Regione ligure piemontese

9 views
Skip to first unread message

Enrico Berio

unread,
Oct 11, 2008, 5:41:09 AM10/11/08
to alp...@googlegroups.com
 Nel 1946/47 numerosi Comuni dell’imperiese e del cuneese avevano espresso con apposite delibere il loro parere favorevole per la creazione di una REGIONE DELLE ALPI MARITTIME, ma i tentativi furono soffocati dalla sudditanza dei nostri rappresentanti politici alle centrali di potere dei partiti a Roma e specialmente a Genova ove si temeva, da parte democristiana, di perdere i voti “bianchi” del Ponente, da parte comunista il formarsi, ai confini con la Francia, di una troppo forte regione a loro avversa.
Trascinandosi per quasi vent’anni il periodo transitorio per l’entrata in funzione delle Regioni, si arrivò al 1963 senza più nulla concludere e, in un convegno alla Camera di Commercio di Imperia promosso in quell’anno dal sottoscritto, si poté soltanto constatare che il disinteresse dei nostri politici aveva sprecato invano le possibilità che invece il Molise aveva saputo usare per creare una propria distinta Regione, approfittando del periodo transitorio previsto dalla apposita legge.
Ma, in effetti, le Regioni non debbono essere né troppo grandi (macroregioni) né troppo piccole (microregioni) e, alla luce di tanti successivi studi in materia di docenti universitari ed istituti specializzati (quale la Fondazione Agnelli) si è ormai acclarato che le Regioni Italiane sono troppe e ben otto o nove TROPPO PICCOLE al confronto con quelle degli altri Stati europei.
Secondo gli studi della Fondazione Agnelli, ribaditi poi dalla Commissione Giustizia e Pace dell’ Arcidiocesi di Milano nel volumetto AUTONOMIE REGIONALI E FEDERALISMO SOLIDALE firmato dal Cardinale Martini, le Regioni debbono avere i seguenti requisiti :
1°) Autonomia finanziaria 2°) Dimensioni territoriali che favoriscano PROGETTI DI SVILUPPO (in parole molto povere, avere i soldi e lo spazio disponibile per ingrandirsi.Pensiamo a due negozietti di generi complementari che demoliscono la parete che li separa, rinnovano l’attrezzatura e “SI METTONO IN GRANDE”
Questi ultimi studi non danno più importanza all’aspetto etnico data l’ormai fortissima commistione in Italia delle popolazioni provenienti da altre regioni., comunque, noi della Liguria possiamo vantare la ligusticità dell’intero territorio ligure-piemontese essendo storicamente accertato che, già prima dell’occupazione romana, LE TRIBU’ LIGURI SI  ESTENDEVANO DAL MAR LIGURE SINO AI PIEDI DEL MONTE BIANCO
I piemontesi, infatti, non sono altro che i ligures abitanti “ai pié del monte”,mentre quelli della costa erano appellati “marittimi” e quelli della montagna “montani” La Fondazione Agnelli propone la riduzione delle Regioni Italiane da 20 a 12 con la fusione di quelle non autosufficienti finanziariamente con quelle confinanti che lo sono.
Per quello che riguarda noi lo studio in parola suggerisce LA FUSIONE DELLA LIGURIA COL PIEMONTE, MA, SI BADI BENE, FUSIONE NON VUOL DIRE INCORPORAZIONE O ASSORBIMENTO ! Infatti l’apporto della Regione più piccola a quella più grande è proprio quello che FAVORISCE I PROGETTI DI SVILUPPO.


Reply all
Reply to author
Forward
0 new messages