Google Groups no longer supports new Usenet posts or subscriptions. Historical content remains viewable.
Dismiss

Macro argomento stucco per rasare muri

35 views
Skip to first unread message

Bib

unread,
Dec 27, 2020, 7:01:05 PM12/27/20
to
Ciao a tutti, ultimamente sto facendo parecchi muri e provando
vari stucchi e tecniche, prendendo spunto anche dai video degli
americani che sono dei draghi con i cartongessi.


Vorrei condividere alcune considerazioni con chi come me si diletta...

1- questione stucco in polvere vs stucco in pasta (ne ho provato
uno solo): quest'ultimo più comodo, più costoso, ma più
sgoccioloso. Sui cartongessi si lavora bene, sui muri in
laterizio tende ad asciugare molto velocemente e pertanto bisogna
correre. Non avere però i tempi scanditi dallo stucco in polvere
nel secchio è una bella comodità, e zero polvere per la
miscelazione... Però mi manda un po' in crisi questa velocità di
asciugatura, eventualmente ne proverò altri (consigli?). Inoltre,
sarò scarso io ma con quello in polvere di tanto in tanto
l'impasto viene male, o perché lo si fa riposare poco, o perché
non si versa a spolvero meticolosamente, o perché il sacco verso
la fine ha preso più umidità e tende a far grumi... Difficile
prevedere, ma è pur vero che l'impasto uscito male si trova il
modo di usarlo in una mano iniziale o in zone nascoste. Con lo
stucco in pasta, inoltre, non vi è la necessità di lavare il
secchio dopo ogni impasto: ulteriore risparmio di tempo in lavori
grossi.

2- pulizia frattoni e spatole: quando ho una pausa per cambio
stanza, pipì, telefonata... preferisco dare un colpetto di
pennello bagnato ai ferri, mentre nei video dei pro vedo che se
la cavano sempre e solo con la pulizia meccanica. Voi quando vi
si forma un po' di rinsecchimento sui bordi dei ferri vi
accontentate della passata meccanica per poi dare la lisciata
definitiva? Io temo sempre che il poco materiale rinsecchito sui
bordi mi segni poi la lisciata, pertanto vado di acqua.
Ossessione inutile?

3- gli americani usano un sistema apparentemente comodissimo per
caricare il frattone in acciaio, ovvero un altro frattone
gigantesco quadrato con manico centrale. L'avete mai visto in
Italia? Come si chiama? (in inglese lo chiamano hawk)


Per il momento chiudo qui il mio brain storming :-D

Ciao a tutti
--
Love is the Dance of Eternity


----Android NewsGroup Reader----
https://piaohong.s3-us-west-2.amazonaws.com/usenet/index.html

Soviet_Mario

unread,
Dec 27, 2020, 9:42:39 PM12/27/20
to
Il 28/12/20 01:01, Bib ha scritto:
> Ciao a tutti, ultimamente sto facendo parecchi muri e provando
> vari stucchi e tecniche, prendendo spunto anche dai video degli
> americani che sono dei draghi con i cartongessi.
>
>
> Vorrei condividere alcune considerazioni con chi come me si diletta...
>
> 1- questione stucco in polvere vs stucco in pasta (ne ho provato
> uno solo): quest'ultimo più comodo, più costoso, ma più
> sgoccioloso. Sui cartongessi si lavora bene, sui muri in
> laterizio

ma il gesso è da rasatura, non da intonaco. DEVE essere
steso su un fondo ad assorbimento basso ed uniforme. Sul
laterizio è da suicidio, a meno di non averlo idrofugato
pesantemente con un turapori.

