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A proposito di questo tour 2011

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Marco

unread,
Jul 21, 2011, 6:06:29 PM7/21/11
to
Non lo so. Temo che il grande problema, per noi abbattiati doc zoccolo
duro, sia questo: che non riusciamo a trovare un degno sostituto capace
di entrarci nella mente e nel cuore come ci è riuscito Franco Battiato.
Non riesco a trovare altri motivi per provare a spiegare la nostra
ostinazione a parlare di lui, a seguirlo in tutti i suoi variegati
percorsi artistici e, soprattutto, a continuare ad andare ai suoi
concerti, pagando tra l’altro fior di quattrini. Per che cosa, poi? Per
ritrovarci insieme ad una folla sempre più numerosa e osannante di FINTI
fans che conoscono a malapena due o tre canzoni del suo repertorio. Si,
a malapena. Un esempio su tutti. L’inciso di “Voglio vederti danzare”:
“E gira tutto intorno la stanza, mentre si danza, danza. E gira tutto
intorno la stanza, mentre si danza”. Faccio notare che mentre la prima
volta la parola “danza” è ripetuta due volte, la seconda volta no,
nonostante la musica porti ancora a ripetere “danza”. E invece, una
delle tante genialate di Battiato tronca questa ovvia ripetizione. Bene,
intorno a me avevo persone che cantavano a squarciagola e che
regolarmente ripetevano “danzaaaaaaa”. Guardate che non è un particolare
di lana caprina come potrebbe sembrare. Al contrario, è una prova
lampante di quanto sto affermando. E cioè che la maggior parte del
pubblico dei concerti di Battiato di questi ultimi anni, come ho scritto
prima, non solo non conosce le sue canzoni, ma conosce anche
approssimativamente quelle due o tre più famose: Centro di gravità,
Cuccuruccucu, Voglio vederti danzare, La cura. Ok, quattro, non due o
tre. E dunque, tornando a noi, ma che ci andiamo a fare tutti noi che
mastichiamo Battiato da una vita e che conosciamo meglio di lui i minimi
particolari di ogni suo singolo brano, anche di quelli che lui nemmeno
ricorda di avere scritto? Siamo masochisti? Forse. O probabilmente non
riusciamo ad accettare il fatto che almeno la parabola concertistica di
Battiato si sia conclusa da anni e, purtroppo, non siamo ancora riusciti
a trovare un suo degno sostituto capace di darci le emozioni che
Battiato ci ha dato nel corso della nostra vita, e allora ci andiamo lo
stesso, sperando ogni volta di tornare ad emozionarci e a stupirci. Come
capitò nel tour di Dieci stratagemmi, nel quale tirò fuori dal cilindro
“Via Lattea” e addirittura “Meccanica”. Due brani. Talmente belli e
“inediti” che ovviamente non vennero nemmeno inseriti nel cd e nel dvd
che seguirono. O come è capitato in questo tour 2011 ripresentando quel
capolavoro de “Le aquile” magnificamente accompagnato al piano dal
grande Guaitoli. Capite però che pagare più di 70 euro solo per
ascoltare dal vivo una nuova versione de “Le aquile” mi pare esagerato.
Battiato direbbe che i dischi (e quindi la musica) non si qualificano
per la durata e nemmeno per i soldi. Giusto. Ma siccome è il suo
mestiere e senza soldi non campa, me ne frega poco di quel che direbbe.
Anche perché, se non fosse per il bisogno di finanziare la sua nuova
attività di regista, col cavolo che farebbe ancora concerti. Parlo di
attività di regista, non di vocazione, perché sarebbe una bestemmia.
Almeno fosse una vocazione, allora sarei contento anch’io di
finanziarla. Un mio caro amico mi ricordava che Battiato diceva “ai
tempi” che il pubblico doveva essere spiazzato e non andava assecondato.
In effetti ha agito così per anni. Magari non c’era il tutto esaurito,
ma i posti vuoti erano pochi. E se fregava altamente delle richieste più
ovvie del pubblico. Ad un concerto ricordo che qualcuno dal pubblico gli
chiese di cantare Centro di gravità. Al che Battiato chiese al
tastierista che gli suonasse un accordo di sol maggiore. A quel punto
intonò il ritornello di Centro di Gravità e uscì dal palco salutando.
Ecco, questo era il maledetto Battiato che non assecondava e spiazzava.
Come in amore. Ritirandosi e facendo il prezioso ci fece innamorare.
Adesso invece continua ad assecondare tutti, ma tutti chi? Tutti quelli
che conoscono appunto a malapena alcune sue canzoni, e scontentando i
suoi “vecchi amanti”, e soprattutto “veri” amanti. Che sono pochi tra il
pubblico rispetto alla massa, però ci sono, ed è grazie a loro (a noi)
se ora lui può permettersi di fare il bello e il cattivo tempo che
vuole. Circondato da collaboratori e da fans che evidentemente non fanno
altro, da anni, che incensarlo come nemmeno il Santissimo Sacramento.
Qualunque sua operazione è geniale. Intona Stranizza d’amuri e si
assiste a svenimenti di massa. Canta “L’animale” e vanno in visibilio
davanti al suo gesto di porre il microfono al pubblico cantando “anche
il caffè”. Tutti in attesa solo di Centro di gravità o di alzare al
cielo gli accendini durante La cura. Ma cazzo (concedemi di essere
volgare), sono dieci anni che continuo a sorbirmi queste pur splendide
canzoni ad ogni concerto. Avrò il diritto di ascoltarne altre, oppure
Battiato ha scritto solo queste canzoni? E poi dico. Un tour che si
qualifica rock e prende a prestito il titolo “Up patriots to arms”, un
anno dopo il trentennale dell’uscita di “Patriots”. Bene, per gentile
concessione ci canta tre canzoni di quell’album, tra le quali la già
citata “Le aquile” (ottimo) e la trita e ritrita pur bellissima
“Prospettiva” (a mio modo di sentire, suonata con una ritmica pessima
che nulla ha a che vedere con lo straordinario arrangiamento “in
crescendo” dell’originale). Domanda: le altre 4 canzoni del disco non
erano sufficientemente rocchettare e coinvolgenti anche più de “Le
aquile” per un grande pubblico? Troppo difficile prepararle? Oltretutto
sostanzialmente semplici da cantare, con una ritmica facile facile dove
è impossibile perdere il tempo, come regolarmente gli capita eseguendo
altri brani. E ancora. Un concerto “rock” di Battiato non può non
prevedere l’esecuzione per intero de La voce del padrone. Benissimo. Ci
sta. E invece L’Arca di Noè cos’era? Un disco soporifero?
Un’anticipazione mal riuscita di Fleur 2 o 3? Canzoni come Radio
Varsavia avrebbero stonato in un concerto come questo? Riproporre brani
come “Meccanica” o “La convenzione” (che eseguì nel MAGNIFICO tour di
Gommalacca) erano troppo mosci? Evidentemente si. Infatti, il genio,
sceglie di eseguire Segnali di vita versione soft e soprattutto (ne
sentivamo il bisogno), le canzoni francesi di Fleur. Che sono
MARAVIGLIOSE, per carità, ma che ci azzeccano, direbbe qualcuno? Ah no,
scusate, dimenticavo. Ci azzeccano eccome. Era un modo per spiazzarci
tutti. Purtroppo per scontentare molti. Che purtroppo, però,
applaudivano lo stesso. Per amor di patria (povera).
Pax et bonum
Marco drap Rapelli

Loris

unread,
Jul 21, 2011, 6:23:30 PM7/21/11
to
Sottoscrivo in pieno: Battiato concede a noi fans dello zoccolo duro al
massimo due pezzi nuovi per tour,prendere o lasciare. Gli orrori di
questi concerti estivi sono due:la scaletta ripetitiva ed il cattivo
gusto nella scelta dei suoni (assai "tamarri" in molti casi) delle basi.
Come hai giustamente scritto,andiamo ai concerti sperando sempre nella
svolta che purtroppo mai ci sar�!Attendiamo Godot...

Buon tour a tutti!

Marco

unread,
Jul 21, 2011, 6:35:21 PM7/21/11
to
Aggiungo una cosa raccontando un aneddoto.
Tour di Fisiognomica, 28 luglio 1988, cortile del Seminario di Milano.
Prima del concerto, un mio amico prete responsabile del Seminario, gira
per il portico chiudendo le porte che davano l'accesso al cortile.
Dopo un pò sente qualcuno che bussava. Era Battiato. Lo aveva chiuso
dentro. Eheheh. Come mai? La stanza era quasi buia, non si vedeva
nessuno e non si sentiva alcun rumore. E quindi venne chiusa. Che ci
faceva Battiato, prima del concerto, chiuso dentro? Semplicemente una
cosa: stava facendo meditazione.
Aldilà dello scopo della meditazione, sicuramente Battiato saliva sul
palco concentrato e pronto.
Tour Up Patriots to arms, 20 luglio 2011, Villa Reale di Monza.
Prima di salire sul palco, Battiato ride e scherza con tutti quelli che
lo circondano e che sono lì per salutarlo.
Battiato sale sul palco e piazza errori a non finire in molte canzoni.
Segno evidente di poca concentrazione.
Segno a sua volta che è lui per primo scazzato e che non ha voglia, ma
"deve".
E noi stiamo qui a postare video di questo tour... e mancano invece
quelli di quando i tour di Battiato erano una cosa seria.
Un rito quasi sacro.
Amen

Marco

unread,
Jul 21, 2011, 6:36:36 PM7/21/11
to
Carissimo Loris, appunto, attendiamo qualcosa di impossibile... :-(
Ci resta solo l'Equipaggio, eheheheh

AleZen

unread,
Jul 21, 2011, 6:49:28 PM7/21/11
to
Sottoscrivo anche io in pieno il precedente post e pure questo.
Ma è ovvio che "deve"...The Shark Cattini sul palco che controlla e fa cenno
quando il tempo è scaduto è evidente segno di dovere.
E' proprio vero...solo l'EquipaggioSperimentale può proporre certe chicche
ormai "introvabili".(Vabbè facciamo un po' di pubblicità ahaha)

ciao
AleZ

"Marco" <dr...@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:4e28a9a8$0$44201$4faf...@reader1.news.tin.it...

calypsos

unread,
Jul 21, 2011, 7:00:09 PM7/21/11
to
Marco ha scritto:


> Segno a sua volta che è lui per primo scazzato e che non ha voglia, ma
> "deve".

