Taranto, cronaca della Giornata Mondiale Aifo 2009

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Maria Teresa Tarallo

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Jan 25, 2009, 12:37:02 PM1/25/09
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25/1/2009

56esima Giornata Mondiale dei malati di lebbra

Cronaca di una giornata di volontariato



Taranto, ore 6.30 di domenica. E' il 25 gennaio, Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra. Suona la sveglia.


Maria Teresa e Alessandro, dopo una veloce colazione, caricano l'auto con tavolino e tre sedie, vasetti di miele, libri, manifesti, palloncini e materiali vari.


La giornata è incerta. Il cielo grigio non fa ben sperare.


Sono le 8 e passano a prendere Patrizia, l'altra volontaria dell'Aifo, metà tarantina e metà fiorentina. E' già pronta nel portone, con quella allegria e gentilezza che ne fanno una volontaria del tutto speciale. Gli altri volontari del gruppo Aifo hanno avuto dei problemi personali e per questa volta solo Maria Teresa, Alessandro e Patrizia dovranno raggiungere piazza Maria Immacolata dove, autorizzazione del Sindaco alla mano, possono allestire il banchetto dell'Aifo.


Prima di arrivare in piazza squilla il cellulare di Maria Teresa. E' Telerama, una televisione locale, che chiede un'intervista. Che emozione! E' una diretta televisiva inserita nel notiziario, che viene trasmesso contemporaneamente via radio.


Sono le 9 e il tavolino è pronto con i vasetti del "miele della solidarietà". L'ampia piazza è praticamente vuota. Alessandro e Maria Teresa ne approfittano per tappezzarla di manifesti dell'Aifo mentre Patrizia presidia il tavolino.


Per annunciare l'evento erano stati inviati dei comunicati stampa e il gruppo Aifo aveva incontrato il sindaco. Tre quotidiani locali avevano pubblicato il comunicato, due anche la foto del sindaco con Maria Teresa, la referente del gruppo.


Inoltre, tramite la rete telematica PeaceLink, Alessandro aveva diffuso delle e-mail (visualizzabili su http://lists.peacelink.it/taranto/2009/01/msg00007.html). Aveva inoltre spedito una cinquantina di sms ad amici, giornalisti e conoscenti. E sul sito di PeaceLink aveva inserito anche un editoriale in cui si legge: "I governi non possono continuare a spendere folli cifre per la guerra. Basterebbero i dollari spesi in due bombardieri atomici per debellare per sempre la lebbra".

Il resto è su http://www.peacelink.it/editoriale/a/28449.html


Ma torniamo a questa domenica mattina grigia e piuttosto fredda: "Pioverà?"

I volontari guardano sempre in su verso quelle nuvole che non promettono nulla di buono. Le previsioni meteo danno il 70% di probabilità di pioggia e annunciano vento. E infatti da lì a poco le previsioni si avverano. Comincia a piovere e si alza il vento. Un manifesto cade per terra. Con tempismo straordinario un cane randagio rincorre il manifesto dell'Aifo e ci fa sopra la pipì.


Ed ecco che giunge il primo cittadino che cerca il "miele della solidarietà", meno male. Forse lo ha saputo dalla stampa (o forse lo ha letto su Internet?). Viene a colpo sicuro e se ne va lasciando la sua e-mail per essere ricontattato.


Mentre Alessandro distribuisce i volantini dell'Aifo ai passanti, Patrizia e Maria Teresa coprono il tavolino con un telo di plastica. Un po' piove e un po' no.


La gente che passa si divide: 8 su dieci accetta il volantino, il resto no. Ma avviene un fatto curioso e forse scontato: basta che uno dica di no e anche gli altri scansano Alessandro. E' un fenomeno di imitazione. Ma soprattutto è una reazione di fastidio alle tante finte raccolte di fondi che ogni anno vedono impegnati finti volontari che si piazzano in centro.


Ed ecco la hit parade delle risposte bizzarre dei passanti più strani. Al primo posto c'è il signor "Non sono d'accordo". "Ma su cosa lei non è d'accordo". "Non sono d'accordo". Così, a priori, a freddo, rendendo ancora più fredda la piazza. E va oltre portandosi dietro la moglie e il bambino piccolo, nella più totale indifferenza. Mistero, non si capisce su cosa non è d'accordo.


