Comunicato stampa
Gli atti violenti con i quali le forze poliziesche di Bali
hanno di fatto interrotto la possibilità di tenere una serie
di incontri sull’acqua pubblica e partecipata organizzati
dal People’s Water Forum (PWF – Forum dei Popoli sull’Acqua)
sono azioni illegali che vanno contro la stessa costituzione
indonesiana. Impedire tra l’altro ad una delegazione
internazionale ed al Relatore ONU per il diritto umano all’
acqua Pedro Arrojo di entrare nell’hotel, dove
rappresentanti di forze sociali indonesiane e di altri paesi
sono stati rinchiusi fino ad oggi, non ha nulla di
democratico ed è un sopruso che in nessun Paese del mondo si
era mai verificato in occasione degli incontri realizzati da
venti anni a questa parte. Difatti la Direttiva del
Governatore di Bali che ha permesso tutto questo non ha
forza di legge.
Il fatto poi che il Consiglio Mondiale dell’Acqua,
fondazione delle più grandi multinazionali del settore
idrico che ogni 3 anni promuove il World Water Forum (WWF –
Forum Mondiale dell’Acqua), sia stato in silenzio la dice
lunga sul perché le autorità di Bali abbiano agito contro i
difensori dell’acqua bene comune in modo così
antidemocratico e violento. Quello che meraviglia è che
nessuna istituzione indonesiana o di altri Paesi presenti
agli incontri ufficiali del WWF sia intervenuto contestando
la violenza istituzionale contro i difensori dell’acqua.
Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua (insieme all’EWM
cofondatori del PWF) fa appello alla solidarietà ed invita
alla più forte attenzione per la difesa dei diritti di
coloro che in Indonesia e nel Mondo lottano per la
preservazione del bene comune acqua.
24 Maggio 2024.
Forum Italiano dei
Movimenti per l’Acqua