Un interessante articolo di “El Pais”,dalla penisola iberica!
Da ItaliaDallEstero.it!
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Verso la berlusconizzazione dell’Europa
Il giornalista Indro Montanelli, che era di destra, si sbagliava a
pronosticare che l’elezione di Berlusconi sarebbe stata utile.
“Quell’uomo è una malattia: si cura solo con un vaccino. Una buona
iniezione del Cavaliere come primo ministro per immunizzarci”. Ciò
nonostante, il popolo italiano lo ha votato non due, ma tre volte. “Il
popolo” ammira quest’uomo.
Montanelli si sbagliava anche ad insistere che “gli italiani non sono
capaci di andare a destra senza il manganello”, facendo riferimento al
fascismo. Questa destra berlusconiana non ha bisogno di manganelli, ha
le televisioni.
Se la demagogia è la degenerazione della democrazia, accettiamo che
l’Italia berlusconiana è il regno di tutte le demagogie possibili.
Crisi economica, spazzatura a Napoli, crimine organizzato, corruzione
ai livelli più alti. Però il nuovo governo italiano ha identificato
immediatamente le cause di tutti i mali del Paese: gli immigrati e i
bambini rom. Spero che le decisioni conseguenti non si prendano con il
fine di raddrizzare l’Europa, come ha dichiarato il Cavaliere, che
l’ha trovata cambiata dopo due anni di assenza. “Un’Europa senza Tony
Blair, Aznar, Chirac e me stesso ha perso personalità e protagonismo
ed è retrocessa”. Più chiaro di così è impossibile.
Quando Silvio Berlusconi promette di raddrizzare l’Europa, ciò
significa, nel suo vocabolario, che in Italia si sono già raggiunti
gli obiettivi proposti. Aveva una ricetta per il Paese e l’ha
applicata. Desiderava un Paese senza norme, senza spirito critico, con
individui addormentati in una passività carente di significato. E lo
ha raggiunto in due decenni. Un progetto nato con la creazione del suo
impero mediatico. Con il controllo dei mezzi di comunicazione, gli è
stato facile ottenere il consenso che numerosi politici sognano.
Quando Berlusconi parla di Europa, le sue parole si prendono alla
leggera. Infatti, con il suo colorito linguaggio, fa sembrare tutto
meno serio di quello che è. Razzismo, xenobofia e maschilismo si
trasformano in opinioni, in scherzi. E’ la stessa tecnica che si
utilizza da sempre nei suoi media: abituare la gente a quel tipo di
discorsi fino a farli diventare normali. ....
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