> tende ad asciugare molto velocemente e pertanto bisogna
> correre. Non avere però i tempi scanditi dallo stucco in polvere
> nel secchio è una bella comodità, e zero polvere per la

semi OT : ci sono gessi a diverso tempo di presa. Ma siccome
1) non so se siano in vendita e in che forme e 2) come
formulare miscele, è inutile che ti dica che il gesso anidro
è abbastanza lento e il semiidrato molto veloce. :\

> miscelazione... Però mi manda un po' in crisi questa velocità di
> asciugatura, eventualmente ne proverò altri (consigli?). Inoltre,
> sarò scarso io ma con quello in polvere di tanto in tanto
> l'impasto viene male, o perché lo si fa riposare poco, o perché
> non si versa a spolvero meticolosamente, o perché il sacco verso
> la fine ha preso più umidità e tende a far grumi

si è rognoso, e se risparmi 1 a non aggiungere a spolvero
maniacalmente, poi perdi 3 nella caccia ai grumi (e non è
detto che li levi tutti).
Siccome il gesso l'ho impastato solo a ciotoline per
rappezzi minuscoli, non ho nessun consiglio pratico da dare

> ... Difficile
> prevedere, ma è pur vero che l'impasto uscito male si trova il
> modo di usarlo in una mano iniziale o in zone nascoste. Con lo
> stucco in pasta, inoltre, non vi è la necessità di lavare il
> secchio dopo ogni impasto: ulteriore risparmio di tempo in lavori
> grossi.

cmq considera che, diversamente dai leganti cementizi, dove
i premiscelati o persino i preimpastati professionali sono
molto difficili da battere a mano, nel gesso capita una cosa
diversa : ben difficilmente un preimpastato avvicinerà mai
le performance di una buona polvere impastata al momento.
Questo perché per tenerlo "buono buono" devono aggiungere
sia inerti (o co-leganti ma a presa aerea), come miscele di
calcare e calce fine, e altri additivi che rallentano la
presa (in che modo non so).

Tra l'altro la resistenza finale (durezza) del gesso è
SENSIBILISSIMA e esuberi anche piccoli di acqua, come e più
del calcestruzzo stesso, perché ha una presa "non chimica",
anche se idraulica, ossia totalmente meccanica : si formano
aghetti impaccati più o meno come dei ricci di mare, e con
poca acqua questi restano belli fitti, diversamente se c'era
troppa acqua (ritiro a parte, che su strati sottili non si
nota come crepe), questi poi sì si avvicinano, ma non si
formano intricati come sopra.

>
> 2- pulizia frattoni e spatole: quando ho una pausa per cambio
> stanza, pipì, telefonata... preferisco dare un colpetto di
> pennello bagnato ai ferri, mentre nei video dei pro vedo che se
> la cavano sempre e solo con la pulizia meccanica. Voi quando vi
> si forma un po' di rinsecchimento sui bordi dei ferri vi
> accontentate della passata meccanica per poi dare la lisciata
> definitiva? Io temo sempre che il poco materiale rinsecchito sui
> bordi mi segni poi la lisciata, pertanto vado di acqua.
> Ossessione inutile?

boh, per i cementizi capisco, eccome, o anche per prodotti
stracarichi di lattici in emulsione (che se non stai
all'occhio nel lavaggio prudente con poca acqua calda butti
via tutto), ma col gesso te ne fotti. Se anche si incrosta,
acqua molto calda e semplicemente si scioglie via tutto,
pian piano

>
> 3- gli americani usano un sistema apparentemente comodissimo per
> caricare il frattone in acciaio, ovvero un altro frattone
> gigantesco quadrato con manico centrale. L'avete mai visto in
> Italia? Come si chiama? (in inglese lo chiamano hawk)

qui lo chiamiamo sparviero (non è uno scherzo !)

>
>
> Per il momento chiudo qui il mio brain storming :-D
>
> Ciao a tutti
>


--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)

Bib

unread,
Dec 28, 2020, 3:47:07 AM12/28/20
to
Soviet_Mario <Sovie...@CCCP.MIR> ha scritto:r
> ma il gesso è da rasatura, non da intonaco. DEVE essere steso su un fondo ad assorbimento basso ed uniforme. Sul laterizio è da suicidio, a meno di non averlo idrofugato pesantemente con un turapori.

