invito - mercoledì 22 dicembre

[Carmine]

Mercoledì 22 dicembre ore 19.00 Chiesa Santa Maria della Pietrasanta
Festa del Solstizio d'inverno
Jesce Sole...sulla nostra città
Mercoledì 22 dicembre alle ore 19.00 nella chiesa monumentale di Santa
Maria della Pietrasanta, in Via dei Tribunali, Leganbiente/Neapolis
2000, l’Hotel Neapolis e il Liceo Artistico di Napoli daranno vita a
una serata che vuole essere un augurio per l’intera città.
La manifestazione nasce grazie alla volontà di Legambiente/Neapolis
2000 che con la consueta attenzione alla città e ai suoi monumenti,
anche nei momenti particolarmente difficili, promuove iniziative che
propongono nuovi stili di vita per tutelare il patrimonio artistico e
culturale dei territori e impegnarsi contro qualsiasi forma di
discriminazione e ingiustizia sociale, promuovendo i valori della
solidarietà e della pace, mettendo insieme risorse ed energie varie e
diverse.
In primo luogo con l’Hotel Neapolis scende in campo Lello Iovine
(manager napoletano tenacemente impegnato per il recupero
dell’identità di Napoli) mettendo a disposizione la Chiesa della
Pietrasanta recuperata alla città insieme a tutta l’area antistante
(tra le più interessanti del centro antico) attraverso un lungo e
complesso intervento di risanamento e recupero.
Animatori della serata saranno, soprattutto, le giovani generazioni:
nella chiesa, infatti, hanno trovato collocazione interessanti lavori
realizzati con il coordinamento del prof. Luigi Pagano e della prof.
Lorella Starita dalla classe 5 E del Liceo Artistico Statale di Napoli
diretto dal Preside prof. Renato Savarese. Chiamati a testimoniare
impegno e speranza per un futuro migliore e luminoso, gli stessi
alunni, in maniera autogestita, hanno voluto realizzare una
performance augurale.
Questa la scaletta degli interventi che si succederanno a ritmo
serrato:
Introduce Carmine Maturo
Lorella Starita propone una breve conversazione su L'iconografia del
Sole Bambino
gli alunni del Liceo Artistico Statale di Napoli eseguiranno la
performance
Sasà Mendoza con la sua fisarmonica
Conclusione con una “corale” invocazione al Sole come rituale per
propiziare buon esito di una battaglia per una Napoli più bella e
gentile