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fatti non parole..........

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TIROPRATICO®

unread,
Jul 12, 2003, 12:52:50 PM7/12/03
to
"Fatti non pugnette", recita un cabarettista di Zelig, fatti: i fatti sono
chiari e alla portata di tutti noi, gli ultimi omicidi ?? : l'assassino
(poliziotto) era stato già denunciato dalla moglie, redarguito dai superiori
e aveva chiaramente mostrato i suoi intenti ai colleghi, ma non è servito. A
proposito, ricordate anni fa quel poliziotto che sequestrò un conducente di
autobus ? Bene al momento di intervenire con le armi, perchè il folle stava
sparando all'autista, i colleghi invece che rispondere al fuoco hanno
preferito cercare di fermarlo tentando per parecchi minuti di salire sul bus
mentre l'altro continuava a sparare. Fortunatamente l'autista è vivo (ma
solo grazie a qualche santo o al suo gran culo).

L'assassino del tabaccaio, zingaro senza fissa dimora, era stato condannato
per omicidio, ma minorenne egbbe solo 8 anni, tutti lo conoscevano e
sapevano delle sue bravate e del suo atteggiamento pericoloso.

In ultimo, lo zingaro che viene arrestato per furto d'auto, conosciuto anche
lui, pluripregiudicato quindi, viene rilasciato dopo 4 giorni e lui, ruba
un'altra macchina e in una curva investe un motociclista e lo uccide.

Io, ma non solo io mi chiedo se veramente tutti questi atti delinquenziali,
potevano essere evitati.........ma cosa peggiore è il pensiaero che ci
attanaglia: "se succedesse a mia moglie o a mia figlia, o mia madre o mio
padre ??? Bene volete sapere cosa farei ?? .................................
non credo ci sia bisogno di alcuna risposta ma ciò che non vedo giusto è che
coloro colpiti da una tale sciagura non possano almeno rivalersi su chi, con
tanta leggerezza, ha permesso a certe persone di circolare indisturbati, che
almeno ci sia la possibilità di querelare il magistrato e mangiargli la
villa in campagna, non è una grande soddisfazione ma è già qualcosa, sarebbe
una bella lezione per gli altri !!

Ma abbiamo visto che le leggi si fanno e si disfano a piacimento di pochi
per la salvezza degli amici e poco importa se poi i pazzi sono liberi, se
gli assassini fanno solo pochi anni e per di più c'è la buona condotta, poco
importa se un pazzo ruba un'arma e spara all'impazzata dentro un bar,
basterà ritirare tutte le armi per risolvere il problema !!

Ma veramente il problema sono le armi ??
Non è forse che in questo "BELPAESE" c'è gente che vive ai limiti della
legge se non fuori del tutto ed è capace di far paura anche al potere
giuridico al punto da non subire le stesse condanne che invece vengono
inflitte al rubagalline incapace di far male ad una mosca ma che ha rubato
al supermercato per fame.............
Non è forse vero che nelle nostre città circolano farabutti (che anche noi
conosciamo) tranquillamente armati in macchine di lusso, senza cintura; ma
che nessuno si azzarda a fermare nemmeno per un controllo, ma poi siamo noi
con la macchina piccola e sporca, mentre andiamo in cantiere ad essere
fermati e controllati per ore aspettando un terminale che arriva dopo 20
minuti .......................

L'Italia è fondata sulla paura "mafiosa" del........."non rompermi che
sennnò ti brucio la casa"......... a cui molti si adattano di buon grado e
proseguono dirigendo le proprie attenzioni su altro, altri cambiano
mestiere, passano in ufficio. Per la strada sono rimasti i pochi, più duri,
ma soli.
Quanti agenti arrestano il mattino il delinquente ma lo vedono la sera
libero sbeffeggiarli; chi darebbe torto loro se domani lo evitassero girando
altrove lo sguardo ??
E poi vogliono fare "L'INDULTINO", chissa quanti altri elementi pericolosi
saranno presto liberi di circolare ???!!!
Ma non sarebbe meglio dirigere le attenzioni sulla certezza della pena
anzichè sull'incertezza ??

E' inutile questa è un' "Itaglia" che raglia

--
TIROPRATICO®
http://digilander.libero.it/tiropratico
tirop...@iol.it


@@giustizia.it Edoardo Mori

unread,
Jul 12, 2003, 1:17:44 PM7/12/03
to
Tutto abbastanza vero; però non dimentichiamo che negli ultimi 30 anni chi
ha proposto di tenere i detenuti in carcere, di espellere gli stranieri
delinquenti (all'inizio erano argentini o cileni), di fare leggi severe
sulla droga, di tenenre i matti pericolosi in manicomio, si è preso del
fascista a tutto spiano e su 100 giornali o TV ce ne erano forse due che
gli davano ragione.
E se è colpa dei giornalisti, se è colpa dei politici, se è colpa della
scuola, se è colpa della pubblica amministrazione... non è che sarà anche
colpa degli italiani i quali sono bravissimi a dar la colpa a tutti gli
altri, con una particolare preferenza per chi è di unìaltro partito? Diceva
Oronzo Marginati "Qui se cominciamo a parlare di responsabilità, dobbiamo
sedersi attorno ad un tavolo a sputarci in faccia l'un l'altro".


Alessio

unread,
Jul 12, 2003, 1:51:49 PM7/12/03
to

"Edoardo Mori" <e.mori @@giustizia.it> ha scritto nel messaggio
news:YoXPa.21804$it4.5...@news1.tin.it...

Ben detto, concordo a pieno!

Saluti
Alessio


TardoFreak

unread,
Jul 12, 2003, 6:24:20 PM7/12/03
to

"Edoardo Mori" <e.mori @@giustizia.it> ha scritto nel messaggio
news:YoXPa.21804$it4.5...@news1.tin.it...
Sono d' accordo ed invito i frequentatori a visitare it.politica per avere
conferma di quanto riportato sopra.

