A beneficio di chi non segue hyperlink riporto qui il mio intervento
di qualche giorno fa su quella mailing-list.
Spero che chi di noi partecipera` alla riunione del prossimo
coordinamento nazionale senta di poter rappresentare almeno la parte
in cui esprimo una importante preoccupazione (secondo paragrafo).
Se dovesse risultare una preoccupazione non condivisa non credo
comunque sarebbe corretto che mi associassi alla delegazione solo per
riferirla di persona; immagino che il coordinamento nazionale abbia
criteri di invito e partecipazione necessariamente piu` restrittivi di
quelli assembleari ed io valuto gia` sufficiente la potenziale
attenzione ricevuta sia su hyperlink che in questo gruppo di
discussione. E comunque considero di buon grado le Marche
rappresentate da chi si prende l'onere di andare.
Per quanto riguarda l'eventuale affiancamento ad Evasio per le
questioni in Regione... nel caso fosse necessario "pescare" fuori dai
portavoce (ma mi parrebbe strano) io do la mia disponibilita`.
----- Original Message -----
From: "Alberto Orioli" <
m...@albertoorioli.info>
To: <
hype...@lists.riseup.net>
Sent: Friday, December 10, 2010 2:32 PM
Subject: Re: [hyperlink] Parere A. Lucarelli su sentenza Corte
Costituzionale n. 325/10
Esprimo anch'io apprezzamento per questo lavoro dell'avvocato Alberto
Lucarelli e per averlo messo subito a disposizione del forum.
Certo individuare questa possibilita` giuridica (deroga per eccezione
su
servizio d'interesse generale) fra le righe della sentenza 325/10
richiede
particolare competenza, che non avendo personalmente m'induce a
gratitudine; infatti il mio intervento si colloca piuttosto
nell'ambito del
suo invito al dibattito.
Da questo punto di vista esprimo la mia preoccupazione per il fatto di
non
riuscire ad immaginare una linea di condotta politica che possa
"incorporare" la proposta di Lucarelli senza nel contempo creare un
grave
disorientamento nei nostri interlocutori, siano essi istituzionali che
comuni cittadini.
Il contrasto tra quanto proposto sino a ieri, cioe` modifiche
statutarie
che affermino, almeno come principio, la non rilevanza economica del
SII e
quanto andremmo a proporre domani, cioe` la classificazione del SII
come
servizio d'interesse generale (categoria comprensiva i servizi di
interesse
economico generale, come esplicitato da Lucarelli) temo non possa che
essere percepito come una forte contraddizione, capace forse di minare
la
nostra credibilita`.
Lucarelli stesso, dando prova di grande onesta` intellettuale, al
punto 10
ci tiene a precisare quale rimanga, nonostante la nuova proposta
tecnico
giuridica, la sua (e credo nostra) convinta posizione di fondo. Segno
che
il rischio di "disorientamento" e` reale.
Lungi da me il pregiudizio; non voglio escludere che, pur imperneata
sulla
proposta in oggetto, possa spuntare, fra le nostre risorse, una
soluzione
politica geniale... ma in caso contrario temo non se ne possa fare
nulla.
Lungi da me anche lo scoraggiamento; le sentenze vanno studiate e
rispettate ma non e` detto che il percorso migliore sia per quella
"strettoia" che la sentenza della Corte costituzionale ci lascia
intravedere. Se esistesse questo come automatismo tanti saluti alla
nostra
autonomia politica...
E infine scusate, ma anche di recente su questo forum si e` parlato
dell'esempio Parigi; mi pare che Parigi sia in Europa no? Soggetta
alla
nostra stessa normativa comunitaria... Da profano stento a prefigurare
in
quest'ultima insite sacche d'impedimento alla nostra causa, come parte
della sentenza 325/10 sembra indurci a pensare.
... Se poi scopriamo che anche Parigi opera in deroga...
Ciao.