Comunicato stampa
Si scrive
Patto per Napoli, si legge privatizzazioni forzate
Stiamo lottando per stralciare
l’art 6 dal decreto concorrenza, che significa
privatizzazione di tutti i servizi pubblici locali, a
partire dall’acqua, ma lo stesso risultato in questi
giorni si prova a raggiungerlo con altri mezzi,
approfittando della situazione debitoria di alcuni
Comuni di grandi dimensioni.
Draghi e Manfredi a Napoli, nella sede storica del
Consiglio comunale, martedì 29 marzo, come previsto
dalla legge di bilancio 2022, stipuleranno il contratto
per Napoli.
Il contributo sarà elargito nell’arco di 21 anni (dal
2022 al 2042); così distribuito: 150 milioni nel 2022;
290 mln per ciascun anno ’23 e ’24; 240 nel 2025 e 100
in ciascun anno dal 2026 al 2042.
Le clausole del contratto sono imposte dallo Stato, il
Comune firma per accettazione. Un atto, che senza alcuna
discussione pubblica, vincolerà le generazioni future
per i prossimi venti anni. Esso, nella sostanza, prevede
un incremento delle tasse comunali, l’alienazione del
patrimonio immobiliare e dei servizi pubblici locali,
attraverso l’attuazione di un piano da presentare entro
il primo settembre 2022.
Il Forum Italiano dei Movimenti
per l’Acqua insieme al Comitato Acqua Pubblica Napoli si
oppongono e denunciano quest’ulteriore atto di
privatizzazione forzata, impegnandosi a lottare in tutte
le sedi competenti per impedirne la sua attuazione.
29 Marzo 2022.
Comitato Acqua
pubblica Napoli
Forum Italiano dei
Movimenti per l’Acqua