Vi prego di diffondere il seguente
comunicato e inviarlo, insieme alla lettera, ai
parlamentari della Commissione di cui trovate
l'indirizzario in allegato.
Un saluto.
Commissione
Ambiente del Senato:
riecco
la "manina" privatizzatrice!
Quello che temevamo imminente solo pochi giorni addietro
si è puntualmente verificato.
La possibilità di mettere sul mercato il 20% della
partecipazione pubblica nelle "
In House" che
gestiscono il servizio idrico, uscita dalla porta del
Consiglio dei Ministri, è rientrata dalla finestra della
8° Commissione Ambiente del Senato, dove le forze
parlamentari stanno discutendo all'interno dell'iter di
trasformazione del Decreto Legge, prodromico alla
discussione in Aula.
Questa volta la "manina" privatrizzatrice è quella del
senatore Adriano Paroli (in quota Forza Italia) il
quale, con il suo emendamento, ripropone che le porte
delle partecipate comunali si possano spalancare a
soggetti privati ai quali "
non spetti l'esercizio di
alcun potere di veto o influenza determinante sulla
società"....ma solo quello di trarre profitto
dalla gestione del servizio!
Aspetto, questo, evidenziato anche dal Parere redatto
dal Prof. Avv. Alberto Lucarelli, Ordinario di Diritto
Costituzionale del Dipartimento di Giurisprudenza e dal
Dott. Andrea Eugenio Chiappetta, Dottorando in Diritti
Umani dell’Università degli Studi di Napoli Federico II
per la discussione in essere in 8° Commissione Ambiente
al Senato, sottolineando inoltre come il dispositivo
presente nell’emendamento presenti profili di
illegittimità in quanto l’entrata di soggetti privati di
fatto produce il venir meno del controllo analogo da
parte dell’Ente pubblico nei confronti della società
partecipata, quello cioè che fa sì che l’azienda
posseduta dalla Pubblica Amministrazione agisca come
“braccio operativo” della stessa.
Oltre a continuare a monitorare i lavori parlamentari
riguardanti questi passaggi che, denunciamo ancora una
volta, hanno anche l'obiettivo di affossare
definitivamente la volontà popolare espressa con il
referendum del 2011, abbiamo inviato il testo della
seguente lettera ai membri della Commissione Ambiente (e
a tutti i Gruppi Parlamentari) perchè questo emendamento
venga bocciato entro il termine della discussione.
Perchè si scrive acqua, ma si legge democrazia.
Roma, 25 Novembre 2024.
*****
Ai Gruppi parlamentari
Senato della Repubblica
Al Presidente 8°
Commissione Senato Ambiente,
transizione ecologica,
energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione
tecnologica
Ai componenti 8°
Commissione Senato Ambiente, transizione ecologica,
energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione
tecnologica
Oggetto:
AS 1272 Conversione in legge del
decreto-legge 17 ottobre 2024, n. 153, recante
disposizioni urgenti per la tutela ambientale del
Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di
valutazione e autorizzazione ambientale, la
promozione dell'economia circolare, l'attuazione di
interventi in materia di bonifiche di siti
contaminati e dissesto idrogeologico
Vi scriviamo in relazione alla discussione che si sta
svolgendo all’interno dell’8° Commissione del Senato a
proposito dell’oggetto riportato sopra.
Abbiamo visto che, tra gli altri, è stato presentato
un emendamento al testo, il 3.22, a firma del sen.
Adriano Paroli, che prevede la possibilità di ingresso
di soggetti privati nelle società a totale capitale
pubblico, tema che ci risulta essere stato presente
nelle bozze preparatorie del DL 153 e poi espunto
nella versione approvata dal Consiglio dei Ministri.
Vi facciamo presente che, dal nostro punto di vista,
tale ipotesi, da una parte, risulta del tutto estranea
rispetto all’oggetto del decreto-legge, visto che
ragiona sulle forme di affidamento del servizio
idrico, e, dall’altra si configura come una palese
violazione dell’esito referendario del 2011 relativo
al servizio idrico e agli altri servizi pubblici
locali e, dunque, per noi, completamente
inaccettabile.
Vi invitiamo pertanto ad intervenire perché
l’emendamento suddetto venga rigettato, conformandosi
così all’espressione della volontà popolare.
Infine, Vi alleghiamo un parere pro bono redatto in
proposito dal Prof avv. Alberto Lucarelli, Ordinario
di Diritto Costituzionale Università degli Studi di
Napoli Federico II, e dal Dott. Andrea Eugenio
Chiappetta, Dottorando in Diritti Umani Università
degli Studi di Napoli Federico II, chiedendo al
Presidente dell’8° Commissione del Senato di
considerarlo come documento acquisito.
Certi di un Vostro riscontro in proposito, inviamo
cordiali saluti.
FORUM ITALIANO
MOVIMENTI PER L’ACQUA
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