E l'ho gi� scritto:
"ahia! che noia mortale...devo cantare io..." Canta solo per fare soldi.

S�, concordo su tutto, che noia mortale non solo per lui, ma anche per noi!

Purtroppo ho gi� i biglietti per un'altra tappa del tour

--


questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


M+

unread,
Jul 22, 2011, 2:26:42 AM7/22/11
to
@Marco, il tuo punto di vista non fa una grinza, ma fortunatamente, almeno
nel mio caso, non esiste solo Battiato, ad esempio (uno a caso ehehehe ;-))
cè Giovanni Lindo Ferretti che non è un musicista eppure riesce sempre a
rinnovare le sue canzoni e i suoi concerti e a dargli sempre una nuova
veste, l'ultimo concerto a cuor contento è davvero bello, cosi come come
Bella Gente d'appennino, reduce ecc. a prop. proprio qualche giorno fa è
mancata sua mamma per la quale era tornato sui monti dell'appennino, poi
dai, ce ne sono tanti altri.
Certo anch'io dal titolo del tour mi aspettavo qualcosa in piu', e gia dai
video pubblicati ho potuto farmene un idea, niente di nuovo sotto il sole,
ma cmq Parigi val sempre una messa...saro' l'ultimo a vederlo a Pavia perchè
per le altre date non mi è stato e non mi è possibile, magari chiedero' se è
possibile un biglietto ridotto, mi sento il primo pezzo Up Patriots to Arms,
a cui sono legatissimo, è un dovere, visto che è quello che mi ha consacrato
definitivamente suo devoto, e me ne posso andare ;-)
Ciao ;-)))))))))))

__________ Informazioni da ESET NOD32 Antivirus, versione del database delle firme digitali 6314 (20110721) __________

Il messaggio è stato controllato da ESET NOD32 Antivirus.

www.nod32.it


M+

unread,
Jul 22, 2011, 2:29:39 AM7/22/11
to
@Marco, il tuo punto di vista non fa una grinza, ma fortunatamente, almeno
nel mio caso, non esiste solo Battiato, ad esempio (uno a caso ehehehe ;-))
cè Giovanni Lindo Ferretti che non è un musicista eppure riesce sempre a
rinnovare le sue canzoni e i suoi concerti e a dargli sempre una nuova
veste, l'ultimo concerto a cuor contento è davvero bello, cosi come come
Bella Gente d'appennino, reduce ecc. a prop. proprio qualche giorno fa è
mancata sua mamma per la quale era tornato sui monti dell'appennino, poi
dai, ce ne sono tanti altri.
Certo anch'io dal titolo del tour mi aspettavo qualcosa in piu', e gia dai
video pubblicati ho potuto farmene un idea, niente di nuovo sotto il sole,
ma cmq Parigi val sempre una messa...saro' l'ultimo a vederlo a Pavia perchè
per le altre date non mi è stato e non mi è possibile, magari chiedero' se è
possibile un biglietto ridotto, mi sento il primo pezzo Up Patriots to Arms,
a cui sono legatissimo, è un dovere, visto che è quello che mi ha consacrato
definitivamente suo devoto, e me ne posso andare ;-)
Ciao ;-))))))))))) Mimmo (+) ci si rivede a un Equipaggio ;-)

Nevis

unread,
Jul 22, 2011, 3:22:07 AM7/22/11
to
Marco ha scritto:


Sei stato semplicemente perfetto...
Il sostituto io l'ho trovato anni fa in Paolo Conte che continua a darmi
quelle emozioni che Battiato non mi da più.

Monsieur Le Gladiator

unread,
Jul 22, 2011, 3:58:45 AM7/22/11
to

Mi pare che in una puntata di Bitte Keine Reklame, Claudio Rocchi abbia
raccontato un divertente episodio: dopo qualche tempo di vita ascetica
sopra qualche monte, tornò in città e come prima cosa bevve una birra (o
fumò una sigaretta, vado a memoria). Gli fece l'effetto di un acido bello
forte, con tutte le cellule del corpo impazzite di piacere.

Nell'anno in cui Battiato ha presentato una nuova (a quanto mi dicono
bellissima) opera lirica e uno spettacolo sulla poesia araba, stiamo
ancora qui (perché lo sapete che leggo da almeno 10 anni questi discorsi
ugualiuguali e puntuali come un Centro di Gravità posto alla fine della
scaletta?) a lamentarci perché non ci fa Scalo a grado nel tour estivo?

Suvvia....
MLG

Aries

unread,
Jul 22, 2011, 4:57:04 AM7/22/11
to
Monsieur Le Gladiator ha scritto:

> Mi pare che in una puntata di Bitte Keine Reklame, Claudio Rocchi abbia
> raccontato un divertente episodio: dopo qualche tempo di vita ascetica
> sopra qualche monte, tornò in città e come prima cosa bevve una birra (o
> fumò una sigaretta, vado a memoria). Gli fece l'effetto di un acido bello
> forte, con tutte le cellule del corpo impazzite di piacere.

> Nell'anno in cui Battiato ha presentato una nuova (a quanto mi dicono
> bellissima) opera lirica e uno spettacolo sulla poesia araba, stiamo
> ancora qui (perché lo sapete che leggo da almeno 10 anni questi discorsi
> ugualiuguali e puntuali come un Centro di Gravità posto alla fine della
> scaletta?) a lamentarci perché non ci fa Scalo a grado nel tour estivo?

> Suvvia....
> MLG

Bravo.

Axo

unread,
Jul 22, 2011, 6:14:00 AM7/22/11
to
Assolutamente d'accordo. E io aggiungerei anche che non riesco ad
immaginarmi un altro 66enne su un palcoscenico a cantare "Centro di
gravità" o qualsiasi altro brano in un tour del genere, a quanto
sembra molto "tirato". Se mi guardo intorno nella vita di tutti i
giorni e vedo i coetanei di Franco, penso soltanto a quanto lui
continui a essere straordinario e, comunque, molto fortunato.
Inizialmente pensavo di non andare a vederlo in questo tour, ma
sicuramente, per affetto, gratitudine e sempre immensa stima, credo
che il 15 settembre a Torino ci sarò.


Michele Nigro

unread,
Jul 22, 2011, 7:05:52 AM7/22/11
to
Sono d'accordo in parte con il discorso di Marco.
E' vero che molti tra quelli che vanno ai concerti di B. non conoscono
i testi e si trovano lì quasi per caso perché sono stati folgorati
sulla via della Cura, ma il rapporto qualità/quantità è un discorso
vecchio come il mondo... Lo stesso vale per la scaletta di un
concerto: non esiste il CONCERTO PERFETTO! Ci sono e ci saranno sempre
brani che "potrebbe inserire" nella scaletta e che potrebbe cantare...
Forse è il suo modo per rimanere se stesso lì dove tutti si aspettano
un'adesione totale alla tipologia annunciata di tour.
Il concerto perfetto esiste, ahimè, solo nella nostra mente e nella
nostra personale idea di Battiato.
Giorni fa su Facebook ho osato dire alcune cose dette qui da Marco e
ho aggiunto che probabilmente stiamo assistendo a uno degli ultimi
tour di Battiato perché Battiato, lo dice da anni, non è più tanto
interessato al prodotto: il suo asse d'interesse si è visibilmente
spostato verso altri tipi di performance ma alcuni hanno reagito
dicendo che non è vero... Una reazione fanatica di chi dice di amare
il maestro e poi non accetta la sua naturale evoluzione artistica.
Sulla questione del dover "battere cassa" Battiato è stato chiaro già
prima del tour: deve farlo non solo per se e per il pubblico ma anche
per i collaboratori che con lui/su di lui mangiano. Se poi una parte
dell'incasso è finalizzato al nuovo film, questo non significa che
diventiamo padroni delle decisioni concertistiche di B.
E' come se io regalassi dei soldi a un amico per l'acquisto di una
macchina e poi, proprio a causa del mio regalo, posso decidere il
colore dell'auto o sennò niente soldi!
Detto questo anch'io avrei ascoltato volentieri i brani indicati da
Marco... Ma che possiamo farci, se non continuare ad amarlo anche
quando non ci accontenta?

M+

unread,
Jul 22, 2011, 8:22:25 AM7/22/11
to

"Michele Nigro" <nigri...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:466912ed-93f0-4ac4...@n35g2000yqf.googlegroups.com...

