Comunicato stampa Coordinamento Veneto per la Costituzione su nomine giudici Corte Costituzionale

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Armando Zenorini

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Dec 13, 2015, 10:21:40 AM12/13/15
to Comitato No Debito Veneto


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    13-dic-2015 15.36
    [coor_veneto_costituzione] Comunicato stampa Coordinamento Veneto per la Costituzione su nomine giudici Corte Costituzionale
    Da: 'silvi...@libero.it' via Coordinamento Veneto per la Costituzione   (coor_veneto_...@googlegroups.com)    aggiungibloccaMostra dettagli
    A:<coor_veneto_...@googlegroups.com>, <coordinamento-democ...@googlegroups.com>
    Cc: <gg...@giuristidemocratici.it>, "Rete per la Costituzione"<reteperlac...@googlegroups.com>



    DAL 14 DICEMBRE 2015  RIPRENDE IN PARLAMENTO
    LA PROCEDURA DI NOMINA DEI MEMBRI PER LA CORTE COSTITUZIONALE

    Allego in file il testo del comunicato stampa nella sua definitiva stesura approvato ieri, 12 dicembre 2015, dal Coordinamento Veneto per la Costituzione riunito in assemblea regionale.
    La questione relativa alla nomina dei giudici mancanti alla composizione integrale della Corte Costituzionale è divenuta ormai questione di rispetto delle regole di democrazia costituzionale.
    Segnalo a tutti, a questo proposito, la significativa intervista rilasciata oggi da Gustavo Zagrebelsky a Il Fatto Quotidiano.

    Il comunicato stampa, come concordato in assemblea del Coordinamento Veneto per la Costituzione, verrà inviato a stretto giro ai vari organi di informazione cartacea del Veneto, ai siti informativi web di rilevanza nazionale, a tutti i Comitati costituitisi sino ad oggi per la campagna contro le "controriforme" (costituzionale e ordinarie), agli indirizzi email dei senatori, dei deputati e dei Presidenti delle rispettive Aule parlamentari.
    Ogni Comitato/Coordinamento, costituitosi a seguito della nascita del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, può fare proprio il testo del comunicato o decidere di inviarlo a livello nazionale indicando le sottoscrizioni di tutti i Comitati/Coordinamenti che vi aderiscano.
    Questa, a mio giudizio, è una delle forme di iniziativa per arrivare insieme ad una campagna referendaria unitaria contro un sistema - ormai bene ravvisato nel potere esecutivo e nella sua espressione di maggioranza - di demolizione dei principi costituzionali.

    Silvia Manderino


    IL COORDINAMENTO VENETO PER LA COSTITUZIONE


    che unisce associazioni, comitati, formazioni politiche e sociali, singoli cittadini, nella campagna avviata dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale di ferma opposizione al complesso di leggi, di recente emanate o in gestazione, che stanno stravolgendo il sistema di democrazia rappresentativa, si rivolge ai Presidenti delle Camere e ai singoli parlamentari affinché operino nel rispetto della Costituzione repubblicana, consentendo alla Corte Costituzionale – da oltre un anno priva di alcuni suoi componenti – di esercitare le proprie funzioni.

    Le innumerevoli sedute comuni del Parlamento, giunte senza esito alla 29^, danno palese dimostrazione che gli accordi nella scelta dei tre giudici mancanti seguono criteri e indicazioni che nulla hanno a che vedere con i principi di autonomia, indipendenza e specifica competenza dei candidati a comporre l'organo che svolge il ruolo di “giudice delle leggi”.

    La Corte Costituzionale è organo di garanzia posto a tutela della democrazia e dei diritti della collettività nazionale fondati sulla Costituzione: non è dunque più accettabile che sia posta nelle condizioni di non potere svolgere pienamente le sue funzioni.

    Soprattutto, non è accettabile che i componenti di nomina parlamentare vengano scelti nella prospettiva di creare un “equilibrio” all'interno della Corte Costituzionale, diretto a far prevalere decisioni favorevoli all'attuale maggioranza su importanti leggi approvate da un Parlamento delegittimato e palesemente succube dell'attuale potere esecutivo.

    I cittadini si aspettano che la scelta venga fatta secondo le indicazioni dell'art. 135 della Costituzione e tra soggetti indipendenti ed autonomi da qualunque potere o maggioranza politici.

    Questo sancisce la Costituzione italiana per il massimo organo giurisdizionale.


    I cittadini uniti nel Coordinamento Veneto per la Costituzione segnalano come nell'Aula di quello che dovrebbe essere l'organo rappresentativo della sovranità popolare si sta consumando una situazione di evidente incostituzionalità e di disprezzo del principio di leale collaborazione tra organi dello Stato.

    Chiedono ai parlamentari e ai loro Presidenti di rispettare la Costituzione.

    Chiedono che il Presidente della Repubblica - che rappresenta l'unità nazionale ed è garante della Carta fondamentale - dia un doveroso impulso affinché sia rispettata la Costituzione repubblicana.

    E' solo questa univoca linea direttrice che permetterà di dare legittimità alle nomine che usciranno dal Parlamento per l'esercizio di così alto compito costituzionale.

    12 dicembre 2015


    Per il COORDINAMENTO VENETO PER LA COSTITUZIONE

    Silvia Manderino silvi...@libero.it


    pagina FB Coordinamento Veneto per la Costituzione


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