Con la salute non si scherza
Vi allego la raccolta dati che il Comune di Brescia estrapola ogni giorno dal sito di ARPA Lombardia dove sono presenti le centraline di rilevamento della qualità dell'aria. Sui livelli di superi degli inquinanti ne abbiamo già parlato nei giorni scorsi. Ricordo che i limiti dei valori riportati non sono ancora quelli stabiliti dall'OMS per le PM10 e per le PM2,5 perchè stoppati dall'U.E. su richiesta della Regione Lombardia e Governo affine. Tra i cambiamenti principali sui limiti degli inquinanti consentiti, con la nuova direttiva si passerebbe: per il PM10 da una media annua di 40 µg/m3 a 20 (OMS suggerisce 15); per il PM2,5 da 25µg/m3 consentiti attualmente si scenderebbe a 10 µg/m3 (OMS suggerisce 5) e per il biossido di azoto da 40 µg/m3 a 20 (OMS dice 10). A voi il compito di valutare come sarebbe già diversa l'impostazione del limite dei 35 gg per le PM10. Rimane, comunque, inalterata l'osservazione negativa sulla funzionalità delle centraline che ancora per più giorni nell'arco dei primi due mesi non consente una lettura complessivamente chiara nell'arco dell'anno. La normativa regionale consente ad ARPA di giustificare fino a 55 giorni annui il mancato funzionamento delle centraline (sic)! Infine, ricordo che l'unica centralina da traffico che abbiamo nell'agglomerato urbano di Brescia è quella di via Tartaglia che monitora solo le PM10, mentre non monitora le PM2,5 ovvero gli inquinanti principalmente causati dal traffico che invece vengono monitorati nella centralina di fondo di San Polo (zona Alfa Acciai) che dovrebbe principalmente monitorare le sostanze inquinanti di tipo industriale. Comunque, è una storia vecchia che prima o poi dovremo chiarire con l'Ass. all'Ambiente del Comune con un incontro già avviato lo scorso anno su altri temi e da ultimare, si spera, in questi primi mesi dell'anno. Intanto il Comune di Brescia si attrezza a convocare i comuni dell'area critica per valutare idonei provvedimenti per limitare i danni che l'inquinamento dell'aria provoca alla salute. Da notare che per logica da buona amministrazione, avrebbero dovuto convocare l'incontro, quantomeno, a novembre/dicembre del 2023 a bilancio dell'anno a termine. Ma ce la vie....
Maurizio