Eppure ho rasato diverse volte su malta/stabilitura e su vecchi
intonaci a gesso (in casa ho quelli rosa e gialli, non so bene
cosa siano). Quello in polvere lo stendo bene e inglobo
tranquillamente le retine, con quello in pasta non ci provo
neanche, ad inglobare la retina. Sinceramente con quello in pasta
non ci proverei neanche a fare i giunti con la carta per
cartongesso, a causa della velocità di asciugatura.


> si è rognoso, e se risparmi 1 a non aggiungere a spolvero maniacalmente, poi perdi 3 nella caccia ai grumi (e non è detto che li levi tutti).

Infatti, coi grumi perdi tempo, ti sporchi, oppure devi
carteggiare e sistemare prima delle pitture.

> Siccome il gesso l'ho impastato solo a ciotoline per rappezzi minuscoli, non ho nessun consiglio pratico da dare

Io lo faccio nei secchi da neri da edilizia, con miscelatore in
senso antiorario. Mi sembra essere la soluzione più efficace per
un buon impasto.

> cmq considera che, diversamente dai leganti cementizi, dove i premiscelati o persino i preimpastati professionali sono molto difficili da battere a mano, nel gesso capita una cosa diversa : ben difficilmente un preimpastato avvicinerà mai le performance di una buona polvere impastata al momento. Questo perché per tenerlo "buono buono" devono aggiungere sia inerti (o co-leganti ma a presa aerea), come miscele di calcare e calce fine, e altri additivi che rallentano la presa (in che modo non so).

Ma infatti la cosa "strana" è che lo stucco premiscelato dovrebbe
essere più lungo come presa. Invece, appena lo stendo, tende ad
asciugare molto più velocemente di quello in polvere. Nel secchio
è sui ferri, invece, è molto più comodo perché mantiene sempre la
stessa consistenza e non ti devi neanche preoccupare di gestire
il lavoro sulla base dei tempi di lavorabilità e di graduale
indurimento dello stucco in polvere. P es: all'inizio che è
morbido, raso di fino (terza o seconda mano) o metto i nastri da
giunti; dopo mezz'oretta che comincia ad essere un po' più
compatto, faccio riempimenti più grossolani di parti lasciate
indietro... Che poi, questo lo si può fare in ristrutturazioni
importanti, mentre con la più comune paretina da sistemare, o
cartongesso, devi lavorare veramente poco alla volta specialmente
a fine ciclo e all'inizio quando si fanno i giunti di carta.


> ma col gesso te ne fotti. Se anche si incrosta, acqua molto calda e semplicemente si scioglie via tutto, pian piano

Mi riferivo ai micro incrostamenti che si creano durante la
rasatura, non quando ti fermi realmente. Tipo, dopo un po' di
passate il bordo del ferro si asciuga e comincia a segnare, e
allora o passo due dita per pulire (il bordo, e sporcarmi io),
oppure vado al secchio d'acqua e do una passata veloce col
pennello per pulire i bordi e ammorbidire.

Tra l'altro, i maghi dei video pare che con due colpi riescano
anche a far cadere lo stucco che comincia a rattrappire sui
bordi, e probabilmente (non sono mai riuscito bene a vedere) lo
ributtano nel secchio di stucco perché poi si riammorbidisce. Io
invece nel dubbio butto via anche i più piccoli rapprendimenti.


> qui lo chiamiamo sparviero (non è uno scherzo !)

Trovato, grazie! Possibile prossimo acquisto :-)

Soviet_Mario

unread,
Dec 28, 2020, 7:49:27 AM12/28/20
to
Il 28/12/20 09:47, Bib ha scritto:
> Soviet_Mario <Sovie...@CCCP.MIR> ha scritto:r
>> ma il gesso è da rasatura, non da intonaco. DEVE essere steso su un fondo ad assorbimento basso ed uniforme. Sul laterizio è da suicidio, a meno di non averlo idrofugato pesantemente con un turapori.
>
> Eppure ho rasato diverse volte su malta/stabilitura e su vecchi
> intonaci a gesso (in casa ho quelli rosa e gialli, non so bene
> cosa siano).

ma infatti non ho detto che non si possa dare su pareti già
intonacate ! Tirando la corda pure i blocchi calcestruzzo al
grezzo. Ma rasare direttamente sui laterizi, peggio che mai
pieni, è volersi fare male.

