La.fattoria Degli Animali Pdf

0 views
Skip to first unread message

Ogier Dudley

unread,
Aug 5, 2024, 6:05:08 AM8/5/24
to cacolnobunk
Lafattoria degli animali (Animal Farm) un romanzo allegorico di George Orwell pubblicato per la prima volta il 17 agosto 1945.[1][2] Secondo Orwell, il libro riflette sugli eventi che portarono alla Rivoluzione russa e successivamente all'era staliniana dell'Unione Sovietica.[3] L'autore, schierato su posizioni politiche affini al socialismo democratico,[4] fu critico nei confronti di Stalin e ostile allo stalinismo, atteggiamento che fu criticamente modellato sulla base delle sue esperienze durante la guerra civile spagnola.[5]

Orwell comprese, contrariamente a quanto molti intellettuali dell'epoca professavano, che l'Unione Sovietica era divenuta una dittatura brutale, edificata sul culto della personalit e retta da un regno del terrore. In una lettera a Yvonne Davet, l'autore descrisse La fattoria degli animali come una narrazione satirica contro Stalin (un conte satirique contre Staline);[6] inoltre, nel suo saggio Perch scrivo (1946), scrisse che La fattoria degli animali fu il primo libro in cui lui tent, con piena consapevolezza di quanto stava facendo, di fondere scopo politico e scopo artistico in un tutt'uno.


Il titolo originale dell'opera era Animal Farm: A Fairy Story (La fattoria degli animali: Una favola) tuttavia gli editori statunitensi abbandonarono il sottotitolo quando venne pubblicata nel 1946 e solo una delle traduzioni lo mantenne durante la vita dell'autore. Altri sottotitoli riportano A Satire e A Contemporary Satire.[6] Orwell sugger, per la traduzione francese, il titolo Union des rpubliques socialistes animales, abbreviato in URSA, parola latina per orso, un simbolo della Russia. Il titolo fa riferimento anche al nome dell'Unione Sovietica in francese: Union des rpubliques socialistes sovitiques.[6]


Orwell compose La fattoria degli animali tra il novembre 1943 e il febbraio 1944, quando la Gran Bretagna era un'alleata dell'Unione Sovietica e il popolo e l'intelligenza britannici tenevano Stalin in grande considerazione, cosa che Orwell odiava.[7] Tuttavia, secondo alcune ricerche, l'idea del romanzo da attribuirsi alla sua prima moglie, Eileen O'Shaughnessy, che ha poi scritto il libro insieme al marito.[8] Il manoscritto fu inizialmente respinto da un certo numero di editori britannici e americani,[9] incluso uno di Orwell, Victor Gollancz, che ne ritard la pubblicazione. Quando apparve, l'opera divenne un grande successo commerciale, in parte a causa delle mutate relazioni internazionali che, dall'alleanza militare, avevano ceduto il passo alla Guerra fredda.[10]


Time ha designato il libro come uno dei cento migliori romanzi in lingua inglese (1923-2005);[11] venne inoltre inserito nella Modern Library List of Best 20th-Century Novels. Vinse anche un Retro Hugo nel 1996 ed incluso nella selezione dei Grandi Libri del Mondo Occidentale.


George Orwell compose il manoscritto tra il 1943 e il 1944, in seguito alle sue esperienze durante la Guerra civile spagnola che descrisse in Omaggio alla Catalogna (1938). Nella prefazione di un'edizione ucraina de La fattoria degli animali, l'autore spieg come sfuggire alle epurazioni staliniste in Spagna gli avesse insegnato quanto facilmente la propaganda totalitaria possa controllare l'opinione delle persone illuminate nei paesi democratici. Ci spinse Orwell a denunciare e condannare con fermezza ci che considerava la corruzione staliniana degli ideali socialisti originari.[12]


Immediatamente prima di scrivere il libro, Orwell lasci la BBC. Era inoltre contrariato a causa di un opuscolo propagandistico che il Ministero dell'Informazione aveva diffuso. Il libretto includeva istruzioni su come acquietare le paure ideologiche circa l'Unione Sovietica, ad esempio le indicazioni per affermare che il terrore rosso era frutto dell'immaginazione nazista.[13]


... Ho visto un ragazzino, forse di dieci anni, che guidava un enorme cavallo da tiro lungo uno stretto sentiero, frustandolo ogni volta che cercava di girare. Mi ha colpito il fatto che se solo questi animali prendessero coscienza della loro forza non dovremmo avere alcun potere su di loro e che gli uomini sfruttano gli animali pi o meno allo stesso modo in cui i ricchi sfruttano il proletariato.


Inizialmente Orwell trov difficolt a pubblicare il manoscritto dell'opera, difficolt in gran parte legate a timori che il libro potesse danneggiare l'alleanza tra Regno Unito, Stati Uniti e Unione Sovietica. All'autore opposero un rifiuto quattro editori, uno dei quali aveva inizialmente accettato di pubblicare l'opera salvo poi rifiutare dopo aver consultato il Ministero dell'Informazione. La fattoria degli animali fu infine pubblicata da Secker & Warburg nel 1945.[14]


