----Messaggio originale----
Da:
coor_veneto_...@googlegroups.com
Data: 27-set-2016 18.49
A: <
coor_veneto_...@googlegroups.com>
Cc:
Ogg: [coor_veneto_costituzione] CONVOCAZIONE ASSEMBLEA 8.10.2016 ore
9,30 a MESTRE COORDINAMENTO INTERREGIONALE
COMITATI PER IL NO DEL VENETO
E DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
AI REFERENTI DEI COMITATI CDC
PER IL NO NEL REFERENDUM COSTITUZIONALE
DEL VENETO E DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
AI COMPONENTI, singoli e associativi, DEI COMITATI SUINDICATI
(con preghiera di estendere questa email a tutti coloro, comitati o singoli, che non sono ancora iscritti
alla mailing list del Coordinamento Veneto per la Costituzione)
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA INTERREGIONALE
VENETO E FRIULI VENEZIA GIULIA
PER L'ORGANIZZAZIONE
DELLA CAMPAGNA REFERENDARIA PER IL NO
Buonasera a tutti.
Come
anticipato nell'email di domenica 25 settembre, che qui sotto incollo, è
convocata l'assemblea del Coordinamento interregionale Veneto-Friuli
Venezia Giulia a cui i Comitati CDC per il NO nel referendum
costituzionale, costituiti nelle rispettive regioni, fanno riferimento.
L'ASSEMBLA SI SVOLGERA' A MESTRE SABATO 8 OTTOBRE 2016 DALLE ORE 9,30 ALLE 13,00
PRESSO LA SEDE CGIL IN VIA CA' MARCELLO 10, SALA BRUNO TRENTIN, 1° piano
Per coloro che vengono in treno,
via Ca' Marcello è a pochi passi dalla stazione ferroviaria (all'uscita
della stazione FFSS dirigersi a destra e imboccare la prima via a
destra dopo la curva; dopo 150 metri si trova la sede CGIL, con entrata
posta sotto il cavalcavia); chi viene in auto dall'autostrada,
alla tangenziale esca all'uscita via Miranese e percorra la strada verso
la stazione ferroviaria, proseguendo verso via Ca' Marcello come sopra
L'ordine del giorno è quello già esposto nell'email di domenica 25.9., in sintesi sui seguenti punti:
-
organizzazione campagna referendaria e chiarimenti sulle modalità di
azione da parte dei Comitati nel periodo che precede il voto;
- organizzazione dei Comitati nell'avvio dei contatti con le forze politiche progressiste per il NO territoriali;
-
iniziative pubbliche comuni dei Comitati e calendari di massima sugli
eventi organizzati anche insieme ad altre forze politiche/associative;
- varie ed eventuali
Dall'assemblea
è auspicabile esca un quadro complessivo organizzativo a cui tutti i
Comitati possano fare riferimento per una campagna articolata e unitaria
nelle due regioni che riesca a coinvolgere il maggior numero di
concittadini, per la gran parte ancora estranei ai contenuti e alle
conseguenze legati alla controriforma costituzionale.
Raccomando a tutti la puntualità.
Chiedo,
se possibile, sia assicurata in assemblea la presenza di almeno 2
persone per ogni Comitato: saranno assunte delle decisioni ed è bene che
tutti siano rappresentati in assemblea.
Per ogni comunicazione usate il mio indirizzo email e/o il cellulare (335/5947987)
A presto
Silvia Manderino
email 25.9.2016:
Dopo l'assemblea nazionale dei Comitati per il NO che si è svolta a Roma lo scorso 18 settembre, è necessario organizzare nei territori
una articolata e comune campagna perchè il NO possa prevalere al
prossimo voto referendario, salvando così la Costituzione repubblicana
del 1948.
Domani sapremo dal Consiglio dei Ministri la data in cui
verrà fissato il referendum popolare previsto dall'art. 138 della
Costituzione.
Il Coordinamento CDC del Veneto (ora anche in
collegamento con i comitati del Friuli Venezia Giulia - grazie anche a
questa mailing list comune - dopo il primo incontro avvenuto lo scorso
19 agosto a Mestre-Marghera) è tra le poche strutture regionali del
Coordinamento Democrazia Costituzionale che sin da ottobre 2015 si è
dato una struttura unitaria per promuovere la nascita e la diffusione di
Comitati provinciali, intercomunali e comunali in regione Veneto; che
ad oggi, salvo errori, sono 25.
(Per inciso, siamo arrivati a 510 Comitati per il NO in tutta Italia nati dal Coordinamento Democrazia Costituzionale).
L'assemblea
del 18 settembre ha posto le basi per costruire la campagna: da un lato
proponendo, anche attraverso i Comitati presenti, alcune iniziative da
svolgersi contestualmente in tutta Italia; dall'altro delineando le
forme attraverso cui la campagna del Comitato per il NO potrà svolgersi soprattutto
nei 30 giorni che precedono il voto, periodo nel quale - non assumendo
noi la veste di Comitato promotore del referendum per non avere raccolto
il numero minimo di firme stabilito dall'art. 138 Costituzione - non
potremo svolgere la propaganda elettorale come autonomo soggetto dotato
di proprio logo.
