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elettromedicale ad ultrasuoni

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JohnnyRun

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May 27, 2010, 11:14:51 AM5/27/10
to
ciao a tutti.
Ho un ultrasuono usato per la fisioterapia.
Questo qui:
http://tinyurl.com/36zou25

Sembra che non emetta piᅵ. Di solito si mette una goccia di alcool sul
manipolo e dovrebbe bollire leggermente.
Invece nulla.
La batteria interna (6v Nimh) non tiene piᅵ la carica, benchᅵ segni i
suoi 6 volt... possibile?
Le connessioni con il manipolo sono ok e il manipolo, di per se. non
contiene nulla di particolare se non un pcb con un disegno un pᅵ suo.
Prima del manipolo c'ᅵ un mosfet IRL 3215.
Posso testarlo a circuito montato con un multimetro?
Altre cose grosse non ne vedo, a parte qualche induttanza, il
microcontrollore e la parte relativa al display.
Sto valutando di cambiare la batteria o di fornigli 6 volt con un
alimentatore da banco.
Una dritta?
Grazie
JohnnyRun

Alberto Rubinelli

unread,
May 27, 2010, 12:12:37 PM5/27/10
to
JohnnyRun ha scritto:

> Sto valutando di cambiare la batteria o di fornigli 6 volt con un
> alimentatore da banco.

E' la prima cosa da fare, prima di qualsiasi altra perdita di tempo in
ipotesi :)
Cosi' ti togli questa incertezza.

Ciao.Alberto.

--
=============================================================
Alberto Rubinelli - Fondazione "Museo del computer"
Via Costantino Perazzi 22 - 28100 NOVARA - ITALY
Tel 0321 1856032 Fax 0321 391769 BBS 0321 392320
Mail: alb...@oldcomputers.de
Sito internet : http://www.museodelcomputer.org
=============================================================

JohnnyRun

unread,
May 27, 2010, 6:02:34 PM5/27/10
to
Il 27/05/2010 14.12, Alberto Rubinelli ha scritto:
> JohnnyRun ha scritto:
>
>> Sto valutando di cambiare la batteria o di fornigli 6 volt con un
>> alimentatore da banco.
>
> E' la prima cosa da fare, prima di qualsiasi altra perdita di tempo in
> ipotesi :)
> Cosi' ti togli questa incertezza.

Avendo in giro solo un alimentatore atx di recupero, gli ho fornito 5
volt e ancora niente bollicine.
Perᅵ misurando ai capi del manipolo ottengo 20 volt in alternata a piena
potenza (3W) e 10 volt a metᅵ potenza.
Ora cerco di fornigli 6 volt in qualche modo....
JohnnyRun

Large Hadron Collider

unread,
May 28, 2010, 6:53:49 AM5/28/10
to
Dopo dura riflessione, JohnnyRun ha scritto :

> Il 27/05/2010 14.12, Alberto Rubinelli ha scritto:
>> JohnnyRun ha scritto:
>>
>>> Sto valutando di cambiare la batteria o di fornigli 6 volt con un
>>> alimentatore da banco.
>>
>> E' la prima cosa da fare, prima di qualsiasi altra perdita di tempo in
>> ipotesi :)
>> Cosi' ti togli questa incertezza.
>
> Avendo in giro solo un alimentatore atx di recupero, gli ho fornito 5 volt e
> ancora niente bollicine.
> Perᅵ misurando ai capi del manipolo ottengo 20 volt in alternata a piena
> potenza (3W) e 10 volt a metᅵ potenza.

Che sia il trasduttore rotto? (fili staccati, piezzo incrinato...)


JohnnyRun

unread,
May 28, 2010, 10:46:58 AM5/28/10
to
Il 28/05/2010 8.53, Large Hadron Collider (LHC) ha scritto:
>
> Che sia il trasduttore rotto? (fili staccati, piezzo incrinato...)
>
>
Giᅵ testati.
non esiste alcun piezo. Fai conto di vedere due cerchi concentrici
disegnati su un pcb.
JohnnyRun

Linux

unread,
May 28, 2010, 11:09:21 AM5/28/10
to
On 28 Mag, 12:46, JohnnyRun <johnny...@nonesiste.com> wrote:
> Il 28/05/2010 8.53, Large Hadron Collider (LHC) ha scritto:
>
> > Che sia il trasduttore rotto? (fili staccati, piezzo incrinato...)
>
> Già testati.

