segnalo di seguito il report dell'assemblea nazionale
di convergenza svolta a Roma il 1 ottobre.
Un saluto.
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Report
dell’Assemblea nazionale di convergenza (Roma – 1
ottobre 2022)
Oltre un centinaio di persone hanno attraversato
l’assemblea nazionale di convergenza, tenutasi a Roma lo
scorso 1 ottobre, ospiti graditi di Scup-Scuolacultura
popolare, spazio autogestito a rischio chiusura a causa
di un progetto speculativo sostenuto dal Comune di Roma.
Abbiamo espresso loro la nostra solidarietà e la
richiesta di una gestione diversa del patrimonio
pubblico in tutti i nostri territori.
L’assemblea, ricca dei 46 interventi portati da
altrettante realtà, reti, campagne, comitati e
organizzazioni ha rappresentato un importante momento di
confronto, in vista di una stagione che si preannuncia
drammatica: la minaccia di guerra nucleare, il conflitto
in Ucraina e le tensioni internazionali sempre più
gravi; la crisi eco-climatica che investe
quotidianamente territori e comunità; l’emergenza
sociale che si estende nel Paese e, tra caro-bollette,
carovita, inflazione e attacco ai diritti del lavoro,
rischia di precipitare nella povertà assoluta intere
fasce di popolazione. Il tutto in contesto politico che,
con le elezioni del 25 settembre, ci consegna il governo
più di destra storia della Repubblica, e presenta il
rischio fondato di un peggioramento del negazionismo
climatico e delle tensioni sociali con attacchi ai
diritti delle donne, ai diritti civili, ai diritti dei
migranti e al reddito di cittadinanza.
Il dato positivo dell’assemblea è stato l’allargamento
del perimetro di confronto e di interlocuzione, con la
presenza di nuove realtà e di altre che si sono
confrontate dopo molto tempo, dimostrando l’utilità di
uno spazio di servizio alla convergenza come la Società
della Cura.
Il dato di criticità che emerge dall’assemblea è che
alla ricchezza dei contributi, delle analisi e delle
riflessioni portate nella discussione, fa fatica a
seguire una capacità di convergenza più ampia
nell’azione. Il calendario delle mobilitazioni proposte
è ovviamente ricco, ma permane il rischio di essere
immersi in un percorso di “convergenze parallele”: ogni
realtà, territoriale o nazionale che sia, promuove
processi di convergenza ma questi fanno fatica a
intrecciarsi fra loro per mettere in campo mobilitazioni
di massa.
L’assemblea si è comunque conclusa con alcuni elementi
importanti:
a) la proposta di avviare un tavolo periodico aperto di
confronto fra tutte le reti e le soggettività in campo;
b) la condivisione dell’appuntamento di Firenze (10-13
novembre, ventennale del Forum Sociale Europeo) come
prossimo momento di convergenza dei movimenti, ampliato
con la partecipazione delle reti
europee;
c) fra le altre, sono state assunte alcune campagne in
corso e tre nuove campagne, come possibili strumenti di
convergenza fra le diverse lotte ed esperienze:
- tra le campagne già in corso:
1) la campagna contro ogni
autonomia regionale differenziata, che prosegue tra le
due legislature;
2) la campagna contro il Ddl
Concorrenza, nel quale il Governo draghi ha reintrodotto
la privatizzazione dei servizi pubblici locali;
3) la campagna contro vecchi e
nuovi Ogm al centro di un’offensiva della commissione Ue
sostenuta con misure dedicate e all’interno di
trattati di liberalizzazione commerciale;
4) l’Agenda climatica proposta
dai FFF;
5) la campagna per la fabbrica
pubblica e integrata con il territorio, lanciata da
Gkn;
6) la campagna contro la gestione
del ciclo dei rifiuti basata su grandi impianti
biodigestori e inceneritori, come nel Comune di Roma.
1) “Noi non paghiamo”, che mette
assieme la lotta al carovita e la conversione ecologica
del sistema energetico;
2) la campagna “Riprendiamoci il Comune” che propone due
leggi d’iniziativa popolare per la destinazione in senso
sociale, ecologico e di genere della finanza dei Comuni
e la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti.
