Programmazione Cinema Cappuccini (dal 16 gennaio)

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Cinema Cappuccini

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Jan 15, 2020, 6:16:18 AM1/15/20
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Settimana ricca di arte, documentari, rassegne ed ospiti! Continua la nostra preziosa prima visione: LA RAGAZZA D'AUTUNNO che ha colpito ed emozionato il pubblico che è riuscito a venire già a vederlo. Riprendono le rassegneSTORIE LIBERE con l'anteprima nazionale di SCHOOL CIRCLE, non solo un nuovo modo di gestire l'educazione ma una nuova visione della società, e L'ITALIA CHE NON SI VEDE con SELFIE, l'ultimo lavoro girato in video-selfie di Agostino Ferrente (presente in sala), regista capace di dare al cinema del reale il suo apporto sincero e attento. Si continua a parlare di arte al Cinema Cappuccini con BOTERO. UNA RICERCA SENZA FINE, magnificamente girato e montato, una vivace panoramica sul lavoro dell'artista colombiano più famoso al mondo. Mercoledì pomeriggio verrà proiettato L'ESTATE PIU' BELLA per raccontare la disabilità con amore, naturalezza e coraggio attraverso la storia di un gruppo di genitori ed esperti che cinquanta anni fa ha deciso di rinunciare alle colonie selettive, dove si confinavano le persone con handicap, per una vacanza sulla spiaggia di Forte dei Marmi. Non manca l'evento speciale con la presenza in sala di Gianfranco Pannone, uno dei registi più incisivi della storia del documentario italiano, che presenta il suo ultimo lavoro SCHERZA CON I FANTI, diari di guerra e canti di pace con la musica di Sparagna e De Gregori.
Per i più piccoli e non solo continua AILO. UN'AVVENTURA TRA I GHIACCI.
Buon cinema a tutti!

Programmazione Film (dal 16 gennaio)

FILM DELLA SETTIMANA_IMAGE.pngFILM DELLA SETTIMANA

●  giovedì 16 ore 16.00, venerdì 17 ore 18.45, domenica 19 ore 21.15, martedì 21 ore 16.15
IL PECCATO. IL FURORE DI MICHELAGELO
Regia di Andrey Konchalovskiy. Cast: Alberto Testone, Jakob Diehl, Francesco Gaudiello, Federico Vanni, Glen Blackhall. Biografico, Drammatico, Storico | Russia, Italia, 2019 | 134'

La vita del genio Michelangelo Buonarroti. La storia di una "canaglia divina" che ha lasciato tracce di un lavoro perfetto fatto di mani sporche e follia. Siamo nella Firenze agli inizi del XVI secolo e, nonostante il grande talento e la sua creatività definita un dono divino, l'artista è ridotto in miseria e impoverito dalla sua sfida di portare a termine il soffitto della Cappella Sistina. Alla morte di papa Giulio II, esponente dei Della Rovere, l'ambizioso Michelangelo vuole completare la sua tomba con il marmo più fine che riesce a trovare. Ma questo compito gli attira lo sguardo indagatore di Leone X, successore sul torno pontificio e membro della rivale famiglia dei Medici, che per testare la sua fiducia gli affida la realizzazione della facciata della basilica di San Lorenzo. Con le mani sporche, le unghie rotte, la chioma madida di sudore, il Buonarroti non si ferma davanti a nulla, spinto da quel desiderio umano di primeggiare. Proprio questa sua brama di prevalere e imporsi lo porta d accettare gli incarichi delle due famiglie nemiche. Lavorando clandestinamente per l'una e per l'altra casata, Michelangelo è costretto a mentire, ma la situazione di disagio e le menzogne gli provocano un tormento interiore, che lo spingno a riesaminare i suoi fallimenti nella vita e nella carriera...fino ad avere terribili sospetti e insopportabili allucinazioni.
QUI la recensione


PRIMAVISIONE_IMAGE.pngLA PRIMA VISIONE | ANCORA IN SALA

●  giovedì 16 ore 18.30, venerdì 17 ore 16.15 e 21.15, sabato 18 ore 17.45, domenica 19 ore 17.45, martedì 21 ore 18.45
LA RAGAZZA D'AUTUNNO 
Regia: Kantemir Balagov. Cast: Viktoria Miroshnichenko, Vasilisa Perelygina, Andrey Bykov, Igor Shirokov, Konstantin Balakirev.
Drammatico | Russia, 2019 | 137'

