Appello alla Knesset - trasparenza unilaterale sul nucleare verso un MO libero dalle armi di sterminio
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alfonso...@virgilio.it
Jul 1, 2025, 10:38:22 PMJul 1
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https://zibaldoneecopacifista.webnode.it/l/trasparenza-unilaterale-per-il-nucleare-israeliano/
Appello alla Knesset: "Trasparenza unilaterale da parte di Israele sul nucleare. Verso un Medio Oriente libero dalle armi di sterminio di massa"
Appello alla Knesset: "Trasparenza unilaterale da parte di Israele sul nucleare. Verso un Medio Oriente libero dalle armi di sterminio di massa"
da parte di Alfonso Navarra - coordinatore dei Disarmisti esigenti - coordinamen...@gmail.com
Responsabilizzato tra i promotori del Festival sulla nonviolenza poietica di Comiso (3-6 luglio 2025), propongo un appello, in forma sintetica, in lingua italiana, da tradurre successivamente in inglese, indirizzato ai deputati della Knesset israeliana, per chiedere che Israele, da Paese democratico e responsabile, come loro credono che sia, faccia un primo passo nel senso di rinunciare all’arsenale nucleare che possiede.
E' noto che gli israeliani non confermano né smentiscono l’esistenza delle loro armi nucleari, ma che il fatto è un “segreto di Pulcinella”, si dice in espressione italiana (“open secret” in inglese).
Si tratta di lavorare, ampliandolo, articolandolo e attuando le indicazioni sotto esposte, sul testo che ora segue, aperto e chiuso da virgolette:
“Care e cari deputati della Knesset,
Israele, considerato in buona fede da voi una democrazia esemplare e responsabile, dovrebbe fare un primo passo verso il disarmo nucleare per ridurre le tensioni in Medio Oriente. Da decenni, Israele possiede un arsenale nucleare, il che è un "open secret". Se Israele è diventato una potenza nucleare, diventa inevitabile che i suoi rivali regionali seguano l'esempio, portando a un pericoloso "far west nucleare”.
Israele, al contrario, dovrebbe, in prospettiva, aderire al Trattato di Non Proliferazione (TNP) e collaborare con il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW). La “trasparenza”, attuata invece immediatamente, rafforzerebbe la democrazia e permetterebbe di negoziare per un Medio Oriente libero da armi di sterminio di massa, partecipando ai percorsi ONU già attivati in questo senso. Questa è la vera sicurezza, non il mantenimento di un arsenale nucleare, con alla base l’idea irrazionale che, nel far west che si va profilando, si resterà comunque i “pistoleri” più temibili e pronti a sparare per primi”.
Responsabilizzato tra i promotori del Festival sulla nonviolenza poietica di Comiso (3-6 luglio 2025), propongo un appello, in forma sintetica, in lingua italiana, da tradurre successivamente in inglese, indirizzato ai deputati della Knesset israeliana, per chiedere che Israele, da Paese democratico e responsabile, come loro credono che sia, faccia un primo passo nel senso di rinunciare all’arsenale nucleare che possiede.
E' noto che gli israeliani non confermano né smentiscono l’esistenza delle loro armi nucleari, ma che il fatto è un “segreto di Pulcinella”, si dice in espressione italiana (“open secret” in inglese).
Si tratta di lavorare, ampliandolo, articolandolo e attuando le indicazioni sotto esposte, sul testo che ora segue, aperto e chiuso da virgolette:
“Care e cari deputati della Knesset,
Israele, considerato in buona fede da voi una democrazia esemplare e responsabile, dovrebbe fare un primo passo verso il disarmo nucleare per ridurre le tensioni in Medio Oriente. Da decenni, Israele possiede un arsenale nucleare, il che è un "open secret". Se Israele è diventato una potenza nucleare, diventa inevitabile che i suoi rivali regionali seguano l'esempio, portando a un pericoloso "far west nucleare”.
Israele, al contrario, dovrebbe, in prospettiva, aderire al Trattato di Non Proliferazione (TNP) e collaborare con il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW). La “trasparenza”, attuata invece immediatamente, rafforzerebbe la democrazia e permetterebbe di negoziare per un Medio Oriente libero da armi di sterminio di massa, partecipando ai percorsi ONU già attivati in questo senso. Questa è la vera sicurezza, non il mantenimento di un arsenale nucleare, con alla base l’idea irrazionale che, nel far west che si va profilando, si resterà comunque i “pistoleri” più temibili e pronti a sparare per primi”.
L'appello, per chi voglia approfondire la problematica, è accompagnato da un dossier articolato in tre parti: PARTE PRIMA – L'ISTANZA DELLA TRASPARENZA E LA DISTENSIONE NELL'AREA MEDIORIENTALE--- PARTE SECONDA: FORZE POLITICHE E MOVIMENTI IN ISRAELE SENSIBILI AL DISARMO NUCLEARE --- PARTE TERZA: LA COMPONENTE NONVIOLENTA DEL MOVIMENTO PACIFISTA ISRAELIANO
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