3) la campagna contro le nuove
trivellazioni e i nuovi impianti rigassificatori e per
la diffusione delle comunità energetiche, promossa da No
Triv - Fuori dal fossile.
All'interno di questo contesto, sono state sottolineate
le prossime scadenze di mobilitazione che sono in campo
- 8 ottobre: manifestazione nazionale a Roma promossa
dalla Cgil
(
https://www.cgil.it/campagne-e-iniziative/2022/09/22/news/_italia_europa_ascoltate_il_lavoro_l_8_ottobre_manifestazione_nazionale_cgil_a_roma_piazza_del_popolo-2367518/)
- 15 ottobre: manifestazione ad Ancona, ad un mese
dall’alluvione (
https://www.glomeda.org/index.php/2022/09/28/ancona-sabato-15-ottobre-manifestazione-ad-un-mese-dallalluvione/)
- 21-23 ottobre: mobilitazione nazionale contro la
guerra, per il cessate il fuoco immediato e per una
Conferenza di Pace, con invito a iniziative in tutti i
territori, promossa dalla rete Europe for Peace (
https://sbilanciamoci.info/in-piazza-subito-per-fermare-la-guerra/?fbclid=IwAR3nKbJcMoDAl1eA92n8C7_0JFGSiHZBDeN11HI8oWIK8r7CEdSmu7aHPT8)
- 22 ottobre: manifestazione “Convergere per insorgere”
a Bologna (
https://www.bolognaforclimatejustice.it/convergere-per-insorgere-tutti-gli-aggiornamenti/)
- 5 novembre: mobilitazione nazionale promossa dalla
Rete dei Numeri Pari (
https://www.5novembreinpiazza.it/)
- 5 novembre: “Il sud che insorge” mobilitazione a
Napoli promossa da Movimento disoccupati 7 novembre e
collettivo di fabbrica Gkn (
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02xSpyzmyh5XAEUNaVnPKysxHohPa9dQZxURH6YtJx7EAFJZUxVwBhXHfg25cYfWqFl&id=100063722070718)
- 25 novembre: giornata di lotta contro la violenza di
genere (
https://nonunadimeno.wordpress.com/)
- 2 dicembre: sciopero generale nazionale promosso
dalle organizzazioni sindacali di base (
http://www.cobas.it/Notizie/IL-2-DICEMBRE-2022-SCIOPERO-GENERALE-UNITARIO-DI-TUTTO-IL-SINDACALISMO-DI-BASE)
Nelle ore successive alla assemblea si è inoltre aperta
una discussione pubblica sulla necessità di realizzare
una convergenza forte intorno a una manifestazione per
la pace e contro la guerra, che
potrebbe concretizzarsi in una manifestazione nazionale
a Roma, la cui evoluzione seguiremo con attenzione.
Sono intervenuti all’assemblea: Arci – Associazione per
la decrescita - Associazione Rurale Italiana – Attac
Italia - Caio Roma – Campagna Noi non paghiamo –
Campagna per il Clima, fuori dal Fossile -
Campagna Riprendiamoci il Comune – Cattive Ragazze -
Cgil – Collettivo di fabbrica Gkn - Comitati alluvione
Marche - Comitato contro ogni Autonomia regionale
differenziata –- Confederazione Cobas – Eliana Caramelli
ecologista - Fairwatch – Famiglie Arcobaleno – Fiom Cgil
– Flc Cgil – Forum Diseguaglianze Diversità – Forum
italiano dei movimenti per l’acqua – Forum per il
diritto alla salute – Fridays For Future – Gruppo Femm
Società della Cura – Yaku – La Comune - Laudato Si –
Melitea – Movimenti per il diritto all’abitare – Nonna
Roma – No Triv – Paese Reale – Pax Christi – Planet 2084
- Rete Convergenza – Rete dei Numeri Pari – Rete della
Conoscenza, Unione degli Studenti, Link coordinamenti
universitari – Rete Ecosocialista - Rete
Italiana Economia Solidale – Rete Italiana Pace e
Disarmo – Rete per la politicità del sociale –
Sbilanciamoci – Sinistra Anticapitalista – Ufficio per
la Pastorale Sociale e del Lavoro Diocesi di Roma – UP!
– Unione Sindacale di Base
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