Questi passaggi - in particolare la differenza tra
l'attuale campagna referendaria che dappertutto stiamo svolgendo e
quella che che si svolgerà nel mese che precede il voto - resi
difficoltosi da una legge che poco chiarisce (ma molto punisce se non
rispettata), devono essere assolutamente chiari a tutti nella
preparazione dell'organizzazione da qui alla fine di novembre 2016.
L'assemblea interregionale diventa perciò indispensabile in questa fase per:
-
costruire e coordinare da subito le iniziative pubbliche dei Comitati
delle due Regioni (dagli incontri/confronti/dibattiti, alle iniziative
di diffusione del messaggio del NO ai cittadini nelle piazze e per le
case delle città e dei paesi),
- organizzarne altre congiuntamente,
-
attivare da subito i contatti necessari con le forze politiche locali i
cui partiti nazionali di riferimento hanno raggiunto accordi con il
Comitato nazionale per il NO (ne parlo più sotto) affinchè abbia
(abbiamo) lo spazio per continuare, loro tramite, la campagna
referendaria sino all'ultimo giorno utile prima del voto, proponendo
riunioni allargate a queste nelle realtà locali dove operano attivamente
per il NO.
A questo proposito sottolineo che dobbiamo utilizzare
tuttte le forme di propaganda fino a 30 giorni prima il voto e poi
usare a pieno regime il nostro materiale di propaganda chiedendo ai
partiti legittimati di "ospitarci", nel riconoscimento ovvio di una
piena e totale autonomia.
Anticipo a chi ancora non lo sapesse che i
partiti a cui faccio riferimento sono il Partito Liberale, Possibile,
Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle e Altra Europa per Tsipras.
Oltre
all'intesa nazionale, attraverso accordi territoriali il Comitato per
il NO rappresentato dai singoli Comitati locali potrà esercitare in nome
e per conto di questi soggetti, che sono autorizzati, le attività di
propaganda referendarie che altrimenti al nostro Comitato sono precluse.
Questo
significa, per converso, che durante la campagna referendaria come
Comitato per il NO partecipiamo e parteciperemo a tutte le iniziative
messe in campo autonomamente dalle singole forze politiche del NO
(quelle indicate più sopra) con la naturale condizione che vi sia
l'indicazione di chi di noi partecipa come componente del Comitato per
il NO e nella piena libertà di esprimere la posizione del Comitato.
L'assemblea interregionale servirà a chiarire questo punto.
Ce ne sono altri, che aggiungo, da discutere a tamburo battente.
Come emerso nell'assemblea nazionale, occorre costruire contatti diretti con tutte le emittenti radio e televisive locali
che operano nei nostri territori (con indicazione al Comitato nazionale
della lista delle emittenti contattate), allo scopo di promuovere la
diffusione del NO anche attraverso questi strumenti (non abbiamo lo
spazio, ad oggi, nelle emittenti nazionali; va costruito nelle realtà
locali con le emittenti che danno la loro disponibilità).
Nei Comitati locali (in primis quelli provinciali che fungono anche da coordinamento di quelli territoriali minori) occorre costituire un gruppo di persone che si occupi prevalentemente della organizzazione delle iniziative pubbliche.
Occorre un altro gruppo
che si preoccupi di organizzare - qui il rapporto con le forze
politiche di cui sopra è importante - tuttto ciò che serve per essere
presenti nelle operazioni chiave del voto (individuazione di scrutatori
ai seggi, individuazione dei rappresentanti "di lista" e così via).
Occorre
costruire un collegamento più stretto con le organizzazioni sindacali
per consentire la diffusione del NO attraverso incontri pubblici tra le
realtà lavorative innumerevoli nelle due regioni.
I punti essenziali dell'oggetto dell'assemblea sono questi.
Ovviamente
le ulteriori esigenze e proposte che emergeranno andranno tutte
valutate in vista della battaglia che tutti ci accomuna.
Ho preferito per ora anticiparvi i temi di discussione dell'assemblea interregionale.
Entro martedì 27 settembre
indicherò a tutti la data (e l'ora) della convocazione dell'assemblea,
che potrebbe collocarsi nella prima settimana di ottobre, anticipando
che il luogo sarà MESTRE, con sede individuata ma da definire.
Raccomando
ancora a tutti di inviare questa email a chi non la ricevesse per non
essere iscritto alla ml del Coordinamento Veneto per la Costituzione; mi
scuso se negli indirizzi in CC non ho indicato tutti gli indirizzi dei
Comitati organizzati in google grooups.
Per il momento un saluto a tutti, ci risentiamo a giorni.
Silvia Manderino