Fwd: per raccolta di firme PTD in Valle d'Aosta - adesione alla obiezione antimilitarista (e preventiva contro la mini-naja incombente) - link su petizioni24.com

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alfonso...@virgilio.it

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Apr 1, 2024, 8:28:46 PMApr 1
to fermiamo-il-...@googlegroups.com, semprecont...@googlegroups.com, no-nuclear...@googlegroups.com, cercala...@googlegroups.com, lista-di-li...@googlegroups.com
da parte di Alfonso Navarra - Disarmisti esigenti (cell. 340-0736871) - alla c.a. di circa 1.000 attiviste/i soggetti di base firmatari della petizione per la nuova lista della pace indipendente alle elezioni europee (che riporti al voto e all'impegno politico i delusi e gli arrabbiati)
 
1) In primo luogo proponiamo un appello che invita a concentrarsi per raccogliere le firme di PACE TERRA DIGNITA' in Valle d'Aosta
 
In base alle legge vigente se non riusciremo a raccogliere almeno 1500 firme per regione e 15.000 per Circoscrizione, la lista PACE TERRA DIGNITA' non potrà presentarsi alle prossime elezioni europee.
Nella Circoscrizione Nord Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta) la regione a rischio è la Valle d'Aosta. Infatti, se in Lombardia le 1500 firme corrispondono allo 0,015 % della popolazione, in Valle d'Aosta corrispondono all' 1,22 %. 
 
Di fronte a questa gigantesca sproporzione, che il legislatore avrebbe dovuto normare diversamente, siamo costretti a ricorrere alla "catena di S. Antonio" e al "porta a porta". 
 
Potete aiutarci in questo modo: contattando parenti, amici e conoscenti residenti in Valle d'Aosta e chiedendo loro la disponibilità a firmare, a contattare altre persone ed eventualmente a fare i banchetti; si innesca una catena virtuosa. 
 
MANDATE AL PIÙ PRESTO TUTTI I CONTATTI CHE RIUSCITE  A TROVARE A MAURIZIO FABBRI - Whatsapp 348-8290601
 
I volontari di PACE TERRA DIGNITA', insieme alle persone che hanno dato la loro disponibilità a impegnarsi, andranno sul territorio a raccogliere le firme casa per casa, accompagnati da un autenticatore.
 
 
2) Nell'occasione invitiamo a partecipare all'incontro online di mercoledì 3 aprile 2024 - (4 aprile - 75esimo anniversario della N.A.T.O.)
ore 18:00 - 20:00 
 
Si  chiede in particolare adesione all'appello "Signor presidente, le scrivo la presente, etc."
 
 
Per una campagna di impegno pubblico: obiezione al servizio militare e alle guerre per costruire una difesa alternativa

Alfonso Navarra – coordinatore dei Disarmisti esigenti - cell. 340/0736871

(dopo aver consultato Tonino Drago, già presidente del Comitato DCNANV)

Milano – 25 marzo 2024 

 

Nel file allegato il testo completo dell'intervento.

 

In aggiunta un articolo che può completare molte nozioni utilizzate è l'anticipazione allegata che uscirà su QUADERNI DELLA DECRESCITA il primo maggio 2024.

Il link alla rivista online diretta da Paolo Cacciari e Marco Deriu : https://quadernidelladecrescita.it/ 

 

 

Stiamo riprendendo un'idea che a suo tempo fu lanciata dalla Campagna OSM-DPN (obiezione di coscienza alle spese militari per la difesa popolare nonviolenta). 

Un assenso di massima dei promotori per la ripresa, su basi revisionate e aggiornate, della loro iniziativa, lo abbiamo già ottenuto.

 

La tempestività di questa iniziativa ci sembra evidente: dobbiamo prepararci a "guerre ad alta intensità" (vertice NATO di Vilnius dell'11-12 luglio 2023), già si discute se inviare o meno truppe sul territorio ucraino, in estate assisteremo ad una drammatizzazione del conflitto contro la Russia con rischi di escalation: forme di leva obbligatoria diventano perciò di attualità in tutta Europa, con la Germania che si prepara ad introdurre il "modello svedese". 