> non esiste alcun piezo. Fai conto di vedere due cerchi concentrici
> disegnati su un pcb.
> JohnnyRun

se è un emettitore ad ultrasuoni c'è anche un materiale piezoelettrico
da sollecitare elettricamente. gli ultrasuoni non possono essere
emessi da un pcb in rame.
i cerchi concentrici sul pcb di solito sono pressati a contatto sul
materiale piezoelettrico da sollecitare elettricamente. e il modo più
economico per effettuare questo contatto è usare un pcb con le piste
non laccate a contatto con il materiale emettitore.
comunque, oltre all'alimentare direttamente l'apparecchio con un
alimentazione idonea, ti consiglio di controllare il connettore (se ne
ha) del manipolo e di sostituire eventualmente il cavo coassiale che
lo collega all'apparecchio.
potrebbe essere in ultima istanza, o il cristallo rotto nel manipolo
(quindi da sostituire) oppure il transistor finale nell'apparecchio
non funzionante.
di solito è il manipolo rotto.

buon lavoro.

JohnnyRun

unread,
May 28, 2010, 12:07:57 PM5/28/10
to
Il 28/05/2010 13.09, Linux ha scritto:
> i cerchi concentrici sul pcb di solito sono pressati a contatto sul
> materiale piezoelettrico da sollecitare elettricamente. e il modo pi�
> economico per effettuare questo contatto � usare un pcb con le piste

> non laccate a contatto con il materiale emettitore.

Ok grazie.
Togliamoci anche questo dubbio:

http://it.tinypic.com/r/2ih5b2s/6
http://it.tinypic.com/r/4ifmoj/6

Il cilindro metallico non � connesso a nulla.
Va a contatto con il retro del pcb che non � inciso (seconda immagine)
La "pasticca bianca" davanti ai due bussolotti nella prima immagine �
conduttiva e, secondo me, va a contatto con il pezzo di rame a molla che
c'� nel cerchio pi� piccolo, ma non con quello pi� esterno.
Noto ora che l'interno del bussolotto che contiene il tutto (quello a sx
nella prima foto) sembra un poco ossidato.
Ora lo lucido con un p� di paglietta.
Vediamo se migliora
Grazie ciao
JohnnyRun

Alberto Rubinelli

unread,
May 28, 2010, 9:07:32 PM5/28/10
to
JohnnyRun ha scritto:

> http://it.tinypic.com/r/2ih5b2s/6
> http://it.tinypic.com/r/4ifmoj/6

bravo !

> Il cilindro metallico non � connesso a nulla.
> Va a contatto con il retro del pcb che non � inciso (seconda immagine)
> La "pasticca bianca" davanti ai due bussolotti nella prima immagine �
> conduttiva e, secondo me, va a contatto con il pezzo di rame a molla che
> c'� nel cerchio pi� piccolo, ma non con quello pi� esterno.

secondo me e' questa pasticca il materiale piezoelettrico.
bisognerebbe ingrandire la foto.
Io ho utilizzato manipoli, ma erano diversi dal tuo.

ah, mentre guardavo le foto , una tal Monica voleva chattare con me :)
evidentemente non sapeva che sono vecchio, grasso e brutto :)

Arrangiologo

unread,
May 28, 2010, 9:41:26 PM5/28/10
to
On 28 Mag, 14:07, JohnnyRun <johnny...@nonesiste.com> wrote:
> La "pasticca bianca"
(cut)

La pasticca e' il cristallo piezo; ha due facce parallele
metallizzate. Una, interamente metallizzata e visibile nella prima
foto, dal lato emissione, rivolta cioe' verso il piattello di massa
che poi poggia sul paziente e che ha anche la funzione di primo
contatto elettrico, e l'altra (non visibile in foto, metallizzata
parzialmente o quasi interamente, con diverse possibili varianti come
cerchi concentrici o piazzole di saldatura di vario tipo) a cui e'
collegato tramite contatto a pressione (il perno dorato) l'altro dei
due conduttori di alimentazione; in altre parole, un conduttore deve
arrivare a una faccia e l'altro conduttore all'altra faccia. Alcuni
tipi di cristalli hanno i due contatti sulla faccia rivolta verso
l'interno del manipolo perche' la metallizzazione e' anche sul bordo
del cristallo e la faccia emettitrice non ha necessita' di essere a
contatto elettrico col piattello. Dalla foto non riesco a capire di
che tipo sia il cristallo; e' comunque sufficente controllare se il
bordo del cristallo e' metallizzato almeno in parte per capire in che
modo avvengano i contatti. E' inoltre assolutamente indispensabile che
il cristallo sia accoppiato fisicamente con grande cura e pulizia col
piattello, in modo che le vibrazioni generate vengano trasmesse al
paziente. Nel manipolo fotografato l'accoppiamento e' realizzato a
pressione e tra il cristallo e il piattello non deve esserci nemmeno
un granello di polvere. Le macchie nere di ossido visibili sulla
superfice del piattello nella prima foto rendono difficile la
conduzione delle vibrazioni: quel piattello va lucidato con paglietta
da cucina sottile in acciaio o carta abrasiva grana ultrafine (1000 o
piu') oppure abrasivo in polvere o in crema per alluminio. Guasti
tipici sono: filo che si interrompe elettricamente; formazione di
ossidi o sali all'interno del manipolo; ingresso di liquidi nel
manipolo; caduta a terra con frattura o spostamento del cristallo e/o
deformazione del piattello; ossidazione eccessiva del piattello (sia
interna che esterna); insufficente pressione del cristallo sul
piattello; surriscaldamento (e conseguente deterioramento) di una o
piu' parti dovuto a falsi contatti o accoppiamento difettoso.

