Bella domanda ma non tutte le risposte sono facili...
Iniziamo dalla seconda: il terreno va' recintato, le caprette non si
accontentano mai di quello che trovano facilmente, sono attratte dagli
orti vicini.
Possono essere lasciate a se stesse, basta una piccola tettoia come
riparo e acqua da bere, le caprette tibetane non devono essere munte e
sono molto rustiche. Bastano sicuramente erbe e rami di potatura, ma
sono anche golose di pane secco ed è il sistema migliore per attirarle
quando serve.
Per la quantità dipende da vari fattori, da me all'inizio c'erano
rovi, edera, rose selvatiche e rampicanti spinosi vari, ora che queste
piante sono tutte sparite mi basterebbero due o tre femmine per quasi
due ettari.
Unica controindicazione: niente alberi giovani dalla corteccia liscia,
verrebbero scortecciati in primavera con la pianta in sugo. Gli alberi
adulti invece non hanno problemi, al limite rischiano i rami troppo
bassi. Però si risolve il problema dei polloni dal ceppo, ci pensano
loro.
Se le piante giovani non sono molte possono essere protette con reti
metalliche ben sistemate.
Niente fasce di plastica, servono solo per lepri e conigli.
Paolo
riccardo massaro ha scritto:
> Le domande sono rivolte a Paolo, ma credo siano di interesse generale.
> Volevo qualche dettagli in pi� sull'utilizzo di caprette per tener pulito
> l'uliveto dalle erbacce.
>
>
> - Quante caprette tibetane occorrono per un ettaro di terreno?
> - Bisogna recintare il terreno?
> - E' possibile lasciare le caprette a se stesse per diversi giorni (una
> settimana), senza un ricovero, fornendogli solo un punto con l'acqua?
> - Per l'alimentazione delle caprette bastano le erbe spontanee, oppure in