Da noi il ministro Crosetto fa finta di smentire (nega il ripristino della leva generale solo sospesa, non la mini-naja!) ma nel frattempo aumenta i riservisti e i nostri stati maggiori stanno progettando una specie di Legione straniera. 

 

Un facsimile di lettera andrà concepito e redatto; ed è forse utile che esso sia articolato in una prima parte generale e una parte più personale.

 

La parte generale, pei i Disarmisti esigenti & partners, potrebbe essere così presentata e illustrata, ed è sottoscrivibile al seguente link:

 

 

https://www.petizioni24.com/obiezione_alla_guerra_e_al_servizio_militare_impegno_per_la_difesa_nonviolenta

 

 

 

Signor Presidente, le scrivo la presente per dichiararmi obiettore di tutte le guerre e della preparazione delle guerre mediante il servizio militare nello strumento militare italiano. L’ingabbiamento delle nostre forze armate nelle attuali strategie NATO non consente di attuare il “ripudio della guerra” stabilito nell’articolo 11 della nostra Costituzione. Tanto più che condivido pienamente l’opinione dell’antimilitarismo nonviolento, ribadita autorevolmente anche da Papa Francesco: “Oggi non esistono guerre giuste”. L’aria che tira è quella di un ripristino di forme di mini-naja. In relazione a questa eventualità comunico da subito che, qualora dovessi ricevere la chiamata a presentarmi presso un ufficio militare preposto all’arruolamento, la mia risposta sarà un bel “Signornò!” antimilitarista. Non mi presenterò alla visita militare che dovrà verificare la mia idoneità. Mi avvarrò del diritto universale umano di chiedere, per obbedienza alla coscienza, di adempiere agli obblighi di leva prestando, in sostituzione del servizio militare, un servizio civile orientato alla difesa nonviolenta e quindi rispondente come il servizio armato al dovere costituzionale di difesa della Patria. Ritengo doveroso da parte dello Stato organizzare la mia formazione ed il mio inquadramento dentro un Corpo civile di pace, possibilmente europeo per attuare l’impegno istituzionale dell’ONU alla sicurezza comune dell’Umanità. Tenendo presente che presso l’Ufficio Nazionale Servizio Civile esiste per legge un elenco degli obiettori italiani alla Guerra per motivi di coscienza, chiedo che Ella rammenti al Ministro Crosetto che deve aggiornare tale elenco con il mio nome e che deve rendere pubblico tale elenco generale, essendo l’obiezione alla guerra un atto pubblico”.

 

____________________________________________-

 

Perché e come lanciamo questa nuova Campagna di obiezione alla guerra e al servizio militare che la prepara

 

La Campagna, con un occhio focalizzato anche sull'obiezione preventiva alla mini-naja - con ogni probabilità - in arrivo (per decisione governativa che si sta coltivando, nonostante le ambigue e fuorvianti smentite del Ministro della difesa Crosetto), è però sostanzialmente di carattere più generale e profondo.

 

Per l'adesione alla nostra iniziativa ogni soggetto individuale e collettivo interpellato si concentri perciò sulla dichiarazione che sopra riportiamo.

 

Per i contributi alle motivazioni e per la modalità migliore per fare conoscere la Difesa Popolare Nonviolenta (anche nelle scuole: senza che, però, questo appaia un reclutamento all'"esercito alternativo") invece rifacciamoci al vecchio motto: "Che cento scuole rivaleggino"…

 

Per lanciare la campagna dovremo quindi individuare una serie di organizzazioni pacifiste promotrici: chiaramente tra quelle che ritengono prioritario non supportare le guerre in Ucraina e nel Medio Oriente con aiuti e interventi militari; ed un gruppo di avvocati che facciano da retroterra e supporto giuridico, anche promuovendo le azioni legali necessarie.

Nostra responsabilità di Disarmisti esigenti & partners però non sarà di fare da semplice sponda a un rifiuto emotivo ed individualistico della guerra, da “pacifismo strumentale” (pur sempre preferibile rispetto al militarismo e al nazionalismo ideologici); ma di promuovere la consapevolezza che esiste una alternativa nel modo stesso di concepire la “forza”, e quindi la risposta ai bisogni collettivi e comunitari di difesa e di sicurezza.   

 

v3 NAVARRA Drago doc odc.docx
v3Articolo per Quaderni della decrescita.docx
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