tempo e denaro

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Alberto Orioli

da leggere,
8 gen 2011, 06:02:4108/01/11
a Acqua Bene Comune Marche
Buon anno a tutti!

Durante il "working in progress" di rifare, almeno nella mia testa, il
punto della situazione mi e` sorta una perplessita`... Nulla che possa
scalfire il nostro "ottimismo della volonta`" (esorcizzante citazione
di un politico che invitava invece ad andare al mare!) ma tuttavia una
perplessita` che mi piacerebbe veder spazzata via da qualche
illuminante replica a questo post.

Come noto le lotte dei "movimenti di base" vengono sostenute con
donazioni da coloro che le condividono pur senza avere tempo da
dedicarvi personalmente; caso tipico di chi preso dal proprio
redditizio lavoro preferisce non distogliere tempo a quest'ultimo e
contribuire solo monetariamente alle battaglie in cui crede. Poi ci
sono gli attivisti, volontari che tipicamente dedicano il loro tempo
ad attivita` promosse dai movimenti o associazioni di cui quasi sempre
fanno anche parte; persone la cui maggiore disponibilita` di tempo per
il volontariato e` spesso derivante da una ridotta occupazione
retribuita e, di conseguenza, con minori disponibilita` di denaro.

Ora, pur facendo tanto di cappello ai volontari che si spendono sia in
tempo che in denaro, la realta` di cui ho maggiore esperienza si
colloca piuttosto nella categoria di disponibilita` di tempo e non di
denaro. Del resto credo sia il caso di tutti quei gruppi che non hanno
una propria "tesoreria" e si arrangiano di volta in volta come meglio
possono.
Per fare un esempio del problema... Gran parte di questi gruppi non
sarebbero stati coinvolti altrettanto proficuamente (come invece e`
avvenuto) nella raccolta firme se avessero dovuto pagare i moduli e
gli opuscoletti distribuiti gratuitamente a livello nazionale.

Certo dovremmo avere tutti chiaro che la fase che si aprira` dopo
l'indizione dei referendum sara` ben diversa da quella della raccolta
firme; tuttavia non vedo come l'attuale impostazione nazionale, tutta
concentrata sull'autofinanziamento, possa avvalersi di quell'enorme
quantita` di attivisti che hanno da offrire "solo" tempo.
Per come stanno ora le cose questi ultimi dovrebbero prima raccogliere
fondi per potersi permettere poi di stampare e divulgare del materiale
promozionale dell'altra raccolta fondi, quella nazionale... in molti
casi rivolgendosi probabilmente ai medesimi potenziali donatori!
Mi pare che la cosa non fili cosi` liscia... a meno che l'intenzione
non sia di attivare solo quei comitati che hanno gia` un fondo cassa
sufficiente per promuovere subito l'autofinanziamento nazionale.


Ciao.




P.S.
Per quanto riguarda il prossimo incontro regionale dei movimenti io mi
sto tenendo disponibili entrambe le date proposte, quindi lascio
decidere a chi ha esigenze piu` stringenti.

Roberta Lombardi

da leggere,
10 gen 2011, 09:51:1710/01/11
a acqua-...@googlegroups.com
ciao a tutti,

e Buon Anno

premesso che sono l'ultima arrivata, 

condivido anch'io questa perplessità che ha Alberto,
e attendo lumi.

Se può essere utile, una piccola strategia/pezza per partire (non risolutiva ovviamente) può essere quella di appoggiarsi alle associazioni di volontariato locali che sono iscritte nel  Registro Regionale e che hanno aderito alla campagna referendaria o che sostengono la campagna, in quanto hanno delle facilitazioni nello stampaggio di opuscoli etc. e delle possibilità di stampare striscioni etc... presso i CSV (centri servizio per il volontariato) locali.

Faccio presente che, se lo scorso anno le stampe a colori erano pressocchè "infinite",
da quest'anno pare che, 
causa tagli,
saranno limitate, per cui, anche l'associazione dovrà far due conti per valutare quante stampe può "cedere" per la campagna referendaria.

Nella nostra mailing list c'è qualche rappresentante di associazioni regolarmente iscritte?

In ogni caso, questo argomento, anche se un po' rognoso,
lo metterei all'odg del prossimo incontro regionale e lo prenderei per le corna, visto che si collega bene anche al primo punto inserito da Francesco V. sui "debiti" che già abbiamo, e sulla difficoltà anche ad ordinare le bottiglie proposte dal nazionale...

Propongo di pensarci un po' tutti questi giorni cercando di arrivare (sabato o domenica???) con delle idee propositive concrete in modo da non "infossare" la riunione solo su questo "macro" punto.

Ah, dicevo, sono l'ultima arrivata,
se siamo milionari...
come non detto!

Ho una domanda?
Esiste un gruppo operativo sulla comunicazione (o simile)?
Se si, ho delle idee... a chi posso rivolgermi?
Se non esiste, vorrei porre la questione all'odg in riunione perché penso che sia basilare l'esistenza e il funzionamento di un tale gruppo nei prossimi mesi di campagna.

per ora basta.

robi.


 


 

        


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Roberta Lombardi

da leggere,
11 gen 2011, 19:16:4011/01/11
a acqua-...@googlegroups.com
ciao,                                                                                 

secondo quanto ho appreso da fonti discretamente attendibili,
fino alla fine del mese di Gennaio,
i CSV marchigiani non adotteranno la scheda personale  (per le associazioni) per le fotocopie/stampe,
per cui al momento c'è una specie di "vacanza" da sfruttare per la "fotocopia/stampa libera".

Ad es. a Pesaro ci permettono di stampare 150 fogli a colori a settimana.
Se iniziamo da questa, possiamo fare 150+150+150.

Direi di informarci presso i CSV locali e approfittare, tutti più che possiamo, dei "saldi"... 
che a fine mese arriva la stangata.   

robi
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