segnalo di seguito e in allegato il report della
seconda assemblea nazionale sulla mobilitazione in
occasione del decimo anniversario del referendum svolta
giovedì 27 maggio.
Un saluto.
Resoconto 2° assemblea
nazionale
2011-2021
Dieci anni dal
referendum su acqua e nucleare:
quella vittoria brucia
ancora
27 Maggio 2021
Giovedì 27 maggio si è svolta la seconda assemblea
nazionale on line volta all’organizzazione della
mobilitazione in occasione del decimo anniversario del
referendum su acqua e nucleare a cui si è registrata una
buona partecipazione sia di realtà e organizzazioni
nazionali che di comitati e associazioni locali.
La discussione ha portato a confermare la volontà di
organizzare una mobilitazione articolata a livello
nazionale e locale:
- iniziative e azioni diffuse sui territori nei
giorni precedenti al 12 e 13 giugno;
- manifestazione nazionale a Roma sabato 12/6
con appuntamento alle 15.30 a Piazza dell’Esquilino;
- dibattito on line a carattere internazionale
sui processi di ripubblicizzazione fissato per
domenica 13/6 alle 18.00.
Per quanto concerne i temi da porre al centro della
mobilitazione è stato ribadito come sia utile recuperare i
temi emersi durante la campagna referendaria
attualizzandoli alla luce del nuovo contesto derivante
dall’emergenza sanitaria e dalla conseguente crisi
economico-sociale.
Nello specifico: ribadire l’incompatibilità tra i processi
di mercificazione dei beni comuni e la garanzia dei
diritti fondamentali; contrastare il rilancio dei processi
di privatizzazione attuato mediante il PNRR e le riforme
che lo accompagneranno; promuovere una gestione pubblica e
partecipativa del servizio idrico mediante un modello
ambientalmente ecosostenibile soprattutto di fronte alla
sfida dei cambiamenti climatici, con tariffe eque per
tutti i cittadini, un modello che garantisca gli
investimenti necessari fuori da qualsiasi logica di
profitto e i diritti dei lavoratori; rimettere al centro
dell'agenda politica il tema del riconoscimento dei beni
comuni quali valori fondanti delle comunità e della
società essendo questi utilità funzionali all’esercizio
dei diritti fondamentali nonché al libero sviluppo della
persona e sono fondati sul principio della salvaguardia
intergenerazionale.
All’interno delle rivendicazioni si è condivisa la volontà
di rafforzare la denuncia circa il rilancio del nucleare
come forma di energia da utilizzare nella produzione del
cosiddetto idrogeno “verde” il quale è individuato come
vettore energetico centrale dalle politiche UE e anche dal
PNRR.
A riguardo si è convenuto sulla necessità di stroncare sul
nascere il tentativo di riportare in auge il nucleare
ribadendo che il popolo italiano ha già detto no tramite
ben due referendum.
E’ stato anche evidenziato che alcune scelte recenti su
cui sembra essere orientato il Governo come ad es. il
ridimensionamento dei vincoli sugli appalti rischiano di
produrre una sostanziale liberalizzazione delle
esternalizzazioni che va proprio nella direzione ostinata
e contraria alla gestione pubblica, oltre a una riduzione
dei vincoli e controlli a carattere ambientale che espone
il territorio a possibili processi speculativi.
Inoltre, è stato sottolineato come la crisi sociale rischi
di essere inasprita dal paventato sblocco dei
licenziamenti.
Per quanto concerne le rivendicazioni in merito al PNRR si
è condivisa l’opportunità che il destinatario delle nostre
richieste siano anche le istituzioni europee, in
particolare la Commissione, visto che in questo momento
sta vagliando il Piano inviato dal Governo Draghi.
La discussione ha portato anche a condividere le modalità
di svolgimento del corteo per cui ogni realtà e
organizzazione è legittimamente libera di manifestare con
i propri simboli seppur rispettando l’ordine classico
delle manifestazioni dell’acqua in cui da sempre apre il
movimento per l’acqua, poi seguono gli altri movimenti
sociali e comitati, a cui seguono le associazioni e poi le
organizzazioni sindacali e infine le forze politiche.
E’ stato riportato che al momento la Questura ha
autorizzato Piazza dell’Esquilino non essendo nelle
condizioni di poter concedere autorizzazioni a priori per
i cortei.
Contestualmente la Questura ha precisato che questi, come
dimostrano le tante manifestazioni svolte in questi
giorni, vengono concordati direttamente con i dirigenti di
piazza.
Abbiamo convenuto sul fatto che starà a noi creare le
condizioni, soprattutto a livello di partecipazione,
perché sia concesso lo svolgimento del corteo.
E’ stata accolta con favore la proposta del movimento No
TAV di creare connessioni tra la loro manifestazione in
programma il 12/6 a Bussoleno con quella di Roma anche
mediante reciproci interventi a distanza durante lo
svolgimento delle stesse.
E’ stata messa in risalto e ha riscosso un diffuso
consenso la necessità del rafforzamento della connessione
tra la vertenza per la difesa del diritto alla salute, la
tutela dei beni comuni e il diritto all’acqua su cui nei
prossimi mesi sarebbe opportuno costruire iniziative
congiunte.
Ci si è lasciati con l’impegno di condividere un appello
per la mobilitazione nazionale e di raccogliere le
adesioni nei prossimi giorni, comunque non oltre il 2
giugno così da poter avere il tempo adeguato per la
diffusione.
In ultimo, i diversi interventi svolti dai comitati locali
del movimento per l’acqua hanno rappresentato un si è
deciso di diffondere tra tutte le realtà coinvolte le
iniziative in programma sui territori così da poter
facilitare la partecipazione e la collaborazione.
Segreteria Operativa
Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
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