>Sulla questione del dover "battere cassa" Battiato è stato chiaro già
>prima del tour: deve farlo non solo per se e per il pubblico ma anche
>per i collaboratori che con lui/su di lui mangiano.

stesse dichiarazioni di GLF...
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&hl=it&v=qKQHAtFadSE&gl=IT
che ci sia una presa di coscenza comune agli artisti che visti i tagli alla
cultura creano posti di lavoro????? ;-))))))))))))))))))))
beh, si puo' anche batter cassa aggiungendo anche qualcos'altro..
ma cmq è anche vero, come ha fatto notare qualcuno, aldilà dei tour
ufficiali (con conseguenti scalette mirate ecc.) FB qualcosa d'altro (per i
suoi seguaci piu' radical chic la fa sempre ;-)))) )...anche quest'anno mi
sembra non abbia mancato...quindi..dai, noi plebe accontentiamoci, come ho
gia detto Parigi val sempre una messa...
Niente di nuovo, ma cmq garantito...
.....anche se io al solo pensiero di risorbirmi la Cura, il medley ecc. tra
accendini e urlate varie....va beh..va beh...
approfittero' per andare in bagno, fumarmi una sigaretta..fare una
telefonata ecc....
M+

__________ Informazioni da ESET NOD32 Antivirus, versione del database delle firme digitali 6315 (20110722) __________

Marco

unread,
Jul 22, 2011, 2:55:28 PM7/22/11
to
Il 22/07/2011 9.22, Nevis ha scritto:
> Marco ha scritto:
>
>> Non lo so. Temo che il grande problema, per noi abbattiati doc zoccolo
>> duro, sia questo: che non riusciamo a trovare un degno sostituto capace
>> di entrarci nella mente e nel cuore come ci è riuscito Franco Battiato.

>> Non riesco a trovare altri motivi per provare a spiegare la nostra
>> ostinazione a parlare di lui, a seguirlo in tutti i suoi variegati
>> percorsi artistici e, soprattutto, a continuare ad andare ai suoi
>> concerti, pagando tra l’altro fior di quattrini. Per che cosa, poi? Per
>> ritrovarci insieme ad una folla sempre più numerosa e osannante di FINTI

>> fans che conoscono a malapena due o tre canzoni del suo repertorio. Si,
>> a malapena. Un esempio su tutti. L’inciso di “Voglio vederti danzare†:
>> “E gira tutto intorno la stanza, mentre si danza, danza. E gira tutto
>> intorno la stanza, mentre si danza†. Faccio notare che mentre la prima
>> volta la parola “danza†è ripetuta due volte, la seconda volta no,
>> nonostante la musica porti ancora a ripetere “danza†. E invece, una

>> delle tante genialate di Battiato tronca questa ovvia ripetizione. Bene,
>> intorno a me avevo persone che cantavano a squarciagola e che
>> regolarmente ripetevano “danzaaaaaaa†. Guardate che non è un
> particolare
>> di lana caprina come potrebbe sembrare. Al contrario, è una prova
>> lampante di quanto sto affermando. E cioè che la maggior parte del

>> pubblico dei concerti di Battiato di questi ultimi anni, come ho scritto
>> prima, non solo non conosce le sue canzoni, ma conosce anche
>> approssimativamente quelle due o tre più famose: Centro di gravit� ,

>> Cuccuruccucu, Voglio vederti danzare, La cura. Ok, quattro, non due o
>> tre. E dunque, tornando a noi, ma che ci andiamo a fare tutti noi che
>> mastichiamo Battiato da una vita e che conosciamo meglio di lui i minimi
>> particolari di ogni suo singolo brano, anche di quelli che lui nemmeno
>> ricorda di avere scritto? Siamo masochisti? Forse. O probabilmente non
>> riusciamo ad accettare il fatto che almeno la parabola concertistica di
>> Battiato si sia conclusa da anni e, purtroppo, non siamo ancora riusciti
>> a trovare un suo degno sostituto capace di darci le emozioni che
>> Battiato ci ha dato nel corso della nostra vita, e allora ci andiamo lo
>> stesso, sperando ogni volta di tornare ad emozionarci e a stupirci. Come
>> capitò nel tour di Dieci stratagemmi, nel quale tirò fuori dal cilindro
>> “Via Lattea†e addirittura “Meccanica†. Due brani. Talmente belli e
>> “inediti†che ovviamente non vennero nemmeno inseriti nel cd e nel dvd
>> che seguirono. O come è capitato in questo tour 2011 ripresentando quel
>> capolavoro de “Le aquile†magnificamente accompagnato al piano dal
>> grande Guaitoli. Capite però che pagare più di 70 euro solo per
>> ascoltare dal vivo una nuova versione de “Le aquile†mi pare esagerato.

>> Battiato direbbe che i dischi (e quindi la musica) non si qualificano
>> per la durata e nemmeno per i soldi. Giusto. Ma siccome è il suo

>> mestiere e senza soldi non campa, me ne frega poco di quel che direbbe.
>> Anche perché, se non fosse per il bisogno di finanziare la sua nuova
>> attivit� di regista, col cavolo che farebbe ancora concerti. Parlo di
>> attivit� di regista, non di vocazione, perché sarebbe una bestemmia.
>> Almeno fosse una vocazione, allora sarei contento anch’io di
>> finanziarla. Un mio caro amico mi ricordava che Battiato diceva “ai
>> tempi†che il pubblico doveva essere spiazzato e non andava assecondato.
>> In effetti ha agito così per anni. Magari non c’era il tutto esaurito,
>> ma i posti vuoti erano pochi. E se fregava altamente delle richieste più

>> ovvie del pubblico. Ad un concerto ricordo che qualcuno dal pubblico gli
>> chiese di cantare Centro di gravit� . Al che Battiato chiese al

>> tastierista che gli suonasse un accordo di sol maggiore. A quel punto
>> intonò il ritornello di Centro di Gravit� e uscì dal palco salutando.

>> Ecco, questo era il maledetto Battiato che non assecondava e spiazzava.
>> Come in amore. Ritirandosi e facendo il prezioso ci fece innamorare.
>> Adesso invece continua ad assecondare tutti, ma tutti chi? Tutti quelli
>> che conoscono appunto a malapena alcune sue canzoni, e scontentando i
>> suoi “vecchi amanti†, e soprattutto “veri†amanti. Che sono pochi
> tra il
>> pubblico rispetto alla massa, però ci sono, ed è grazie a loro (a noi)
>> se ora lui può permettersi di fare il bello e il cattivo tempo che

>> vuole. Circondato da collaboratori e da fans che evidentemente non fanno
>> altro, da anni, che incensarlo come nemmeno il Santissimo Sacramento.
>> Qualunque sua operazione è geniale. Intona Stranizza d’amuri e si
>> assiste a svenimenti di massa. Canta “L’animale†e vanno in visibilio
>> davanti al suo gesto di porre il microfono al pubblico cantando “anche
>> il caffè†. Tutti in attesa solo di Centro di gravit� o di alzare al

>> cielo gli accendini durante La cura. Ma cazzo (concedemi di essere
>> volgare), sono dieci anni che continuo a sorbirmi queste pur splendide
>> canzoni ad ogni concerto. Avrò il diritto di ascoltarne altre, oppure

>> Battiato ha scritto solo queste canzoni? E poi dico. Un tour che si
>> qualifica rock e prende a prestito il titolo “Up patriots to arms†, un
>> anno dopo il trentennale dell’uscita di “Patriots†. Bene, per gentile
>> concessione ci canta tre canzoni di quell’album, tra le quali la gi�
>> citata “Le aquile†(ottimo) e la trita e ritrita pur bellissima
>> “Prospettiva†(a mio modo di sentire, suonata con una ritmica pessima
>> che nulla ha a che vedere con lo straordinario arrangiamento “in
>> crescendo†dell’originale). Domanda: le altre 4 canzoni del disco non
>> erano sufficientemente rocchettare e coinvolgenti anche più de “Le
>> aquile†per un grande pubblico? Troppo difficile prepararle? Oltretutto

>> sostanzialmente semplici da cantare, con una ritmica facile facile dove
>> è impossibile perdere il tempo, come regolarmente gli capita eseguendo
>> altri brani. E ancora. Un concerto “rock†di Battiato non può non
>> prevedere l’esecuzione per intero de La voce del padrone. Benissimo. Ci
>> sta. E invece L’Arca di Noè cos’era? Un disco soporifero?
>> Un’anticipazione mal riuscita di Fleur 2 o 3? Canzoni come Radio

>> Varsavia avrebbero stonato in un concerto come questo? Riproporre brani
>> come “Meccanica†o “La convenzione†(che eseguì nel MAGNIFICO tour

> di
>> Gommalacca) erano troppo mosci? Evidentemente si. Infatti, il genio,
>> sceglie di eseguire Segnali di vita versione soft e soprattutto (ne
>> sentivamo il bisogno), le canzoni francesi di Fleur. Che sono
>> MARAVIGLIOSE, per carit� , ma che ci azzeccano, direbbe qualcuno? Ah no,

>> scusate, dimenticavo. Ci azzeccano eccome. Era un modo per spiazzarci
>> tutti. Purtroppo per scontentare molti. Che purtroppo, però,

>> applaudivano lo stesso. Per amor di patria (povera).
>> Pax et bonum
>> Marco drap Rapelli
>
>
> Sei stato semplicemente perfetto...
> Il sostituto io l'ho trovato anni fa in Paolo Conte che continua a darmi
> quelle emozioni che Battiato non mi da pi�.
>
Pensa che il mio sarebbe Enzo Jannacci.... eheheh

Marco

unread,
Jul 22, 2011, 2:55:52 PM7/22/11
to
Epperò tu e Loris avete sempre Antonello... :-))))))))))))))

Marco

unread,
Jul 22, 2011, 3:00:09 PM7/22/11
to
Vedi, caro Michele, il problema non è quello del concerto perfetto, ma
quello di una serie di tour in questi ultimi anni inserendo sempre le
stesse canzoni. Tutto qui.