Con cordialita'
TF


TIROPRATICO®

unread,
Jul 13, 2003, 2:53:29 AM7/13/03
to
Questo non toglie che.....se parliamo di sicurezza del cittadino, essa debba
partire dal presupposto che chi può essere pericoloso per lui debba esserne
allontanato. Che poi giornali e tv facciano il bello e il brutto a piacer di
qualcuno è altrettanto vero ma, se ci soffermiamo a sentire la gente per la
strada sicuramente scopriamo che qualcosa è cambiato. Il fascismo e ancor
peggio il nazismo è una dittatura ma cosa si può dire di un agoverno che
modifica una legge per la salvaguardia dei suoi lider ma che non alza un
dito per migliorare la sicurezza del cittadino ?!

Già, lo sappiamo bene, esiste il cittadino di serie A e quello di serie B,
anche nelle aule di giustizia, ma di questo passo al cittadino vessato non
resta che dar battaglia o la resa incondizionata.

Bruno

"Edoardo Mori" <e.mori @@giustizia.it> ha scritto nel messaggio
news:YoXPa.21804$it4.5...@news1.tin.it...

@@giustizia.it Edoardo Mori

unread,
Jul 13, 2003, 4:05:29 AM7/13/03
to
E da quanto insisti a scrivere si capisce che non ti interessa il problema
vero di chi ha creato questa situazione nel corso degli anni, di chi ha
messo in piedi un sistema che tutela più i delinquenti che i cittadini, ecc.
ma che ti piace principalmente parlar male del governo attuale. Ma allora
questo non è il NG adatto per far politica: un conto è quando si ragiona con
argomenti validi su una cosa perché il ragionamento è cosa sempre utile, un
conto è quando si fanno le sparate propagandistiche, Ma non era la sinistra
ad avere il culto dell'autocritica?


( ^_^ ) Marco F.

unread,
Jul 13, 2003, 5:45:42 AM7/13/03
to
In data Sun, 13 Jul 2003 06:53:29 GMT, proprio mentre mi rendevo conto
di essere la reincarnazione di Tashunca-uitco, "TIROPRATICO®"
<tirop...@iol.it> ci comunicò:-

>Questo non toglie che.....se parliamo di sicurezza del cittadino, essa debba
>partire dal presupposto che chi può essere pericoloso per lui debba esserne
>allontanato. Che poi giornali e tv facciano il bello e il brutto a piacer di
>qualcuno è altrettanto vero ma, se ci soffermiamo a sentire la gente per la
>strada sicuramente scopriamo che qualcosa è cambiato. Il fascismo e ancor
>peggio il nazismo è una dittatura ma cosa si può dire di un agoverno che
>modifica una legge per la salvaguardia dei suoi lider ma che non alza un
>dito per migliorare la sicurezza del cittadino ?!
>
>Già, lo sappiamo bene, esiste il cittadino di serie A e quello di serie B,
>anche nelle aule di giustizia, ma di questo passo al cittadino vessato non
>resta che dar battaglia o la resa incondizionata.

Per favore evitiamo di andare a sprofondare nelle paludi del " destra"
e "sinistra" e del " i miei governi sono stati piu' bravi dei tuoi".
Lasciamo questi giochetti ( inutili ) ad altri NG

--

Io amo l' umanita'.
E' la gente che non sopporto

Charlie Brown
__________
Marco Fausto
http://www.marcofausto.net

TIROPRATICO®

unread,
Jul 13, 2003, 7:37:38 AM7/13/03
to
.......... cribbio..........non volevo mica farti perdere le staffe, ma non
puoi certo darmi del tutto torto, lo so anchio come ha funzionato e come
funziona .....ma permettimi lo sfogo e se puoi dammi dei buoni motivi perchè
dovrei apprezzare una certa politica invece che la mia...............e se ho
divagato entrando in un campo che è tuo e non mio abbi pazienza spero solo
di vederla dalla parte sbagliata ma sta a te, visto che lo vivi in prima
persona, convincermi del contrario altrimenti resterò sempre nell'errore di
pensarla sbagliata..............e comunque non vi era nulla che potesse
indirizzare il mio discorso a Te, lungi da me pensare minimamente che tutti
i Magistrati possano vendersi o avere idee politiche che si rispecchiano
nelle loro sentenze, qualcuno può errare sicuramente gli altri combattono
questo modo di agire.

Con rispetto, stima e tanta simpatia
Bruno

"Edoardo Mori" <e.mori @@giustizia.it> ha scritto nel messaggio

news:dp8Qa.23146$it4.5...@news1.tin.it...

absolut

unread,
Jul 13, 2003, 7:44:04 AM7/13/03
to
On Sun, 13 Jul 2003 08:05:29 GMT, "Edoardo Mori" <e.mori
@@giustizia.it> wrote:

>E da quanto insisti a scrivere si capisce che non ti interessa il problema
>vero di chi ha creato questa situazione nel corso degli anni, di chi ha
>messo in piedi un sistema che tutela più i delinquenti che i cittadini, ecc.

Perfettamente d'accordo... la difficolta' e' capire qual e' il
"problema vero". A volersi rileggere la storia, si potrebbe
tranquillamente tornare indietro fino a Mortara, che per primo penso'
di utilizzare personaggi inadeguati nel ruolo di magistrati. Ma e'
storia antica.
Cio' non significava che non esistessero anche allora magistrati di
grande preparazione... ma erano affiancati da personaggi di scarsa
preparazione (i "mortarini", appunto) che avevano le stesse mansioni.

Per avvicinarsi alla nostra epoca... negli anni 70 non c'era un solo
muro sul quale qualcuno non avesse tracciato, con l'immancabile
vernice rossa, il solito slogan "Aliprandi, il giudice con l'etichetta
nera".
E a me, a scuola, un professore (regolarmente candidato nello PSIUP,
partito politico scomparso che qualcuno ricordera'), spiegava che
esistevano due magistrature, quella "onesta", che allora era
identificata da "Magistratura Democratica" e quella "disonesta",
rappresentata dalle "toghe d'ermellino", e che veniva indicata come la
causa della "antidemocraticita'" della Magistratura.

Ma visto che questo e' un NG dedicato agli appassionati delle armi....
vorrei capire cosa e' cambiato nelle Leggi sulle armi, e quando, e
perche'.....
Mio nonno, Cavaliere di Vittorio Veneto, torno' dal Carso portandosi a
casa la sua Chamelot Delvigne 1874... e quando girava per la Romagna
in bicicletta, in tasca aveva sempre la sua velodog... e non l'aveva
solo lui, l'avevano tutti.

