Comunicato stampa
Il Senato
approva il decreto di proroga dell'ARERA: un pessimo
segnale dal nuovo Parlamento
Il Governo uscente Gentiloni ha ottenuto la proroga del
Consiglio di ARERA all’unanimità. Un Ordine del giorno della
Lega si è fatto carico – ma solo in parte - della protesta
dell’ATO3 Torinese, limitatamente alle direttive di ARERA sulla
morosità, senza nemmeno distinguere quella colpevole
dall’incolpevole. Nulla sull’esasperata frenesia da algoritmo
che gli stessi ATO hanno difficoltà a comprendere ed applicare,
e che nella sostanza porta ad incrementare i profitti dei
gestori del SII attraverso ulteriori aumenti della tariffa e la
riduzione della protezione sociale.
Un pessimo segnale dal nuovo Parlamento.
Al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua non resta che
attrezzarsi per la prossima scadenza: perché l’attuale proroga
di ARERA si concluda con la fine delle sue competenze in campo
idrico e la loro restituzione al Ministero dell’Ambiente.
Ne riproporremo tutte le ragioni: l’enormità dei compensi ai
suoi 5 consiglieri (quasi €1.400.000 l’anno pagato con le
tariffe), la gravità delle loro scelte, l’enorme conflitto di
interessi in atto (il controllore è finanziato dal controllato),
la responsabilità sui conguagli tariffari arretrati.
Ma la ragione fondamentale rimane quella della volontà del
popolo italiano espressa nel Referendum del 2011: la formazione
della tariffa dell’acqua non deve essere in nessun caso
elaborata a fini di lucro nè considerata mero adempimento
tecnico, bensì elemento sostanziale di rispetto del voto
democratico della maggioranza assoluta del popolo italiano:
l’acqua è un bene comune, non una merce.
Roma, 2 Giugno 2018.
Forum Italiano dei Movimenti
per l'Acqua
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