ULSS 20 :Un metodo per la valutazione del rischio stress lavoro correlato

80 views
Skip to first unread message

giancarl...@gmail.com

unread,
Jun 7, 2009, 6:36:11 AM6/7/09
to Stress Lavoro Correlato
Cari amici,
è disponibile on line una proposta di metodo e una check list per la
valutazione del rischio stress lavoro correlato. Valutare gli
indicatori oggettivi, identificare la condizione di rischio,
pianificare gli interventi e valutare la percezione dello stress.

Il Coordinamento Spisal della provincia di Verona, che in questo caso
riunisce i servizi Spisal delle Aziende U.L.S.S. 20, 21 e 22 della
Regione Veneto, ha prodotto il mese scorso in relazione a questo tema
un documento dal titolo “Proposta di metodo per la valutazione del
rischio stress lavoro correlato”.

Dopo aver indicato che “lo scopo della valutazione del rischio stress
lavoro correlato è quello di guidare e sostenere datori di lavoro e
lavoratori nella riduzione del rischio attraverso l’analisi degli
indicatori oggettivi aziendali e l’eventuale rilevazione delle
condizioni di stress percepito dai lavoratori”, si propone un metodo
di valutazione con “valore di indicazione minima per le aziende, con
particolare riferimento alle piccole e medie”.

In particolare il metodo si articola in tre fasi principali.

La prima fase è relativa alla valutazione degli indicatori oggettivi
di stress al lavoro.
Questa fase prevede la compilazione di una Check List – contenuta nel
documento - che “identifica la condizione di rischio basso – medio –
alto” relativamente a:
- area indicatori aziendali (10 indicatori);
- area contesto del lavoro (6 aree di indicatori);
- area contenuto del lavoro (4 aree di indicatori).

La seconda fase è relativa all’identificazione della condizione di
rischio (basso, medio, alto) e alla pianificazione delle azioni di
miglioramento.

In particolare per ogni livello di rischio sono indicate le modalità
di azione.
Ad esempio in caso di rischio basso - secondo il punteggio di rischio
derivante dalla check list - se “l’analisi degli indicatori non
evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare
la presenza di stress correlato al lavoro, si consiglia di monitorare
l’organizzazione ogni due anni (in assenza di cambiamenti
organizzativi)”, anche se “per ogni eventuale condizione identificata
in zona di rischio medio, è comunque consigliabile adottare le azioni
di miglioramento evidenziate”.

Se l’analisi degli indicatori evidenzia invece “condizioni
organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato
al lavoro” si devono adottare le azioni di miglioramento mirate.
In particolare in caso di rischio medio si consiglia “di attuare una
politica di prevenzione per lo stress al lavoro e di coinvolgere
attivamente il medico competente ed i preposti”, con un monitoraggio
annuale degli indicatori.

In caso di rischio alto è necessario “effettuare una valutazione della
percezione dello stress dei lavoratori, coinvolgendo il medico
competente o altre figure specializzate” con un “monitoraggio delle
condizioni di stress e dell’efficacia delle azioni di miglioramento”.

La terza e ultima fase – obbligatoria solo in caso di rischio alto - è
infine relativa alla valutazione della percezione dello stress al
lavoro dei lavoratori, “attraverso compilazione di questionari di
percezione, analizzati in modo aggregato”.

In questa fase si deve scegliere:
- il questionario;
- la modalità di rilevazione che garantisca a tutti i lavoratori
l’informazione, la partecipazione e l’anonimato;
- la modalità di analisi dei risultati per aggregazioni di interesse
aziendale;
- la pianificazione delle azioni di miglioramento.

Il documento ricorda inoltre che i questionari soggettivi non hanno la
funzione di “identificare ‘il soggetto con il problema’ ma di
consentire la rilevazione anonima delle percezioni dei lavoratori che,
aggregate per area/reparto, contribuiscono ad identificare le
condizioni su cui intervenire per eliminare, ridurre e gestire la
condizione di stress al lavoro”.

I questionari maggiormente riconosciuti ed adottati, come visto in
precedenti articoli di PuntoSicuro, sono:
- “JCQ - Job Content Questionnaire (Karasek 1985);
- QUESTIONARIO ISPESL “Le persone ed il lavoro” (Fattorini 2002);
- PSS – Perceived Stress Scale (Cohen et al. 1983) ;
- OSI - Occupational Stress Inventory (Cooper et al. 1988);
- JSQ - Job Stress Questionnaire (Hurrel 1988, NIOSH) ;
- OSQ - Occupational Stress Questionnaire (Elo et al. 1992);
- JSS - Job Stress Survey (Spielberg 1994);
- OCS – Occupational Check up System (Leiter e Maslach, 2005);
- M_DQ10 - Organizational Questionnaire 10 (D’Amato, Majer 2005);
- Benessere organizzativo – Magellano PA (Avallone 2004);
- (Q-Bo) - Test di valutazione del rischio stress lavoro-correlato
nella prospettiva del benessere organizzativo (De Carlo 2008)”.

