

Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua insieme
allo European Water Movement, operanti a livello
mondiale a supporto ed in coordinamento col People’s
Water Forum (PWF – Forum dei Popoli per l’Acqua),
chiedono a tutte le forze sociali, sindacali,
politiche ed alle istituzioni democratiche
dell’Italia e dell’Europa di agire affinché siano
rispettati i diritti dei militanti dell’acqua
indonesiani e di varie parti del mondo presenti a
Bali che stanno subendo dure restrizioni alla
propria libertà. Di seguito il comunicato pubblico
comune e mondiale del PWF a cui chiediamo di dare
seguito.
Pedro Arrojo Agudo, relatore speciale delle Nazioni
Unite sui diritti umani all'acqua potabile e ai
servizi igienico-sanitari, viene minacciato e
aggredito a Bali
Dal 18 al 24 maggio 2024, l'Indonesia ospita il 10°
World Water Forum. Questo evento triennale è
convocato dal World Water Council (WWC), un
organismo multisettoriale che riunisce soggetti
privati, istituzioni pubbliche ed accademiche, con
un ruolo preminente di grandi società private quali
banche, multinazionali, istituzioni finanziarie, per
promuovere soluzioni basate sulla mercificazione e
privatizzazione delle risorse idriche e della loro
gestione ed approvvigionamento.
A fronte di ciò, da quasi due decenni, i movimenti
per la giustizia idrica si sono riuniti per
organizzare forum paralleli e fornire uno spazio
alternativo, aperto e accessibile alle comunità, ai
lavoratori e ai sostenitori dell’acqua, in cui
condividere conoscenze e costruire soluzioni verso
un futuro idrico giusto, equo e sostenibile. Oggi, i
movimenti per la giustizia dell’acqua, sotto l’egida
del People’s Water Forum (PWF – Forum dei Popoli per
l’Acqua), credono fermamente che l’acqua sia vita,
sia sacra, non sia una merce, sia parte dei nostri
beni comuni globali che devono essere condivisi
equamente e protetti per le future generazioni.
Siamo profondamente preoccupati per gli attacchi
contro gli organizzatori locali, compresi accademici
e istituzioni accademiche, che hanno portato alla
cancellazione e all'interruzione delle sessioni del
PWF negli ultimi giorni. La conferenza stampa,
tenutasi nel pomeriggio del 20 maggio in un albergo
della città, è stata violentemente interrotta da
persone con il volto coperto e appoggiate dal
cosiddetto Patriot Garuda Nusantara (PGN), una sorta
di forza paramilitare. Manifesti, cartelloni
pubblicitari e striscioni del PWF sono stati
strappati, mentre numerosi partecipanti locali sono
stati spinti e minacciati.
Questa mattina ci siamo svegliati con la notizia che
un gran numero di questi aggressori hanno fatto
irruzione nell'hotel dove alloggiano i gruppi
sociali indonesiani, bloccandoli e impedendo
addirittura l'ingresso di cibo, acqua e altri beni
di prima necessità ai difensori dell'acqua. Questi
difensori dell'acqua sono attualmente intrappolati
nell'hotel e stanno negoziando per la loro libertà
di movimento.
In questo contesto, Pedro Arrojo, Relatore Speciale
delle Nazioni Unite sui diritti umani all'acqua
potabile e ai servizi igienico-sanitari, ha visitato
l'hotel accompagnato dagli attivisti della PWF per
testimoniare la situazione e parlare con le persone
rinchiuse.
All'arrivo, diverse dozzine di uomini mascherati
hanno affrontato il relatore e le tre persone che lo
accompagnavano. Mostrando il suo passaporto blu
delle Nazioni Unite, il signor Arrojo ha chiesto di
parlare con il capo delle forze di sicurezza.
C'erano circa 50 uomini in uniforme all'ingresso
dell'hotel e un numero maggiore di uomini mascherati
non identificati in abiti civili. Al relatore non
solo è stato impedito di entrare nell'hotel, ma è
stato anche minacciato e spintonato. Sia lui che i
rappresentanti della PWF che lo accompagnavano sono
stati costretti ad andarsene.
Corrono grave pericolo sia gli accademici che hanno
firmato la lettera pubblica in cui spiegano le
minacce ricevute, sia gli attivisti circondati e
bloccati nell'albergo.
Pertanto chiediamo:
- fermare l'assedio dei nostri colleghi che sono
intrappolati all'interno delle strutture dove
doveva essere effettuato il PWF. Le 40 persone
presenti hanno diritto all'acqua, al cibo e alla
salute. Queste persone rappresentano le comunità
indonesiane che non hanno accesso al diritto
umano all’acqua, che sono colpite
dall’inquinamento e dalla continua violazione
dei loro diritti più elementari. Queste sono le
voci che vengono messe a tacere per proteggere
l'immagine dei grandi soggetti privati del World
Water Forum;
- fermare tutte le forme di intimidazione e
violenza portate avanti da funzionari statali,
agenti pagati e paramilitari, e permettere di
portare a termine il PWF 2024;
- lo Stato indonesiano deve garantire e
soddisfare i diritti costituzionali dei
cittadini al dissenso, senza esercitare alcuna
pressione nei loro confronti.
Chiediamo alla comunità internazionale di esprimersi
affinché l’acqua continui ad essere un bene comune,
inalienabile, accessibile a tutti e non solo a
pochi. Questa è una lotta per tutti.
Forum dei Popoli per l'Acqua a Bali, Indonesia.
21 maggio 2024
