Un'estate al mare

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Elpidio

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Jul 28, 2012, 5:50:59 AM7/28/12
to Approfondimenti
Millenovecentoottanta. Alle Olimpiadi di Mosca non partecipano gli USA
ed altri paesi NATO per protestare contro l'invasione sovietica
dell'Afghanistan. Pietro Mennea, in una gara in rimonta che tiene gli
italiani col fiato sospeso, una gara emozionante, vince l'oro nei 200
metri. Tempo dopo segnerà a Città del Messico dopo vari intenzionali
tentativi un record mondiale, 00:00:19:72, che rimarrà a lungo
imbattuto.
L'Italia organizza gli Europei di calcio, che non vincerà, ma si farà
onore battendo l'Inghilterra con cross rasoterra dopo dribbling dalla
sinistra di Francesco Graziani e spaccata vincente di Marco Tardelli.
A., figlio primogenito dell'edicolante, muore davanti al posto di
lavoro di suo padre, in uno scontro con il suo ciclomotore mentre sta
tornando a casa dal lavoro per pranzare.
A Bologna alcuni stolti hanno la pessima idea di provocare una strage
alla stazione ferroviaria, rimasta tuttora impunita. Che senso abbiano
le stragi in tempo di pace mi sfugge parecchio. Magari uno può darsi
una spiegazione se lo stragista viene catturato, come in Norvegia un
anno fa in cui morirono 77 laburisti, oppure oggi in cui Holmes con un
mitragliatore ammazza 14 persone in un cinema statunitense.
Ebbi modo, durante l'estate del 1980, di acquistare un libro di Fromm,
"Anatomia della distruttività umana", alla festa popolare del mio
paese, poco prima di partire per il mare. Ma quell'anno non andai al
mare in vacanza: ci andai per guadagnarmi qualche lira; il marito di
un'amica di mia madre lavorò alla costruzione di una piccola discoteca
presso una struttura turistica dove cercavano camerieri ed un addetto
al giardinaggio ed alla manutenzione dei campi da tennis. Io feci
domanda per fare il cameriere, però diventai subito addetto alla
manutenzione dei campi da tennis. Ebbi modo di imparare cosa significa
dormire in un appartamento per cinque persone in 12 maschi, e capii
cosa voleva dire avere un responsabile alla tua formazione
professionale. Capii sulla mia pelle com'era fatta la sua nevrosi.
Intanto durante il tempo libero leggevo il libro di Fromm, tutt'altro
che leggero, sognavo di prendermi un pastore tedesco, che girando per
strada mi avrebbe fatto sentire più sicuro di me stesso, ed ebbi modo
di regalare "Io sono ok, tu sei ok" di Thomas Harris a due cameriere
mie colleghe abitanti in provincia di Treviso. Imparai a giocare a
tennis tavolo e a fare la malta a mano senza betoniera (ero più
atletico di adesso), e siccome sapevo disegnare bene Topolino
conquistai il cuore di una ragazza austriaca, che mentre costruivo la
pista per le macchinette a scontri per i bambini rinunciava alla
spiaggia per venire a vedere me che lavoravo, vestita solo di un
bikini. Tuttavia la mia timidezza era già pesante, forse più di
adesso, e in quell'estate non ho perso la mia verginità, pur avendo
conosciuto molte ragazze e avendone anche viste entrare
nell'appartamento dove dormivo.
Il mio lavoro, durante quell'estate al mare, fu accompagnato da
innumevervoli canzoni del juke box, che regnava sulla terrazza
dell'assolato ristorante proprio sopra la spiaggia. Imparai qualche
parola in tedesco. Imparai il significato del termine "topologia".
Imparai a ripetere più volte lo stesso lavoro solo perché me lo
ordinavano. Imparai a lavorare fino a mezzanotte. Imparai a lavorare
tutta la notte per pulire la terrazza del ristorante e poi iniziare
puntualmente la mattina il mio orario di lavoro normale. Imparai che
il lavoro di cameriera faceva bene, per non pensare troppo, alla
sorella del capo dei camerieri che era appena morto tornando a casa in
auto di notte. Conobbi una canzone di George Benson e una dei Lipps
Inc. in discoteca e molte altre dal juke box.
Fu un'indimenticabile estate al mare, a vedere la gente che si
divertiva di giorno e le coppiette sul lungomare di sera che si
baciavano, mentre io non avevo ancora dato e ricevuto il mio primo
bacio.
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