Mozione Organizzativa approvata dall'assemblea del "Coordinamento Veneto per la Costituzione" Sabato 12 dicembre 2015 a Treviso

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Armando Zenorini

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Dec 13, 2015, 9:37:08 AM12/13/15
to Comitato No Debito Veneto

Mozione Organizzativa proposta dal Comitato polesano per la Costituzione e per il NO al prossimo referendum costituzionale



A due mesi circa dalla prima assemblea che ha dato vita , a Mestre, al Coordinamento veneto, il Comitato polesano che ha contribuito fin dall’inizio a questa operazione, prendendo proprio le mosse dai contenuti espressi sia nel documento fondativo (assemblea di Mestre) sia in quello programmatico (assemblea di Rovigo), vista la nascita a Roma del COMITATO per il NO nazionale, presieduto dal prof. Alessandro Pace e del suo direttivo, propone all’assemblea del Coordinamento Veneto quanto segue e chiede che venga messo ai voti:

  • In tutte le province i Comitati già sorti, ove ancora non l’abbiano fatto, assumono da subito anche il ruolo di COMITATI del NO al referendum costituzionale.

  • Già da questa assemblea del 12 dicembre il Coordinamento Veneto per la Costituzione assume il ruolo anche di Coordinamento veneto per il NO al referendum costituzionale.

  • Le adesioni ai Comitati provinciali, siano di singoli che di soggetti collettivi, vanno stimolate, accettate all’interno delle piattaforme e delle motivazioni che abbiamo, come Coordinamento, già approvate nei mesi scorsi.

  • Al Coordinamento è assegnato ruolo di collegamento, di promozione documenti e materiale, di contatto e rappresentanza con i livelli nazionali

  • Va chiesta per questo al più presto, al Comitato nazionale del NO una risposta chiara ed esauriente alla domanda di come i Comitati singoli per il NO possano aderire, risposta che serva anche al più presto da riconoscimento del ruolo dei Comitati stessi. La sola idea che si possa procedere a due velocità ( fondatori del Comitato che fanno parte degli organismi dirigenti dello stesso da un lato e dall’altro i Comitati territoriali o provinciali) è da respingere, vista la già negativa esperienza di Salviamo la Costituzione. Come ci si chiede di essere “aperti e disponibili”in maniera paritaria agli ingressi di chi aderirà strada facendo, così il Comitato nazionale deve essere aperto e paritario nei confronti di chi organizza nei territori la campagna referendaria e di difesa della Carta.

  • Vanno ribadite a Roma le richieste di adesioni a costo simbolico per i Comitati che devono racimolare finanziamenti per iniziative in loco

  • Il Comitato nazionale del NO deve fornire linee generali , documenti, assistenza e indicazioni tecniche, disponibilità di relatori per iniziative nei territori ( sarebbe bene aver pronta una lista di persone disposte a girare per province anche lontane) .

  • I Comitati locali, e i loro Coordinamenti regionali, sono responsabili delle scelte operative che vengono fatte tramite assemblee e in autonomia decisionale, sia pur con sintonia di intenti con il Comitato nazionale.

  • Con questa mozione auspichiamo e chiediamo a tutti i Comitati veneti che aderiscono al Coordinamento di rendere operative le scelte già definite e votate nelle scorse assemblee, in particolare quelle contenute nel documento votato a Rovigo il 31 ottobre scorso. Per farlo davvero occorre che tutti noi e chi arriverà, sia singolo che sigla di soggetto collettivo, lavoriamo superando visioni personali e DANDO PRIORITA’ ASSOLUTA ALLA DIFESA DELLA COSTITUZIONE , ALLA DIFESA DELLA DEMOCRAZIA REPUBBLICANA SU QUALUNQUE ALTRO ARGOMENTO.

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