JohnnyRun

unread,
May 29, 2010, 8:21:28 AM5/29/10
to
Il 28/05/2010 23.41, Arrangiologo ha scritto:
> La pasticca e' il cristallo piezo; ha due facce parallele
> metallizzate. Una, interamente metallizzata e visibile nella prima
> foto, dal lato emissione, rivolta cioe' verso il piattello di massa
> che poi poggia sul paziente e che ha anche la funzione di primo
> contatto elettrico, e l'altra (non visibile in foto, metallizzata
> parzialmente o quasi interamente, con diverse possibili varianti come
> cerchi concentrici o piazzole di saldatura di vario tipo) a cui e'
> collegato tramite contatto a pressione (il perno dorato) l'altro dei
> due conduttori di alimentazione; in altre parole, un conduttore deve
> arrivare a una faccia e l'altro conduttore all'altra faccia.

Innanzittutto grazie per la risposta cos� esauriente...
Ok, il cristallo � fatto alla stessa maniera anche dall'altra parte. Non
posto un'altra foto perch� sarebbe proprio identica.
I due lati conducono (non passanti), il bordo no.
Il contatto avviene cos�: si inserisce il cristallo sul fondo del
piattello, poi tutto il bussolotto.
Cos� facendo il cristallo lato emissioni � a contatto con il cerchio pi�
esterno del pcb, l'altro lato con il contatto a molla di rame, quindi
col cerchio interno.


> Le macchie nere di ossido visibili sulla
> superfice del piattello nella prima foto rendono difficile la
> conduzione delle vibrazioni: quel piattello va lucidato con paglietta
> da cucina sottile in acciaio o carta abrasiva grana ultrafine (1000 o
> piu') oppure abrasivo in polvere o in crema per alluminio.

Ora ha un bell'aspetto. Ho pagliettato e pulito con il vim in polvere,
risciacquato con alcool.
Ma ancora niente emissioni.
Ora provo proprio a dargli una lucidata... cmq con il tester vedo che la
conduzione elettrica � ottima anche se non ci si specchia dentro.

> Guasti
> tipici sono: filo che si interrompe elettricamente; formazione di
> ossidi o sali all'interno del manipolo; ingresso di liquidi nel

> manipolo; caduta a terra con frattura o spostamento del cristallo e/olo

Ecco... a me un paio di volte � caduto il manipolo: come faccio a capire
se il cristallo � buono?
A vederlo non sembra rotto...

> deformazione del piattello; ossidazione eccessiva del piattello (sia
> interna che esterna); insufficente pressione del cristallo sul
> piattello; surriscaldamento (e conseguente deterioramento) di una o
> piu' parti dovuto a falsi contatti o accoppiamento difettoso.

Mah... tutto il resto sembra ok.
Grazie ciao
JohnnyRun

JohnnyRun

unread,
May 29, 2010, 8:30:47 AM5/29/10
to
Il 28/05/2010 23.07, Alberto Rubinelli ha scritto:
> secondo me e' questa pasticca il materiale piezoelettrico.
> bisognerebbe ingrandire la foto.

E' proprio una pasticcona che conduce sul lato ma non "attraversa". Il
bordo non sembra metallico.

> Io ho utilizzato manipoli, ma erano diversi dal tuo.
>

Ho anche pensato a sostituire il manipolo intero, ma son
(ingiustificati) quattrini!!
E non ho neanche la certezza di risolvere...

> ah, mentre guardavo le foto , una tal Monica voleva chattare con me :)
> evidentemente non sapeva che sono vecchio, grasso e brutto :)
>

ehhe...Ormai le gnocche stan tutte su facebook.
Se vuol chattare � un cesso ;)
A parte gli scherzi la prossima volta posto da un'altra parte...

