DI NUOVO IL PARTITO UNICO
E UN UOMO SOLO AL COMANDO
A questo porteranno le riforme Costituzionali
volute da Napolitano e realizzate da Renzi
In questi giorni si sta decidendo il futuro della nostra Repubblica.
Secondo il disegno dei due rottamatori della Costituzione la Repubblica parlamentare
diventerà una repubblica presidenziale, il popolo sovrano diventerà un popolo di sudditi,
le due camere che controllavano l’operato del governo si ridurranno ad una sola e sarà il
governo a controllare la Camera. Il Senato si ridurrà a cento nominati dai consigli Regionali,
non potrà esprimere o togliere la fiducia al governo, senza altre attribuzioni sostanziali
tanto che, quand’anche bocciasse una legge della Camera, questa potrebbe ripresentarla
e votarla senza più considerare il parere del Senato. Insomma un dopolavoro di
lusso! Per tacere del fatto che, in un Senato così nominato possono trovare posto tutti
gli inquisiti dei vari consigli regionali bisognosi d’immunità.
Sarà il governo a fare le leggi, proporle e farle votare da un Parlamento che, grazie al
nuovo sistema elettorale, sarà il Parlamento del Presidente del Consiglio, formato da
una maggioranza costruita sul partito che, pur essendo minoranza nel Paese, avrà un
premio tale da avere la maggioranza assoluta in forza di legge.
Sarà di nuovo Partito Unico. Sarà di nuovo “un uomo solo al comando”!
E quell’uomo a capo di quel governo eleggerà anche i membri della Corte Costituzionale
che dovranno “vigilare” sulla Costituzione (Quale? Cosa rimane ancora della nostra
democratica Costituzione fondata sui valori della Resistenza?) ma anche i membri del
Consiglio superiore della Magistratura che governa questa importante categoria.
Finisce
anche la divisione dei poteri tra chi fa le leggi e chi le fa rispettare, e finisce anche
l’indipendenza della Magistratura… immaginiamo i riflessi sulla corruzione!
Se i corrotti andranno bene al Governo non saranno perseguiti dalla magistratura (fine
delle “toghe rosse”), per tutti gli altri cittadini invece…
C’è ancora il diritto di voto? Certo. Ma attenti a votare il partito giusto perché chi voterà
quelli sbagliati non avrà rappresentanza se non marginale… in pratica ci sarà solo voto
utile o inutile.
Ma questo cosa avrà a che fare, per esempio, col lavoro? Immaginate un governo che
rappresenta i padroni e la finanza (banche, assicurazioni, etc.) faranno leggi a favore dei
lavoratori e dei loro diritti? Cassa integrazione? Mobilità? E la Previdenza sarà ancora,
seppure in parte, pubblica? E Sanità, trasporti, servizi pubblici e sociali?
Se qualcuno crede che tutto ciò migliorerà, vuol dire che crede a Babbo Natale oppure ha già un
posto nel “cerchio magico” di Renzi.
Se, invece, tutto ciò a Te apre gli occhi sul grave pericolo che stiamo correndo nel
perdere la democrazia ADERISCI AL “COMITATO PER LA DIFESA DELLA COSTITUZIONE,
PER IL NO NEL REFERENDUM COSTITUZIONALE” di Verona.
Ci troviamo tutti i Venerdì dalle 18,30 alle 19,30 in Via G. dai Libri 4 - Borgo Venezia.
Grazie e buona giornata.
Comitato per la difesa della Costituzione - VERONA
Per il NO nel referendum costituzionale
FIP via G. dai Libri 4, B.go Venezia