> Quello in polvere lo stendo bene e inglobo
> tranquillamente le retine, con quello in pasta non ci provo
> neanche, ad inglobare la retina.

perché è troppo mollo e lascia emergere le grinze ?

> Sinceramente con quello in pasta
> non ci proverei neanche a fare i giunti con la carta per
> cartongesso, a causa della velocità di asciugatura.
>
>
>> si è rognoso, e se risparmi 1 a non aggiungere a spolvero maniacalmente, poi perdi 3 nella caccia ai grumi (e non è detto che li levi tutti).
>
> Infatti, coi grumi perdi tempo, ti sporchi, oppure devi
> carteggiare e sistemare prima delle pitture.
>
>> Siccome il gesso l'ho impastato solo a ciotoline per rappezzi minuscoli, non ho nessun consiglio pratico da dare
>
> Io lo faccio nei secchi da neri da edilizia, con miscelatore in
> senso antiorario.

cioè usi la frusta "a risucchio" ? A parte che questa
domanda ha senso se usi la elicoidale : se usi la frusta coi
rebbi dritti il senso di rotazione non conta.

> Mi sembra essere la soluzione più efficace per
> un buon impasto.

è vero tende a pescare bene la polvere sul fondo e tirarla
su. Per la roba spessa e pastosa anche io tendevo a usare
spesso la rotazione invertita (se lo fai con una pittura, ti
fai la doccia :D

>
>> cmq considera che, diversamente dai leganti cementizi, dove i premiscelati o persino i preimpastati professionali sono molto difficili da battere a mano, nel gesso capita una cosa diversa : ben difficilmente un preimpastato avvicinerà mai le performance di una buona polvere impastata al momento. Questo perché per tenerlo "buono buono" devono aggiungere sia inerti (o co-leganti ma a presa aerea), come miscele di calcare e calce fine, e altri additivi che rallentano la presa (in che modo non so).
>
> Ma infatti la cosa "strana" è che lo stucco premiscelato dovrebbe
> essere più lungo come presa. Invece, appena lo stendo, tende ad
> asciugare molto più velocemente di quello in polvere. Nel secchio
> è sui ferri, invece, è molto più comodo perché mantiene sempre la
> stessa consistenza e non ti devi neanche preoccupare di gestire
> il lavoro sulla base dei tempi di lavorabilità e di graduale

può essere che quello in polvere sia prevalentemente stucco
anidro allora

> indurimento dello stucco in polvere. P es: all'inizio che è
> morbido, raso di fino (terza o seconda mano) o metto i nastri da
> giunti; dopo mezz'oretta che comincia ad essere un po' più
> compatto, faccio riempimenti più grossolani di parti lasciate


quanto costa al sacco il gesso che usi ? E che marca ?
P.S. tu non hai mai avuto problemi di umidità di risaluta,
presumo ...


> indietro... Che poi, questo lo si può fare in ristrutturazioni
> importanti, mentre con la più comune paretina da sistemare, o
> cartongesso, devi lavorare veramente poco alla volta specialmente
> a fine ciclo e all'inizio quando si fanno i giunti di carta.
>
>
>> ma col gesso te ne fotti. Se anche si incrosta, acqua molto calda e semplicemente si scioglie via tutto, pian piano
>
> Mi riferivo ai micro incrostamenti che si creano durante la
> rasatura, non quando ti fermi realmente.

ah ok, sì danno fastidio, segnano sul liscio

> Tipo, dopo un po' di
> passate il bordo del ferro si asciuga e comincia a segnare, e
> allora o passo due dita per pulire (il bordo, e sporcarmi io),
> oppure vado al secchio d'acqua e do una passata veloce col
> pennello per pulire i bordi e ammorbidire.

