Hyderabad (Agenzia Fides) - In occasione della Giornata Universale del
Bambino, che si celebra in tutto il mondo domenica 20 novembre,
l’organizzazione cattolica spagnola Manos Unidas ha voluto ricordare
il dramma delle bambine della comunità Dommara, che vivono nello stato
dell’Andhra Pradesh, in India. Le bambine Dommara appartengono ai Dom,
una sottocasta diffusa in tutto il paese con nomi diversi, che parla
il tegulu e vive raggruppata in piccoli insediamenti alla periferia
delle città, agli snodi ferroviari o ai bordi delle strade,
disprezzata dal resto della società. Non hanno nessun tipo di
riconoscimento sociale nè costituzionale, come quelli degli
appartenenti a qualsiasi altra casta. La maggior parte della bambine,
come le loro mamme e le loro nonne, sono costrette a fare della
prostituzione l’unico mezzo di sopravvivenza per l’intera famiglia.
Secondo la tradizione infatti, gli uomini della comunità non lavorano
e sono mantenuti dalle mogli. L’ozio e la mancanza di opportunità
alimentano tra questi il consumo eccessivo di alcohol. Quello della
prostituzione è un fenomeno molto radicato in questa comunità e
impedisce alle donne di uscire dal circolo della povertà e
dell’emarginazione. L’indice di abbandono scolastico è molto alto. Si
moltiplicano le malattie trasmesse sessualmente e il contagio di Hiv.
La violenza nelle famiglie e l’abuso dei minori è all’ordine del
giorno. Inoltre, la miseria, la discriminazione, la mancanza di
formazione e l’abbandono hanno trasformato il traffico di minori in un
affare lucrativo.
Per far fronte a questa situazione, le suore Francescane Missionarie
di Maria, che dal 1998 si dedicano a programmi di sviluppo per donne,
giovani e bambini emarginati di vari distretti dell’Andhra Pradesh,
hanno avviato, in quattro villaggi della zona, un programma di due
anni, grazie al quale le giovani donne Dommara vengono formate ed
impegnate in attività remunerative che oltre a restituire loro
dignità, gli consentono anche di non prostituirsi più. Sono già circa
500 tra donne, bambini e adolescenti a beneficiare del progetto che ha
avuto un tale successo che le suore hanno avviato un nuovo corso di 3
anni estendendolo ai bambini adolescenti che riceveranno una
formazione professionale grazie alla quale potranno contribuire al
mantenimento delle donne delle loro famiglie e della comunità.
Inoltre, per allontanare i bambini, soprattutto le bambine dal giro
della prostituzione, le suore hanno adattato i centri infantili già
esistenti in ogni villaggio in centri di accoglienza notturna, in
grado di ospitare 20 bambini e dare loro cure mediche e sostegno
scolastico. (AP) (19/11/2011
http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=37760&lan=ita