Abul lo Zemi

unread,
Jul 22, 2011, 4:25:50 PM7/22/11
to
Entro nel merito della questione "scalette sempre uguali" cercando di
portare un contributo di taglio leggermente diverso, frutto del mio passato
di "aspirante scienziato sociale" abituato a sforzarsi di misurare il
misurabile.

Prima di questo tour 2011 l'ultima serie di concerti confrontabile è quella
che partì nell'inverno 2008/2009 per poi avere una appendice nell'estate
2009.

Io ho assistito al concerto pre-tour e pro-FAI del 12/12/2008 e a quello a
S.Cecilia del 3.3.2009.

Il primo fu di sole 25 canzoni (di seguito la scaletta) di cui 11 presenti
nel recente concerto di Capannelle.

Per il FAI - 12.12.2008 -

Fornicazione
Il re del mondo
La canzone dell'amore perduto
Te lo leggo negli occhi
Ed io tra di voi
Era d'estate
Prospettiva Nevskj*
Il venait d'avoir 18 ans
E più ti amo
It's five o'clock
I treni di Tozeur*
La canzone dei vecchi amanti*
L'addio*
Il carmelo di Echt
Caffè de la paix
Povera patria*
La cura*
La stagione dell'amore*
E ti vengo a cercare*
Tutto l'universo obbedisce all'amore
L'era del cinghiale bianco*
Magic shop
L'animale*
Lode all'inviolato
Gli uccelli*

Il secondo fu più cicciotto, 28 canzoni, ma di queste sempre 11 sono quelle
che ritroviamo nel tour attuale

S.Cecilia - 3.3.2009

Fornicazione
Il re del mondo
Te lo leggo negli occhi
Era d'estate
Prospettiva Nevskj*
Il venait d'avoir 18 ans
E più ti amo
It's five o'clock
I treni di Tozeur*
La canzone dei vecchi amanti*
L'addio*
Il carmelo di Echt
Caffè de la paix
Povera patria*
La cura*
La stagione dell'amore*
E ti vengo a cercare*
Tutto l'universo obbedisce all'amore
L'era del cinghiale bianco*
L'animale*
Lode all'inviolato
L'ombra della luce
Voglio vederti danzare*
Inverno
Casta diva
Mesopotamia
Bridge over troubled water
Sequenze e frequenze

Tradotto in percentuali significa che dell'attuale scaletta (28 brani) ben
17 sono stati aggiunti/recuperati in questo 2011 pari a poco più del 60% di
scaletta rinnovata.

Va un po' peggio se facciamo il confronto con il concerto estivo ad Ostia
Antica del 10.07.2009, strutturato su 31 brani di cui ben 18 li abbiamo
riascoltati a Capannelle.

Eccovi la scaletta estiva 2009:

Ostia - 10.07.2009

Era d'estate
Prospettiva Nevskj*
E più ti amo
It's five o'clock
I treni di Tozeur*
La canzone dei vecchi amanti*
L'addio*
Caffè de la paix
Povera patria*
La cura*
La stagione dell'amore*
E ti vengo a cercare*
Tutto l'universo obbedisce all'amore
L'era del cinghiale bianco*
Magic shop
L'animale*
Lode all'inviolato
Gli uccelli*
Haiku
No time no space*
L'incantesimo
La quiete dopo un addio
Un'altra vita*
Stage door
Tra sesso e castità*
L'ombra della luce
Summer on a solitary beach*
Stranizza d'amuri*
Voglio vederti danzare*
Tibet
Cuccurucucu*

Anche qui proviamo a tradurre in numeri. Dei 28 brani suonati a Rock in Roma
"solo" 10 erano assenti nel tour precedente equivalenti a circa il 35% delle
canzoni ascoltate.

Ognuno può pensare quello che vuole, ma a me i numeri sembrano dire che
Battiato ad ogni tour modifichi sensibilmente (oltre che la line-up sul
palco, e quindi le sonorità e, in parte, gli arrangiamenti) la scaletta e,
per quel poco che vedo intorno a me, è, da questo punto di vista, tra gli
artisti in circolazione più coraggiosi.

Poi è ovvio che sulla "scaletta perfetta" (così come per la formazione della
nazionale di calcio) ognuno di noi ha idee diverse (tutte legittime) e
tendenzialmente rimarremo sempre tutti scontenti di quello che si ascolta.

Durante il concerto romano osservavo con il mio storico compagno di merende
Stefano (detto "il Quaglia", che saluto nel caso leggesse queste righe) che
quella che stavamo ascoltando era una mostruosa sequenza di belle canzoni,
perché, piaccia o no, Battiato venerdì scorso ha messo in fila tutta una
serie di perle musicali, e quando si va ad un concerto la prima cosa da
chiedere è l'esecuzione di buona musica.
Il gusto per la novità, il coraggio e il rischio è comprensibile e
condivisibile, ma non si può dire che la scaletta approntata per questo tour
non sia piacevole e piena di capolavori (sono pur sempre canzonette, ma
canzonette capolavoro).

A quelli, Marco e soci, che rimpiangono il Battiato coraggioso di un tempo
riporto qui la scaletta del concerto a Villa Frassini (Roma) il 14 luglio
1985.
E' il tour di "Mondi lontanissimi" quindi siamo a valle dei suoi lavori anni
'80 che lo resero famosissimo.

1) Up patriots to arms
2) L'era del cinghiale bianco
3) Prospettiva Nevsky
4) Gli uccelli
5) Il re del mondo
6) Via lattea
7) Risveglio di primavera
8) No time no space
9) Voglio vederti danzare
10) La stagione dell'amore
11) Sentimiento nuevo
12) Cuccurucucu
13) L'animale

bis
14) No time no space
15) Voglio vederti danzare
16) Magic shop
17) Cuccurucucu

Pregasi notare che:
1) il concerto fu cortissimo
2) da "L'arca di Noè" eseguì solo "Voglio vederti danzare"
3) da "Patriots" solo "Up patriots to arms" e "Prospettiva Nevsky"
4) da "Orizzonti perduti" solo "La stagione dell'amore"
5) i bis fanno chiaramente capire che questo è tutto quello che avevano
preparato ("Magic shop" fu estorto dal pubblico che, capitanato da alcuni
giovanotti tra i quali il sottoscritto e il Quaglia, si sgolò a lungo fino a
convincerlo ad improvvisarlo con l'aiuto dell'ottimo Destrieri).

Questo per sottolineare che Battiato non ha mai "rivoluzionato" le scalette,
e quando ci è andato vicino (il giustamente citato "Gommalacca tour" o
quello che verrà immortalato in "Giubbe rosse") è stata più l'eccezione che
la regola. La regola è ad ogni tour una sensibile modifica della scaletta
mantenendo "fissa" la sezione "successoni" (che sono tanti... e anche a
toglierne qualcuno sempre tanti restano...) e alcuni brani che per varie
ragioni fa quasi sempre ("L'animale", "Stranizza d'ammuri"...).

Poi accetto esempi su altri cantautori che rivoluzionano la scaletta in
continuazione.

Anche sul venire o meno incontro ai desideri del pubblico si potrebbe
discuterne per giorni. Io mi metto nei panni dell'ascoltatore semi-casuale e
lo comprendo: recentemente sono stato ad un concerto dei Tuxedomoon ed
essendo solo un modesto conoscitore del loro periodo anni '80 ho faticato a
gustarmi un concerto incentrato soprattutto sui lavori dei loro ultimi
dischi e non nascondo che quando ho sentito partire uno dei loro
(chiamiamoli così) classici il piacere procuratomi dll'evento è subito
aumentato.
Battiato fa bene o no a venire incontro anche a questi desiderata ? Io non
lo so, ma non ci vedo nulla di male nell'assecondare i desideri del pubblico
pagante scontentando (scontentando ?) gli ultrafan che tanto rimarrebbero
comunque insoddisfatti (e vi invito a non dimenticare il pessimo risultato
che ebbe con il tentativo di portare in giro il "fun club", sono convinto
che discenda anche da quella vicenda un certo modo di costruire le
scalette).

A me personalmente, l'ho già scritto, di questo concerto più che la scaletta
non mi sono andate a genio alcune scelte nella line-up, e il suono
complessivo del gruppo.

E per il resto concordo con il Gladiatore :-)


Abul lo Zemi
http://abulqasim.splinder.com/

<<La nostra acculturazione
ci ha dotato di strumenti
e modalità di consumo culturale,
piuttosto che di un'attitudine
alla profondità dell'ascolto>>


Abul lo Zemi

unread,
Jul 22, 2011, 4:29:20 PM7/22/11
to
"Marco" <dr...@tiscali.it> ha scritto

> Pensa che il mio sarebbe Enzo Jannacci.... eheheh

Jannacci è stato ed è un autore immenso e un interprete straordinario.
Mi sorprende che ti piaccia molto (politicamente credo siate agli antipodi)
ma è un artista davvero sottovalutato e incompreso (forse, meglio,
frainteso).