Riguardo alle misure di prevenzione il documento indica che “la
prevenzione, l’eliminazione o la riduzione dei problemi di stress
lavoro correlato può comportare l’adozione di misure che possono
essere collettive, individuali o di entrambi i tipi ed introdotte
sottoforma di specifiche misure mirate a fattori di stress
individuati”.
E gli interventi per la riduzione dei rischi, programmati con la
valutazione degli indicatori oggettivi, “si integrano quindi con le
misure derivanti dalla valutazione degli indicatori soggettivi”.

Su www.professionesicurezza.it puoi scaricare :

ULSS 20 della Regione Veneto, “Proposta di metodo per la valutazione
del rischio stress lavoro correlato” (formato PDF, 436 kB).

danimar

unread,
Jun 7, 2009, 2:06:01 PM6/7/09
to Stress Lavoro Correlato
Buonasera a tutti carissimi amici,

ho appena scaricato e dato un'occhiata veloce al documento indicato
dall'amico Giancarlo, sembra veramente interessante. Domani lo leggerò
in maniera approfondita e ci risentiremo.

Questo è veramente un ottimo gruppo, continuiamo così!!!

Saluti
Daniele
> Suwww.professionesicurezza.itpuoi scaricare :

Francesca Mereu

unread,
Jun 8, 2009, 3:45:01 AM6/8/09
to stress-lavo...@googlegroups.com
Buongiorno cari colleghi,
ho avuto modo di leggere attentamente il documento pubblicato dal Coordinamento Spisal e segnalato da Giancarlo. Credo che la metodologia proposta rappresenti una soluzione seria ed interessante. 
Ne condivido l'impostazione e ho riscontrato dei punti di contatto con la metodologia Psico @ work. Nello specifico: la flessibilità, la gradualità del processo di valutazione, l'utilizzazione di indicatori oggettivi e misure self report, l'integrazione di professionalità che garantisca una valutazione dei rischi solida e affidabile.
Credo si stiano delineando concretamente le linee operative nazionali, grazie al contributo degli "operatori"; il nostro gruppo partecipa attivamente al dibattito!
Buon lavoro a tutti dunque!
Francesca Mereu.
 

luigi orlando

unread,
Jun 8, 2009, 6:46:46 AM6/8/09
to stress-lavo...@googlegroups.com
Buongiorno a tutti,
il documento pubblicato dal coordinamento Spisal della provincia di verona,
risulta un utile strumento in quanto l'ho redatto ed applicato in piccole aziende con ottimi risultati.
Consiglio a tutti di provarlo.
Se altri illustri colleghi dopo la visione del citato documento avesse delle migliorie da
proporre sono sempre ben accette.
saluti  Luigi Orlando 
 

Date: Mon, 8 Jun 2009 09:45:01 +0200
Subject: () Re: ULSS 20 :Un metodo per la valutazione del rischio stress lavoro correlato
From: francesc...@gmail.com
To: stress-lavo...@googlegroups.com

Dott.Arch. Gloriana Favaretto

unread,
Jun 8, 2009, 8:18:38 AM6/8/09
to stress-lavo...@googlegroups.com

Dove si può trovare il documento?

Vi ringrazio fin d’ora vorrei vederlo anch’io

 

Da: stress-lavo...@googlegroups.com [mailto:stress-lavo...@googlegroups.com] Per conto di luigi orlando
Inviato: lunedì 8 giugno 2009 12.47
A: stress-lavo...@googlegroups.com
Oggetto: () Re: ULSS 20 :Un metodo per la valutazione del rischio stress lavoro correlato


</html

Nessun virus nel messaggio in arrivo.
Controllato da AVG - www.avg.com
Versione: 8.5.339 / Database dei virus: 270.12.56/2161 - Data di rilascio: 06/07/09 17:53:00

luigi orlando

unread,
Jun 8, 2009, 9:31:31 AM6/8/09
to stress-lavo...@googlegroups.com
ecco il documento.
saluti Luigi Orlando
 

From: gloriana...@virgilio.it
To: stress-lavo...@googlegroups.com
Subject: R: () Re: ULSS 20 :Un metodo per la valutazione del rischio stress lavoro correlato
Date: Mon, 8 Jun 2009 14:18:38 +0200
Stress_ind_070509_4_versione.pdf

Dott.Arch. Gloriana Favaretto

unread,
Jun 8, 2009, 10:56:08 AM6/8/09
to stress-lavo...@googlegroups.com

Grazie 1000.