massì qualche goccia d'acqua in più non uccide nessuno

>
> Tra l'altro, i maghi dei video pare che con due colpi riescano
> anche a far cadere lo stucco che comincia a rattrappire sui
> bordi, e probabilmente (non sono mai riuscito bene a vedere) lo
> ributtano nel secchio di stucco perché poi si riammorbidisce. Io
> invece nel dubbio butto via anche i più piccoli rapprendimenti.

eh, mai arrivato oltre una manualità più che minimale, sia
nel tirare su muri (in aderenza tra l'altro, solo una parete
ho fatto il tramezzo da zero), e peggio ancora nell'intonacare.

>
>
>> qui lo chiamiamo sparviero (non è uno scherzo !)
>
> Trovato, grazie! Possibile prossimo acquisto :-)
>
>


--

Bib

unread,
Jan 5, 2021, 9:30:00 AM1/5/21
to
Soviet_Mario <Sovie...@CCCP.MIR> ha scritto:r
> cioè usi la frusta "a risucchio" ? A parte che questa domanda ha senso se usi la elicoidale : se usi la frusta coi rebbi dritti il senso di rotazione non conta.

Sì, uso la frusa elicoidale. Ne ho una sola molto robusta che uso
un po' per tutto. Naturalmente, le pitture non in senso
antiorario :-)

> cmq considera che, diversamente dai leganti cementizi, dove i premiscelati o persino i preimpastati professionali sono molto difficili da battere a mano, nel gesso capita una cosa diversa : ben difficilmente un preimpastato avvicinerà mai le performance di una buona polvere impastata al momento.

Hai ragione. Ho fatto nel frattempo qualche altra prova e devo
riconoscere la superiorità dello stucco in polvere.

E sono riuscito ad individuare il vero problema di quando mi
ritrovo a fare grandi lavori (stanze intere o anche più): il
tempo di lavorabilità. È lì che mi incarto: gli stucchi che trovo
sono tutti da un'ora, che se ci metti pure il tempo di riposo, si
riduce ulteriormente.

Probabilmente lo stuccatore professionista, andando molto più
veloce, soffre meno questo problema. Io in quell'ora di
lavorabilità riesco a mettere su qualche armatura in carta
microforata, o qualche paraspigolo (controlla, ricontrolla...)

E poi lo stucco comincia a indurire, bisogna spicciarsi per non
avanzarne, e poi rugnare per il lavaggio e il successivo
impasto.

Con lo stucco in pasta, invece, per quanto sia meno performante,
non sento di avere il countdown e riesco a rifinire meglio.
Tant'è che ho cominciato ad usare quello in pasta per l'ultima
mano e per gli ultimi ritocchi. Continuo con la polvere invece
per le rasature più importanti e per le armature.

Nei cataloghi delle marche più blasonate vedo che ci sono anche
gli stucchi da 120 min (sarebbe un bel salto), ma dai due
fornitori che uso non li ho trovati. Eppure sono fornitori
specializzati, non ferramenta o generalisti.

Gli americani nei video mostrano ennemila stucchi, dall'ultra
rapido per fare ciapponi e basi veloci per ispessire, a stucchi
più o meno consistenti e veloci. Deduco che nel nostro paese,
dove il cartongesso è ancora poco usato e molte case sono rasare
con stabilitura, non ci sia tutta questa distribuzione.


> quanto costa al sacco il gesso che usi ? E che marca ?P.S. tu non hai mai avuto problemi di umidità di risaluta, presumo ...

Ho chiesto solo i migliori, me li fanno a circa dieci euro al
sacco da 20 kg. Ho preso Kerakoll bio gesso, Bs90 gessi
Roccastrada...

Quello in pasta invece l'ho trovato solo da Leroy Merlin, i
fornitori specializzati non lo trattano neppure.
0 new messages