La folgorante opera seconda del giovanissimo Kantemir Balagov (Tesnota) premiata con la Miglior Regia a Cannes 2019 nel concorso Un Certain Regard.
Leningrado, 1945. La guerra è finita ma l’assedio nazista è stato feroce e la città è in ginocchio. Iya è una ragazza bionda, timida e altissima, che ogni tanto si blocca, per un trauma da stress. Lavora come infermiera in un ospedale e si occupa del piccolo Pashka. Ma quando la vera madre del bambino, Masha, torna dal fronte, lui non c’è più. Spinta psicologicamente al limite dal dolore e dagli orrori vissuti, Masha vuole un altro figlio e Iya dovrà aiutarla, a tutti i costi.
"È importante che la storia sia ambientata nel 1945: i miei personaggi, come la città in cui vivono, sono straziati da una guerra spaventosa, vivono in una città che ha resistito, sfidando il più orrendo assedio della storia moderna. Il mio film parla di loro e delle persone che incontrano a Leningrado, degli ostacoli che devono superare e del trattamento che la società riserva loro. Menomati dalle ferite psicologiche inferte dalla guerra, ritornare alle consuetudini di una vita normale richiederà loro tempo. Mi interessa il destino delle donne e, in particolare, di quelle che hanno combattuto nella seconda guerra mondiale: stando ai dati a nostra disposizione, è stata la guerra che ha visto in assoluto la più massiccia partecipazione da parte delle donne. Come autore, mi interessa trovare una risposta alla domanda: cosa succede a una persona che la natura ha previsto per creare la vita, dopo essere sopravvissuta alle prove della guerra?" (la regista Kantemir Balagov)
Il cineasta prende il tempo necessario per farci entrare negli eventi e nei personaggi, conserva un ritmo narrativo senza sussulti fatto di piani sequenza fissi o in movimento, quanto basta per farti percepire lo spazio. In primo luogo ha capito benissimo, come i suoi maestri (Sukurov, Tarkovskji, Bresson) che il cinema è una questione di sguardi. Ancora più sorprendente è la fotografia. Il cromatismo delle sue immagini vivide, in contrasto con la durezza dei fatti narrati, dà al film un colorito inatteso che lo rende indimenticabile.
Un dramma dalla regia perfetta...
QUI la recensione


FESTIVAL_IMAGE.pngSTORIE LIBERE | Film per un nuovo immaginario educativo
● DAL 28 OTTOBRE AL 6 FEBBRAIO
QUI il programma completo.
● giovedì 16 gennaio ore 21.15 con la presenza in sala di Pierre Houben | dalle 18 workshop | ore 20 cineaperitivo
SCHOOL CIRCLE di Charlie Shread, Marianne Osorio
Olanda, 2018 | 89' | VO sott ita

Alcune scuole olandesi stanno trovando un’alternativa ai modelli transazionali di  educazione, mostrando nuove possibilità di auto organizzazione. School circles racconta come studenti, insegnanti e collaboratori possono prendere decisioni insieme, mediare conflitti e dirigere insieme la scuola. La teoria della sociocrazia messa in pratica ci mostra non solo un nuovo modo di gestire l’educazione, ma ci mostra una nuova visione della società, diversa dalla democrazia che tutti conosciamo: un mondo dove in ogni decisione si ascolta la voce di tutti.


FESTIVAL_IMAGE.pngL'ITALIA CHE NON SI VEDE | Rassegna itinerante di cinema del reale
promossa da ARCI Genova e UCCA al Cinema Cappuccini
● sabato 18 gennaio ore 21.15 con la presenza in sala di Agostino Ferrente
SELFIE di Agostino Ferrente
Francia, Italia, 2019 | 78'

Un ritratto di due sedicenni del Rione Traiano di Napoli, liberato dagli stereotipi. Due amici e un film tutto girato in “video-selfie” che racconta un mondo in cui non diventare camorrista può essere una scelta. 
Presentato nella sezione Panorama alla 79° Berlinale 2019
Napoli, Rione Traiano. Nell’estate del 2014 un ragazzo di sedici anni, Davide, muore, colpito durante un inseguimento dal carabiniere che lo ha scambiato per un latitante. Davide non aveva mai avuto alcun problema con la giustizia. Come tanti adolescenti, cresciuti in quartieri difficili, aveva lasciato la scuola e sognava di diventare calciatore. Anche Alessandro e Pietro hanno 16 anni e vivono nel Rione Traiano. Sono amici fraterni, diversissimi e complementari, abitano a pochi metri di distanza, uno di fronte all’altro. Alessandro e Pietro accettano la proposta del regista di auto-riprendersi con il suo iPhone per raccontare in presa diretta il proprio quotidiano. Aiutati dalla guida costante del regista, i due interpretano se stessi, guardandosi sempre nel display del cellulare, come fosse uno specchio, in cui rivedere la propria vita. Il racconto in “video-selfie” di Alessandro e Pietro viene alternato con le immagini gelide delle telecamere di sicurezza che sorvegliano come grandi fratelli indifferenti una realtà apparentemente immutabile, con i ragazzi in motorino che sembrano potenziali bersagli in un mondo dove la criminalità non sembra una scelta ma un destino che ti cade addosso appena nasci.
QUI la recensione