Gloriana

 

Da: stress-lavo...@googlegroups.com [mailto:stress-lavo...@googlegroups.com] Per conto di luigi orlando
Inviato: lunedì 8 giugno 2009 15.32
A: stress-lavo...@googlegroups.com
Oggetto: RE: R: () Re: ULSS 20 :Un metodo per la valutazione del rischio stress lavoro correlato

Bruno Pilleri

unread,
Jun 10, 2009, 3:40:55 AM6/10/09
to stress-lavo...@googlegroups.com
Caro Giancarlo,
ho vistoil questionario che segnali e, un po' per gioco un po' sul serio, ho provato a compilarlo sulla base dei dati aziendali già in mio possesso (barando su quelli non ancora rilevati ma utilizzando i valori che mi sembravano più verosimili).
E' venuto fuori un risultato di rischio medio che corrisponde a quello inserito nel DVR, da me valutato empiricamente, senza ricorso a calcoli precisi, ma basato più o meno sugli stessi indicatori presenti nel documento del Veneto.
La differenza fondamentale consiste nel fatto che la mia era un'affermazione un po' apodittica, mentre col questionario la valutazione assume un valore molto più difendibile e obiettivo.
Fra l'altro il questionario, pur non semplicissimo nelle istruzioni, è stato comprensibile anche per me, quindi credo che sia alla portata di tutti.
Conclusione: Grazie per la segnalazione, utilissima, che proverò a diffondere all'interno delle sedi della mia azienda, ovviamente col riferimento alla FIRAS-SPP.
Ciao
Bruno Pilleri

Anne-Sophie Monnier

unread,
Jun 11, 2009, 3:58:31 PM6/11/09
to stress-lavo...@googlegroups.com
Buonasera cari colleghi,
 
anch'io ho apprezzato la qualità del documento pubblicato dal Coordinamento Spisal della provincia di Verona.
 
Mi chiedevo se non si potevano aggiungere alcune voci quali;
 
per l'Area (B) Contesto del Lavoro;
 
circa l'indicatore 1 Funzione e cultura organizzativa: "presenza di metodi di valutazione documentabili e verificabili"
 
circa l'indicatore 2 Ruolo nell'ambito dell'organizzazione: "Vi è una scarsa coerenza tra la mansione e il grado di utilizzo delle capacità e conoscenze del lavoratore" -->  ciò ci permetterebbe di capire meglio se il lavoratore si sente svalutato.
 
per l'Area (C) Contenuto del Lavoro;
 
circa l'indicatore 1 Ambiente di lavoro ed attrezzature di lavoro: "Adeguata informazione del lavoratore sulla corretta sistemazione della propria postazione dal punto di vista ergonomico"
 
"E' presente un lavoro caratterizzato da forte isolamento"
 
 
_______________________________________________________________________
Anne-Sophie Monnier
Psicologa-Psicoterapeuta
Esperta in Psicologia del Lavoro (Paris V) e in Psicologia Clinica
Psicoanalista associata SIPRe
Socio ordinario EMDR Italia
Via Sebastiano del Piombo, 17
20149 Milano
tel +39 (02) 433.299
 

luigi orlando

unread,
Jun 12, 2009, 2:27:14 AM6/12/09
to stress-lavo...@googlegroups.com
Egregia Dott.ssa Monnier,
grazie dei suoi preziosi suggerimenti, li ho letti e valutati attentamente e
mi trova d'accordo sui punti 2 e 3, ruolo nell'ambito dell'organizzazione
e ambiente di lavoro e attrezzature.
Trovo di difficile applicazione il punto 1, in quanto
da riscontri ottenuti sul campo, gran parte delle piccole aziende
non vuole assolutamente saperne del rischio stress, figuriamoci di documentare e
gestire anche questo argomento..Purtroppo in Italia siamo ancora lontani culturalmente
sull'argomento sicurezza sul lavoro.
Sto sperimentando questo metodo su tre aziende diverse: demolitori d'auto, ristorazione, telecomunicazione.
Prevedo di finire entro Giugno e sono curiso di vedere i risultati che verranno fuori.
buon lavoro
Luigi ORLANDO
consulente e formatore aziendale
cell.3386166591
e-mail ssqsic...@hotmail.com
Anzio (RM)
  
 

From: a.sophi...@libero.it
To: stress-lavo...@googlegroups.com

Subject: () Re: ULSS 20 :Un metodo per la valutazione del rischio stress lavoro correlato
Date: Thu, 11 Jun 2009 21:58:31 +0200
<BR
Reply all
Reply to author
Forward
0 new messages