Invio questo interessante contributo che entra nel merito di come sia stata "costruita" la crisi finanziaria partita dagli USA.
Le responsabilità della politica, che si noti bene sono di interventismo e non di laisez faire, appaiono evidenti.
Manca invece una analisi (ma l'articolo è molto breve) su cosa abbia spinto la politica agli interventi demagogici e a posteriori catastrofici.
Forse la speranza di aver trovato una quadra facile tra necessità dello sviluppo, richiesta di consumi e spese in armamenti.
La lettura di questa crisi, che le destre e sinistre illiberali si sforzano a descrivere come crisi dell'economia "liberale" di mercato, vanno a mio parere meglio cercate nella crisi americana, crisi di una potenza in cui agli impegni planetari non corrispondono più risorse adeguate per sostenerli.