Al secondo posto della hit parade c'è il signor "Ma voi siete comunisti". "Ci scusi, non siamo comunisti, siamo dell'Aifo", "Eh, sì, siete quasi comunisti!" E passa oltre, sdegnando il volantino con le parole di Raol Follereau contro "la vera lebbra, quella dell'indifferenza".


Al terzo posto c'è il signor "Ma che giustizia e giustizia!"

Sbraita contro il violentatore che è recentemente uscito dal carcere: "Un'alternativa di giustizia?" E' un anziano che alla sola lettura della parola "giustizia" parte in quarta. Non ha capito nulla ma ha bisogno di sfogarsi e va via borbottando.


Al quarto posto che il signor "Alzheimer". Anche lui si avvicina, non capisce nulla ma comincia a sbraitare contro una parola che ha letto sul banchetto e che non gli piace: "Speranza". Quella parola lo spinge a fare uno sproloquio sul fatto che solo Gesù Cristo è la speranza, "tutto il resto non vale niente". L'anziano signore se ne va borbottando lasciando stupefatti (ma anche un po' divertiti) Alessandro, Maria Teresa e Patrizia.


Questa galleria di personaggi - a metà fra l'esilarante e il demenziale – viene interrotta da una visita molto bella e umana, di una vecchietta di ottant'anni che dà il suo contributo per il miele e che ha voglia ancora di sentirsi utile. Racconta il suo passato di volontariato e firma per ricevere informazioni dall'Aifo. Non sarà l'unica, ma in totale gli interessati alla fine si conteranno sulle dita di una mano.


Arriva una visita importante: è il sindaco di Taranto. Si chiama Ippazio Stefàno, è un dottore pediatra molto stimato in città. In gioventù ha fatto volontariato in Africa. Lo aveva promesso. Nell'incontro con il piccolo gruppo dell'Aifo, qualche giorno prima, aveva detto: "Vi verrò a trovare". E così è stato.

Dell'incontro col sindaco rimane traccia su

http://lists.peacelink.it/taranto/2009/01/msg00004.html

Molto bello è il racconto che il dottor Ippazio Stefàno fa del suo incontro con i lebbrosi in Africa.


Ad accompagnare il sindaco c'è Alfredo Cervellera, il vicesindaco di Taranto. E' un incontro di grande cordialità. E proprio in quel momento giunge Blustar, la TV che poco prima aveva telefonato annunciando di aver inviato un operatore video. Il sindaco rilascia una bella dichiarazione di apprezzamento verso chi fa volontariato per l'Aifo e "pratica la solidarietà". La bilancia della giornata ritorna in pareggio dopo gli sproloqui della precedente hit parade. Nel frattempo il vento e la pioggia continuano a flagellare la già martoriata giornata e a far danni, così come previsto nel Meteo dell'Ansa consultato da Alessandro prima di partire.


La mattinata continua con momenti di alterna fortuna e con le condizioni meteo avverse che a volte si attutiscono lievemente per poi riaccanirsi contro il banchetto.


Alcuni amici arrivano e prendono il miele, altri vasetti vengono invece prenotati per telefono.


A chi si avvicina viene regalato il libro "Telematica per la pace", omaggio di PeaceLink che ha aderito alla Giornata.


Alle ore 13 i volontari, mentre ricaricano in macchina il tavolino, le sedie e il miele rimasto, ricevono la visita e i complimenti dell'Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Taranto, l'avvocato Paolo Ciocia, accompagnato dalla moglie Anna Tacente, una collega di scuola di Maria Teresa.


La giornata volge al termine.

Vengono fatti i conti e in cassa ci sono 286 euro ed alcune piccole monetine, ma il grosso è costituito dall'assegno personale del sindaco. Molti vasetti di miele rimangono invenduti o sono prenotati.


Arrivano le 13,30. Patrizia è riaccompagnata a casa. Maria Teresa e Alessandro l'abbracciano e la ringraziano per compagnia e per la generosa disponibilità. In fondo è stata lei l'inguaribile ottimista che con buonumore ha minimizzato anche quando dal banchetto il vento rischiava di portare via tutto, mannaggia.


Alessandro e Maria Teresa entrano in casa. Sono le 14. Blustar TV sta trasmettendo le immagini del banchetto in piazza, con il sindaco: "Oggi è la Giornata Mondiale dei malati di lebbra".



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A cura del Gruppo Aifo di Taranto
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