Centro qualità dell'aria e storie di ammalati lette all'assessore Nicastro

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Altamarea Taranto

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Jun 8, 2010, 10:49:51 AM6/8/10
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COMUNICATO DI ALTAMAREA

CENTRO QUALITA' DELL'ARIA

Nell'incontro con l'Assessore all'Ambiente della Regione Puglia,
Lorenzo Nicastro, Altamarea ha sottolineato la necessità di sostenere
a Taranto la costituzione di un centro di eccellenza per la qualità
dell'aria presso l'ex Ospedale Testa. In tale struttura dovrebbero
infatti essere trasferiti i laboratori dell'Arpa. Necessitano lavori
di climatizzazione e di isolamento al fine di rendere idonea la sede.
Abbiamo appreso con soddisfazione dall'assessore che è stato
deliberato dalla Regione uno stanziamento di due milioni di euro per
favorire il potenziamento dell'Arpa e di tale struttura nell'ex
Ospedale Testa. Qui infatti sorgerà il Centro Regionale per la qualità
dell'aria, uno strumento importante per acquisire quei dati che sono
fondamentali i fini di un controllo della situazione tarantina, così
altamente inquinata.

STORIE DI INQUINAMENTO E DI SOFFERENZA

Infine inviamo delle testimonianze di "malati da inquinamento".

Queste sono le storie di sofferenza che Altamarea ha letto ieri
all'Assessore Nicastro a Bari. SONO STATE LETTE DA ALTAMAREA
nell'incontro presso l'assessorato all'ecologia. E' stato un momento
in cui si è fatto un grande silenzio, con attimi di vera commozione.
Queste testimonianze ci sono giunte per email o tramite Facebook.


PRIMA STORIA

Questa estate sono rimasta paralizzata dal busto in giù per mesi, ho
scoperto di avere una malattia auto-immune.. dopo mesi di
riabilitazione avevo ripreso tutte le mie funzioni, ma ho avuto una
ricaduta, questa volta all'encefalo: metà faccia paralizzata.
Sono uscita dall'ospedale e sto riprendendo a parlare normalmente ma
sono in attesa dei risultati dei nuovi esami perché non si comprende
quale sia la causa.


SECONDA

Sono un padre disperato con un bimbo di 6 con asma cronica e con una
malattia ancora da capire. Nessuno sa darci risposte. Solo l'ultima
volta a Brescia ci hanno confermato che la causa è l'inquinamento. Nei
lunghi e disperati viaggi di questi 18 mesi, tra Roma, Torino e
Brescia, di una cosa sono certo: che Davide non può portare avanti una
vita normale. Si stanca dopo 5 minuti di gioco e lo vedi con gli occhi
pieni di vita ma lucidi e io o il cuore spaccato in due. Così come
vorrei spaccare quell'industria causa della nostra morte e tutti
coloro che ci stanno uccidendo in silenzio. In questo calvario abbiamo
conosciuto tanti genitori di Taranto, la maggior parte del quartiere
della morte come noi con gli occhi spenti come i nostri che corrono da
un ospedale all'altro dell'Italia con la speranza di avere risposte
che mai avranno. Ma nessuno parla della nostra sofferenza. E molti non
possono neanche farlo perché non ne hanno la possibilità


TERZA

Ho lavorato in quell'inferno 35 anni, di cui molti in acciaieria/2, Lo
stabilimento l'ho conosciuto a menadito, dai parchi minerali,
all'imbarco dei materiali finiti.
Qualche hanno fa abbiamo accompagnato un nostro nipotino sul letto di
morte, dopo un cancro spaventoso (il Sindaco ha conosciuto tutto).
Ho una sorella giovane che abita al rione Tamburi ammalata gravemente,
il suo sistema immunitario è impazzito.
All'Ospedale Nord non avevano capito nulla; un ricovero urgente allo
Spallanzani di Roma gli ha salvato la vita, ma è irreparabilmente
inguaribile, con una connettivite mista. Ci hanno chiesto se lavorasse
direttamente nel ciclo produttivo del siderurgico, in linea d'aria
starà a un chilometro. Inoltre il mio genitore anziano è malato di
Alzheimer. Ai Tamburi sono a decine i casi di malattie immunitarie.
Altro motivo che mi spinge a partecipare alla mobilitazione contro
l'inquinamento è personale. Ho grossi e dolorosi problemi alla colonna
vertebrale, non sono stati uno scherzo 35 anni di sbalzi di
calore-freddo.

QUARTA

Stamattina a scuola il sindaco ha convocato il consiglio d'Istituto
per illustrare (di corsa senza concedere tempo alle domande) tutto ciò
che è stato fatto in collaborazione con Arpa e Provincia per
migliorare la situazione ambientale. Voleva forse rassicurare la
popolazione dei Tamburi tramite la scuola???!! Boh!! O forse si è
preoccupato che il popolo assopito dei Tamburi potesse risvegliarsi
scosso dalle scritte che ultimamente come un marchio appaiono sui muri
e sul pavimento dicendo: attenzione città inquinata (e al centro
appare un grosso teschio). Avrei voluto che avesse pronunciato il suo
discorso non ad un gruppo di persone sorridenti e accoglienti ma
all'alunna che ogni giorno cambia il suo foulard colorato per coprire
la calvizie dovuta alla cura che la allontana spesso da scuola, o a
quell'altro alunno a cui un gruppo di docenti fa lezione a domicilio
perché non può recarsi a scuola (segue la stessa terapia della prima)
o a quell'altra alunna dagli occhi tristi che dall'età di 8 anni si
deve occupare della casa e del fratellino più piccolo perché la mamma
è morta a soli 25 anni sempre dello stesso male!! E non vado oltre…
potrei raccontare decine e decine di “casi” di bambini che ogni giorno
nella nostra scuola si ammalano!!!! E poi ci sono i bambini più
“fortunati” quelli che però vedi sempre pallidi, stanchi, con una
tosse continua come se avessero appena finito di fumare… loro lo sanno
di essere “fortunati” perché ognuno di loro nella loro breve esistenza
ha perso un fratellino, un cuginetto, un amico. Ma i nostri bambini
non fanno “notizia”, fanno notizia i numeri, le leggi, le scuse che
s’inventano per non salvarci….PERCHE’? Ma insomma il sindaco che cosa
è venuto a fare?
Firmato: “insegnante di una scuola dei Tamburi”


--
Altamarea
Coordinamento cittadini e associazioni

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