JohnnyRun

Arrangiologo

unread,
May 29, 2010, 9:55:47 AM5/29/10
to
On 29 Mag, 10:21, JohnnyRun <johnny...@nonesiste.com> wrote:
> con il tester vedo che la
> conduzione elettrica è ottima anche se non ci si specchia

La cosa importante e' che sia lucido e non ossidato, ma non c'entra la
conduzione elettrica, qui si parla di vibrazioni. Sporco, ossidi e
rigature disturbano l'accoppiamento piattello/pelle. Non lucidarlo
troppo, alcuni tipi di piattelli sono estremamente sottili in alcuni
punti.

> A vederlo non sembra rotto...

Allora non e' rotto; quando e' rotto si spezza proprio, o almeno si
scheggia. E' ceramica. Puoi provare a vedere con un tester in volt
alternata se c'e' tensione ai capi del filo del manipolo durante
l'emissione: non sara' una misura precisa (sarebbe meglio
l'oscilloscopio) ma almeno ti da' l'idea se e' tutto morto o no. Se
leggi una qualche tensione e il manipolo ti e' caduto potrebbe essere
deformato e insufficente l'accoppiamento cristallo/piattello; per
migliorarlo si puo' usare una goccia di olio minerale (quello da
motore o da macchina da cucire va bene). Se non vedi nessuna tensione,
sara' il finale (come gia' detto) o l'alimentatore. Alcuni di questi
ultrasuoni sono alimentati con tensioni attorno ai 50 volt, il tuo non
so, attenzione.

JohnnyRun

unread,
May 29, 2010, 11:16:56 AM5/29/10
to
Il 29/05/2010 11.55, Arrangiologo ha scritto:
> La cosa importante e' che sia lucido e non ossidato, ma non c'entra la
> conduzione elettrica, qui si parla di vibrazioni. Sporco, ossidi e
> rigature disturbano l'accoppiamento piattello/pelle. Non lucidarlo
> troppo, alcuni tipi di piattelli sono estremamente sottili in alcuni
> punti.
>
Ok allora cos� va bene.

>> A vederlo non sembra rotto...
>
> Allora non e' rotto; quando e' rotto si spezza proprio, o almeno si
> scheggia. E' ceramica. Puoi provare a vedere con un tester in volt
> alternata se c'e' tensione ai capi del filo del manipolo durante
> l'emissione: non sara' una misura precisa (sarebbe meglio

Questa prova l'ho gi� fatta.. scritto in questo 3ad.
Misuro 20 volt in alternata a massima potenza (3W/cm2) e 10 volt a met�
potenza.

> l'oscilloscopio) ma almeno ti da' l'idea se e' tutto morto o no. Se
> leggi una qualche tensione e il manipolo ti e' caduto potrebbe essere
> deformato e insufficente l'accoppiamento cristallo/piattello; per
> migliorarlo si puo' usare una goccia di olio minerale (quello da
> motore o da macchina da cucire va bene).

Ok prover� anche questo.

> Se non vedi nessuna tensione,
> sara' il finale (come gia' detto) o l'alimentatore. Alcuni di questi
> ultrasuoni sono alimentati con tensioni attorno ai 50 volt, il tuo non
> so, attenzione.

Mhmmm... non � che quando ho cambiato la batteria l'ho in qualche modo
resettato e non eroga abbastanza? Tu dici 50 volt, io dico 20...
Cmq non ho ancora alimentato l'aggeggio a 6 volt.
Oggi cerco di rimettere insieme un pacco batterie.

Grazie della pazienza
JohnnyRun

Arrangiologo

unread,
May 29, 2010, 11:33:05 AM5/29/10
to
On 29 Mag, 13:16, JohnnyRun <johnny...@nonesiste.com> wrote:
> Questa prova l'ho già fatta.. scritto in questo 3ad.
> Misuro 20 volt in alternata a massima potenza (3W/cm2) e 10 volt a metà
> potenza.

Non avevo letto tutto, scusa, questo thread e' lunghetto; la tensione
misurata e' puramente indicativa, il tester e' tarato a 50 Hz e
l'ultrasuono emette a parecchi Khz, ma dimostra che l'elettronica di
pilotaggio funziona.

> Tu dici 50 volt, io dico 20...

E probabilmente sbagliamo tutti e due: per conoscere l'ampiezza
precisa ci vuole l'oscilloscopio, e io non conosco quel modello
particolare, ho solo detto che bisogna stare attenti a non prendere
scosse.

> Cmq non ho ancora alimentato l'aggeggio a 6 volt.

Facci sapere.

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