Il mio pattinaggio

[Un tale]

All'età di quattordici anni non sapevo ancora pattinare. Ho fatto
sfide in monopattino (ne avevo due ed uno lo prestavo), con diversi
amici e le vincevo sempre. Mi spingevo con il piede sinistro e mi
sostenevo sul piede destro. Ben presto arrivò in Italia lo
skateboard.
Imparai anche ad andare con quello, e sulla strada di mio cugino,
cintura marrone di wado ryu, imparai a compiere acrobazie. Facevo
anche discese abbastanza spericolate e a volte mi facevo tirare da un
amico in ciclomotore. Una volta caddi facendomi trainare dal
ciclomotore ma per fortuna atterrai sui sassi e non mi sono fatto
molto male. Il pattinaggio è storia più recente. Iniziai, poco meno di
trent'anni fa, a frequentare la compagnia di mio fratello. Si andava
il sabato pomeriggio in centro città, ricordo che incontrammo una
ragazza che ci chiese: "Tutti metallari?" ed io risposi: "Io sono
metalmeccanico". E giù risate. Ma la compagnia di mio fratello non si
limitava ad andare in centro storico il sabato pomeriggio. La domenica
pomeriggio avevano scoperto un'attività ricreativa per me nuova. Si
andava, in treno oppure in automobile, al pattinaggio di Vicenza, si
noleggiavano i pattini a rotelle, quattro rotelle due davanti e due
dietro (i rollerblade non esistevano proprio), e si viaggiava in
pista. Lì imparai a pattinare. Non fu molto difficile ed anzi mi
divertivo molto. Ma le evoluzioni che faceva il mio amico D.C., uno
molto di compagnia, scherzoso, divertente, simpatico, non riuscivo a
farle. Pensate che si appoggiava sulla punta dei pattini e correva in
punta dei piedi giusto per farci divertire. Era un grande amico che
mio fratello mi aveva presentato. Mio fratello andò con D.C. alla
Melody Mecca, a Rimini Alta, in Vespa PX.
Io la Mecca non l'ho mai conosciuta. C'era il dj Pery. Ho visto il
Typhoon, il Tam Tam, il Cosmic, il Chicago, l'Arena, il Nordest,
l'Arlecchino ed il Tiffany di Padova, il Boomerang club, Il Big Club
dove ho anche suonato ad una festa di cui vi parlerò, L'Aquarius, il
Vinile di Bassano, il circolo ARCI Biko di Padova ed altri locali, ma
la Melody Mecca proprio non la vedrò mai nella mia vita. Il
pattinaggio era divertentissimo, ma quando ti fermavi dall'aver girato
intorno alla pista ti girava un pochetto la testa. La sera, quando mi
coricavo, da quanto avevo pattinato, mi sembrava di scivolare via
ancora... avevo una sensazione di scorrimento. E naturalmente dopo ho
imparato pure a pattinare sul ghiaccio. Quasi quasi è più facile
pattinare sul ghiaccio che a rotelle. Non ho mai provato nella mia
vita i pattini a rotelle in linea. E' un'esperienza che mi manca. A
tutt'oggi non sono in grado di dire quando la farò. Buona domenica.