DOCUMENTARIO_LETTER.pngI DOCUMENTARI

ARTE
martedì 21 ore 21.15, mercoledì 22 ore 19.00
BOTERO. UNA RICERCA SENZA FINE 
Regia: Don Millar
Canada 2018 | 84' 

Fernando Botero è l'artista colombiano più famoso nel mondo. Nato a Medellin nel 1932, ha vissuto a Firenze negli anni '50, a New York nei '60 e nei '70 a Parigi. Le sue sculture giganti e le sue forme naif, sensuali e sinuose sono riconoscibili a prima vista e ben note ai pubblici d'Europa e degli Stati Uniti. Nel 2015 ha esposto per la prima volta in Cina e di recente ha donato la sua collezione alla città di Bogotà, nel Museo che porta il suo nome e nel Museo de Antioquia. Ma di come si sia avvicinato all'arte da autodidatta e dei principi che animano il suo fare artistico, si sa molto poco. Attraverso un dialogo continuo tra l'artista e i suoi tre figli, Lina, Fernando e Juan-Carlos e gli interventi di critici d'arte e galleristi, il regista canadese Don Millar scopre i temi e i traumi ricorrenti nell'opera di un creativo instancabile e controverso per la sua popolarità e accessibilità. Innamorato dell'Italia, dove ha preso casa negli anni '80, di Piero della Francesca e della pittura rinascimentale.
Un film-documentario-manifesto sull'ardore di vivere, sulla fame di cercare, credere, creare, sperimentare, non averne mai abbastanza di quello che può offrire la vita.
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SOCIETA' | DISABILITA'
● mercoledì 22 ore 16.00 
L'ESTATE PIU' BELLA
Regia: Gianni Vukaj
Italia, 2018 | 50'

Un viaggio nel mondo della disabilità raccontato da coloro che 50 anni fa scelsero di schierarsi dalla parte di un gruppo di ragazzi nati con disabilità gravi, facendoli sbarcare su una delle spiagge più esclusive d’Italia, Forte dei Marmi, per vivere una vacanza indimenticabile. Da allora, quella straordinaria esperienza si ripete ogni anno coinvolgendo protagonisti sempre nuovi e ricreando l’incanto di quel primo incontro. Il docu-film racconta con realismo e poesia il mondo della disabilità e di chi alla disabilità si dedica con amore, naturalezza, coraggio ed un pizzico di quella follia che permette ai sogni di diventare realtà e di ribaltare il concetto di normalità.
"L’estate più bella è uno straordinario racconto di coraggio, battaglie vinte e perse, amori, carezze, albe, tramonti, mamme e figli diversamente abili. Senza nessun filtro e pregiudizio ho provato ad avvicinarmi il più possibile alle anime dei protagonisti, dimenticandomi delle loro sedie a rotelle. Io credo profondamente che la disabilità e la diversità siano temi molto importanti dove accendere la luce, oggi più che mai, in una società dove la soglia di concentrazione è di solo otto secondi. Questo docufilm è stato pensato e girato con l’obiettivo di sensibilizzare, rallentare, per poi fare riflettere sul passato, presente e futuro del mondo della disabilità e non solo".(Il regista)
QUI la recensione

EVENTO SPECIALE_IMAGE.pngEVENTO SPECIALE
● mercoledì 22 ore 21.15 con la presenza in sala del regista
SCHERZA CON I FANTI. Piccola storia degli italiani in divisa e di come abbiamo imparato a non aver paura della pace
di Gianfranco Pannone e Ambrogio Sparagna. Regia di Gianfranco Pannone |Italia, 2019 | 72'