Marco

unread,
Jul 22, 2011, 5:22:59 PM7/22/11
to
Il 22/07/2011 22.29, Abul lo Zemi ha scritto:
> "Marco"<dr...@tiscali.it> ha scritto
>> Pensa che il mio sarebbe Enzo Jannacci.... eheheh
>
> Jannacci ᅵ stato ed ᅵ un autore immenso e un interprete straordinario.

> Mi sorprende che ti piaccia molto (politicamente credo siate agli antipodi)
> ma ᅵ un artista davvero sottovalutato e incompreso (forse, meglio,

> frainteso).
>
> Abul lo Zemi
> http://abulqasim.splinder.com/
>
> <<La nostra acculturazione
> ci ha dotato di strumenti
> e modalitᅵ di consumo culturale,

> piuttosto che di un'attitudine
> alla profonditᅵ dell'ascolto>>
>
>
E' il mio alter ego, eheheheh.
Mi vanto di possedere tutta la sua discografia :-)))

M+

unread,
Jul 22, 2011, 6:01:23 PM7/22/11
to
ottimo contributo, ma, senza voler parlare per altri, ci mancherebbe, forse
al di la delle variazioni in scaletta, forse Marco voleva dire che non sente
piu' diciamo cosi la "passione e partecipazione" nel concerto da parte di FB
(soprattutto appunto in occasione di questi tour per far cassetta quindi a
pubblico allargato, e al giorno d'oggi riempire le date non è cosa da poco)
almeno questo è quello che ho percepito io dalle sue parole ed è la stessa
sensazione che ho avuto io da qualche tempo a questa parte, l'ultimo che mi
è piaciuto tanto e dove l'ho visto davvero coinvolto è stato quello di
Vigevano per il tour del Vuoto, a mio parere gran bel concerto e soprattutto
partecipato, almeno questo è quello che ho avvertito io.
Coraggioso sarebbe non fare la Cura (che rimane una gran canzone...pero'
basta!), il medley cuccuruccuccu' centro di gravità ecc. e magari tirar
fuori dal cassetto molto del periodo progressive...ma mi rendo conto che è
praticamente impossibile, se non fa la Cura ecc. lo massacrano ;-)....oppure
che ne so...mi accontenterei anche di un Chanson Egocentrique...penso che al
grande pubblico, e a me per primo, piacerebbe ballare anche quella;-)
M+


"Abul lo Zemi" <abulq...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:j0cmgq$bok$1...@speranza.aioe.org...

> __________ Informazioni da ESET NOD32 Antivirus, versione del database

> delle firme digitali 6317 (20110722) __________


>
> Il messaggio è stato controllato da ESET NOD32 Antivirus.
>
> www.nod32.it
>
>
>

__________ Informazioni da ESET NOD32 Antivirus, versione del database delle firme digitali 6317 (20110722) __________

Giuseppe Pollicelli

unread,
Jul 22, 2011, 6:10:13 PM7/22/11
to
On 22 Lug, 22:25, "Abul lo Zemi" <abulqasi...@gmail.com> wrote:

> Durante il concerto romano osservavo con il mio storico compagno di merende
> Stefano (detto "il Quaglia", che saluto nel caso leggesse queste righe) che
> quella che stavamo ascoltando era una mostruosa sequenza di belle canzoni

Non si poteva dir meglio, è esattamente ciò che ho pensato anch'io. E
comunque tutto il tuo intervento, caro Abul, è eccellente nonché ricco
di informazioni interessanti per chi, come me, ha iniziato a seguire
in modo assiduo Battiato solo dalla metà degli anni Novanta. Certo che
se oggi facesse un concerto con 17 canzoni gli menerebbero... Una
curiosità: ma dov'è 'sta Villa Frassini? Non l'ho mai sentita
nominare.
Infine, per chi non sapesse (o non si ricordasse) della vicenda "Fun
Club": http://www.battiatovirtual.it/palact.htm

Giuseppe

M+

unread,
Jul 22, 2011, 6:17:51 PM7/22/11
to

p.s. per esempio Aria di Rivoluzione quest'anno ci stava proprio bene ;-)
o se ci facesse un bel conforto alla vita che l'ha fatta raramente...
in siciliano...U Cuntu....invece de le solite...
beh troppe ce ne sarebbero.....;-)
M+

M+

unread,
Jul 22, 2011, 6:25:40 PM7/22/11
to
p.s. per esempio Aria di Rivoluzione quest'anno ci stava proprio bene ;-)
o se ci facesse un bel conforto alla vita che l'ha fatta raramente...
in siciliano...U Cuntu....invece de le solite...
beh troppe ce ne sarebbero sia nel passato remoto che in quello
recente.....;-)
M+

Abul lo Zemi

unread,
Jul 23, 2011, 3:57:17 AM7/23/11
to
"Giuseppe Pollicelli" ha scritto

>Una curiosità: ma dov'è 'sta Villa Frassini?
> Non l'ho mai sentita

Villa va intesa come "parco" (come villa Gordiani o villa Ada)
era, non so se esista ancora, dalle parti della Tiburtina/Casalbruciato,
il concerto si svolse all'interno di una Festa dell'Unità
tutta situata dentro questa villa con uno spazio chiuso destinato ai
concerti (pochi giorni dopo Battiato ci suonò pure Guccini, indimenticabile
lo slogan al di fuori dei cancelli urlato da alcuni presenti "il
proletariato non ha quattrini, gratis, gratis, il concerto di Guccini")

onestamente non saprei ritornarci
(passano gli anni...)

Giuseppe Pollicelli

unread,
Jul 23, 2011, 5:40:30 AM7/23/11
to
On 23 Lug, 09:57, "Abul lo Zemi" <abulqasi...@gmail.com> wrote:

> onestamente non saprei ritornarci (passano gli anni...)

Se uno cerca su Google non c'è alcuna traccia di questa Villa
Frassini, la menziona solo il sito Solitary Beach a proposito del
concerto da te rievocato. Insomma, non sembra avere lasciato alcuna
traccia di sé. Forse era nello stesso spazio che oggi ha assunto la
denominazione di Parco della Cacciarella, chissà:
http://www.060608.it/it/cultura-e-svago/verde/giardini-ville-e-parchi-urbani/parco-della-cacciarella.html
Non immaginavo che nel 1985 si cantassero ancora slogan sul
proletariato come quello che hai riferito :-)

Giuseppe

Abul lo Zemi

unread,
Jul 23, 2011, 8:38:11 AM7/23/11
to
"Giuseppe Pollicelli" ha scritto

>Se uno cerca su Google non c'è alcuna traccia di questa Villa
>Frassini

mi sa che era villa Fassini...

http://www.060608.it/it/cultura-e-svago/verde/giardini-ville-e-parchi-urbani/villa-fassini.html

>Non immaginavo che nel 1985 si cantassero ancora slogan sul
>proletariato come quello che hai riferito :-)

erano abbastanza ironici, e la serata fu assolutamente tranquilla
(anche perchè il servizio d'ordine del PCI aprì i cancelli dopo 5 o 6
canzoni...)

Giuseppe Pollicelli

unread,
Jul 23, 2011, 9:35:27 AM7/23/11
to
On 23 Lug, 14:38, "Abul lo Zemi" <abulqasi...@gmail.com> wrote:

> mi sa che era villa Fassini...

Sicuramente.

Giuseppe

gigio_mouse

unread,
Jul 23, 2011, 8:08:34 PM7/23/11
to
On 22 Lug, 00:06, Marco <d...@tiscali.it> wrote:
> Non lo so. Temo che il grande problema, per noi abbattiati doc zoccolo
> duro, sia questo: che non riusciamo a trovare un degno sostituto capace
> di entrarci nella mente e nel cuore come ci è riuscito Franco Battiato.

