ciao a tutti,
e Buon Anno

premesso che sono l'ultima arrivata,
condivido anch'io questa perplessità che ha Alberto,
e attendo lumi.
Se può essere utile, una piccola strategia/pezza per partire (non risolutiva ovviamente) può essere quella di appoggiarsi alle associazioni di volontariato locali che sono iscritte nel Registro Regionale e che hanno aderito alla campagna referendaria o che sostengono la campagna, in quanto hanno delle facilitazioni nello stampaggio di opuscoli etc. e delle possibilità di stampare striscioni etc... presso i CSV (centri servizio per il volontariato) locali.
Faccio presente che, se lo scorso anno le stampe a colori erano pressocchè "infinite",
da quest'anno pare che,
causa tagli,
saranno limitate, per cui, anche l'associazione dovrà far due conti per valutare quante stampe può "cedere" per la campagna referendaria.
Nella nostra mailing list c'è qualche rappresentante di associazioni regolarmente iscritte?
In ogni caso, questo argomento, anche se un po' rognoso,
lo metterei all'odg del prossimo incontro regionale e lo prenderei per le corna, visto che si collega bene anche al primo punto inserito da Francesco V. sui "debiti" che già abbiamo, e sulla difficoltà anche ad ordinare le bottiglie proposte dal nazionale...
Propongo di pensarci un po' tutti questi giorni cercando di arrivare (sabato o domenica???) con delle idee propositive concrete in modo da non "infossare" la riunione solo su questo "macro" punto.
Ah, dicevo, sono l'ultima arrivata,
se siamo milionari...
come non detto!
Ho una domanda?
Esiste un gruppo operativo sulla comunicazione (o simile)?
Se si, ho delle idee... a chi posso rivolgermi?
Se non esiste, vorrei porre la questione all'odg in riunione perché penso che sia basilare l'esistenza e il funzionamento di un tale gruppo nei prossimi mesi di campagna.
per ora basta.
robi.