo con 2000 anni di guerre, invasioni, imperi e cadute, possa ben essere maestro di pace nel mondo. Nel film il rapporto è raccontato dai diari di quattro soldati (scritti in un arco che va dall'Unità d'Italia ai giorni nostri), da magnifiche canzoni popolari scelte e interpretate da un genio musicale come Ambrogio Sparagna (e da Francesco De Gregori, Giovanni Lindo Ferretti, Francesco Di Giacomo...), dalle preziose, e bellissime immagini d'archivio. 
"In giorni come quelli presenti, attraversati da sirene belliche che raggiungono in modo preoccupante l’opinione pubblica, il film regala, tra dramma e ironia, un piccolo antidoto visivo all’ansia di distruzione. Mostrando senza retorica cosa significa l’amor patrio, ma ancor di più, cos’è l’amore per l’umanità e la vita. Secondo me l'Italia non è consapevole della propria missione di pace nel mondo, dettata dalla sua stessa storia, di invasioni, di sangue versato, di profonde ingiustizie. E oggi che tornano i venti di guerra, darsi un ruolo di pace, che è anche cristiano, francescano, potrebbe persino rappresentare una forma di riscatto nazionale. Questo urlo contro tutte le guerre, condiviso, ne sono certo, da tanti italiani, è talmente importante per me, e per Ambrogio Sparagna, che il protagonista del nostro film è un soldato di oggi che ha partecipato a diverse missioni di pace. Il suo racconto, che unisce humanitas e senso della patria, mi ha commosso al punto da portare il nostro stesso soldato al centro del film. Vincenzo Marasco, tra l'altro, suona la zampogna, strumento di pace. E questi suoni popolari si uniscono al lavoro straordinario di Ambrogio, che con la sua musica di gioia e dolore, nel film intrecciata ai diari di guerra e al prezioso repertorio dell'Istituto Luce, ha dato un segno decisivo a Scherza con i fanti". ( il regista Gianfranco Pannone)
QUI la recensione
 


roh.pngROYAL OPERA HOUSE in diretta da Londra
mercoledì 29 ore 19.45
LA BOHEME 
Musiche: Giacomo Puccini | Diretto da: Richard Jones

Racconta la relazione amorosa tra lo squattrinato poeta Rodolfo e la sarta Mimì, contrapponendola a quella più spensierata tra il pittore Marcello e la cantante Musetta. Mimì è gravemente malata di tubercolosi e lei e Rodolfo decidono di separarsi in modo che Mimì possa trovare un amante più ricco, in grado di fornirle le cure di cui ha bisogno. Si riuniranno soltanto nelle ultime ore di Mimì, quando la donna farà ritorno dall’unico uomo che abbia mai amato. La Bohème, nella magnifica produzione del regista Richard Jones, coadiuvato da Julia Burbach, cattura sia gli aspetti umoristici sia quelli tragici dell’opera, mentre i disegni accattivanti dello scenografo Stewart Laing, in particolare nell’Atto II, danno vita alla Parigi del XIX secolo con i suoi abbaglianti negozi e caffè. La musica è tra le più belle di Puccini, con momenti salienti tra cui le arie e il duetto d’amore di Rodolfo e Mimì nell’Atto I, i cori natalizi dell’Atto II e la straziante scena finale in cui Mimì e Rodolfo si riuniscono. Lo straordinario cast include il tenore americano Charles Castronovo (Rodolfo) e il soprano bulgaro Sonya Yoncheva (Mimì), insieme al baritono polacco Andrzej Filończyk  nei panni di Marcello, il soprano russo Aida Garifullina, che debutta alla Royal Opera House come Musetta, il baritono ungherese e talento del Jette Parker Young Artists Programme Gyula Nagy come Schaunard e il basso slovacco Peter Kellner come Colline. Dirige l’orchestra Emmanuel Villaume.