> Non riesco a trovare altri motivi per provare a spiegare la nostra
> ostinazione a parlare di lui, a seguirlo in tutti i suoi variegati
> percorsi artistici e, soprattutto, a continuare ad andare ai suoi
> concerti, pagando tra l’altro fior di quattrini. Per che cosa, poi? Per
> ritrovarci insieme ad una folla sempre più numerosa e osannante di FINTI

> fans che conoscono a malapena due o tre canzoni del suo repertorio. Si,
> a malapena. Un esempio su tutti. L’inciso di “Voglio vederti danzare”:
> “E gira tutto intorno la stanza, mentre si danza, danza. E gira tutto
> intorno la stanza, mentre si danza”. Faccio notare che mentre la prima
> volta la parola “danza” è ripetuta due volte, la seconda volta no,
> nonostante la musica porti ancora a ripetere “danza”. E invece, una

> delle tante genialate di Battiato tronca questa ovvia ripetizione. Bene,
> intorno a me avevo persone che cantavano a squarciagola e che
> regolarmente ripetevano “danzaaaaaaa”. Guardate che non è un particolare
> di lana caprina come potrebbe sembrare. Al contrario, è una prova
> lampante di quanto sto affermando. E cioè che la maggior parte del

> pubblico dei concerti di Battiato di questi ultimi anni, come ho scritto
> prima, non solo non conosce le sue canzoni, ma conosce anche
> approssimativamente quelle due o tre più famose: Centro di gravità,
> Cuccuruccucu, Voglio vederti danzare, La cura. Ok, quattro, non due o
> tre. E dunque, tornando a noi, ma che ci andiamo a fare tutti noi che
> mastichiamo Battiato da una vita e che conosciamo meglio di lui i minimi
> particolari di ogni suo singolo brano, anche di quelli che lui nemmeno
> ricorda di avere scritto? Siamo masochisti? Forse. O probabilmente non
> riusciamo ad accettare il fatto che almeno la parabola concertistica di
> Battiato si sia conclusa da anni e, purtroppo, non siamo ancora riusciti
> a trovare un suo degno sostituto capace di darci le emozioni che
> Battiato ci ha dato nel corso della nostra vita, e allora ci andiamo lo
> stesso, sperando ogni volta di tornare ad emozionarci e a stupirci. Come
> capitò nel tour di Dieci stratagemmi, nel quale tirò fuori dal cilindro
> “Via Lattea” e addirittura “Meccanica”. Due brani. Talmente belli e
> “inediti” che ovviamente non vennero nemmeno inseriti nel cd e nel dvd
> che seguirono. O come è capitato in questo tour 2011 ripresentando quel
> capolavoro de “Le aquile” magnificamente accompagnato al piano dal
> grande Guaitoli. Capite però che pagare più di 70 euro solo per
> ascoltare dal vivo una nuova versione de “Le aquile” mi pare esagerato.

> Battiato direbbe che i dischi (e quindi la musica) non si qualificano
> per la durata e nemmeno per i soldi. Giusto. Ma siccome è il suo

> mestiere e senza soldi non campa, me ne frega poco di quel che direbbe.
> Anche perché, se non fosse per il bisogno di finanziare la sua nuova
> attività di regista, col cavolo che farebbe ancora concerti. Parlo di
> attività di regista, non di vocazione, perché sarebbe una bestemmia.
> Almeno fosse una vocazione, allora sarei contento anch’io di
> finanziarla. Un mio caro amico mi ricordava che Battiato diceva “ai
> tempi” che il pubblico doveva essere spiazzato e non andava assecondato.
> In effetti ha agito così per anni. Magari non c’era il tutto esaurito,
> ma i posti vuoti erano pochi. E se fregava altamente delle richieste più

> ovvie del pubblico. Ad un concerto ricordo che qualcuno dal pubblico gli
> chiese di cantare Centro di gravità. Al che Battiato chiese al

> tastierista che gli suonasse un accordo di sol maggiore. A quel punto
> intonò il ritornello di Centro di Gravità e uscì dal palco salutando.

> Ecco, questo era il maledetto Battiato che non assecondava e spiazzava.
> Come in amore. Ritirandosi e facendo il prezioso ci fece innamorare.
> Adesso invece continua ad assecondare tutti, ma tutti chi? Tutti quelli
> che conoscono appunto a malapena alcune sue canzoni, e scontentando i
> suoi “vecchi amanti”, e soprattutto “veri” amanti. Che sono pochi tra il
> pubblico rispetto alla massa, però ci sono, ed è grazie a loro (a noi)
> se ora lui può permettersi di fare il bello e il cattivo tempo che

> vuole. Circondato da collaboratori e da fans che evidentemente non fanno
> altro, da anni, che incensarlo come nemmeno il Santissimo Sacramento.
> Qualunque sua operazione è geniale. Intona Stranizza d’amuri e si
> assiste a svenimenti di massa.  Canta “L’animale” e vanno in visibilio
> davanti al suo gesto di porre il microfono al pubblico cantando “anche
> il caffè”. Tutti in attesa solo di Centro di gravità o di alzare al

> cielo gli accendini durante La cura. Ma cazzo (concedemi di essere
> volgare), sono dieci anni che continuo a sorbirmi queste pur splendide
> canzoni ad ogni concerto. Avrò il diritto di ascoltarne altre, oppure

> Battiato ha scritto solo queste canzoni? E poi dico. Un tour che si
> qualifica rock e prende a prestito il titolo “Up patriots to arms”, un
> anno dopo il trentennale dell’uscita di “Patriots”. Bene, per gentile
> concessione ci canta tre canzoni di quell’album, tra le quali la già
> citata “Le aquile” (ottimo) e la trita e ritrita pur bellissima
> “Prospettiva” (a mio modo di sentire, suonata con una ritmica pessima
> che nulla ha a che vedere con lo straordinario arrangiamento “in
> crescendo” dell’originale). Domanda: le altre 4 canzoni del disco non
> erano sufficientemente rocchettare e coinvolgenti anche più de “Le
> aquile” per un grande pubblico? Troppo difficile prepararle? Oltretutto

> sostanzialmente semplici da cantare, con una ritmica facile facile dove
> è impossibile perdere il tempo, come regolarmente gli capita eseguendo

> altri brani. E ancora. Un concerto “rock” di Battiato non può non
> prevedere l’esecuzione per intero de La voce del padrone. Benissimo. Ci

> sta. E invece L’Arca di Noè cos’era? Un disco soporifero?
> Un’anticipazione mal riuscita di Fleur 2 o 3? Canzoni come Radio

> Varsavia avrebbero stonato in un concerto come questo? Riproporre brani
> come “Meccanica” o “La convenzione” (che eseguì nel MAGNIFICO tour di

> Gommalacca) erano troppo mosci? Evidentemente si. Infatti, il genio,
> sceglie di eseguire Segnali di vita versione soft e soprattutto (ne
> sentivamo il bisogno), le canzoni francesi di Fleur. Che sono
> MARAVIGLIOSE, per carità, ma che ci azzeccano, direbbe qualcuno? Ah no,

> scusate, dimenticavo. Ci azzeccano eccome. Era un modo per spiazzarci
> tutti. Purtroppo per scontentare molti. Che purtroppo, però,

> applaudivano lo stesso. Per amor di patria (povera).
> Pax et bonum
> Marco drap Rapelli

Continuo ad andare ai concerti di Battiato perchè gli voglio bene,
perchè gli sono grato per quello che mi ha dato e mi dà da oltre 30
anni, perchè mi piace contribuire nel mio piccolo ai suoi desiderata,
perchè ascolto comunque una serie di capolavori - come ha giustamente
detto Abul il grande - e all'uscita sono rilassato, perchè spero
ancora - ma con sempre minore convinzione, ahimè - che una di queste
volte faccia Campane Tibetane :-). Preferisco questi concerti a quelli
"punitivi" degli anni '90 quando mi dovevo sorbire i lieder, non si
poteva aprire bocca se no la vicina che credeva di essere partecipe
di un grande evento culturale ti zittiva nè potevi scattare una foto
dopo il primo pezzo se no lo stesso Battiato ti faceva " no no" con la
manina dal palco ( mi è capitato, eh) e ti divertivi un poco solo alla
fine con i bis liberatori.Se volessi distinguermi dalla aborrita massa
(si fa per dire, naturalmente) andrei solo ad ascoltare l'opera oppure
Diwan, le occasioni non mancano, come ha fatto notare il puntuale
Patriot.Sono diversi anni, ormai, che Don Marco , Alezen e altri
abbattiati storici si lamentano ma, a quanto vedo, continuano anche
loro ad andare ai concerti. Come me, che non mi lamento. Come
succedaneo (non come sostituto, per carità) vado ai concerti di
Bianconi , con la Bastreghi che mi ricorda pure Alice: al momento, il
massimo della vita musicale!
:-)

Marcello

unread,
Jul 24, 2011, 11:29:08 AM7/24/11
to
Mi sa che qui il grosso errore è considerare Battiato un "Santone", come
qualcuno continua a fare. Battiato, oltre che un grandissimo artista, è
sicuramente anche un gran furbone, che: (1) se ne frega altamente di
quello che si scrive in questo newsgroup e altrove; (2) se anche leggesse
le nostre elucubrazioni, ci considererebbe dei poveracci che perdono il
loro tempo a disquisire su di lui anziche' fare cose piu' "serie"; (3) sa
bene cosa vuole la "massa", che e' disposta a pagare fior di soldi (e
tanti!) per andare ai suoi concerti: la massa vuole Centro di gravita'
permamente, perche' non soddisfarla? "E' il mercato, bellezza!" sembra
dirci ("nei circhi e negli stadi si ammassano turbe stravolte...").
Concordo con gigio_mouse sul fatto che anche i concerti stile "liturgia"
di inizio anni '90 qualche difettuccio ce l'avevano. A tal proposito, mi
piace ricordare un'intervista di quel periodo, trasmessa a un telegiornale
RAI, in cui Battiato diceva che non se la sentiva piu' "di fare lo scemo
sul palco cantando Cuccurucucu": i suoi concerti (e la sua produzione
musicale) d'ora in poi sarebbero stati ben altro. Per fortuna, o
purtroppo, le cose sono andate ben diversamente, come soprattutto
l'Imboscata ci ha insegnato. Sicuramente i soldi avranno avuto un ruolo
notevole, ma mi piace pensare che ci sia stato anche dell'altro ("per
capriccio gioco per necessità, mi divido così tra astinenza e pentimenti...").
In ogni caso, mentre scriviamo, i suoi costosi concerti fanno il tutto
esaurito e le recensioni della stampa lo osannano... credo che gli basti,
indipendentemente da come la pensa un esiguo gruppetto di fondamentalisti
(noi!)

