La Storia Del Vaticano

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Aug 4, 2024, 2:38:53 PM8/4/24
to ajdiolatgi
Questoimmenso patrimonio stato reso possibile attraverso il progressivo arricchimento con capolavori dal Rinascimento fino al XX secolo. Il complesso museale del Vaticano, con 54 musei in totale e 70.000 opere, di cui solo 20.000 in mostra, si sviluppa su 1400 stanze, cappelle e gallerie, ed custode di una straordinaria eredit di capolavori, bellezza e storia oltre che un luogo simbolo di dialogo tra le culture e religioni.

Il famoso pittore francescano dipinse un ciclo di affreschi sulla vita dei Santi Stefano e Lorenzo dando vita cos alla realizzazione della Cappella Niccolina, il primo nucleo dei futuri Musei Vaticani.


Ma colui che ritenuto il vero fondatore delle Collezioni Vaticane Papa Giulio II Della Rovere che nel 1506, con significativi cambiamenti, port in dote la sua ingente collezione privata di sculture classiche collocandole nel Cortile delle Statue, oggi Cortile Ottagono.


Aggiunse poi altre opere al palazzo acquistando le sculture antiche pi famose del tempo per realizzare il Cortile del Belvedere di cui affid il progetto a Donato Bramante.


Il ritrovamento archeologico pi famoso del Museo Pio Cristiano la Statua del Buon pastore con agnello, datata 300-350 ca. d.C. realizzata da uno scultore anonimo. La scultura in marmo bianco stata rinvenuta nelle Catacombe di San Callisto, ed la statua pi antica al mondo di Ges Cristo, la prima rappresentazione di Cristo in assoluto.


Il Museo Chiaramonti prende il nome da Papa Pio VII (Barnaba Niccol Chiaramonti), che commission il progetto ad Antonio Canova e fu inaugurato nel 1807. I canoni per la disposizione delle opere furono stabiliti dallo stesso Canova, che aspirava a esibire congiuntamente le tre arti sorelle:


Nel Braccio Nuovo sono ospitate statue famose, ritratti imperiali e copie romane di famosi originali greci nelle 28 grandi nicchie ad arco su ciascun lato, 15 nicchie rettangolari per statue e 32 piedistalli per busti.


Nelle sale possibile ammirare gli originali cicli pittorici cinquecenteschi, tra cui affreschi dei pittori Federico Barocci e Federico Zuccari, Santi di Tito e Niccol Circignani detto il Pomarancio, nonch opere murali a tempera di grande interesse risalente alla fine del XVIII secolo.


Originariamente collocato nel Palazzo Laterano, fu poi trasferito in Vaticano nel 1926 per decisione del papa Pio XI. Le oltre centomila opere, preservate, restaurate e catalogate della collezione del Museo Etnologico del Vaticano, sono testimoni del rispetto delle diversit culturali e spirituali del mondo.


Due sono i percorsi in cui la mostra si sviluppa: il primo, che verte su approfondimenti tematici, prevede una struttura modulare, componibile, con teche e video proiezioni, facilmente trasportabile. Il secondo, testimonia i valori del Museo attraverso la vastit delle sue collezioni tra cui primeggiano:


Molti sono stati i papi che hanno fatto costruire la propria cappella nei palazzi abitati, un luogo privato di raccoglimento e di preghiera spesso impreziosito da decorazioni e affreschi di inestimabile valore fatti realizzare da famosi artisti del tempo e addobbato con cimeli e statue antiche.


Numerose sono le stanze nei palazzi vaticani che nel corso dei secoli sono state dimore dei papi o studi privati. Questi luoghi hanno sempre ospitato collezioni di dipinti o affreschi. Tra le stanze dei musei vaticani quelle di Raffaello sono le pi famose.


Alla morte di Giulio II, soltanto due delle stanze erano completate. Fu Papa Leone X a continuare il progetto che, dopo la morte di Raffaello nel 1520, fu portato a termine dai suoi assistenti Gianfrancesco Penni, Giulio Romano e Raffaellino del Colle completando il ciclo degli affreschi nella Sala di Costantino. Le quattro sale rappresentano eventi storici cos suddivisi:


La decorazione della Sala dei Pontifici del XVI secolo opera di Giovanni da Udine e Pierin del Vaga, allievi di Raffaello. Il papa Leone XIII dopo un restauro completo delle stanze da parte del pittore Ludwig Seitz le apr al pubblico.


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59 anni dal Concilio Ecumenico Vaticano II. Il significato, la storia e l'importanza del Concilio, dall'annuncio e l'apertura di Giovanni XXIII a Paolo VI fino a Giovanni Paolo II. Un ricordo della Comunit di Sant'Egidio.

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