Quando un ladro entro' in casa, alla fine degli anni 30, e mia nonna
gli sparo' con la Chamelot, arrivarono i carabinieri e portarono via
il ladro ferito. Non misero in galera mia nonna, che si era limitata a
difendere se stessa ed i propri averi... ma il ladro fini' prima in
ospedale e poi in galera.
E' successa la stessa cosa pochi anni fa a Pesaro... una banda
saccheggiava appartamenti minacciando gli abitanti con armi da punta e
da taglio... una delle vittime si ribello' e sparo' due o tre colpi
con una calibro 22 regolarmente detenuta. Il rapinatore fini' in
ospedale, ed il rapinato in carcere. Qualcosa non mi quadra.....

La detenzione delle armi un tempo era libera in tutta Europa da quel
che ne so io, almeno fino a quando Hitler non varo' una legislazione
che imponeva una specie di "catasto" delle armi che serviva solo a
censirle.
Chiunque poteva acquistare un'arma negli anni 20 in Europa, senza
permessi e senza doverla denunciare... e non credo che il numero di
reati commessi con le armi fosse significativamente superiore a quello
odierno.

Come si sia arrivati dal libero acquisto e detenzione delle armi fino
alla richiesta attuale di produrre un certificato medico di idoneita'
e' cosa che mi sfugge. Mi e' chiara la faccenda della introduzione del
nulla osta per l'acquisto, a seguito di un singolo fatto avvenuto
negli anni 50, ed alla conseguente "spinta mediatica".
Mi e' chiara anche la manovra demagogica e stupida (IMHO) di Pisanu.
Ma mi e' difficile comprendere come questi vincoli e queste pastoie
siano potuti sopravvivere alla spinta mediatica che li ha generati, a
maggior ragione quando penso che in Italia procurarsi un'arma illegale
e' di una facilita' disarmante, e mi basta leggere dell'egiziano che
ha massacrato la famiglia a Roma per rendermene conto.
Magari e' difficile per me, che non sono un pregiudicato e non ho
"agganci malavitosi" ai quali rivolgermi.... ma se un egiziano esce di
casa e torna mezz'ora dopo con tre armi illegali per massacrare la
famiglia... evidentemente la cosa non e' oggettivamente cosi'
difficile.
Eppure, la demagogia preferisce mettere alla gogna gli onesti,
piuttosto che i disonesti... e buona parte della magistratura
preferisce chiudere uno o due occhi dando la colpa al "sistema"
piuttosto che all'individuo.

Mi sono dimenticato qualcosa? :-)))

Absolut

@@giustizia.it Edoardo Mori

unread,
Jul 13, 2003, 7:53:23 AM7/13/03
to
Mi sono espresso male o hai capito male: non me la sono affatto presa
personalmente perché non ce n'era il minimo motivo. A me spiace solo che il
NG ogni tanto venga usato per esprimere non argomenti, ma idee politiche
personali; ed avrei scritto le identiche parole se tu avessi fatto un post
dicendo che Rutelli o Fassino sono responsabili dei guai italiani. Sono
stato il primo a dire che siamo responsabili tutti.
Ma ci vuole tanto ad essere oggettivi e non OT e a dire che la situazione è
criticabile perchè si sono fatte leggi sbagliate sulle armi e sulla
sicurezza ecc. ecc. spiegando come e perché, senza poi fare le solite
sparate qualunquiste o di partito dicendo che la colpa è di Fassino o di
Berlusconi? Altrimenti ci riduciamo al livello di un secolo fa quando si
diceva "governo ladro, piove!"


absolut

unread,
Jul 13, 2003, 8:18:25 AM7/13/03
to
On Sun, 13 Jul 2003 11:53:23 GMT, "Edoardo Mori" <e.mori
@@giustizia.it> wrote:

>Mi sono espresso male o hai capito male: non me la sono affatto presa
>personalmente perché non ce n'era il minimo motivo. A me spiace solo che il
>NG ogni tanto venga usato per esprimere non argomenti, ma idee politiche
>personali; ed avrei scritto le identiche parole se tu avessi fatto un post
>dicendo che Rutelli o Fassino sono responsabili dei guai italiani. Sono
>stato il primo a dire che siamo responsabili tutti.

No, scusami... sono io che mi sono espresso male....
Non ero io l'autore del post originario... ma ho approfittato della
tua presenza per chiedere lumi.
Del fatto che il nulla osta fosse una "invenzione" degli anni 50 l'ho
appreso da un tuo post recente... e speravo realmente in una risposta
articolata da parte di un "addetto ai lavori".

>Ma ci vuole tanto ad essere oggettivi e non OT e a dire che la situazione è
>criticabile perchè si sono fatte leggi sbagliate sulle armi e sulla
>sicurezza ecc. ecc. spiegando come e perché, senza poi fare le solite
>sparate qualunquiste o di partito dicendo che la colpa è di Fassino o di
>Berlusconi? Altrimenti ci riduciamo al livello di un secolo fa quando si
>diceva "governo ladro, piove!"

Perfettamente d'accordo... non a caso ho riportato il focus sulle
armi... perche' se frequento questo NG e' perche' sono interessato
alle armi.... altrimenti starei su it.politica :-)

Purtroppo pero' non ho le cognizioni di "storia legale italiana" che
mi permettano di capire perche' esistono determinate leggi, da cosa
sono state originate e perche' se ne aggiungono di nuove, e di piu'
repressive, ogni giorno che passa.

Detto in altre parole... mi chiedo se ad essere pericoloso sono io...
o e' il legislatore :-)
Fermo restando che mi piacerebbe capire cosa e' cambiato... se e'
cambiata la societa', se sono cambiate le norme, o e' cambiata
soltanto la maniera di interpretare le norme.

Ciao

Absolut

Rev. Maeljin

unread,
Jul 13, 2003, 8:42:23 AM7/13/03
to

> L'Italia è fondata sulla paura "mafiosa" del........."non rompermi che
> sennnò ti brucio la casa"......... a cui molti si adattano di buon grado e
> proseguono dirigendo le proprie attenzioni su altro, altri cambiano
> mestiere, passano in ufficio. Per la strada sono rimasti i pochi, più duri,
> ma soli.
> Quanti agenti arrestano il mattino il delinquente ma lo vedono la sera
> libero sbeffeggiarli; chi darebbe torto loro se domani lo evitassero girando
> altrove lo sguardo ??
> E poi vogliono fare "L'INDULTINO", chissa quanti altri elementi pericolosi
> saranno presto liberi di circolare ???!!!
> Ma non sarebbe meglio dirigere le attenzioni sulla certezza della pena
> anzichè sull'incertezza ??