Marcello


Marco <dr...@tiscali.it> ha scritto:

Marco

unread,
Jul 24, 2011, 5:57:54 PM7/24/11
to
Trovo molto interessanti, pertinenti e ben motivate le osservazioni di
Abul. Forse che i numeri si possono amare? :-)
Vorrei però fare qualche precisazione relativamente a quanto scrivevo e
sollecitato appunto da queste osservazioni.
E' vero che ognuno farebbe la sua scaletta, come ogni italiano la sua
formazione della nazionale.
Per quanto riguarda questo tour, se guardiamo la scaletta che ha
presentato, io mi limito ad osservare che, a mio modo di vedere, per un
concerto ROCK con un titolo così eloquente, c'erano almeno 8 canzoni su
28 che non c'entravano una cippa: Un'altra vita, le due francesi, Povera
patria, L'animale, E ti vengo a cercare, Stranizza d'amuri e L'addio.
Come avevo scritto, pur essendo stufo di ascoltare La voce del Padrone,
secondo me in un concerto del genere le canzoni di quel disco ci stavano
tutte. E, visto il genere di concerto da "grande pubblico", vanno bene
anche La cura, La stagione dell'amore e I treni di Tozeur, cioè tutti i
grandi successi. Da buon allenatore ho accennato ad alcuni titoli che
secondo me potevano starci al posto di quelle 8, ma se ne potrebbero
trovare altre ancora. Il punto è uno solo. Che Battiato ha uno
sterminato e splendido repertorio, e come si evince anche dalla tua
accurata analisi, ci sono un casino di capolavori (e tra questi molti
rocchettari) che non esegue MAI, che non ha MAI eseguito, o che ha
eseguito una volta sola in occasione dei tour che promuovevano questo o
quel disco. Perchè? Perchè gli fanno schifo? Perchè crede che il
pubblico non li gradirebbe? Perchè non ha voglia e tempo di provarli?
Perchè non ha musicisti fissi e quelli che ha non sono capaci, ad
esclusione del quartetto e di Guaitoli? Non lo so. Sta di fatto che gli
risulta più semplice ripescare sempre le stesse canzoni, anche se a
distanza di qualche anno, limitandosi ad inserire, quando va bene, una
sola chicca a concerto, dove per chicca intendo una canzone non eseguita
più da tanti anni (vedi Le aquile in questo tour). Ripeto: trovo questa
cosa inspiegabile. Avesse tolto in questo concerto quelle 8 canzoni per
lasciare posto a chicche come Le aquile, le mie modeste analisi
sarebbero state di ben altro tipo, e cioè molto favorevoli, quantomeno
circa la scaletta.
Le altre critiche, purtroppo, sarebbero rimaste.
La poca voglia di cantare, la pochissima concentrazione e, infine, la
scarsa qualità dei suoni e degli arrangiamenti. Ragazzi, il "suono"
Battiato è sempre stato qualcosa di sublime. E adesso? Ma ve li siete
ascoltati bene i passaggi solisti della tastiera in E ti vengo a
cercare? Allucinanti!!! Certo, una volta c'era un certo Filippo
Destrieri, e adesso... ma che almeno i suoni campionati di un tempo li
rimettesse dentro! E invece no. Attenzione, perchè è vero che in ogni
caso sono stati eseguiti capolavori, anche quelli che io non avrei messo
in scaletta, ma rovinati così diventano basi da karaoke.

Marco

unread,
Jul 24, 2011, 6:01:05 PM7/24/11
to
Come ho scritto nel post ad Abul, questi capolavori suonati così
diventano basi da karaoke o quantomeno un'accozzaglia di suoni indegna
del SUONO Battiato.

Marco

unread,
Jul 24, 2011, 6:04:57 PM7/24/11
to
D'accordissimo. Ma nulla toglie che tra di noi ne parliamo con piacere.
E, ad ogni modo, se io fossi in lui mi romperei davvero le palle a
continuare a cantare sempre la stessa solfa. Visto che "deve" farli...

Marco

unread,
Jul 24, 2011, 6:12:50 PM7/24/11
to
Il punto è questo: che Battiato ha potuto permettersi di fare i concerti
che tu chiami punitivi grazie al fatto che ormai il nome e il successo
li aveva ottenuti e consolidati. E proprio quei concerti punitivi lo
hanno portato "in alto", ad essere considerato un musicista d'elite.
Insomma, poteva permettersi di fare quello che voleva. Anche di vedersi
pubblicato un disco (straordinario) come Campi magnetici. Poi, da un
certo punto in avanti, ha deciso di consegnarsi nelle mani del grande
pubblico e di eseguire solo quello che presumibilmente conosce il grande
pubblico. E' vero che se io andassi ad un concerto di un cantante che
conosco poco o nulla solo per ascoltare i suoi successi più famosi e non
me li eseguisse, mi incazzerei assai. E infatti nessuno gli dice di non
eseguirli, ma di inserire in repertorio canzoni che non ha quasi mai
eseguito, e non, a rotazione o a cicli, sempre le stesse.

Giuseppe Pollicelli

unread,
Jul 25, 2011, 4:24:41 PM7/25/11
to
On 25 Lug, 00:04, Marco <d...@tiscali.it> wrote:

> D'accordissimo.

D'accordissimo con chi?

> Ma nulla toglie che tra di noi ne parliamo con piacere.
> E, ad ogni modo, se io fossi in lui mi romperei davvero le palle a
> continuare a cantare sempre la stessa solfa. Visto che "deve" farli...

Vedo che a Villafranca di Verona ha eseguito Magic Shop (che a Roma
per esempio non aveva fatto) come primo bis. Certo, anche Magic Shop
fa parte dei brani che più o meno stabilmente vengono inseriti nelle
scalette dei concerti, non è una Radio Varsavia o una Zai Saman. Più
che altro va registrato un aneddoto (non so se vero o inventato) che
mi sembra del tutto inedito e che, piazzato nel bel mezzo
dell'esecuzione di Magic Shop, sembra un po' dare ragione al rilievo
di Marco circa la tendenza ad affrontare le esibizioni live - specie
quelle marcatamente pop - con una certa rilassatezza.

http://www.youtube.com/watch?v=caMDzqtIjGE

Giuseppe

Carla

unread,
Jul 25, 2011, 5:30:16 PM7/25/11
to
On 25 Lug, 22:24, Giuseppe Pollicelli wrote:

> Vedo che a Villafranca di Verona ha eseguito Magic Shop (che a Roma
> per esempio non aveva fatto) come primo bis. Certo, anche Magic Shop
> fa parte dei brani che più o meno stabilmente vengono inseriti nelle
> scalette dei concerti, non è una Radio Varsavia o una Zai Saman. Più
> che altro va registrato un aneddoto (non so se vero o inventato) che
> mi sembra del tutto inedito e che, piazzato nel bel mezzo
> dell'esecuzione di Magic Shop, sembra un po' dare ragione al rilievo
> di Marco circa la tendenza ad affrontare le esibizioni live - specie
> quelle marcatamente pop - con una certa rilassatezza.
>
> http://www.youtube.com/watch?v=caMDzqtIjGE


*non mi ero accorta di avere tutte quelle persone in piedi alle
spalle ;-)))


Abul lo Zemi

unread,
Jul 27, 2011, 1:25:39 AM7/27/11
to
"Marco" ha scritto
> Per ritrovarci insieme ad una folla sempre pi� numerosa e osannante di
> FINTI fans che conoscono a malapena due o tre canzoni del suo repertorio.

Sono a pranzo con una collega. E' appena rientrata dalle ferie. Cosa hai
fatto, cosa non hai fatto... sai sono stato a Capannelle a vedere il
concerto di Battiato,
lei mi dice tutta contenta che ha i biglietti per la data di Ascoli e mi
chiede com'� stato il concerto.
"Beh, sai, � stato un concerto rockettaro, chitarra, basso, batteria..."
ma prima che parto con le mie logorroiche esgesi
subito mi interrompe
"si, ma le fa le canzoni vecchie ?"
ho paura di averla guardata con sguardo compassionevole e balbetto
"si, fa ANCHE le vecchie..."
mi interrompe di nuovo
"no, perch� noi ci andiamo solo per quelle, quelle tipo Bandiera bianca, hai
presente ?"
taccio per un istante, poi con voce monocorde
"vai tranquilla, che te le canta"
e chiudo la discussione

(lei con me non ama parlare di musica perch� io ascolto "musica strana",
come direbbe Zuffanti...)

una tranche de vie di

<<La nostra acculturazione
ci ha dotato di strumenti

e modalit� di consumo culturale,


piuttosto che di un'attitudine

alla profondit� dell'ascolto>>


Giuseppe Pollicelli

unread,
Jul 27, 2011, 7:42:31 AM7/27/11
to
On 27 Lug, 07:25, "Abul lo Zemi" <abulqasi...@gmail.com> wrote:

Aneddoto esemplare. Et amaro.

