Publicizzare So.Di.Linux

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Emanuele Franceschini

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Feb 1, 2022, 4:14:22 PM2/1/22
to So.Di.Linux-Software-libero-inclusione-didattica
Salve a tutti, sono l'anonimo Emanuele Franceschini, un insegnante per il sostegno didattico. Utilizzo So.Di.Linux nell'aula di sostegno. La scuola è abbastanza grande e dove ci sono io tutto funziona, al di là del sistema operativo. Il mio problema è "come far conoscere, apprezzare e accettare questo sistema operativo, quando il dominio del software non libero è nella mente (assoggettata al consumismo) dell'essere umano nel nord Italia"? Di buono c'è che ho molti colleghi che mi chiedono aiuto quando non riescono a far funzionare qualcosa (magari si tratta di premere qualche pulsante), mi chiedono che programmi potrebbero utilizzare per le loro attività... Il problema è che Windows la fa da padrona. La   Mi c ros of t  (con Windows)   per me non è un problema, vista l'interoperabilità dei programmi preinstallati in So.Di.Linux, ma l'open source è sconosciuto al di fuori da quella porta. Poi, ho comunque carta bianca per l'aula di sostegno, perché con Simcaa e gli altri software non serve acquistare nulla e poi installo tutto io. Solo che, fuori da quell'aula, non se ne fa nulla. In realtà, da remoto, interagisco con alcuni ragazzi mentre in classe utilizzano i programmi liberi, regolando anche il loro comportamento. Io chiedo "come posso AIUTARE i colleghi e le alte sfere a comprendere la convenienza nell'utilizzo del software libero a scuola?"
Un altro problema in Italia sconosciuto sarebbe la sicurezza informatica (si pensi ai dati in chiaro nei registri elettronici e ai dispositivi dei ragazzi che si connettano in Workspace) e l'ingegneria sociale (non servirebbe essere tanto "bravi"), ma forse è meglio fare un passo alla volta...  È difficile avere le soluzioni ai problemi e convivere con chi non le vuole recepire. PErò quando risolvi un problema la domanda degli animatori digitali è "Come hai fatto" Che cosa hai fatto?" Cosa devo rispondere a questa gente?
Santa pazienza,
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e per i vostri consigli.



Giovanni Paolo Caruso

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Feb 2, 2022, 3:23:44 AM2/2/22
to Emanuele Franceschini, So.Di.Linux-Software-libero-inclusione-didattica
Ciao Emanuele,
il problema che incontri con i tuoi colleghi è un problema tristemente ben noto a tutti gli appassionati del sw libero (io che sviluppo SoDiLinux dal lontanissimo 2004 te lo posso assicurare ;-)). Come diceva il buon Charles F. Kettering “Le persone sono assolutamente aperte nei confronti delle novità, la cosa importante è che le cose nuove siano assolutamente identiche a quelle vecchie.”.
La chiave che abbiamo trovato insieme a Francesco Fusillo e Maurizio Marangoni è stata quella di provare a rendere l'interfaccia quanto più simile a strumenti maggiormente diffusi (come Windows e Mac) e a trovare strumenti che fossero multi piattaforma affinché le persone possano provarli e usarli abituandosi un po' alla volta.
Sulle alte sfere non so darti una soluzione efficace perché dipende dagli atteggiamenti e mentre alcuni comprendono il valore etico del sw libero, altri ne comprendono solo il risparmio economico che ne può derivare.
Per quanto riguarda gli aspetti della cyber security mi permetto di segnalare questa piattaforma: https://presentedigitale.it/ che ospita corsi gratuiti per insegnanti per la formazione delle competenze digitali. Il tema della sicurezza informatica è trattato in uno dei corsi (è iniziato giusto ieri e terminerà a marzo).
In bocca al lupo e complimenti per il lavoro che stai svolgendo...se ci mandi qualche foto (ovviamente senza studenti) la possiamo pubblicare sulla nostra pagina facebook :-)
Ciao

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Giovanni Caruso

Francesco Fusillo

unread,
Feb 2, 2022, 3:34:47 PM2/2/22
to Giovanni Paolo Caruso, Emanuele Franceschini, So.Di.Linux-Software-libero-inclusione-didattica
Carissimo Emanuele
A quello che scrive Giovanni c'è poco da aggiungere,
 se non ripescare alla memoria cosa è successo negli anni e ormai sono abbastanza, che lavoriamo a sodilinux, e alla sua divulgazione.