Se con quell'"indultino" voglio buttare fuori da carceri invivibili
perchè male attrezzati e troppo poco numerosi quelli che hai chiamato
"rubagalline", o i ragazzini beccati con mezzo etto di fumo, a me va pù
che bene. Ulteriormente, se si è incerti, si decide sempre pro reo, e
questo lo trovo accettabile... ma contemporaneamente liberare un
criminale violento e privarmi del modo di difendermi se fosse necessario
NON lo trovo accettabile.

--

+)Maeljin(+
ULC ordained minister
Damned By Dore Christ, Primo in Italia

"Our words to still their voice.
Our hands to break their worthless necks."
VNV Nation - Procession

@@giustizia.it Edoardo Mori

unread,
Jul 13, 2003, 12:28:36 PM7/13/03
to
Se mi mandi l'indirizzo privato, ti dico la mia idea OT sul perché...ecc.


TIROPRATICO®

unread,
Jul 14, 2003, 7:45:50 AM7/14/03
to
Non redo di aver espresso idee politiche ma solo idee personali su fatti che
comunque coninvolgono anche i partecipanti a questo Ng. visto che certi atti
sono stati portati a termine con armi e che nell'insieme hanno portato già
alla "direttiva Pisanu", inoltre non ho fatto ne il nome di uno e dell'altro
dei politici di uesto o quel governo.

Invece ho espresso parere chiaro su come la penso riguardo le responsabilità
che palesemente attribuisco a certi pretori che pur seguendo una propria
logica scatenano di conseguenza certi crimini. Io porto un pulman e spesso
ho più di cinquanta persone a bordo, chi pensi sia il responsabile ? Il
giudice credi non possa essere responsabile (in parte) di quanto successo ??
Sicuramente la risposta c'è e solo tu puoi darmela, perchè io non la trovo,
né vedo giusto che qualcuno paghi con la vita ma nessuno sia responsabile,
visto che in realtà era evitabile.

So di averti toccato in prima persona ma non è mio intento colpevolizzare
chi dei fatti non è partecipe ma capire come possano succedere.

Cordialmente
Bruno

"Edoardo Mori" <e.mori @@giustizia.it> ha scritto nel messaggio

news:TKbQa.24014$it4.6...@news1.tin.it...

Logan

unread,
Jul 14, 2003, 9:51:44 AM7/14/03
to
...mentre io, nella notte gelida e buia, nella città deserta e
addormentata, vegliavo sulle vostre anime e i vostri beni materiali...
"Rev. Maeljin <no...@fuckspammers.com>" scriveva:


>Se con quell'"indultino" voglio buttare fuori da carceri invivibili
>perchè male attrezzati e troppo poco numerosi quelli che hai chiamato
>"rubagalline", o i ragazzini beccati con mezzo etto di fumo, a me va pù
>che bene. Ulteriormente, se si è incerti, si decide sempre pro reo, e
>questo lo trovo accettabile... ma contemporaneamente liberare un
>criminale violento e privarmi del modo di difendermi se fosse necessario
>NON lo trovo accettabile.

mi dispiace intervenire poche volte e quelle poche su argomenti OT e
polemici, ma sono argomenti che mi toccano da vicino
(professionalmente parlando...diciamo che comunque toccano tutti da
vicino)...
premetto che secondo me il carcere deve punire, deve essere lo
scontare la pena a determinare la possibilità di redenzione (in poche
parole sono dell'idea che il delinquente deve avere una paura fottuta
di finire di nuovo dentro!). in base a questo se il carcere è
invivibile e male attrezzato peggio per chi delinque, anzi è un
deterrente migliore ( in Italia si parla tanto di diritti e mai di
doveri...non capisco perchè chi se ne fotte dei propri doveri verso
gli altri e la società debba poi invocare a gran voce diritti per
sè...).
terminata la premessa volevo dire che non sono d'accordo con nessun
cavolo di indultino in quanto ciò non fa altro che aumentare
l'incertezza della pena ( semmai possa essere ulteriormente
aumentata). dire poi che va bene se vengono rimessi per strada
rubagalline e "ragazzini" beccati con un etto di fumo ( ti posso
garantire che è difficile che stiano dentro più di un giorno o due) mi
trova nettamente contrario. se la gallina (vedi sopra) fosse la tua?
se una parte di quell'etto di fumo lo trovassi la sera, a casa, in
tasca a tuo figlio di tredici anni???
i provvedimenti, severi perchè altrimenti non servono a niente, devono
riguardare anche le piccole cose perchè ho visto troppi "ragazzini" o
rubagalline che dal piccolo, grazie ai paterni buffetti sulla guancia
che oggi elargisce la nostra giustizia, sono passati al grosso, con
esiti gravi sui soggetti e sulle vittime degli stessi. in ultimo
vorrei aggiungere che è proprio la microcriminalità, quella dei
rubagalline, che rovina la vita alla gente comune, che riduce le città
e ora anche i paesi, a delle pattumiere a cielo aperto.
scusate il disturbo...si fa per parlare...

--
Saluti

Logan argal9tag...@hotmail.com


"La pianta del male porta amari frutti"
(massima non valida per l'Italia)

Rev. Maeljin

unread,
Jul 14, 2003, 10:52:43 AM7/14/03
to
In article <ivb5hv4ieoug29sbt...@4ax.com>,
argalnonman...@hotmail.com screams..

