Come elettori siamo tenuti a valutare l'appuntamento in oggetto, a mio avviso molto importante.
Infatti da quando la Costituzione della Repubblica italiana è entrata in vigore i tentativi di sabotarne i propositi con leggi ordinarie o procrastinando l'emanazione delle necessarie norme attuative si sono susseguiti "senza sosta".
Una legge che consentisse di svolgere un referendum popolare abrogativo, per esempio, è stata approvata dopo oltre vent'anni di vigenza dell'articolo 75, che lo prevede come esercizio di democrazia diretta del popolo sovrano. Per non parlare delle numerose norme in materia fiscale funzionali ad aggirare la chiarissima disposizione dell'articolo 53 sul come si debbano ripartire le spese pubbliche.
Forse non tutti sanno che il testo costituzionale, nel 1948, prevedeva (all'articolo 56) un deputato ogni 80 mila abitanti. Il numero di parlamentari non era quindi prefissato.
Nel 1963 una riforma costituzionale ha provveduto a fissare a 630 la quantità di deputati. L'effetto attuale di quella riforma è che viene eletto un deputato ogni 95 mila abitanti...
La cosiddetta "crisi della rappresentanza", ben evidenziata nel corso dei decenni dai dati sull'astensionismo alle urne e da molti referendum che hanno abrogato quanto precedentemente deliberato dalla maggioranza parlamentare, è dovuta a vari fattori (fra cui le mistificatorie leggi elettorali), ma di certo ridurre ulteriormente il numero dei "rappresentanti" non potrà migliorare la situazione.
Ora ognuno è tenuto a leggere la recente riforma costituzionale di cui il prossimo 29 marzo ci viene chiesta approvazione o rigetto; e quindi anche a valutare i numeri che faranno scendere gli italiani di parecchie posizioni nell'elenco (decrescente) degli elettori maggiormente rappresentati nelle varie democrazie parlamentari del mondo... e le cifre sul "risparmio economico" che la riduzione sottoposta ad approvazione promette...
Sperando che, con l'approssimarsi dell'appuntamento referendario, non scarseggino occasioni d'informazione e di dibattito.
Ciao.
________________________________________
https://twitter.com/search?q=%23attivismo%20from%3AOrioliAlberto&src=typd&f=live&vertical=default