Un ritratto di un’Italia dominata e conquistata negli ultimi secoli. La storia scorre tra immagini di archivio e attuali, mantenendo un buon filo conduttore e offrendo una visione atemporale degli scenari bellici’.il rapporto lungo, serio, spesso ironico e stretto tra gli italiani e l'esercito. Pannone parte dall'assunto che un popolo con 2000 anni di guerre, invasioni, imperi e cadute, possa ben essere maestro di pace nel mondo. Nel film il rapporto è raccontato dai diari di quattro soldati (scritti in un arco che va dall'Unità d'Italia ai giorni nostri), da magnifiche canzoni popolari scelte e interpretate da un genio musicale come Ambrogio Sparagna (e da Francesco De Gregori, Giovanni Lindo Ferretti, Francesco Di Giacomo...), dalle preziose, e bellissime immagini d'archivio. 
"In giorni come quelli presenti, attraversati da sirene belliche che raggiungono in modo preoccupante l’opinione pubblica, il film regala, tra dramma e ironia, un piccolo antidoto visivo all’ansia di distruzione. Mostrando senza retorica cosa significa l’amor patrio, ma ancor di più, cos’è l’amore per l’umanità e la vita. Secondo me l'Italia non è consapevole della propria missione di pace nel mondo, dettata dalla sua stessa storia, di invasioni, di sangue versato, di profonde ingiustizie. E oggi che tornano i venti di guerra, darsi un ruolo di pace, che è anche cristiano, francescano, potrebbe persino rappresentare una forma di riscatto nazionale. Questo urlo contro tutte le guerre, condiviso, ne sono certo, da tanti italiani, è talmente importante per me, e per Ambrogio Sparagna, che il protagonista del nostro film è un soldato di oggi che ha partecipato a diverse missioni di pace. Il suo racconto, che unisce humanitas e senso della patria, mi ha commosso al punto da portare il nostro stesso soldato al centro del film. Vincenzo Marasco, tra l'altro, suona la zampogna, strumento di pace. E questi suoni popolari si uniscono al lavoro straordinario di Ambrogio, che con la sua musica di gioia e dolore, nel film intrecciata ai diari di guerra e al prezioso repertorio dell'Istituto Luce, ha dato un segno decisivo a Scherza con i fanti". ( il regista Gianfranco Pannone)
QUI la recensione


DAL 23 GENNAIO
L'UFFICIALE E LA SPIA


FESTIVAL_IMAGE.pngLA LEGGE DEL PIU' FORTE - rassegna in collaborazione con Associazione Psicologia Clinica
30 gennaio | 20 febbraio| 12 marzo | 2 aprile ore 20.30 - dalle 19 aperitivo
QUI il programma completo
Aggressività, competitività, prepotenza, ostilità e violenza appartengono all’esperienza di ciascuno di noi. Si riflettono nelle nostre relazioni creando talvolta situazioni conflittuali complesse in cui, in misura diversa, coesistono elementi vitali e distruttivi.
Attraverso questa rassegna, l’Associazione Psicologia Clinica desidera promuovere riflessioni su questo tema, proponendo quattro film che potranno stimolare il confronto tra i relatori e il pubblico. Al termine di ogni proiezione, seguiranno un intervento di commento e il dibattito con il pubblico.
● primo appuntamento: giovedì 30 gennaio h. 20.30 - MATEO di M. Gamboa, (2014) | Commenta A.M. Rosso
tratto da una storia vera, la malavita colombiana dal punto di vista di un adolescente, narrato dalla regista con passione e sincerità.



PROSSIMAMENTE
CENA CON DELITTO
IL TERZO OMICIDIO
PINOCCHIO
LE MANS 66
IL PARADISO PROBABILMENTE
IL MISTERO DI HENRI PICK
IL LAGO DELLE OCHE SELVATICHE


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FILMPERRAGAZZI_IMAGE.pngProgrammazione film per ragazzi


● sabato 18, domenica 19 ore 15:30
AILO. UN'AVVENTURA TRA I GHIACCI
Regia: Guillaume Maidatchevsky. Con: Fabio Volo, Peter Franzén. 
Avventura | Francia, Finlandia, 2018 | 86'

La vita della piccola renna Ailo raccontata in sedici mesi e quattro stagioni, dal parto in primavera alla pubertà, attraverso paesaggi incontaminati e primitivi abitati da animali fantastici. E spesso, come scoprirà Ailo, molto pericolosi. Una renna, appena nata, impiega cinque minuti per alzarsi sulle sue zampe, cinque per cominciare a camminare e cinque per imparare a nuotare. Il documentario di Guillaume Maidatchevsky impiega un'ora e un quarto per convincerci che, tutto sommato, la vita di una renna valga un film - e il nostro tempo per starla a guardare.


PROSSIMAMENTE
PINOCCHIO
FROZEN II
ZOG E IL TOPO BRIGANTE



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Ingresso: € 4,00 (con Tessera annuale ACEC)
Biglietto Intero: € 6,00 (Prime visioni: 7€)
Biglietto Ridotto: € 5,00 (under 18; over 65; universitari) (Prime visioni: 6€)
Tessera Annuale ACEC: € 7,00



Piazza dei Cappuccini, 1 - Genova | Tel: 010880069
sito: www.cinemacappuccini.com | email: cinemaca...@gmail.com
pagina Facebook: CinemaCappuccini
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