> ...mentre io, nella notte gelida e buia, nella città deserta e
> addormentata, vegliavo sulle vostre anime e i vostri beni materiali...
> "Rev. Maeljin <no...@fuckspammers.com>" scriveva:
>
>
> >Se con quell'"indultino" voglio buttare fuori da carceri invivibili
> >perchè male attrezzati e troppo poco numerosi quelli che hai chiamato
> >"rubagalline", o i ragazzini beccati con mezzo etto di fumo, a me va pù
> >che bene. Ulteriormente, se si è incerti, si decide sempre pro reo, e
> >questo lo trovo accettabile... ma contemporaneamente liberare un
> >criminale violento e privarmi del modo di difendermi se fosse necessario
> >NON lo trovo accettabile.
>
> mi dispiace intervenire poche volte e quelle poche su argomenti OT e
> polemici, ma sono argomenti che mi toccano da vicino
> (professionalmente parlando...diciamo che comunque toccano tutti da
> vicino)...
> premetto che secondo me il carcere deve punire, deve essere lo
> scontare la pena a determinare la possibilità di redenzione (in poche
> parole sono dell'idea che il delinquente deve avere una paura fottuta
> di finire di nuovo dentro!). in base a questo se il carcere è
> invivibile e male attrezzato peggio per chi delinque, anzi è un
> deterrente migliore ( in Italia si parla tanto di diritti e mai di
> doveri...non capisco perchè chi se ne fotte dei propri doveri verso
> gli altri e la società debba poi invocare a gran voce diritti per
> sè...).

Secondo me no. Non mi va di vivere in un paese di merda che distrugge la
vita ai propri detenuti in un primo luogo, e non mi va di vivere in un
paese dove un'errore giudiziario diventi una condanna a morte in
secundis. E di errori giudiziari ne ho visti/sentiti tanti. Io sono una
persona civile.

> terminata la premessa volevo dire che non sono d'accordo con nessun
> cavolo di indultino in quanto ciò non fa altro che aumentare
> l'incertezza della pena ( semmai possa essere ulteriormente
> aumentata). dire poi che va bene se vengono rimessi per strada
> rubagalline e "ragazzini" beccati con un etto di fumo ( ti posso
> garantire che è difficile che stiano dentro più di un giorno o due) mi
> trova nettamente contrario. se la gallina (vedi sopra) fosse la tua?
> se una parte di quell'etto di fumo lo trovassi la sera, a casa, in
> tasca a tuo figlio di tredici anni???

Ci riderei dietro, anche perchè so che risulta poco pericoloso. Meno di
alcol e tabacco, per esempio. E no, per prevenire il solito trito
discorso, non credo affatto che sia la porta per l'eroina. La porta per
l'eroina è il disagio o la stupidità. E scusa la mia opinione veramente
personale.

> i provvedimenti, severi perchè altrimenti non servono a niente, devono
> riguardare anche le piccole cose perchè ho visto troppi "ragazzini" o
> rubagalline che dal piccolo, grazie ai paterni buffetti sulla guancia
> che oggi elargisce la nostra giustizia, sono passati al grosso, con
> esiti gravi sui soggetti e sulle vittime degli stessi.

E io ho visto mafiosi che fanno vita da re in carcere, e gente che compie
un solo errore essere compromessa dentro dalla galera. E passare così
alle "cose più grosse". Rido della teoria che la paura della pena domi il
criminale, anzi. Ti risulta che negli USA, dove c'è la pena di morte e la
"third offense", i piccoli, medi e grossi crimini siano meno frequenti
che da noi? E in Thailandia, allora? Ma siamo seri!
Un carcere è un carcere, non l'inferno per le nostre coscienze offese dai
criminali. Fa quello che deve fare, e basta. E nel modo giusto.
Ulteriormente, non me ne vogliano giudici e forze dell'ordine, mi pare
che prendersela con i piccoli criminali o quelli casuali sia una bella
maniera per NON prendersela con quelli abituali o organizzati. Un po'
come prendersela con chi ha un'arma legittimamente perchè non puoi far
nulla con chi ce l'ha dal mercato nero o è uscito di testa
imprevedibilmente. Questo si chiama sfogarsi, non giustizia, e succedeva
molto evidentemente quando lo stato aveva "deciso" che la mafia non
esisteva, per esempio.
E, tanto per essere chiaro, le carceri le pago anch'io. E io non li
voglio dare i soldi ai torturatori, siamo intesi? Io sono una persona
civile.

> in ultimo
> vorrei aggiungere che è proprio la microcriminalità, quella dei
> rubagalline, che rovina la vita alla gente comune, che riduce le città
> e ora anche i paesi, a delle pattumiere a cielo aperto.
> scusate il disturbo...si fa per parlare...
>

Sì certo, mi preoccuperò del rubagalline, ma probabilmente un po' dopo
che mi sono preoccupato dell'erede di Totò Riina o di chi ne fa le veci,
dei trafficanti di prostitute e organi, e delle bande di rapinatori
armati e di Unabomber. Non so te, ma quelli li reggo meno. Sarò strano
io.

Punto e a capo.

Maurizio C.

unread,
Jul 14, 2003, 1:33:51 PM7/14/03
to
Interesserebbe anche a me' una cronistoria (ovviamente interpretata
dall'autore e senza pretese di certezza assoluta) dei fatti che hanno
portato alla attuale situazione.
Sarebbe anche interessante un parallelo con la situazione negli altri
stati europei!
Se qualcuno (Dott.Mori in primis :-)) vuole dare la sua versione io sono
lieto di ascoltare.
Non mi interessa un giudizio politico positivo o negativo ma l'esposizione
dei fatti e la loro interpretazione che rimane personale.
Saluti a tutti.
Maurizio C.

Logan

unread,
Jul 14, 2003, 4:53:45 PM7/14/03
to

ti assicuro che nonostante abbiamo idee diverse siamo entrambi persone
civili. sarò un po' cinico ma preferisco una persona innocente dentro
che 100 assassini fuori ( i quali poi farebbero fuori almeno una
cinquantina di altri innocenti; quindi con il mio metodo 1 dentro ma
vivo + 50 salvi). ricorda che la perfezione non esiste e le utopie
rimangono un pio desiderio, bisogna essere realisti e scegliere, anche
turandosi il naso, la soluzione più conveniente per tutti


