Traduzione dell'articolo Resolution
of cavitational osteonecrosis through NeuroModulation Technique, a
novel form of intention-based therapy: a clinical case study., pubblicato su THE JOURNAL OF ALTERNATIVE AND COMPLEMENTARY MEDICINE
Volume 15, Number 1, 2009
L'abstract (riassunto) di tale lavoro si trova anche sul database scientifico governativo pubmed al link
Risoluzione
dell’osteonecrosi cavitazione attraverso la Tecnica di
NeuroModulazione, una nuova forma di terapia basata sull’intenzione:
uno studio di casi clinici
Autori
Leslie S. Feinberg, D.C., Robert B. Stephan, D.D.S.,
Kathleen P. Fogarty, N.D.,
Lynn Voortman, L.Ac.,
William A. Tiller, Ph.D., e Riccardo Cassiani-Ingoni, Ph.D.
Abstract (riassunto)
Obiettivi:
Questo
studio ha valutato la possibilità di utilizzare la Tecnica di
NeuroModulazione (NMT), una forma di medicina basata sull’intenzione,
per indurre l’osteogenesi e la guarigione dell’osteonecrosi
cavitazionale, una comune forma progressiva di malattia ischemica
dell’arco alveolare.
Schema del lavoro:
Undici
(11) pazienti scelti arruolati in base alla presenza di lesioni
nell’osso mandibolare. Dieci (10) soggetti si sono sottoposti alla
terapia NMT per un periodo di non più di 10 mesi, mentre un soggetto non
ha ricevuto alcun trattamento.
Misurazione dei risultati:
Un’analisi molto precisa della densità dell’osso nel processo alveolare
della mascella e della mandibola è stata effettuata prima e dopo la
terapia utilizzando il sistema di ultrasonografia Cavitat, approvato
dalla statunitense Food and Drug Administration.
Risultati:
Tutti i soggetti presentavano un numero di lezioni cavitazionali
compreso tra 1 e 6 alla prima scansione first, la maggior parte delle
quali (92%) erano associate con siti di denti precedentemente estratti. I
pazienti trattati con la NMT hanno dimostrato significativi
miglioramenti nella densità dell’osso in 27 delle 34 lesioni analizzate
(79%). Il numero medio di lesioni per ogni paziente era 4 prima del
trattamento e 0 dopo il trattamento (p 0.01). Un paziente trattato con
la NMT, un paziente trattato chirurgicamente ed il soggetto di controllo
sono stati sottoposti a scansione anche in date successive, mostrando
una guarigione duratura delle lesioni tramite la NMT paragonabile a
quella ottenuta con la chirurgia, mentre invece il paziente di controllo
non trattato ha mostrato una persistenza della patologia.
Conclusioni:
La
terapia NMT fornisce un trattamento sicuro e potenzialmente efficace
per l’osteonecrosi dell’osso mandibolare. Si incoraggiano esperimenti
preclinici con il controllo del placebo per investigare in profondità il
potenziale della NMT per il trattamento delle patologie degenerative ed
infiammatorie.
--
Postato da corrado su
la scienza marcia e la menzogna globale il 4/01/2015 11:59:00 PM