"Signor Presidente Mattarella, le scrivo la presente per dichiararmi obiettore di tutte le guerre e della preparazione delle guerre mediante il servizio militare. L'ingabbiamento delle nostre forze armate nelle attuali strategie NATO non consente di attuare il "ripudio della guerra" stabilito nell'articolo 11 della nostra Costituzione. Tanto più che condivido pienamente l'opinione dell'antimilitarismo nonviolento, ribadita autorevolmente anche da Papa Francesco: "Oggi non esistono guerre giuste". L'aria che tira non solo in Italia ma in tutta Europa è quella di un ripristino di forme di mini-naja. In relazione a questa eventualità comunico da subito che, qualora dovessi ricevere la chiamata a presentarmi presso un ufficio militare preposto all'arruolamento, la mia risposta sarà un bel "Signornò!" antimilitarista. Non mi presenterò alla visita militare che dovrà verificare la mia idoneità. Mi avvarrò del diritto universale umano di chiedere, per obbedienza alla coscienza, di adempiere agli obblighi di leva prestando, in sostituzione del servizio militare, un servizio civile orientato alla difesa nonviolenta; e quindi rispondente come il servizio armato al dovere costituzionale di difesa della Patria. Ritengo doveroso da parte dello Stato organizzare, applicando normative già in vigore conquistate dalla lotta nonviolenta, la mia formazione ed il mio inquadramento dentro un Corpo civile di pace, possibilmente europeo, per attuare l'impegno istituzionale dell'ONU alla sicurezza comune dell'Umanità. Solidarizzo, attivando i mezzi concreti di cui dispongo, con gli obiettori di coscienza, renitenti alla leva, disertori, russi, bielorussi, ucraini, israeliani e palestinesi, e con chiunque, giovane o meno giovane, rifiuti di partecipare alle guerre che si stanno combattendo in questo momento. Tenendo presente che presso l'Ufficio Nazionale Servizio Civile esiste per legge un elenco degli obiettori italiani alla Guerra per motivi di coscienza, chiedo che Ella rammenti al Ministro Crosetto che deve aggiornare tale elenco con il mio nome e che deve rendere consultabile tale elenco generale, essendo l'obiezione alla guerra un atto pubblico. Come già accennato, poiché - con spirito non individualistico ma collettivo - sono pronto a dare il mio contributo ad un modello di difesa della Patria fondato sulla forza della unione popolare di tutte/i, sottolineo che questa mia iscrizione all'albo degli obiettori deve prescindere dall'età anagrafica".
Dopo aver sottoscritto il testo su cui sopra compilando il form che si trova su questa pagina web di petizioni.com: scrivere a (aggiungendo eventualmente considerazioni e motivazioni personali): protocoll...@pec.quirinale.it – presidente(at)pec.governo.it – segreteria.ministro(at)difesa.it – sgd(at)postacert.difesa.it
L'UE deve sostenere l'Ucraina con tutto ciò che è necessario a Kyiv per vincere la sua guerra contro la Russia, affermano i deputati in una risoluzione adottata giovedì.
Nel testo, non vincolante, approvato con 451 voti favorevoli, 46 contrari e 49 astensioni, i deputati fanno il punto sui due anni dall'invasione su vasta scala da parte della Russia dell'Ucraina, iniziata il il 24 febbraio 2022.
Sottolineando come la guerra abbia radicalmente cambiato la situazione geopolitica in Europa e oltre, affermano che l'obiettivo principale è che l'Ucraina vinca la guerra, avvertendo sulle gravi conseguenze di una sconfitta. i deputati affermano che altri regimi autoritari stanno osservando come si sta sviluppando questa guerra per valutare il proprio margine di manovra nell'esercizio di politiche estere aggressive.
Affinché Kyiv possa vincere, non ci dovrebbe essere "nessuna restrizione autoimposta all'assistenza militare all'Ucraina", afferma il Parlamento, che ribadisce la necessità di fornire al Paese tutto ciò che è necessario per riprendere il pieno controllo sul suo territorio così come riconosciuto a livello internazionale.
Fornire all'Ucraina munizioni, missili e sistemi di difesa aerea
I deputati affermano che vi sono ancora enormi differenze nel livello di sostegno militare fornito dagli Stati membri dell'UE all'Ucraina, e chiedono che siano effettuati gli investimenti necessari nell’industriale europea della difesa. Ciò è fondamentale per soddisfare le esigenze ucraine e ricostituire le scorte dell'UE. I deputati elencano sofisticati sistemi di difesa aerea, missili a lungo raggio come TAURUS, Storm Shadow/SCALP, vari tipi di artiglieria e munizioni (in particolare da 155 mm) e droni e armi per contrastarli, come particolarmente importanti per l'Ucraina.
Tutti gli alleati dell'UE e della NATO dovrebbero sostenere militarmente l'Ucraina con almeno lo 0,25% del loro PIL annuale, dicono i deputati, che esortano i Paesi dell'UE ad avviare immediatamente un dialogo con le imprese nel settore della difesa per garantire una maggiore produzione e consegna di munizioni, proiettili e missili all'Ucraina, che dovrebbero essere prioritari rispetto agli acquisti da altri paesi terzi. Inoltre, chiedono alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti di adottare senza ulteriori indugi il suo pacchetto di assistenza militare a lungo termine per l'Ucraina.
Confiscare i beni russi
Nella risoluzione si sottolinea l'urgenza di creare un regime giuridico solido per permettere di confiscare i beni statali russi congelati dall'UE e utilizzarli per ricostruire l'Ucraina e risarcire le vittime della guerra. La Russia deve essere obbligata a pagare i risarcimenti per garantire che contribuisca in modo sostanziale alla ricostruzione dell'Ucraina.
I deputati chiedono inoltre all'UE di mantenere ed estendere la sua politica di sanzioni contro Mosca e l'alleata Bielorussia. Ciò dovrebbe includere il divieto di importazioni metallurgiche e di uranio nell'UE dalla Russia, la cessazione della cooperazione con il settore nucleare russo e l'imposizione di un embargo totale sulle importazioni UE di prodotti agricoli e della pesca russi, nonché di combustibili fossili e gas naturale liquefatto trasportati via mare attraverso i gasdotti.
Il Parlamento condanna infine tutti i paesi, le imprese, le associazioni e le persone fisiche che stanno aiutando Mosca ad aggirare le misure restrittive dell'UE, affermando che tali pratiche di disturbo dovrebbero essere criminalizzate.
Non ho potuto sintonizzarmi oggi per la riunione. Spero che tu Alfonso, ci scriva che cosa avete deciso. Io sarò assente da Milano e non potrò leggere le mail da venerdì 5 luglio a venerdì 26 luglio. Poi sarò a Milano per eventuali manifestazioni e mail da inviare alle istituzioni.
Buona notte Amalia
Da: alfonsonavarra via cercalarotta-mi [mailto:cercala...@googlegroups.com]
Inviato: domenica 30 giugno 2024 12:30
A: alfio...@gmail.com; semprecont...@googlegroups.com; fermiamo-il-...@googlegroups.com; cercala...@googlegroups.com; no-nuclear...@googlegroups.com; lista-di-li...@googlegroups.com
Oggetto: [Cerca la rotta-Milano] incontro online oggi - l'opposizione alla guerra deve avere una sponda unitaria al Parlamento Europeo!
--
Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo "cercalarotta-mi" di Google Gruppi.
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più le sue email, invia un'email a cercalarotta-...@googlegroups.com.
Per visualizzare questa discussione sul Web, visita https://groups.google.com/d/msgid/cercalarotta-mi/522793342.2027781.1719743400372%40mail1.virgilio.it.