>
>> terminata la premessa volevo dire che non sono d'accordo con nessun
>> cavolo di indultino in quanto ciò non fa altro che aumentare
>> l'incertezza della pena ( semmai possa essere ulteriormente
>> aumentata). dire poi che va bene se vengono rimessi per strada
>> rubagalline e "ragazzini" beccati con un etto di fumo ( ti posso
>> garantire che è difficile che stiano dentro più di un giorno o due) mi
>> trova nettamente contrario. se la gallina (vedi sopra) fosse la tua?
>> se una parte di quell'etto di fumo lo trovassi la sera, a casa, in
>> tasca a tuo figlio di tredici anni???
>
>Ci riderei dietro, anche perchè so che risulta poco pericoloso. Meno di
>alcol e tabacco, per esempio. E no, per prevenire il solito trito
>discorso, non credo affatto che sia la porta per l'eroina. La porta per
>l'eroina è il disagio o la stupidità. E scusa la mia opinione veramente
>personale.
>

e qui, se hai dei figli, ti consiglio di stare molto attento. che il
fumo non faccia male lo dicono quelli che vogliono renderlo legale. se
è vero che non tutti quelli che fumano si bucano è anche vero che
tutti quelli che si bucano hanno iniziato fumando. il giro che si
frequenta per procurarsi il fumo è lo stesso dell'eroina ( anche se
adesso va per la maggiore l'estasi e la cocaina quindi questi giovani
si bruciano il cervello, quel poco, in altri modi. che poi alla base
ci sia il disagio o la stupidità non c'è dubbio (100 anni fa le stesse
persone sarebbero diventate ubriaconi ), comunque un genitore, anche
se ha un figlio disagiato o stupido spera che non cada nella merda di
cui stiamo parlando


>> i provvedimenti, severi perchè altrimenti non servono a niente, devono
>> riguardare anche le piccole cose perchè ho visto troppi "ragazzini" o
>> rubagalline che dal piccolo, grazie ai paterni buffetti sulla guancia
>> che oggi elargisce la nostra giustizia, sono passati al grosso, con
>> esiti gravi sui soggetti e sulle vittime degli stessi.
>
>E io ho visto mafiosi che fanno vita da re in carcere, e gente che compie
>un solo errore essere compromessa dentro dalla galera. E passare così
>alle "cose più grosse". Rido della teoria che la paura della pena domi il
>criminale, anzi. Ti risulta che negli USA, dove c'è la pena di morte e la
>"third offense", i piccoli, medi e grossi crimini siano meno frequenti
>che da noi? E in Thailandia, allora? Ma siamo seri!
>Un carcere è un carcere, non l'inferno per le nostre coscienze offese dai
>criminali. Fa quello che deve fare, e basta. E nel modo giusto.
>Ulteriormente, non me ne vogliano giudici e forze dell'ordine, mi pare
>che prendersela con i piccoli criminali o quelli casuali sia una bella
>maniera per NON prendersela con quelli abituali o organizzati. Un po'
>come prendersela con chi ha un'arma legittimamente perchè non puoi far
>nulla con chi ce l'ha dal mercato nero o è uscito di testa
>imprevedibilmente. Questo si chiama sfogarsi, non giustizia, e succedeva
>molto evidentemente quando lo stato aveva "deciso" che la mafia non
>esisteva, per esempio.
>E, tanto per essere chiaro, le carceri le pago anch'io. E io non li
>voglio dare i soldi ai torturatori, siamo intesi? Io sono una persona
>civile.

non sono per l'ergastolo per qualunque reato. la pena deve essere
severa ma commisurata alla gravità del reato. parità di trattamento.
odio le ingiustizie. gli USA sono molto diversi dall'Italia,
fortunatamente, ci sono metropoli che neppure ci immaginiamo, con
conseguente criminalità che neppure ci immaginiamo...vogliamo prendere
qualche precauzione o aspettiamo di arrivare ai loro livelli??? io
credo che pena di morte e pene pesanti, se non funzionano come
deterrente almeno levano di mezzo persone pericolose (ricordiamo che
gli ultimi fatti di cronaca sono stati commessi da personaggi che,
secondo il mio metro di giudizio, sarebbero dovuti stere dietro le
sbarre). io non chiamerei sfogo quanto enunciato sopra... si tratta
semplicemente di giustizia, nessuno ha parlato di torturare nessuno.
se poi ladri e assassini stanno male in carcere peggio per loro, chi è
causa dei suoi mali pianga se stesso, nessuno li ha mandati a
delinquere. conosco un sacco di delinquenti, grandi e piccini ( non
pensare male ) e ti posso garantire che non ricordo neanche un caso di
furto commesso per mangiare, dal primo all'ultimo sono delle m....e
che non hanno nessuna voglia di sudare e pensano di essere più furbi
degli altri, inoltre quando vengono condannati (se vengono
condannati), appena girato l'angolo, quando il giudice non li vede, si
fanno delle grasse risate sapendo che dopo pochi mesi o, se va bene
giorni, saranno di nuovo fuori. per non parlare di quel fiume di
stranieri che vengono in Italia con il preciso intento di farsi gli
affari loro ( e sono purtroppo la maggioranza) in quanto a casa
propria appena alzano un dito prendon delle tranvate nei denti. con il
nostro sistema ipergarantista abbiamo ottenuto il risultato di
ripulire tanti paesi stranieri dalla loro feccia e di riempire il
nostro di m...a. preciso che non ce l'ho con gli stranieri, ho un
sacco di amici stranieri, non mi va la situazione attuale ( tipo
svegliarsi con un albanese in camera da letto ). credo, nonostante
tutto di essere anch'io una persona civile.

>
>> in ultimo
>> vorrei aggiungere che è proprio la microcriminalità, quella dei
>> rubagalline, che rovina la vita alla gente comune, che riduce le città
>> e ora anche i paesi, a delle pattumiere a cielo aperto.
>> scusate il disturbo...si fa per parlare...
>>
>Sì certo, mi preoccuperò del rubagalline, ma probabilmente un po' dopo
>che mi sono preoccupato dell'erede di Totò Riina o di chi ne fa le veci,
>dei trafficanti di prostitute e organi, e delle bande di rapinatori
>armati e di Unabomber. Non so te, ma quelli li reggo meno. Sarò strano
>io.

li reggo moooolto meno anche io, solo che non ho parlato di quelli
perchè non c'è molto da dire... si prendono, si sbattono dentro e si
getta via la chiave... semplice
>
>Punto e a capo.

non voglio più rompere le scatole e " occupare banda"

Rev. Maeljin

unread,
Jul 15, 2003, 3:23:25 AM7/15/03
to
In article <ls36hv4cpdsn9ni08...@4ax.com>,
argalnonman...@hotmail.com screams..
> turandosi il naso, la soluzione più conveniente per tuttiù