Pensare che sodilinux Orizzonti possa rosicchiare posizioni a Windows nellla scuola italiana è una utopia, 
la posizione dominante è supportata da : consuetudine, conservatorismo, pigrizia, ignoranza e nessuna volontà politica di intervenire a favore del software libero nella scuola da parte della ditta " il ministero"
Anche se a parole ci sono norme e ordinamenti, questi vengono sempre non rispettati.

sodilinux è apprezzato da chi se ne intende, 
dagli insegnanti di sostegno che lo usano perchè preallestito, stabile e adeguato a moltissime azioni didattiche inclusive.

La performance tecnologica non  è in discussione, supera ampiamente windows in usabilità, versatilità / adattabilità/ configurabilità per persone con difficoltà.
Ma allora tu ci domandi, ne vale la pena? se non cambia nulla?

Io posso osservare che negli anni l'azione divulagtiva sul software libero ha prodotto comunque una comunità di pensiero molto vasta, 
il software libero gira anche su win e mac, e molti nelle scuole lo prediligono.

Queste scelte sono un valore raggiunto, nei vari incontri con gli insegnanti, nei convegni, sui social quando si parla di applicativi liberi per la didattica, gli insegnanti sono sensibili e attenti.
un esempio
Assieme a Paolo Mauri a Varese abbiamo avviato una formazione sull'inclusione offrendo applicativi liberi ( quelli di sodiliunux , ma lavorando su windowso quello che avevano gli insegnanti) il corso prevedeva 25 iscritti, bene abbiamo dovuto triplicare il corso tanto si è allargato il desiderio di imparare da parte dei docenti; 
alla fine abbiamo formato circa 90 insegnanti; 
un altro numero ,
 all'oggi ARAWORD -portatile che ho messo in rete con l'aiuto di Oscar Pastrone anima di simcaa È STATO SCARICATO 18.000 VOLTE DALLA RETE) ed è software libero. si può dire che 1 insegnante su 10 di sostegno ha araword.

A fine gennaio la piattaforma  SIMCAA ha più di 9.000 profili registrati!

!'anno scorso il MI mi ha chiesto di creare dei webinar sul software libero didattico. 
Allora
bisogna contaminare sia nella filosofia della condivisione che nella competenza dal basso ognuno dove è
scuole, laboratori...., perchè il softawre libero non ha una ditta che promuove il prodotto, siamo noi, voi e chi ci crede,
 e non solo sul software, ma ragioniamo anche sulle piattaforme open: learnigapp, h5p, open@learnig, digipad , vikidia..

Insomma per dire che se guardiamo indietro possiamo dire che il pensiero e le risorse ci sono e sempre più conosciute e sta a noi veicolarle, chi come te e tanti altri colleghi intraprendenti
 e siamo tanti , magari non li senti in lista ma ci sono leggono e nel caso intervengono e sono situazioni, molto simile alla tua, ma vive e spesso molto virtuose.

Per cui mi viene da dire , coraggio, datti da fare avvia azioni di formazione, diamo l'esempio e mostriamo un modo meno " a consumo" di fare didattica.
Spazio e argomenti ce ne sono tantissimi.
Senza fare guerre di religione" linux o Windows" puntiamo sulle azioni didattiche che si aprono grazie al software libero condivisibile legale e duraturo, chi si appropria di una competenza poi si arrangia da solo e ...va....

Scusate la lunghezza del testo, 
ma non riuscivo con poche parole.
Buon proseguimento

Francesco Fusillo



Emanuele Franceschini

unread,
Feb 2, 2022, 5:15:30 PM2/2/22
to Francesco Fusillo, Giovanni Paolo Caruso, So.Di.Linux-Software-libero-inclusione-didattica
Gentile professore Francesco Fusillo,
colgo a pieno le sue incoraggianti indicazioni e informazioni. Ora non mi resta che insistere!
Grazie

Cesare Ceschin

unread,
Feb 6, 2022, 10:21:47 AM2/6/22
to SoDiLinux-software-libe...@googlegroups.com

Dopo anni di lotte e litigi a Chions (PN) abbiamo tutte le aule di informatica allestite con SoDiLinux e finalmente nessuno si lamenta più. Un giorno rigrazieranno anche...

Il 02/02/22 21:34, Francesco Fusillo ha scritto:
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