recensione libro le passioni tristi

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carlotta premazzi

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Jan 19, 2009, 10:25:01 AM1/19/09
to centenarioFuturismoCarrara
probabilmente è lunga per la pubblicazione ,ma inoltro la recensione
che ho scritto a proposito del libro "l'epoca delle passioni tristi"di
benasayag e schmit,critiche di ogni genere arrivate !(please)


_il futuro cambia segno_
la lucida e lineare panoramica sulla società ,attuata da b. e
s. ,mette in evidenza il loro ruolo di filosofi e psicoanalitici nel
rispetto e nella consapevolezza di essere parti integranti del loro
assunto ,evitando di fare solo teoria astratta. spinti a far luce
sull'aumento incessante di richieste di aiuto rivolte alla
psicoanalisi da parte di giovani e non ,si fanno portavoce del
sentimento di tristezza che attanaglia una società
intera .questo ,lungi dall'essere considerato un problema di origine
psicologica e riguardante il singolo individuo ,è il sintomo di una
crisi globale ,che porta a una evoluzione dell'inconscio collettivo e
ad un cambiamento radicale nella percezione di se stessi e
dell'esterno. questa mutazione è conseguente al passaggio di segno
del futuro,percepito prima in maniera progressista e interpretato come
una promessa ,ora come una minaccia,che spinge al pessimismo. questo
passaggio è la chiave di lettura per chi si interroga su quali tipi
di meccanismi siano avvenuti nell'arco di questi ultimi cento
anni ,ossia nel futuro di quell'avanguardia storica che è appunto il
futurismo.
Il XX secolo ha visto il banalizzarsi e l'accentuarsi dei fattori
determinanti che portano Marinetti e gli altri allo sviluppo di un
pensiero dinamico e orgogliosamente antistorico (le scoperte
tecnologiche e comunicative che comportano l'abbattimento dei confini
spaziali e temporali:telegrafo senza fili-radio-aereo-auto-luce
elettrica-catena di montaggio).ne è derivata una nuova sensazione di
futuro e velocità ,nel tempo di produzione ,di spostamento,nei nuovi
spazi che potevano essere percorsi e nelle nuove possibilità di
comunicazione;ne è scaturito un uomo nuovo,consapevole della propria
ragion d'essere ,forte delle proprie opinioni come singolo e sempre
pronto all'azione ,purchè protesa verso l'avanti .
Giungendo al XXI secolo l'uomo però ha perso questo
dinamismo ,trovandosi isolato in una bufera,dalla quale non sa
uscire ;le cause sono le stesse che portano alla evoluzione,svelandoci
le 2 facce della solita medaglia.
Così l'agognata indipendenza a cui tentava di arrivare velocemente
l'adolescente in una lotta positiva col genitore perde senso in una
società dove il rapporto diventa simmetrico ,dove non ha più senso il
rapporto autoritarismo-anteriorità e dove non si sa più insegnare a
desiderare ;l'adulto e le istituzioni sono volte ad armare i giovani
con la minaccia , l'autoritarismo, a salvaguardare solo se stessi in
vista di un utilitarismo montato sulle malate sovrastrutture sociali.
Inoltre il monetarismo fa coinvolgere tutti gli sforzi e il tempo
delle persone alla schiavitù più assurda e subdola di tutte ,poichè
nella schiavitù lavorativa ,almeno i beni primari (cibo e casa)erano
assicurati,nella schiavitù monetaria è il singolo che deve badare a se
stesso ,privandolo del tempo per coltivare i propri desideri,per
coltivare la propria persona .
Anche le tecnologie che ci danno la sensazione di una sempre e più
completa libertà ,in realtà hanno risvolti psicofisici
devastanti ,basti pensare a come influenzino la capacità di attenzione
e partecipazione , e come incidano sulla frontiera tra pensabile e il
possibile,dal momento che la realtà virtuale sborda i suoi confini
nella realtà tangibile ,provocando spaesamento.Ne fuoriescono
individui intimoriti e pronti a farsi la lotta tra di loro ,unica
maniera che conoscono di relazionarsi con l'esterno.(ne sono esempio
minorenni che si accoltellano per giochi di sguardi )il mercantilismo
e l'economismo retti dai media, altro non fanno che bombardarci ,
sedurci e rincoglionirci con messaggi pubblicitari ,facendoci
desiderare aria fritta ,imponendoci uno stile di vita
convenzionale ,piatto e nella maggior parte dei casi completamente
fuori di senso (il nuovo reality-show di mtv in cui paris hilton cerca
una nuova amica del cuore......)in un clima del genere ,in cui chi non
segue correnti o non risponde a caratteristiche ,dettate e imposte
dal marketing ,non si sente accettato ,si mina alla base la formazione
della personalità individuale , che non verrà più spinta a coltivare i
propri desideri ,le proprie ambizioni ,la propria vita ,non sarà più
in grado di conoscere e sentire se stesso (perchè come si può
coltivare l'esperienza di se stessi con esperienze preconfezionate ?!)
proprio su questo fatto bisogna soffermarsi ,ogni scoperta ogni
evoluzione sono il risultato del lavoro di persone che si sono
impegnate e hanno lottato in nome di un forte
sentimento di desiderio personale ;la perdita di senso andrà a
incidere su questo ,sulla sconfitta proclamata dall'inizio,dai
combattenti stessi .
In questo orizzonte buio sarebbe opportuno accendere una luce nelle
nostre vicinanze e non cercare di puntarla lontano per vedere che
c'è ,concentrarsi sul presente ,anche perchè è solo così che si
trasforma il futuro. riappropriarsi del proprio presente ,del proprio
tempo ,scoprire se stessi senza paura ,ascoltandosi e agendo in nome
di vere sensazioni e desideri ,potendo a questo punto creare veri
legami con l'esterno ,che danno la possibilità di venire in contatto
con la molteplicità dell'essere ,delle situazioni .cominciare quindi
dal basso a restituire vita ai manichini spersonalizati che non si
trovano più soltanto nelle fabbriche e nei negozi.

franco berardi

unread,
Feb 10, 2009, 10:27:22 AM2/10/09
to centenariofut...@googlegroups.com
cara Carlotta, ho finalmente letto il tuo testo. Scusami per il ritardo colossale ma sono stato in viaggio nelle due ultime settimane e pur fermandomi spesso negli internet caffe di piccoli villaggi messicani non trovavo il tempo né le condizioni per leggerti con calma.
Ora che l'ho fatto posso dirti due cose:
la prima è che il tuo testo è molto ben scritto e riassume bene l'intenzione degli autori. Mi sono permesso di segnalarti col grassetto un paio di frasi che mi sembrano poco comprensibili. Dal punto di vista scolastico dunque il mio giudizio è del tutto positivo. Dal punto di vista della pubblicazione (immagino che tu intenda nel foglio che sta curando il professor Cittadini per la giornata del 19, della cui redazione sono poco informato) ti confesso che lo trovo invece un po' pesante, o forse un po' ingenuo. Insomma, poco scattante: scolastico, per l'appunto.
Se vorrai ne parleremo di nuovo quando ci vedremo.
Nel frattempo ti mando un saluto affettuoso
franco
> dal basso a restituire vita ai manichini spersonalizzati che non si
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