In questo gruppo di discussione se ne e` recentemente aperta una circa
le Statuto del Comune di Ancona.
Pur essendo io un comune cittadino (per di piu` non di Ancona!) ho
seguito molto da vicino questa vicenda istituzionale (almeno a partire
da meta` marzo), come persona particolarmente impegnata per la
"ripubblicizzazione" del servizio idrico integrato.
A chi desidera una rapida "presa di coscienza" della situazione
consiglio la lettura del breve post del 13 aprile 2010 pubblicato su
questa bacheca...
http://www.albertoorioli.info/ABC
Chi invece vuole leggere la delibera (con tanto di favorevoli e
contrari) consulti la pagina al seguente indirizzo...
http://ww1.comune.ancona.it/ulisse/iride/bacheca/ir_bacheca175C.asp?tipo_gestione_bacheca=NORMALE&chkTipo=DL%2C7%2CDELIBERE+CONSIGLIO&txtDataDa=&txtAnno=2010&txtDataA=&txtNum=&txtOggetto=&offset=-1
... o comunque cerchi la numero 70 del 2010.
Lo statuto aggiornato sara` disponibile a breve.
Ma il motivo per cui mi sono deciso a scrivere e` che, pur essendo
d'accordo con chi sostiene che un diritto universale, quale l'accesso
all'acqua, va sancito almeno a livello nazionale, ritengo quella di
modificare gli statuti comunali una importante "battaglia di
retroguardia".
Infatti se si fa come ad Ancona, che riconosce il servizio idrico
integrato come privo di rilevanza economica, c'e` una chance che lo
stesso possa essere sottratto agli effetti del "decreto Ronchi" il
quale si riferisce esplicitamente a servizi di rilevanza economica...
E comunque, pur costituendo opposizione a chi l'ha fatta, non viola la
legge.
Un esempio da seguire direi.
Ciao.