FESTIVAL_IMAGE.pngLA LEGGE DEL PIU' FORTE - rassegna in collaborazione con Associazione Psicologia Clinica
30 gennaio | 20 febbraio| 12 marzo | 2 aprile ore 20.30 - dalle 19 aperitivo
QUI il programma completo
Aggressività, competitività, prepotenza, ostilità e violenza appartengono all’esperienza di ciascuno di noi. Si riflettono nelle nostre relazioni creando talvolta situazioni conflittuali complesse in cui, in misura diversa, coesistono elementi vitali e distruttivi.
Attraverso questa rassegna, l’Associazione Psicologia Clinica desidera promuovere riflessioni su questo tema, proponendo quattro film che potranno stimolare il confronto tra i relatori e il pubblico. Al termine di ogni proiezione, seguiranno un intervento di commento e il dibattito con il pubblico.
● primo appuntamento: giovedì 30 gennaio ore 20.30 | ore 19 aperitivo con Cascina Castello (menù: Miso di Mostardella di Cabannina, torte salate, focaccia con farina di grani antichi e vino)
MATEO di M. Gamboa, (2014) | commenta A.M. Rosso
Tratto da una storia vera, la malavita colombiana dal punto di vista di un adolescente, narrato dalla regista con passione e sincerità.


FESTIVAL_IMAGE.pngSTORIE LIBERE | Film per un nuovo immaginario educativo
● DAL 28 OTTOBRE AL 6 FEBBRAIO
QUI il programma completo.
ultimo appuntamento: giovedì 6 febbraio ore 21.15 con la presenza in sala di Emily Mignanelli | dalle 18 workshop "Non sarò mai come mia mamma!" | ore 20 cineaperitivo
THE GOOD INTENTIONS di Beatrice Segolini
Dopo 7 anni passati lontano, Beatrice torna a casa con la sua film crew. La sua è una missione difficile: rompere il tabù
che vige sulla violenza del padre. Ma parlarne con la madre e i fratelli maggiori non è semplice: l'argomento è delicato, tutti temono di ferire il padre assente, e presto l'intera famiglia comincia a mettere in dubbio le intenzioni di Beatrice. Ma lei continua a domandarsi: perché si continua a negare l'evidenza? Perché nessuno ha mai parlato della violenza e della manipolazione psicologica? Di cosa ci si sente in colpa? È possibile fare pace con il passato?


19 FEBBRAIO con la presenza in sala del regista
CATERINA di Francesco Corsi
Un viaggio alle radici del folk italiano attraverso le immagini e le parole di una delle sue più grandi interpreti.



PROSSIMAMENTE
CENA CON DELITTO
IL TERZO OMICIDIO
PINOCCHIO
LE MANS 66
IL PARADISO PROBABILMENTE
IL MISTERO DI HENRI PICK
IL LAGO DELLE OCHE SELVATICHE


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FILMPERRAGAZZI_IMAGE.pngProgrammazione film per ragazzi


● sabato 25, domenica 26 ore 15:30 | martedì 28 ore 17.00
FROZEN II. IL SEGRETO DI ARENDELLE
Regia: Jennifer Lee, Chris Buck. 
Animazione, Avventura, Commedia | USA, 2019 | 103'

Ora che Arendelle e la sua famiglia vivono in armonia, Elsa non vorrebbe per nessun motivo turbare la quiete di entrambe, ma sente una voce, che nessun altro ode, che le mostra frammenti del suo passato e le promette risposte riguardo alla sua identità. Per seguire questo richiamo e trovare una spiegazione ai suoi poteri, decide di viaggiare attraverso la foresta incantata di cui le parlava il padre, nonostante questo significhi dover dominare gli spiriti dell’Aria, dell’Acqua, del Fuoco e della Terra. Anna la segue, determinata a proteggere la sorella, e naturalmente Kristoff, Sven e Olaf si uniscono all’impresa.


PROSSIMAMENTE
PINOCCHIO
LA FAMOSA INVASIONE DEGLI ORSI IN SICILIA
ZOG E IL TOPO BRIGANTE



NB: si ricorda che per problemi alla pavimentazione non è consentito parcheggiare sul piazzale del cinema


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Ingresso: € 4,00 (con Tessera annuale ACEC)
Biglietto Intero: € 6,00 (Prime visioni: 7€)
Biglietto Ridotto: € 5,00 (under 18; over 65; universitari) (Prime visioni: 6€)
Tessera Annuale ACEC: € 7,00


Piazza dei Cappuccini, 1 - Genova | Tel: 010880069
sito: www.cinemacappuccini.com | email: cinemaca...@gmail.com
pagina Facebook: CinemaCappuccini


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