A 80 ANNI DA HIROSHIMA - RIFLESSIONE ONLINE PROPOSTA DAI DISARMISTI ESIGENTI -
La problematica cui ora accenneremo la approfondiamo nell'articolo pubblicato oggi, 5 agosto 2025, sul sito dei disarmisti esigenti, dal titolo: "La "Terrestrità" adottata quale bussola analitica per approfondire il "rischio atomico".
Alla vigilia dell'Hiroshima day 2025 - 80esimo anniversario - nelle chat "pacifiste" stranamente (?) quasi non esistono post che ricordano i funghi sulle città giapponesi che hanno cambiato il paradigma storico del mondo, inaugurando l'era della possibile autodistruzione dell'umanità.
A testimoniare il ricordo dell'orrore di Hiroshima e Nagasaki sono rimasti meno di 100.000 "Hibakusha": i sopravvissuti alla violenza di Little Boy e Fat Man (nomignoli che vennero attribuiti alle due bombe, la prima all'uranio e la seconda al plutonio).
Nei primi 10 anni dopo la strage in Giappone era un tabù parlarne: il dolore era immenso e scottante e bisognava anche tenere conto dell'occupazione americana, da non infastidire con argomenti scomodi.
Nel 2024 il Nobel per la pace è stato assegnato proprio ad una organizzazione rappresentante gli Hibakusha: la Nihon Hidankyo. Questo riconoscimento è stato definito “tardivo ma fondamentale” per onorare la memoria e la resilienza di chi ha vissuto l’orrore nucleare e ha trasformato la propria esperienza in un impegno attivo per il disarmo e la pace. Il Comitato norvegese ha voluto sottolineare come gli Hibakusha abbiano contribuito a mantenere vivo il tabù nucleare, evitando l’uso di armi atomiche in guerra.
Tutta l'attenzione della parte "calda", cioè la politicamente più attiva, della popolazione, tendente a orientarsi verso estremismi populisti e sovranisti sia a destra che a sinistra (cd. cultura woke), appare però concentrata su due problemi che poi, a nostro parere, risultano falsi nella loro esagerazione: 1) da sinistra, la Palestina come nuovo Vietnam anti-imperialista dei giorni nostri; 2) da destra, l'invasione islamica" che punterebbe a una strisciante "sostituzione etnica".
La Bomba non è semplicemente ed esclusivamente "americana" (magari fosse così!) ma incarna tutta la logica della (in)civiltà della Potenza, oltre le semplici dinamiche economiche dell'accumulazione illimitata. Questa consapevolezza della complessità e della profondità articolate dello sguardo analitico e propositivo richiesto deve portarci a evitare la militarizzazione di un linguaggio e di un dibattito schematicamente "campista" (che so, contro l'Occidente collettivo per i BRICS), come ci suggerisce un intervento di Alberto Leiss, titolo: "Hiroshima, Kiev, Gaza", pubblicato su Il Manifesto di oggi, 5 agosto 2025.
Anche questa riflessione è un contributo agli incontri online che organizziamo per il 6 agosto ed il 9 agosto.
_____________________________________
mercoledì 6 agosto 2025 dalle ore 17:30 alle ore 19:30 - La crisi dei sommergibili platealmente schierati da Trump contro la Russia è un ennesimo allarme: dobbiamo prendere atto dell'attualità della minaccia nucleare e della necessità urgente di una lotta più efficace per abolire la "deterrenza" anche con primi passi di disarmo unilaterale.
────────── Siete invitati a una riunione pianificata in Zoom.
https://us06web.zoom.us/j/85628753473?pwd=btuBjwmQy2aYaCHHa10q7CwaNc9Dv1.1
A 80 ANNI DA NAGASAKI - PROPOSTA DAI DISARMISTI ESIGENTI, RIFLESSIONE ONLINE SUI PERCORSI PER ABOLIRE LA DETERRENZA -----
SABATO 9 agosto 2025 dalle ore 17:30 alle ore 19:30 - IL PUNTO SU LA SINERGIA ICAN-NFU, HELSINKI 2, LE ZONE DENUCLEARIZZATE, LE OPPOSIZIONI NONVIOLENTE AI NUOVI RIARMI
QUI un approfondimento sui sistemi di rappresaglia automatici post-mortem. Non c'è limite alla follia horror della "deterrenza"!
QUI HIROSHIMA E NAGASAKI COME ANTICIPAZIONI DELLA GUERRA IPERTECNOLOGICA CHE RIPORTERA' L'UMANITA' ALLA ETA' DELLA PIETRA (vedi anche file allegato)