Eh, sì, la giustizia divina ce l'hanno solo gli dei, ma preferisco fare
errori che poi possono essere rimediati.
Senza contare che un carcere sovraffollato, cadente e spiacevolmente in
malora non è un carcere organizzato... è duro perchè sta marcendo, non
perchè la pena è severa. E se marcisce, diventa molto meno sicuro ed
efficiente... e ci sarà chi ne approfitta, e chi subisce ingiustamente.
E le guardie carcerarie diventeranno come la struttura. Inefficenti,
svogliate, forse corrotte, forse eccessive e fuori controllo, forse con
le mani legate e quindi assenti. Non è una bella prospettiva, non trovi?
Se io pago per qualcosa, e PAGO per le carceri, la voglio al meglio delle
sue possibilità.
E no, non credo nel sacrificare gli innocenti. Con quello non ci dormirei
la notte in primis, e mi sentirei minacciato in secundis.

> >
> >> terminata la premessa volevo dire che non sono d'accordo con nessun
> >> cavolo di indultino in quanto ciò non fa altro che aumentare
> >> l'incertezza della pena ( semmai possa essere ulteriormente
> >> aumentata). dire poi che va bene se vengono rimessi per strada
> >> rubagalline e "ragazzini" beccati con un etto di fumo ( ti posso
> >> garantire che è difficile che stiano dentro più di un giorno o due) mi
> >> trova nettamente contrario. se la gallina (vedi sopra) fosse la tua?
> >> se una parte di quell'etto di fumo lo trovassi la sera, a casa, in
> >> tasca a tuo figlio di tredici anni???
> >
> >Ci riderei dietro, anche perchè so che risulta poco pericoloso. Meno di
> >alcol e tabacco, per esempio. E no, per prevenire il solito trito
> >discorso, non credo affatto che sia la porta per l'eroina. La porta per
> >l'eroina è il disagio o la stupidità. E scusa la mia opinione veramente
> >personale.
> >
>
> e qui, se hai dei figli, ti consiglio di stare molto attento.

Sono giovane abbastanza per non averne ancora (di intenzionali =)

> che il
> fumo non faccia male lo dicono quelli che vogliono renderlo legale.

Primo, il "volerlo legale" non vuol dire essere criminali. Io lo VOGLIO
legale, anche se non ne faccio uso. Numerosi stati MOLTO civili, alcuni
anche nel nostro stesso ultra-stato europeo, sono d'accordo. PEr me,
chiunque ha il diritto di fare quel che vuole con il proprio corpo, senza
ingerenze statali, finchè non fa male agli altri, ed entro limiti di
sanità mentale. In Svizzera, Olanda, Canada e Inghilterra (dove sta
venendo depenalizzato) le cose non vanno malissimo, se si accantonano i
pregiudizi, non trovi?
Secondo: non sto dicendo ragazzate. Ci sono stati studi piuttosto seri,
non solo sul "fumo", ma anche su tabacco e sigarette. Siamo d'accordo che
nessuna di queste cose fa bene, vero? Ebbene, il "fumo", tra le tre, è
quella meno pericolosa e che porta meno agli eccessi. Senza contare che
non dà dipendenza fisiologica.

> se
> è vero che non tutti quelli che fumano si bucano è anche vero che
> tutti quelli che si bucano hanno iniziato fumando.

Questa statistica, ben nota, è fallata in un punto: quelli che si bucano
hanno fumato erba quasi sicuramente, ma hanno anche quasi sicuramente
"casualmente" abusato di alcol e tabacco. Quindi qui il problema
scatenante è la tendenza all'abuso, non le sostanze stesse.

> il giro che si
> frequenta per procurarsi il fumo è lo stesso dell'eroina

Appunto. Se si legalizza la c.d. droga leggera si spezza questo circolo.

> ( anche se
> adesso va per la maggiore l'estasi e la cocaina quindi questi giovani
> si bruciano il cervello, quel poco, in altri modi. che poi alla base
> ci sia il disagio o la stupidità non c'è dubbio (100 anni fa le stesse
> persone sarebbero diventate ubriaconi ),

O oppiomani. O chissà cosa. Gli uomini non sono tanto diversi

Appunto. Quel che dicevo anch'io. Ma come fai ad esserne certo se il
carcere è disagiato e sovraffollato?

<snip>


>
> >
> >> in ultimo
> >> vorrei aggiungere che è proprio la microcriminalità, quella dei
> >> rubagalline, che rovina la vita alla gente comune, che riduce le città
> >> e ora anche i paesi, a delle pattumiere a cielo aperto.
> >> scusate il disturbo...si fa per parlare...
> >>
> >Sì certo, mi preoccuperò del rubagalline, ma probabilmente un po' dopo
> >che mi sono preoccupato dell'erede di Totò Riina o di chi ne fa le veci,
> >dei trafficanti di prostitute e organi, e delle bande di rapinatori
> >armati e di Unabomber. Non so te, ma quelli li reggo meno. Sarò strano
> >io.
>
> li reggo moooolto meno anche io, solo che non ho parlato di quelli
> perchè non c'è molto da dire... si prendono, si sbattono dentro e si
> getta via la chiave... semplice

Già... come abbiamo fatto a non pensarci prima mentre facevamo loro fare
5 anni in una galera privata e personale da dove controllavano il resto
dell'organizzazione. Forse è stata una momentanea distrazione... vediamo
di non distrarci di nuovo.

> >Punto e a capo.
>
> non voglio più rompere le scatole e " occupare banda"
>
>

più che altro siamo finiti entrambi molto OT.

Franco U

unread,
Jul 15, 2003, 9:08:08 AM7/15/03
to
> Mio nonno, Cavaliere di Vittorio Veneto, torno' dal Carso portandosi a
> casa la sua Chamelot Delvigne 1874... e quando girava per la Romagna
> in bicicletta, in tasca aveva sempre la sua velodog... e non l'aveva
> solo lui, l'avevano tutti.