Nel corso della Seconda guerra mondiale, divenne chiaro a Orwell che la letteratura antisovietica non era qualcosa che la maggior parte degli editori avrebbe preso in considerazione, incluso Gollancz. L'autore present il manoscritto anche a Faber and Faber, il cui direttore T. S. Eliot lo rifiut. Eliot rispose a Orwell lodando la buona scrittura e la fondamentale integrit del libro, dichiarando tuttavia che la casa editrice lo avrebbe accettato solo se avesse avuto qualche simpatia per il punto di vista che io considero in generale trotckista. Eliot sostenne che il punto di vista orwelliano era non convincente, asserendo che i maiali fossero fatti per essere i migliori gestori della fattoria; dichiar inoltre che qualcuno avrebbe potuto obiettare che what was needed... was not more communism but more public-spirited pigs.[15]


Il romanzo ambientato in una fattoria nei pressi di Willingthon, in Inghilterra, dove gli animali, stanchi dello sfruttamento del loro fattore Mr. Jones, si ribellano sotto consiglio del maiale Vecchio Maggiore e guidati da Palla di Neve e Napoleone. La rivolta riesce, con il signor Jones che viene cacciato e gli animali che rinominano la fattoria in Fattoria degli animali. Questi stendono i Sette Comandamenti, che sanciscono le norme di vita degli animali, il pi importante dei quali "Tutti gli animali sono uguali". Ben presto, i maiali si ergono alla guida della fattoria: mentre Palla di Neve insegna agli animali a leggere e a scrivere, Napoleone educa dei cagnolini ai principi dell'animalismo. Tempo dopo, Jones ritorna alla fattoria, stavolta alla testa di una spedizione di altri fattori come lui: segue cos una battaglia chiamata successivamente dagli animali "Battaglia della Stalla", dove gli animali uscirono di nuovo vittoriosi, ma stavolta con la perdita di una pecora.


Una sera Palla di Neve annuncia un piano per modernizzare la fattoria costruendo un mulino a vento, ma Napoleone si dichiara contrario; ne segue un litigio che culmina con il secondo che fa assalire il primo dai cani e si auto dichiara comandante supremo della fattoria. Napoleone apporta un cambio governativo, sostituendo le riunioni con un comitato di maiali a capo di tutto; inoltre, tramite il compagno Clarinetto, diffonde una propaganda tramite la quale asserisce che Palla di Neve intendeva in realt aiutare il signor Jones a ritornare a essere il capo della fattoria, mentre Napoleone promette una vita pi agiata in cambio di un duro lavoro, che tratta principalmente della costruzione del mulino, della quale egli si prende tutto il merito. Anche l'inno viene cambiato, da Bestie d'Inghilterra a La fattoria degli animali e viene composto anche Compagno Napoleone, un inno a favore di quest'ultimo, che sembra adattarsi allo stile di vita degli umani. Rapidamente il regime di Napoleone si fa sempre pi brutale: molti animali che ammettono di aver aiutato Palla di Neve vengono giustiziati dai cani al suo servizio.


Napoleone si accorda con un fattore vicino, Frederick, il quale per li paga con denaro falso e poi attacca la fattoria, demolendo il mulino con polvere da sparo. Gli animali vincono di nuovo, ma tra i molti feriti vi anche Gondrano, il cavallo, che viene portato via su un furgoncino. All'arrivo del mezzo, per, l'asino Benjamin capisce subito che intendono portarlo al macello per farci la colla; con la scusa di portarlo al veterinario, Napoleone ha programmato la vendita di Gondrano al macellaio per ottenere soldi da spendere in whisky. Passano gli anni e al mulino che viene ricostruito se ne aggiunge un altro, che in teoria rende pi ricchi gli animali, ma molti di loro sono morti o invecchiati, cos come morto il fattore Jones. Spostatisi da un'altra parte, mentre i nuovi animali si vedono impoveriti e costretti a patire il freddo e la fame, i maiali continuano ad affermare come la situazione fosse peggiore con Jones.


La fattoria, per, stata moralmente stravolta del tutto ed ritornata ad essere quella al tempo di Jones, con gli ideali rivoluzionari completamente polverizzati: non ci sono pi le idee proposte da Palla di Neve, i Sette Comandamenti sono stati sostituiti da uno solo: "Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono pi uguali degli altri", la massima "Quattro gambe buono, due gambe cattivo" rimpiazzata da "Quattro gambe buono, due gambe meglio" e i maiali iniziano ad assomigliare agli umani, poich camminano ritti su due sole zampe, indossano abiti vistosi, dormono su enormi letti e bevono whisky. Una sera, Napoleone e gli altri maiali invitano a cena dei fattori locali, con i quali celebrano un'alleanza; i due schieramenti giocano insieme a poker, finch sia Napoleone che il fattore Pilkington giocano allo stesso tempo l'asso di picche, cosa che genera un alterco tra i due; il tutto viene visto, dall'esterno, dagli altri animali, che non riescono pi a distinguere il maiale dall'uomo.


Il Vecchio Maggiore o Vecchio Sindaco in altre edizioni, Old Major nella versione originale, un maiale rispettato da tutti gli altri animali poich, essendo vissuto a lungo (dodici anni), ritenuto molto saggio. Ha un aspetto imponente ma non minaccioso e rappresenta la figura di Marx e di Lenin. Tre giorni dopo il suo discorso egli muore, non potendo quindi vedere il progresso della rivoluzione. Come accadde a Lenin, il cui corpo fu imbalsamato e conservato in uno speciale mausoleo sulla piazza Rossa a Mosca, il cranio del Vecchio Maggiore verr riesumato ed esposto come monumento alla ribellione.

3a8082e126
Reply all
Reply to author
Forward
0 new messages