Giuseppe


m@nu

unread,
Aug 3, 2011, 1:47:50 AM8/3/11
to
On 22 Lug, 00:35, Marco <d...@tiscali.it> wrote:
> Aggiungo una cosa raccontando un aneddoto.
> Tour di Fisiognomica, 28 luglio 1988, cortile del Seminario di Milano.
> Prima del concerto, un mio amico prete responsabile del Seminario, gira
> per il portico chiudendo le porte che davano l'accesso al cortile.
> Dopo un pò sente qualcuno che bussava. Era Battiato. Lo aveva chiuso
> dentro. Eheheh. Come mai? La stanza era quasi buia, non si vedeva
> nessuno e non si sentiva alcun rumore. E quindi venne chiusa. Che ci
> faceva Battiato, prima del concerto, chiuso dentro? Semplicemente una
sbagli! so per certo che a Modena ha fatto meditazione...

m@nu

unread,
Aug 3, 2011, 2:43:36 AM8/3/11
to
On 22 Lug, 09:58, b...@baolian.it (Monsieur Le Gladiator) wrote:
> Mi pare che in una puntata di Bitte Keine Reklame, Claudio Rocchi abbia
> raccontato un divertente episodio: dopo qualche tempo di vita ascetica
> sopra qualche monte, tornò in città e come prima cosa bevve una birra (o
> fumò una sigaretta, vado a memoria). Gli fece l'effetto di un acido bello
> forte, con tutte le cellule del corpo impazzite di piacere.
>
> Nell'anno in cui Battiato ha presentato una nuova (a quanto mi dicono
> bellissima) opera lirica e uno spettacolo sulla poesia araba, stiamo
> ancora qui (perché lo sapete che leggo da almeno 10 anni questi discorsi
> ugualiuguali e puntuali come un Centro di Gravità posto alla fine della
> scaletta?) a lamentarci perché non ci fa Scalo a grado nel tour estivo?
>
> Suvvia....
> MLG
>
concordo in pieno!
Io credo che ci si faccia troppi problemi su questa storia delle
scalette, del suono etc..
Diciamoci la verita': per noi "zoccolo duro", come ci etichetta Marco,
in fondo quello che ci emoziona del concerto live è appunto la
dimensione "DAL VIVO", avere Battiato lì in carne ed ossa, poterci
gustare la sua vicinanza. Perchè a me, personalmente, interessa più
sfruttare questa possibilità piuttosto che tutto il resto.
Sinceramente mal digerisco il fatto di dover condividere le mie
emozioni con tutta quella umanità intorno, preferisco ascoltarmi la
sua musica in solitudine e lì si che posso dire di entrare in perfetta
sintonia con lui. Il live è un'occasione mondana, che a tratti può
diventare anche un'esperienza molto emozionante e sublime, ma tale è.
Il concerto perfetto per me sarebbe: io e lui.
Credo che anche Battiato viva la cosa semplicemente per quella che è.
E anche gli spettatori meno avvezzi e meno "esperti" hanno lo stesso
valore di quelli che lo seguono da millenni...
Il concerto deve si emozionarci, farci divertire, farci anche un po'
sognare.... ma è un gioco.... una bella festa.
Buona giornata a tutti
Manu

Marco

unread,
Aug 3, 2011, 5:28:06 AM8/3/11
to
Il 03/08/2011 7.47, m@nu ha scritto:
> On 22 Lug, 00:35, Marco<d...@tiscali.it> wrote:
>> Aggiungo una cosa raccontando un aneddoto.
>> Tour di Fisiognomica, 28 luglio 1988, cortile del Seminario di Milano.
>> Prima del concerto, un mio amico prete responsabile del Seminario, gira
>> per il portico chiudendo le porte che davano l'accesso al cortile.
>> Dopo un p� sente qualcuno che bussava. Era Battiato. Lo aveva chiuso

>> dentro. Eheheh. Come mai? La stanza era quasi buia, non si vedeva
>> nessuno e non si sentiva alcun rumore. E quindi venne chiusa. Che ci
>> faceva Battiato, prima del concerto, chiuso dentro? Semplicemente una
> sbagli! so per certo che a Modena ha fatto meditazione...
>
Buon per lui, e spero anche per il pubblico.

>> cosa: stava facendo meditazione.
>> Aldil� dello scopo della meditazione, sicuramente Battiato saliva sul


>> palco concentrato e pronto.
>> Tour Up Patriots to arms, 20 luglio 2011, Villa Reale di Monza.
>> Prima di salire sul palco, Battiato ride e scherza con tutti quelli che

>> lo circondano e che sono l� per salutarlo.


>> Battiato sale sul palco e piazza errori a non finire in molte canzoni.
>> Segno evidente di poca concentrazione.

>> Segno a sua volta che � lui per primo scazzato e che non ha voglia, ma

Abul lo Zemi

unread,
Aug 3, 2011, 11:57:56 AM8/3/11
to
seconda parte:

il concerto gli � molto piaciuto (alla mia collega)
soprattutto "perch� non ha stravolto le canzoni, le ha rifatte cos� come
sono"

ipse dixit

Marco

unread,
Aug 3, 2011, 6:25:28 PM8/3/11
to
Il 03/08/2011 8.43, m@nu ha scritto:
> On 22 Lug, 09:58, b...@baolian.it (Monsieur Le Gladiator) wrote:
>> Mi pare che in una puntata di Bitte Keine Reklame, Claudio Rocchi abbia
>> raccontato un divertente episodio: dopo qualche tempo di vita ascetica
>> sopra qualche monte, torn� in citt� e come prima cosa bevve una birra (o
>> fum� una sigaretta, vado a memoria). Gli fece l'effetto di un acido bello

>> forte, con tutte le cellule del corpo impazzite di piacere.
>>
>> Nell'anno in cui Battiato ha presentato una nuova (a quanto mi dicono
>> bellissima) opera lirica e uno spettacolo sulla poesia araba, stiamo
>> ancora qui (perch� lo sapete che leggo da almeno 10 anni questi discorsi
>> ugualiuguali e puntuali come un Centro di Gravit� posto alla fine della
>> scaletta?) a lamentarci perch� non ci fa Scalo a grado nel tour estivo?

>>
>> Suvvia....
>> MLG
>>
> concordo in pieno!
> Io credo che ci si faccia troppi problemi su questa storia delle
> scalette, del suono etc..
> Diciamoci la verita': per noi "zoccolo duro", come ci etichetta Marco,
> in fondo quello che ci emoziona del concerto live � appunto la
> dimensione "DAL VIVO", avere Battiato l� in carne ed ossa, poterci
> gustare la sua vicinanza. Perch� a me, personalmente, interessa pi�
> sfruttare questa possibilit� piuttosto che tutto il resto.

> Sinceramente mal digerisco il fatto di dover condividere le mie
> emozioni con tutta quella umanit� intorno, preferisco ascoltarmi la
> sua musica in solitudine e l� si che posso dire di entrare in perfetta
> sintonia con lui. Il live � un'occasione mondana, che a tratti pu�
> diventare anche un'esperienza molto emozionante e sublime, ma tale �.

> Il concerto perfetto per me sarebbe: io e lui.
> Credo che anche Battiato viva la cosa semplicemente per quella che �.

> E anche gli spettatori meno avvezzi e meno "esperti" hanno lo stesso
> valore di quelli che lo seguono da millenni...
> Il concerto deve si emozionarci, farci divertire, farci anche un po'
> sognare.... ma � un gioco.... una bella festa.

> Buona giornata a tutti
> Manu

Ok, ragazzi, mi fa piacere che vi siate divertiti. Ne avevate il
diritto. Cos� come io ho quello di lamentarmi. Faccio parte di un
diverso zoccolo duro che non riesce pi� ad emozionarsi ascoltando ogni
anno, ad ogni tour, gli stessi immancabili brani che ci starebbero
benissimo se fossero preceduti da una serie sterminata di altre canzoni
che nemmeno ricorda di avere scritto. O che si accontenterebbe, restando
solo in ambito di canzoni siciliane, di ascoltare Veni l'autunnu invece
della solita Stranizza d'amuri. Si vede che da qualche parte gli hanno
detto che senza Stranizza d'amuri il pubblico si straccerebbe i capelli,
mentre se cantasse Veni l'autunnu lo fischierebbero. O forse � una
canzone tra le tante che ha scritto che gli fa schifo. O forse (come �
pi� probabile) non ha voglia di dedicare molto tempo a provare o far
provare ai musicisti "nuovi" vecchi brani. Invece, minimo sforzo e
massimo rendimento. Infatti, che ripeschi vecchi dimenticati brani o che
faccia sempre gli stessi, deduco che anche molti dello zoccolo duro
godono semplicemente per il fatto di averlo l� davanti e non per quello
che esegue o come lo esegue. In effetti, ma chi glielo fa fare?

gfirmani

unread,
Aug 5, 2011, 12:26:04 PM8/5/11
to
Il 22/07/11 00.06, Marco ha scritto:

> Non lo so. Temo che il grande problema, per noi abbattiati doc zoccolo
> duro, sia questo: che non riusciamo a trovare un degno sostituto capace
> di entrarci nella mente e nel cuore come ci è riuscito Franco Battiato.
> Non riesco a trovare altri motivi per provare a spiegare la nostra
> ostinazione a parlare di lui, a seguirlo in tutti i suoi variegati
> percorsi artistici e, soprattutto, a continuare ad andare ai suoi
> concerti, pagando tra l’altro fior di quattrini. Per che cosa, poi?


Personalmente non vado più ai concerti a far la ressa coi ragazzini.
Seguo Battiato per la musica che fa e perché trovo poco interesse per la
maggior parte dell'altra musica, della quale potrei anche fare a meno.
non mi faccio tante domande per il resto

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