Fwd: [hyperlink] Imperia - Fuori i profitti dall'acqua. Il 4 giugno manifestiamo uniti

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May 28, 2024, 12:31:35 PM5/28/24
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-------- Messaggio Inoltrato --------
Oggetto: [hyperlink] Imperia - Fuori i profitti dall'acqua. Il 4 giugno manifestiamo uniti
Data: Tue, 28 May 2024 10:18:03 +0200 (CEST)
Mittente: Mauro Giampaoli (via hyperlink Mailing List) <hype...@lists.riseup.net>
Rispondi-a: hype...@lists.riseup.net
A: hyperlink <hype...@lists.riseup.net>


Ciao a tutte e tutti,
Segnaliamo un'iniziativa dall'imperiese.
Appello
 
FUORI I PROFITTI DALL’ACQUA!
 
MANIFESTAZIONE MARTEDI 4 GIUGNO 2024 ALLE 17:30
 
Davanti al Comune di Imperia
 
La privatizzazione incombe e il tempo stringe
 
Con il Commissariamento dell’ATO idrico imperiese, è iniziato l’atto finale per la privatizzazione della gestione pubblica dell’acqua bene comune, tradendo l’esito referendario del 2011.
 
Un percorso preparato scientemente e portato avanti cinicamente in questi anni costellati dai ricorsi e dalle istanze di fallimento, che hanno visto un attacco serrato alla fragile Rivieracqua, sfiancata dalla crisi finanziaria, dall’inerzia e dalla inadeguatezza dei nostri sindaci.
 
Con il privato, come è noto si riduce il ruolo delle amministrazioni locali a mera “foglia di fico”, in un contesto regolato dal mercato; diminuiscono la qualità del servizio e i posti di lavoro per ridurre i costi -è già previsto il taglio di 55 unità- e aumentano le tariffe per massimizzare i profitti.
 
Quella delle bollette pazze è stata solo un’anticipazione e l’ultimo atto di uno spettacolo indecoroso. Nel tentativo di mettere in difficoltà ancora una volta Rivieracqua, si legge la sfrontatezza del Commissario Scajola che non può non avere tenuto conto delle conseguenze che sono ricadute sugli utenti incolpevoli.
 
Non devono pagare i cittadini per l’inefficienza dei propri amministratori. In una situazione che a mano a mano sta esplodendo sempre più, da Ventimiglia al capoluogo, spaventa l’assordante silenzio di una risposta politica, inadeguata alle esigenze delle comunità in difficoltà e in fibrillazione.
 
E’ ancora possibile correre ai ripari:
 
Vogliamo la gestione pubblica dell’acqua. I Comuni e i loro sindaci possono ancora scongiurare la messa a gara ed i rischi d’illegittimità della privatizzazione, essendo incompatibile con le norme eurounitarie. Rivieraqua ha un affidamento diretto e deve restare una società in house.
 
Vogliamo tariffe eque. Siano i Comuni a farsi carico degli oneri retroattivi, se dovuti, nella forma di bonus generalizzato a tutte e tutti gli utenti. Tariffa Unica sia anche modulata (tariffe agevolate) e non preveda profitti ed oneri finanziari per il gestore.
 
Vogliamo la revoca della gestione commissariale dell’ATO idrico imperiese, espressione del governo regionale e del ‘sistema Toti’, un incarico che conferisce poteri straordinari al commissario, sottraendo trasparenza e democrazia alla gestione dell’acqua.
 
Vogliamo condivisione e partecipazione nelle scelte che condizionano la nostra esistenza.
 
Non restiamo inermi ad assistere al funerale dell’acqua pubblica che Scajola e i sindaci stanno preparando. Uniamo le forze, difendiamo tutte e tutti insieme il nostro territorio e torniamo a prendere in mano le nostre vite.
 
Si scrive acqua, si legge democrazia
 
Mauro Giampaoli per il CimAP - Coordinamento imperiese Acqua Pubblica
HYPERLINK - Lista per la costituzione del Forum Italiano sull'ACQUA

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