[ANDU] CRUI - 'Terrorismo mediatico'

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Patrick Coppock

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Dec 3, 2010, 4:03:05 PM12/3/10
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1. Presidente della CRUI?
2. Rettore UNIVAQ: contro DDL nettamente
3. Contro terrorismo mediatico
4. Il ritardo del PD
5. L'Italia dalla Francia
6. Testo DDL Camera


1. Presidente della CRUI?.
Come abbiamo denunciato nel nostro
Comunicato di ieri, il Presidente della
CRUI si e' affiancato alla Confindustria e al Ministro Gelmini nella
richiesta di approvazione rapida della Controriforma da parte del Senato.
Molti Rettori invece, specie negli ultimi giorni, si erano espressi contro
il DDL.
Il Ministro ieri sera a Porta a Porta ha
affermato che non e' vero che i
Rettori sostengono il 'suo' DDL: l'unico a farlo e' il Presidente della
CRUI che, ha dichirato il Ministro, ha rischiato di essere sfiduciato dalla
stessa CRUI dove "c'e' stata quasi la sommossa contro di lui".
Chiediamo ai Rettori: a nome di chi parla il loro Presidente?
Il DDL e' epocale per l'Università.
Proprio per questo a nessuno dovrebbe
essere consentito di sostenere in qualita' di Presidente un tale DDL, che
distrugerebbe del tutto gli Atenei statali, quando la maggioranza
dell'Organismo presieduto non dovesse condividere tale posizione.
Ognuno, singolarmente, deve assumersi le proprie responsabilita'
PUBBLICAMENTE, sensa ambiguita'. Lo si deve, quantomeno, a tutti quei
giovani che stanno protestando per salvare l'Universita' statale dalle
fameliche e distruttive intenzioni della Confindustria e della lobby
accademica.
Per rileggere il Comunicato dell'ANDU, per sentire/vedere le affermazioni
del Ministro a Porta a Porta, per leggere le dichiarazioni dei Presidenti
della CRUI e del CUN e la mozione del CUN cliccare:
http://www.andu-universita.it/2010/11/05/ddl-mortale/

2. Rettore UNIVAQ: contro DDL nettamente.
Invitiamo a leggere l'intervento di Ferdinando di Orio, rettore
dell'Aquila, contro il DDL. Di Orio, tra l'altro, scrive che il DDL e'
"solo l'ultima e piu' recente versione di un attacco antico e trasversale
all'autonomia universitaria" e ritiene tardivo "il tentativo di distinguere
tra il DDL di riforma da un lato e la Legge Finanziaria dall'altro, per cui
solo a quest'ultima andrebbero addebitati la riduzione dei finanziamenti
all'Universita', la decimazione del corpo docente, la precarizzazione dei
giovani", cosi' come ha fatto recentemente il Rettore di Roma 3 nel suo
intervento sul Riformista "Non si cambia l'universita' salendo sui tetti".
E poi: "Il paradigma reaganian-thatcheriano dell''affamare la bestia'
domina le strategie governative sull'Universita' e rappresenta il dato di
partenza che condiziona negativamente qualsivoglia valutazione di merito
dei singoli interventi contenuti nel DDL".
Ed ancora: "Il ridimensionamento del
sistema, infatti, non e' giustificato
solo da esigenze di risparmio relative alla finanza pubblica, ma si sposa
perfettamente con una filosofia di fondo che intende premiare una presunta
eccellenza di pochi Atenei, magari privati o privatizzati, come se fosse
possibile enuclearla, privilegiandola, rispetto ad un sistema che viene
invece giudicato improduttivo ed inefficiente.
Ma cio' che certifica la qualita' del
sistema formazione/ricerca/sviluppo
di un paese non e' la presenza di pochi Atenei eccellenti, quanto piuttosto
la sua capacita' media di essere competitivo tra i paesi a sviluppo
avanzato.".
Per leggere l'intervento di di Orio cliccare:
http://www.andu-universita.it/2010/06/30/a-laquila/

3. Contro il terrorismo mediatico.
E' in corso da parte di Confindustria,
delle 'alte' cariche 'accademiche'
e, quindi, da parte del Ministero un'azione di 'terrorismo mediatico' volta
a sostenere che senza il DDL si bloccherebbe l'Universita'. Una campagna
che l'ANDU ha gia' denunciato e confutato nel Comunicato di ieri. Contro
questo vero e proprio imbroglio mediatico segnaliamo anche le risposte del
Rettore di Pisa e dell'on. Walter Tocci del PD.
Per leggere le due 'risposte' cliccare:
http://www.andu-universita.it/2010/11/05/ddl-mortale/

4. Il ritardo del PD.
In una intervista al Manifesto l'on.
Walter Tocci, alla domanda "Vi siete
accorti in ritardo dei guasti della riforma?", ha risposto: "Forse
qualcuno, sia nel mondo dell'accademia che in quello della politica,
all'inizio ha sottovalutato l'intenzione distruttiva della manovra
governativa".
Eppure fin dall'inizio, cioe' ormai molti mesi fa, le Organizzazioni
universitarie hanno denunciato i contenuti "distruttivi" del DDL, chiedendo
- invano - a tutti i Partiti (anche al PD, ovviamente) un serio e puntuale
confronto.
In particolare, l'ANDU ha anche proposto
precise altenative ai contenuti
del DDL, documentando, tra l'altro, come l'impostazione del DDL governativo
e i suoi contenuti principali fossero sostanzialmente uguali a quelli del
DDL presentato PRIMA dal PD e che entrambi i DDL 'derivassero' da quanto
pre-scritto dalla confindutriale "lobby trasversale" TreeLLLe gia' nel 2003.
Ma ancora oggi, a leggere i piu' recenti
emendamenti e documenti elaborati
dal PD, sembra che da quell'impianto e da quei contenuti non ci si riesca a
distaccare sufficientemente.
Per leggere l'intervista a Tocci cliccare:
http://www.andu-universita.it/2010/11/05/ddl-mortale/

5. L'Italia dalla Francia.
La grande protesta nelle Universita' italiane e' seguita con molta
attenzione e interesse in Francia.
Per approfondire cliccare:
http://www.andu-universita.it/2010/11/05/ddl-mortale/

6. Testo DDL Camera.
Per leggere il testo del DDL approvato dalla Camera cliccare:
http://www.andu-universita.it/2010/11/05/ddl-mortale/

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