Be' vedo che abbiamo 'in comune' un nonno Romagnolo (Forlì città) ex
Vittorio Veneto ...
(che non ha mai voluto 'tirare' la 'pensione' del 'cavalierato' perché non
voleva
ricompense per aver fatto semplicemente il proprio dovere ... 'dovere',
è una di quelle parole suonano strano al giorno d'oggi ... i Romagnoli
devono apparire un po'
strani, devo ammetterlo).


> Quando un ladro entro' in casa, alla fine degli anni 30, e mia nonna
> gli sparo' con la Chamelot, arrivarono i carabinieri e portarono via
> il ladro ferito. Non misero in galera mia nonna, che si era limitata a
> difendere se stessa ed i propri averi... ma il ladro fini' prima in
> ospedale e poi in galera.

Nel condominio in cui abitava la famiglia di mio nonno lasciavano
quotidianamente
fuori della porta - prima dei 'regali' post-WWII ... - la bottiglia del
latte con i soldi
per il lattaio: mai nessuno (bambini compresi) che si sia mai nemmeno
sognato di
toccare nulla.
Fece gran scalpore una serratura forzata nelle cantine. Nient'altro.

Mio nonno ha sempre tenuto (anche coi bambini piccoli) doppietta e
cartuccera
sempre a portata di mano, non certo per 'difesa abitativa', come direbbero
ora,
ma per il semplice fatto che non c'era la minima ragione per fare
diversamente.
Nemmeno quando mio Padre, per fare il simpatico con un amichetto (entrambi
~7-8 anni),
fece tirare il grilletto della doppietta a sua sorella ... risultato:
una gran botta, una gran nuvola di fumo (fra balistite e calcinacci),
mia Zia (~5 anni allora) spaventatissima, una lezione da ricordare per mio
Padre e ...
la doppietta e le cartucce sono rimaste dove erano sempre state.

Comunque anche a nonne (Romagnole) ci troviamo abbastanza vicini:
la mia nonna materna finché ha dormito a casa sua (pochi mesi prima
che mancasse nel 2000) ha sempre tenuto una 'Francotte' (non un granché,
un revolver 6,35) nel comodino (visto che stava da sola in campagna)
ed era perfettamente in grado di usarla - se non altro a scopo di
intimidazione -
dato che mio padre manteneva in ordine la pistola ed aveva adeguatamente
istruito la suocera. Del resto fra le armi c'era nata: mica era una Zanotti
per niente!


> La detenzione delle armi un tempo era libera in tutta Europa da quel
> che ne so io, almeno fino a quando Hitler non varo' una legislazione
> che imponeva una specie di "catasto" delle armi che serviva solo a
> censirle.
> Chiunque poteva acquistare un'arma negli anni 20 in Europa, senza
> permessi e senza doverla denunciare... e non credo che il numero di
> reati commessi con le armi fosse significativamente superiore a quello
> odierno.

Vero. Tanto vero che uno Zio di mio padre fu pescato da Carabinieri con
una di quelle piccole pistole da tasca (probabilmente un revolver 6,35 o
7,65)
e, come unico provvedimento, fu invitato a passare il giorno dopo in caserma
a denunciare l'oggetto.


> Come si sia arrivati dal libero acquisto e detenzione delle armi fino
> alla richiesta attuale di produrre un certificato medico di idoneita'
> e' cosa che mi sfugge. Mi e' chiara la faccenda della introduzione del
> nulla osta per l'acquisto, a seguito di un singolo fatto avvenuto
> negli anni 50, ed alla conseguente "spinta mediatica".
> Mi e' chiara anche la manovra demagogica e stupida (IMHO) di Pisanu.
> Ma mi e' difficile comprendere come questi vincoli e queste pastoie
> siano potuti sopravvivere alla spinta mediatica che li ha generati, a
> maggior ragione quando penso che in Italia procurarsi un'arma illegale
> e' di una facilita' disarmante, e mi basta leggere dell'egiziano che
> ha massacrato la famiglia a Roma per rendermene conto.

Può darsi che fra 'opinione pubblica' e medialità ci sia correlazione
(diretta od inversa), ma di sicuro è ancora tutta da esplorare la 'regione'
di queste interrelazioni fra comunicazione, cultura antropologica
e struttura sociale in senso lato.

F.U.


gianluca

unread,
Jul 18, 2003, 6:10:24 PM7/18/03
to
Buona sera, sono anch'io un romagnolo, anche se purtroppo non ho mai vissuto
in Romagna (mia madre, romagnola doc, mi ha fatto nascere a Rimini)... che
vi dico, forse si stava meglio quando si stava peggio e si era più liberi
quando, si dice, non c'era libertà.... Un saluto: Gianluca
"Franco U" <francounder...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:Y0TQa.34069$it4.8...@news1.tin.it...

Franco U

unread,
Jul 26, 2003, 12:03:35 PM7/26/03
to
"gianluca" <gianluca....@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:kf_Ra.186860$lK4.5...@twister1.libero.it...

> Buona sera, sono anch'io un romagnolo, anche se purtroppo non ho mai
vissuto
> in Romagna (mia madre, romagnola doc, mi ha fatto nascere a Rimini)... che
> vi dico, forse si stava meglio quando si stava peggio e si era più liberi
> quando, si dice, non c'era libertà.... Un saluto: Gianluca

Mah, la dicotomia fra quelli che 'una volta si stava meglio' e quelli che
'una volta non capivano niente' è innata nell'uomo.

Probabilmente l'Uomo è tale anche perché è l'unico Animale che 'sostiene',
con tranquillità assoluta, sentenze apodittiche, non di rado dopo averne
'sostenuta' una di segno esattamente opposto fino al giorno prima ...

... bisogna imparare a non badarci ed a pensare con la propria testa (cosa
che ha sempre dato fastidio sotto qualunque regime - più o meno
'pseudodemocratico' - o bandiera).

Seneca sostiene (Lui parla dell'atteggiamento del Saggio, del Filosofo in
senso classico, i suoi modelli essendo Zenone e la scuola Stoica ed in
parte, anche se Lui non lo ammette, anche Epicuro) che si deve sempre essere
riconoscenti nei confronti delle persone che reggono lo Stato (senza fare
nessuna distinzione fra un qualunque tipo di regime) perchè sollevano
comunque la persona da una gran parte dei problemi dell'esistenza. Ma il
Saggio non si piega mai alle mode popolari o sociali (nonché politiche).


F.U.


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